La Saga di Blackwater di Michael McDowell

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Recensione: La saga di Blackwater di Michael McDowell

Casa Editrice: Neri Pozza
Pubblicazione:
 2023
Genere: gothic horror
Volumi: 6
Dove trovarlo:
-La piena: Amazon, Feltrinelli, Mondadori, Ibs, Il Libraccio
-La diga: Amazon, Feltrinelli, Mondadori, Ibs, Il Libraccio
-La casa: Amazon, