Passengers

Ci troviamo sull’astronave Avalon, che sta viaggiando da anni in maniera completamente automatizzata; l’intero equipaggio, di circa trecento persone, e i cinquemila passeggeri, stanno dormendo nelle loro capsule criogeniche, che permetterà loro di affrontare il viaggio di centoventi anni che li porterà nel nuovo pianeta da colonizzare, Homestead II.
La nave comincia ad avere dei malfunzionamenti, dopo una collisione con un campo di meteoriti, Jim Preston si sveglia, l’assistente computerizzata lo informa che mancano quattro mesi all’arrivo e che dovrà iniziare a prepararsi insieme al resto dei passeggeri, viene portato in camera per riposare e riprendersi dal sonno criogenico. Il mattino seguente si incammina ad un corso, secondo quanto dice il suo programma, si rende ben presto conto, però, di essere l’unico sveglio, cerca di capire cosa stia succedendo, inizialmente crede che siano gli altri ad essere in ritardo, finché non si reca nell’osservatorio, nel quale chiede al programma di vedere dove si trova Homestead II e dove si trovano loro. Scopre, così che all’arrivo mancano ancora novant’anni e che quindi se non trova un modo per tornare a dormire, la sua vita finirà su quella nave. continua a leggere