Dal libro alla serie: Tenebre e Ossa – Stagione 2 (Puntata 2)

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Dal libro alla serie: Tenebre e Ossa
Stagione 2 – Puntata 2

Tenebre e ossa è il primo romanzo della trilogia Grisha di Leigh Bardugo, pubblicato nel 2012.

È arrivato in Italia per la prima volta nel 2015, con il titolo di Tenebre e ghiaccio, ma senza avere abbastanza successo da portare alla traduzione degli altri due titoli della trilogia.

Nel 2015 è uscito Sei di Corvi, seguito da Il regno corrotto, entrambi arrivati in Italia all’inizio del 2019.

Dopo il successo mondiale di questi due libri e l’annuncio da parte di Netflix della serie tv,  tra il 2020 e il 2021 sono arrivati in italiano anche Assedio e tempesta Rovina e ascesa, il secondo e terzo romanzo della trilogia.

La serie continua con Il re delle cicatrici e La legge dei lupi, pubblicati in Italia nel 2022.

La prima stagione l’abbiamo vista ad aprile del 2021, ora siamo pronti per la seconda, uscita su Netflix il 16 marzo.

Differenze

Siamo di nuovo qui, purtroppo… eh già non nasconderò il mio poco entusiasmo nei confronti di questa serie tv.

Se avete letto i miei articoli sulla prima stagione, sapete che ciò che più mi ha infastidita è la fine che hanno fatto fare alla trama dei Corvi che, a parer mio, è la più interessante, completa e ben strutturata.

Vi lascio tutte le differenze e le mie recensioni:

Recensione video
Video differenze prima stagione
Riassunto video: Sei di corvi
Dal libro alla serie: Tenebre e ossa – Stagione 1 (Puntata 1)

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La prima stagione riguardava il primo romanzo, Tenebre e ossa.

In questa seconda parte andiamo a vedere la storia di Alina in Assedio e Tempesta… e a quando pare anche tutto Rovina e Ascesa.

Non funziona allo stesso modo con Sei di Corvi.

La serie, infatti, prende in prestito delle scene dai due romanzi, ma senza seguirne la trama… finora (vedremo con la terza stagione).

Questo perché la trilogia di Tenebre e ossa non è collegata con Sei di Corvi.

O meglio, il collegamento lo scopriremo solo alla fine del del Regno corrotto, mentre, per tutta la trilogia Alina si farà gli affari propri a Ravka e dei Corvi non sapremo assolutamente niente.

Tenete a mente che se i Corvi vengono coinvolti in qualche modo nelle vicende dell’Evocaluce, nel libro sicuramente non è successo.

Altra precisazione: i capitoli della trilogia, noi li vediamo solo dal punto di vista di Alina, quindi sappiamo solo quello che sa anche lei.

Invece, in Sei di Corvi i protagonisti narrano la vicenda a turno, quindi Kaz, Inej, Jesper, Nina e Matthias (Wylan ha pochissimi capitoli), poi abbiamo degli speciali solo all’inizio e alla fine.

Quindi, per esempio, tutti i pezzi di Pekka che vediamo nella serie, nel romanzo non ci sono.

Per comodità dividerò le differenze seguendo i vari episodi.

Puntata 2 – Rusalye

Abbiamo visto nella puntata 1 che Alina si trova sì nella baleniera di Sturmhond, ma come prigioniera dell’Oscuro che l’aveva trovata a Novyi Zem e aveva assoldato il corsaro per andare a cercare la Frusta Marina.

Quindi, mi ripeto, i sogni in cui l’Oscuro e Alina si vedono esistono anche nel libro, ma non a questo punto della storia, proprio perché Alina e l’Oscuro si trovano insieme sulla barca.

Insomma tutte le scene in cui l’Oscuro è a torturare i suoi Grisha che manco una nonna col mal di schiena.

Nel romanzo non ci sono queste parti e, soprattutto, l‘Oscuro continua a rimanere il figo della situazione anche coi suoi mostri d’ombra.


Andiamo dai Corvi dove continuiamo a scoprire cosa è successo a Kaz da piccolo.

A me i pezzi sembrano estremamente simili, giusto un po’ più risicati.

Non vi preoccupate li vedremo nel dettaglio quando andremo a vedere nello specifico il romanzo dei Corvi.

Se non volete perdervi niente, seguitemi su Youtube e TikTok.

Vediamo Kaz andare a parlare con Per Haskel, il capo degli Scarti, per avere una mano contro Pekka Rollins.

  • Nel romanzo, Per Haskel è sì il capo degli Scarti, ma è anche il capo di Kaz.
    • Infatti Kaz, come Inej, Jesper, Nina e Wylan fanno parte della banda di Per Haskel, sono Scarti!
      • In particolare, Kaz è il vice di Per Haskel, ma non dirà mai apertamente al suo capo di volersi mettere contro Pekka perché sa che Per Haskel non sarebbe d’accordo.
  • Nel Regno Corrotto i Corvi devono affrontare in effetti Pekka, ma questo avviene solo nel finale.
    • La missione principale è quella che li vede contro Van Eck, da un lato per riprendere Inej, dall’altro per rovinarlo e prendersi la loro ricompensa di trenta milioni.
      • Inoltre, devono anche trovare un migliore acquirente per lo scienziato Shu o comunque sistemarlo da qualche parte.

Non voglio entrare in maggiori dettagli perché non so come si svolgerà la serie e cosa vogliono mettere nella terza stagione, però, su Youtube e su TikTok approfondirò maggiormente la trama dei libri.

Ci ritroviamo nell’Anticamera dell’Inferno e torniamo al romanzo Sei di Corvi dove vediamo Matthias che sogna ancora Nina, praticamente come nella serie.

  • Abbiamo visto nella prima stagione che Nina aveva partecipato già alla missione che li aveva portati a Fjerda.
    • Così come Matthias: Kaz aveva creato un piano apposta per liberarlo in modo che lui li guidasse all’interno della Corte di Ghiaccio, l’edificio più importante per i fjerdiani e in cui si trova lo scienziato Shu.
  • Nella serie vediamo Matthias già mentre Nina sta cercando di convincere Kaz a salvarlo,
    • Nel romanzo, invece, vedremo Matthias solo nel momento in cui riescono a entrare nella sua cella per farlo evadere.
      • Matthias sta sognando Nina, apre gli occhi e se la trova davvero davanti per la prima volta da quando è stato imprigionato.
        • E le salta alla gola.

Tranquilli, Nina si salva!


Torniamo alla nave di Sturmhond: ovviamente dimenticatevi delle partite a carte e delle chiacchiere in compagnia dell’equipaggio perché Alina è una prigioniera.

  • Nel romanzo passa una settimana da quando Alina si risveglia a quando arrivano in una zona ghiacciata del mare.
    • Infatti la frusta marina si trova nel mare del nord, vicino a territori Fjerdiani.
  • All’ottavo giorno l’Oscuro fa portare Alina sul ponte perché sono vicini alla frusta.
    • In teoria ogni Grisha può avere un solo amplificatore e Alina non capisce perché voglia legare anche il secondo a lei.
      • Soprattutto si chiede se sia pericoloso e se la stia mandando a morire.

E qua vi faccio capire quanto nel libro Alina sia ignorante rispetto all’Alina della serie che ha fatto tutte le sue ricerche:

«Gli amplificatori di Morozova sono diversi.»

Lo guardai a bocca aperta. «Ce n’è un altro come il cervo?»

«Sono destinati a essere usati insieme, Alina. Sono unici, proprio come noi.»

«No […] non voglio questo. Voglio…»

«Tu vuoi» mi derise l’Oscuro. «Io voglio veder morire lentamente il tuo tracciatore con il mio pugnale conficcato nel cuore[…]»

E con queste parole d’amore andiamo avanti.

Nella serie troviamo una scena in cui l’Oscuro si incontra con la Grisha Scuotiacque, la ragazza che poi sarà il suo tenente.

Sinceramente questa scena non l’ho capita, per cui se volete spiegarmela, io vi sono grata.

Nel romanzo, invece, rimaniamo sempre nella stessa scena sul ponte della nave.

  • Mal viene chiamato insieme ad Alina.
    • Alina è già in crisi perché pensa che l’Oscuro stia per fargli del male, invece lui deve trovare la frusta, come nella serie, ma gli vengono dati solo pochi giorni per trovarla.
      • La differenza è che si trovano in mezzo all’oceano e lì rimangono.
  • Alina e l’Oscuro parlano di Baghra ed è Alina che gli dice che lei l’aveva avvisata sulla fame di potere dell’Oscuro.
    • Noi, però, ancora non sappiamo che fine abbia fatto la donna.
  • L’Oscuro, inoltre, inizia a insinuarle dei dubbi su Mal e sul loro amore.
    • Le dice che sa cosa sente quando è insieme a Mal, alla solitudine che prova perché lei è diversa, mentre lui è solo un umano e che non importa quanto menta a sé stessa cercando di nascondersi dal proprio destino.
  • Mal ci mette un po’ a trovare la traccia.
    • Ogni mattina Alina viene portata sul ponte per stare con l’Oscuro, mentre Mal viene tenuto dalle guardie all’altro capo della nave a dare la direzione.

Un giorno inciampai nell’avvicinarmi al boccaporto e l’Oscuro mi sostenne, stringendomi a sé. Avrebbe potuto lasciarmi andare, ma indugiò e, prima che io potessi scostarmi, con la mano mi sfiorò la parte bassa della schiena.

Mal scattò in avanti e fu solo la presa delle guardie Grisha che gli impedì di aggredire l’Oscuro.

Insomma, qualcuno qui si diverte a far innervosire Mal.


Nella serie vediamo Nina che aiuta Kaz a entrare in un ufficio per cercare i libri contabili di Pekka e trovare qualcosa con cui riuscire a ricattarlo.

Una scena del genere esiste, ma non si tratta dell’ufficio di Pekka Rollins.

  • Con ordine: la scena in cui sono in una tavola calda a mangiare dolci vari e a organizzarsi si trova in Sei di Corvi, quando i sei sono a Djerholm, il porto più vicino alla Corte di Ghiaccio, il giorno prima dell’inizio del loro colpo.

Invece, la scena dell’ufficio la troviamo nel romanzo esiste nel Regno corrotto.

  • Abbiamo visto nell’articolo precedente che Inej era stata rapita dal mercante che aveva commissionato loro la missione di Sei di Corvi, ovvero Van Eck.
    • All’inizio del libro successivo, quindi Kaz sta cercando il luogo dove Van Eck stava tenendo Inej per poter andare a liberarla.
      • Non è Nina che entra con Kaz nell’ufficio dell’avvocato di Van Eck, bensì Wylan, visto che Van Eck è suo padre e potrebbe avere informazioni utili.
      • Tutto questo mentre Matthias fa da palo fuori dalla casa e Nina e Jesper sono in una bisca per tenere l’avvocato lontano da casa per almeno due ore.
        • Il piano, a differenza della serie, va bene e nessuno si accorge della loro incursione…
          • Tranne la povera figlia dell’avvocato che Kaz convince a non dire niente convincendola che lui è il mostro nell’armadio e che avrebbe ucciso tutta la sua famiglia.

Veniamo al titolo della puntata: Rusalye.

Si riferisce al titolo di un racconto popolare che parla di una creatura da sogno, un drago dei ghiacci che viveva al margine delle mappe.

