Il Post – COSE spiegate bene: E giustizia per tutti

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Avvocati, magistrati, indagini, tribunali, giurie, carceri. Sentenze di primo grado, separazione di carriere, carcerazioni preventive. Presunzione di innocenza, prove del Dna, prescrizione.

Nelle vite di tutti si affacciano per i motivi più diversi le pratiche e le parole di quella che chiamiamo «giustizia», che poi è solo un affannoso tentativo delle nostre istituzioni di rincorrere un’idea della giustizia stessa.

Può capitare che siamo costretti ad averci a che fare, capita più spesso ancora che le storie, le conversazioni, il dibattito che ci circondano facciano riferimento a tutte queste cose, senza che vengano mai ben spiegate.

Sono parte della vita delle nostre comunità, del nostro Stato, e delle vite delle persone, e sono però raccontate con linguaggi oscuri e gergali, dando per scontate questioni delicate e complesse. E intanto noi discutiamo al bar e sui social network se qualcuno debba essere giudicato colpevole o innocente, spesso senza neanche conoscere i fondamentali: questa è una guida ai fondamentali. continua a leggere

Recensione: Fanc**o il talento di Daniela Cremona

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Tirando le somme: IL TALENTO NON ESISTE. Ma con l’impegno e la consapevolezza dei nostri privilegi possiamo diventare bravi a fare le cose che ci piacciono. Fate quello che vi piace, non seguite gli stereotipi: non ci sono superpoteri né mondi da salvare. Imparate a credere in voi stessi e ad apprezzare la vostra complessità. continua a leggere

Parliamone: Serial Killer di Ruben de Luca

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L’omicidio seriale esiste fin dalla preistoria, ma i serial killer, definiti come tali, esistono da meno di cinquant’anni e sono entrati nell’immaginario collettivo grazie a personaggi di fantasia come Hannibal Lecter e Norman Bates, il protagonista di Psycho.

Questo libro racconta gli iniziali studi del fenomeno, negli Stati Uniti, grazie al lavoro pionieristico dell’FBI e di altri studiosi, per poi concentrare l’attenzione sull’Europa, attraverso l’analisi della Banca Dati dei Serial Killer in Europa, l’unico archivio esistente che contiene storie di vita, analisi del modus operandi e profili psicologici di più di 2200 assassini seriali identificati dal 1801 a oggi.

Italia, Francia, Germania, Inghilterra, Russia, ma anche Polonia, Spagna, Svizzera: ogni nazione ha le sue tipologie di serial killer e i numerosi casi descritti permettono di comprendere le caratteristiche dell’omicidio seriale in ogni Paese, grazie anche alla partecipazione di esperti europei che hanno arricchito il testo con i loro contributi originali.

L’ultima parte del libro è dedicata all’approfondimento di temi specifici: la donna serial killer, gli Angeli della Morte, il caso del Mostro di Firenze e molti altri ancora. Un libro che rappresenta una guida indispensabile per compiere un viaggio attraverso il cuore nero dell’Europa. Un manuale per le polizie europee, per gli studiosi e per gli appassionati che non si perdono un episodio di Dexter , Criminal Minds o di altre serie crime.

Quali sono gli elementi per classificare un serial killer? L’identificazione dell’assassino: questione di vita o di morte. C’è correlazione tra l’industrializzazione e gli omicidi seriali? Che età hanno i serial killer? C’è sempre un quadro familiare difficile? Esistono donne serial killer? Operano in piccole città o grandi metropoli? continua a leggere

Recensione: Contro Natura di Dario Bressanini e Beatrice Mautino

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È in atto da alcuni anni una vera e propria corsa all’alimentazione “naturale”, eppure le nostre idee sul tema non sono così chiare come vogliamo credere.

Sempre più spaventati e confusi dai messaggi allarmistici dei media, ci siamo convinti che la “manipolazione” del cibo sia uno dei tanti mali della società odierna, dimenticando che l’intervento umano sulle specie vegetali è antico guanto l’invenzione dell’agricoltura stessa.

Siete sicuri che il colore “naturale” delle carote sia l’arancione? O che il riso che comprate sia veramente biologico? E poi: esiste sul serio una patologia chiamata “sensibilità al glutine”?

Per rintracciare la storia di ciò che mettiamo oggi nel piatto, e trovare le risposte ai tanti dubbi che ci assillano, gli autori ci guidano in un viaggio nel tempo – attraverso la storia dell’uomo e le storie dei cibi come li conosciamo – e nello spazio – per raccogliere sul campo le prove e le testimonianze di ricercatori e agricoltori.

Con piglio appassionato da investigatori e solido rigore scientifico, e senza timore di andare controcorrente, spiegano il vero significato di alcune parole che sentiamo e leggiamo ogni giorno, aiutandoci a scegliere con più consapevolezza. continua a leggere

Il Post – COSE Spiegate bene: Le droghe in sostanza

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Le sostanze che chiamiamo «droghe» sono tante e diverse, e i loro effetti variano molto a seconda delle dosi, delle caratteristiche di chi le assume e delle ragioni per cui lo fa.

Per questo parlare delle droghe come se fossero tutte uguali è riduttivo e fuorviante.

Inoltre ignora il fatto che la stessa sostanza che qualcuno usa per provare piacere e divertirsi, può essere utile a qualcun altro per i suoi effetti terapeutici: il confine tra «droghe», per come abitualmente usiamo questo termine, e «farmaci» è meno netto di quanto si pensi.

Negli ultimi anni è diventato evidente con la grande epidemia da dipendenza da farmaci oppioidi negli Stati Uniti da un lato, e dall’altro col sempre maggior interesse della comunità scientifica sui possibili utilizzi delle sostanze psichedeliche per alleviare forme di disagio psichico.

Nel frattempo in molte parti del mondo si mette in discussione la cosiddetta «guerra alle droghe» e si tentano nuovi approcci, con depenalizzazioni e legalizzazioni, conservando l’attenzione necessaria sui rischi. continua a leggere

Il Post – COSE Spiegate bene: A proposito di libri

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Di tutti noi appassionati di «libri», che ne celebriamo la bellezza e il pregio, chi sa cosa sia successo a un testo per diventare un oggetto di carta?

Chi sa quante sono e di chi sono le case editrici e perché usano quasi tutte lo stesso font?

Chi ha capito come si contano le copie nelle classifiche pubblicate nei supplementi culturali dei quotidiani e perché i libri spariscono così rapidamente dalle vetrine delle librerie?

Chi sa perché a volte vengono scritti nei fatti da qualcun altro, editor, traduttori, ghostwriter? continua a leggere

Spillover – L’evoluzione delle pandemie di David Quammen

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David Quammen ci spiega come avvengono le zoonosi attraverso la narrazione dei virus più conosciuti e letali che colpiscono anche gli esseri umani.

Ogni capitolo è strutturato come un racconto.

Un giallo in cui il virus e la malattia vengono scoperti attraverso un lento e costante lavoro di ricerca in laboratorio e sul campo da parte degli scienziati di tutto il mondo.

Ebola, Hendra, HIV sono solo alcuni degli antagonisti che incontriamo lungo le pagine di Spillover e che aiutano Quammen a spiegare come funzionano le zoonosi e come esse siano sempre più probabili a causa della deforestazione, gli allevamenti intensivi e la continua convivenza tra gli esseri umani e animali selvatici. continua a leggere

Specchio delle mie brame di Maura Gancitano

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La bellezza oggi è qualcosa di ben preciso a cui adeguarsi: un certo modo di vestire, di mangiare, di parlare, di camminare.

Non si tratta di una questione puramente estetica, ma di una tecnica politica di esercizio del potere. In altre parole, di una gabbia dorata in cui non ci rendiamo conto di essere rinchiusi.

L’idea che la bellezza sia qualcosa di oggettivo e naturale è una superstizione moderna. Infatti non è mai esistita un’epoca in cui non convivessero estetiche e sensibilità diverse.

Il culto della bellezza è diventato una prigione solo di recente: quando le coercizioni materiali verso le donne hanno iniziato ad allentarsi, il canone estetico nei confronti del loro aspetto è diventato rigido e asfissiante, spingendole alla ricerca di una perfezione irraggiungibile.

Qui sta il punto: l’idea di bellezza ha subito con la società borghese uno spostamento di significato, da enigma a modello standardizzato che colonizza il tempo e i pensieri delle donne, facendole spesso sentire inadeguate.

Il risultato è che viviamo in un tempo in cui le persone potrebbero essere finalmente libere, ma in cui, al contrario, ha valore e dignità solo ciò che risponde a determinati parametri. Ripensare la bellezza al di là dell’indottrinamento e del consumo significa coglierla come percorso di fioritura personale, lontano da qualunque tipo di condizionamento esterno. continua a leggere

Homo Deus di Yuval Noah Harari

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Nella seconda metà del XX secolo l’umanità è riuscita in un’impresa che per migliaia di anni è parsa impossibile: tenere sotto controllo carestie, pestilenze e guerre.

Oggi è più probabile che l’uomo medio muoia per un’abbuffata da McDonald’s piuttosto che per la siccità, il virus Ebola o un attacco di al-Qaida.

Nel XXI secolo, in un mondo ormai libero dalle epidemie, economicamente prospero e in pace, coltiviamo con strumenti sempre più potenti l’ambizione antica di elevarci al rango di divinità, di trasformare “Homo sapiens” in “Homo Deus”.

E allora cosa accadrà quando robotica, intelligenza artificiale e ingegneria genetica saranno messe al servizio della ricerca dell’immortalità e della felicità eterna?

Harari racconta sogni e incubi che daranno forma al XXI secolo in una sintesi audace e lucidissima di storia, filosofia, scienza e tecnologia, e ci mette in guardia: il genere umano rischia di rendere sé stesso superfluo.

Saremo in grado di proteggere questo fragile pianeta e l’umanità stessa dai nostri nuovi poteri divini?

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Il Post – COSE Spiegate bene: Questioni di un certo genere

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COSE è una rivista creata dal Post in collaborazione con la casa editrice Iperborea.

Il primo volume è A proposito di libri, uscito a giugno del 2021, che esplora il mondo dell’editoria e sul percorso che porta un libro dall’idea agli scaffali delle librerie.

Ogni titolo si concentra su un argomento e lo tratta in maniera semplice e chiara, raccogliendo storie di autori che hanno a che fare con l’ambito trattato… continua a leggere