Recensione: La figlia unica di Guadalupe Nettel

Laura e Alina sono amiche da quando hanno vent’anni, entrambe non si sono mai sentite portate per la maternità, anche a causa di tutti i doveri e le rinunce che gravano ancora sulle donne nella nostra società.
Per questo quando, anni dopo, Alina le racconta che lei e il suo compagno Aurelio stanno tentando di avere un figlio, Laura si sente tradita e respinta.
Alina fatica a rimanere incinta, ma alla fine ce la fa e, quando condivide la notizia con Laura, quest’ultima scopre di provare davvero felicità per la sua amica e, tra un esame e un impegno, riescono a ristabilire la routine.
Durante un esame, però, scoprono che nella bambina non si sta sviluppando il sistema cerebrale, una malformazione molto rara e, purtroppo, incompatibile con la vita, tuttavia, dato lo stato avanzato della gravidanza, Alina dovrà partorire.
Alina e Aurelio, quindi, si chiudono nel loro guscio di dolore e, pian piano, iniziano il percorso per affrontare e accettare il lutto che ancora devono subire.
La vita, però, riserverà loro delle sorprese. continua a leggere