Insomma l’essere leggendario che stanno cercando: la frusta marina.

  • Nella serie sembra molto semplice, nel romanzo percepiamo tutta la tensione della situazione: infatti, per cominciare, Mal riesce a sentire la traccia solo l’ultimo giorno che gli era stato concesso.
  • La frusta marina è un serpentone enorme e vive nell’oceano, non rintanato in una grotta e loro la avvicinano in barca.

Mi dispiace, ma questa creatura leggendaria nella serie non ha proprio dignità.

Devo farvi leggere per forza la descrizione.

[…] il dorso della creatura emerse dalle onde, il suo corpo fendeva l’acqua in un arco sinuoso, e innumerevoli arcobaleni scintillavano sulle sue scaglie iridescenti.

Tenetevi forte perché qui c’è una differenza da cadere dlala dia.

  • Cercano di prenderla con gli arpioni, non sparando colpi di pistola a caso.
    • L’essere è talmente forte che sbattendo la coda bianca alza onde altissime e riesce a spaccare in due una lancia che stavano usando.
  • Nel momento in cui prendono la frusta marina, si alza una fitta nebbia.
    • L’Oscuro ordina di dispederla e quando i Grisha lo fanno si rendono conto che vicino alla lancia era comparsa un’altra imbarcazione.
      • Gli uomini di Sturmhond si rivoltano contro quelli dell’Oscuro.
        • E la barca con la frusta, grazie a un Chiamatempeste di Sturmhond.
          • Tolya prende Alina, mentre Mal segue Tamar.
            • Nella fuga Alina cerca di convincere Genya ad andare con loro, ma lei resta impietrita e, tra le lacrime, gli dice che non può farlo e di andarsene.
    • Quando stanno per allontanarsi le ombre dell’Oscuro li circondano, Alina si fa liberare e lo contrasta con la luce.
      • Poi gli manda contro i nichevo’ya e li mette un attimo in difficoltà.
        • Sturmhond, allora ordina ai suoi Chiamatempeste di attirare un fulmine (cosa vietata perché troppo pericolosa), ma riescono a disperdere i mostri d’ombra e ad allontanarsi.

Insomma, dietro la cattura di questa frusta marina c’era un po’ di più.

  • Una volta allontanati dal pericolo, Sturmhond si avvicina a loro (che ovviamente sono pronti a difendersi).
    • Il corsaro, però, sostiene che ha pagato tanto per averli sulla propria nave e consegna ad Alina un coltello per uccidere la frusta marina.
      • Alina a malincuore, uccide la creatura leggendaria e ne prende le scaglie, ma non le indossa subito.
        • Nella serie era stata lei a voler cercare la frusta, nel libro, invece è l’Oscuro che l’aveva spinta e che l’avrebbe costretta a mettere due amplificatori.
          • Lei crede che sia troppo rischioso, come dicono i libri di testo.
  • Nella serie Alina è già stata chiamata santa, solo per il fatto di essere l’Evocaluce, nel libro, non proprio.
    • Nel romanzo è l’Apparat che l’ha trasformata in una santa spargendo voci e la gente ha iniziato ad amarla, per questo Nikolai ha voluto riportarla in patria.
      • In più si diceva ché Alina era morta nella Faglia.

Prima di rivelare come mai abbia fatto tutto questo per rapire Alina e Mal scopriamo che:

