Recensione: Circe di Madeline Miller

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Recensione: Circe di Madeline Miller

Pubblicazione: 2018 (2021 Italia)
Casa editrice: Sonzogno/Marsilio/Feltrinelli
Genere: narrativa
Pagine: 416
Dove trovarlo: Amazon, Feltrinelli, Mondadori, Ibs, Il Libraccio

Madeline Miller è conosciuta principalmente per il suo romanzo d’esordio La canzone di Achille (2011), trovate qui la mia recensione.

Tra le sue opere che vanno a riprendere uno dei famosi miti greci troviamo anche Galatea (2013) e Circe (2018), di cui parleremo oggi.

Trama

La storia di Circe è iniziata molti anni prima rispetto all’arrivo di Odisseo nella sua isola.

Decenni prima che Circe venisse esiliata nell’isola di Eea.

Seguiamo la storia della maga più famosa della letteratura greca dai suoi albori, quando, la più insignificante tra i figli di Elios, si inginocchiava ai piedi del padre nella speranza di attingere alla sua luce.

La seguiremo nei cambiamenti e nella scoperta dei suoi poteri, inspiegabili perfino agli dei, fino al suo incontro con Odisseo e oltre.

La conosceremo nei suoi aspetti più magici e quelli più umani…

Commenti e critiche

Madeline Miller riesce a trasmettere l’atmosfera dei suoi racconti in maniera vivida e intensa.

In Circe, in particolar modo, riusciamo quasi a toccare con mano i poteri della maga, il duro lavoro che ci sta dietro, la cura verso la natura e le piante di cui questi poteri hanno bisogno.

Pezzi molto accurati che sarebbe stato facile rendere noiosi, invece, grazie alla narrazione di Miller scorrono veloci e rilassati.

Tutto il romanzo, quindi, prosegue in questo modo a tratti placido, ma senza che diventi snervante per il lettore.

Questi momenti di solitudine si alternano ai vari incontri che la maga fa nel corso dei decenni di esilio, momenti che dovrebbero movimentare un po’ il ritmo del romanzo e segnare i vari cambiamenti che Circe ha nel corso della vita.

Presi singolarmente queste parti sono piacevoli, ma il romanzo nella sua interezza mi è sembrato lungo e ripetitivo.

Ritengo che, per come è strutturata la vita di Circe, la ripetizione era necessaria, proprio per far capire cosa abbia passato, tuttavia, secondo me il romanzo poteva essere meno monotono.

Sarebbe bastato cambiare la sua struttura.

Infatti, l’autrice ha scelto di andare dall’infanzia all’età adulta, mostrandoci linearmente la sua storia e la sua evoluzione.

Dal mio punto di vista, però, se avesse osato un po’ di più, iniziando il racconto a metà, magari da quando Circe si trovava su Eea e usava i propri poteri per soggiogare gli uomini, portandoci pian piano a scoprire, tramite flashback, le sue motivazioni, secondo me sarebbe stato più interessante e dinamico.

Se non vi sono ancora bastate le mie chiacchiere, vi lascio il video!

In conclusione

Circe è un romanzo godibile, ma manca quella scintilla che ti fa venire voglia di leggerlo ancora.

Il problema più grande, appunto, è la mancanza di dinamicità nella struttura narrativa che toglie al lettore il piacere della scoperta di questo personaggio mitologico e apparentemente cattivo, Circe.

Di sicuro mi avrebbe intrattenuta molto di più se non avessi saputo fin dalla prima parte cos’era successo alla maga.

Potete leggere anche:
Dal libro alla serie: Il Racconto dell’Ancella
Vardø – Dopo la tempesta di Kiran Millwood Hargrave
Nevernight – Mai dimenticare (1) di Jay Kristoff

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Alle.


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La canzone di Achille – Amazon, Feltrinelli, Mondadori, Ibs, Il Libraccio

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Informazioni su Alle

Ciao, mi chiamo Allegra. Leggo da quando ho memoria, anche se, devo ammettere che inizialmente guardavo solo le figure. Alcuni anni fa ho creato Libri, Sogni e Realtà, un blog in cui parlare di libri, film e serie tv, principalmente che non mi sono piaciuti e in cui mostro le differenze di molte trasposizioni cinematografiche. Da pochi mesi ho aperto anche un canale Youtube in cui affronto argomenti simili.
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