Lui è tornato di Timur Vermes

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Germania, 2011.

In un parco cittadino, Hitler si risveglia stordito, non capisce come mai non sia più nel suo bunker, ma soprattutto perché non sia morto.

Ancora con la propria divisa militare addosso, si tira su e inizia a guardarsi attorno, notando con sgomento che gli edifici sono stati ricostruiti, per le strade girano macchine futuristiche e la gente si comporta in maniera strana.

Grazie a un edicolante scopre in che anno si trovi e capisce che deve, in un modo inspiegabile, aver fatto un salto nel tempo di decenni.

L’edicolante, credendolo un comico, lo prende subito in simpatia e, oltre a offrirgli riparo per qualche giorno, riesce a metterlo in contatto con un’emittente televisiva.

La performance involontaria di Hitler convince tutti e nel giro di breve tempo riesce a fargli ottenere un programma televisivo.

In mente ha solo una missione: rendere grande la Germania. continua a leggere

Homo Deus di Yuval Noah Harari

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Nella seconda metà del XX secolo l’umanità è riuscita in un’impresa che per migliaia di anni è parsa impossibile: tenere sotto controllo carestie, pestilenze e guerre.

Oggi è più probabile che l’uomo medio muoia per un’abbuffata da McDonald’s piuttosto che per la siccità, il virus Ebola o un attacco di al-Qaida.

Nel XXI secolo, in un mondo ormai libero dalle epidemie, economicamente prospero e in pace, coltiviamo con strumenti sempre più potenti l’ambizione antica di elevarci al rango di divinità, di trasformare “Homo sapiens” in “Homo Deus”.

E allora cosa accadrà quando robotica, intelligenza artificiale e ingegneria genetica saranno messe al servizio della ricerca dell’immortalità e della felicità eterna?

Harari racconta sogni e incubi che daranno forma al XXI secolo in una sintesi audace e lucidissima di storia, filosofia, scienza e tecnologia, e ci mette in guardia: il genere umano rischia di rendere sé stesso superfluo.

Saremo in grado di proteggere questo fragile pianeta e l’umanità stessa dai nostri nuovi poteri divini?

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Sapiens. Da animali a dei – Yaval Noah Harari

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Centomila anni fa almeno sei specie di umani abitavano la Terra. Erano animali insignificanti, il cui impatto sul pianeta non era superiore a quello di gorilla, lucciole o meduse. Oggi sulla terra c’è una sola specie di umani. Noi: Homo sapiens. E siamo i signori del pianeta. Il segreto del nostro successo è l’immaginazione. Siamo gli unici animali capaci di parlare di cose che esistono solo nelle nostre fantasie: come le divinità, le nazioni, le leggi e i soldi. continua a leggere