  • Sturmhond ha rubato dalla cabina dell’Oscuro un libro rosso: il libro dei santi.
    • Alina lo sfoglia e rimane a bocca aperta quando vede l’immagine di Sankt Ilya: alle spalle del santo c’è la stessa creatura che Alina ha appena ucciso.
      • Alina dice che sono solo storie e lì per lì lasciano perdere.
  • Sturmhond dice loro che il cliente per cui li ha rapiti si trova a Ravka, ma se non li convincerà la sua proposta li aiuterà a scappare.
  • Durante la navigazione, Alina studia ancora il libro e lei e Mal si rendono conto che Sankt Ilya ha dietro sia la frusta marina, sia il cervo, ma anche un terzo animale.
    • Così capiscono che deve esserci un terzo amplificatore, appunto l’uccello di fuoco.
      • Ed è qui che Alina capisce che un amplificatore non basta e che l’Oscuro aveva ragione, gli amplificatori di Morozova sono diversi e vanno usati tutti e tre insieme.
        • Così vanno da Sturmond per dire che devono cercare il terzo amplificatore.
          • E fa chiamare una Fabrikator per farsi mettere le scaglie come bracciale.

Siamo nei primi capitoli di Assedio e Tempesta e già si parla dell’uccello di fuoco, ma dovremo aspettare la fine del terzo libro per scoprire qualcosa.

Prima succede il mondo.

Mondo che nella serie è stato cassato.


Nella serie sono state molto calcate le storie d’amore tra i personaggi, in particolare quella tra Kaz e Inej e quella tra Jesper e Wylan.

La trilogia Tenebre e Ossa aveva proprio come difetto: il fatto che la relazione tra Alina e Mal fosse troppo presente in confronto a ciò che stava succedendo a Ravka.

Sei di Corvi non aveva questo problema… ma vogliamo non inserirlo nella serie?

Ma vediamo come funziona nel romanzo.

  • Si capisce fin dalle prime pagine che Kaz tiene in modo particolare a Inej: quando succede qualcosa a lei si preoccupa molto di più, perdendo la sua freddezza da calcolatore, così come lei cerca sempre di tenerlo d’occhio più di quanto faccia con gli altri.
    • Nonostante questo, però, Kaz non cercherebbe mai di allontanarla dai colpi, non riscatterebbe mai il suo contratto a costo zero, perché nel Barile sopravvive solo il più forte e ti circondi solo di persone che ti sono utili.
      • Nei romanzi, infatti, Per Haskel aveva già comprato il contratto di Inej e lei lavora per Kaz proprio per poterselo ripagare.
  • Jesper e Wylan, invece, nella serie si erano già conosciuti ed erano stati già a letto.
    • Nel libro, Wylan lavorava già per gli Scarti da tre mesi e Kaz lo aveva messo sotto la propria protezione, ma Jesper non si era interessato più di tanto a lui.
      • Fin da quando Wylan viene inserito nel colpo, però, si percepisce un certo feeling, fatto di continue frecciatine l’uno con l’altro e l’attrazione diventa palese nel Regno Corrotto.
        • Tuttavia viene sempre spinto in sottofondo non per nascondere una relazione omosessuale, ma proprio per la gravità delle missioni che devono portare a termine.
          • La stessa cosa succede anche con Matthias e Nina: loro due quando parte la storia sono già innamorati, ma Matthias odia Nina perché lei è una strega e lei, nonostante i suoi sentimenti, lo tratta freddamente proprio in risposta alla regressione di lui.
            • Dietro questa apparenza, però, si capisce che i due si amino ancora.

La puntata termina con Alina che si fa mettere l’amplificatore, ma abbiamo già visto quando e come succede.

Potete leggere anche:
Dal libro alla serie: Tenebre e ossa – Stagione 2 (Puntata 1)
Tenebre e Ossa – Stagione 1
-Dal libro alla serie: Tenebre e ossa – Stagione 2 (Puntata 3) – Prossimamente

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Alle.


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Informazioni su Alle

Ciao, mi chiamo Allegra. Leggo da quando ho memoria, anche se, devo ammettere che inizialmente guardavo solo le figure. Alcuni anni fa ho creato Libri, Sogni e Realtà, un blog in cui parlare di libri, film e serie tv, principalmente che non mi sono piaciuti e in cui mostro le differenze di molte trasposizioni cinematografiche. Da pochi mesi ho aperto anche un canale Youtube in cui affronto argomenti simili.
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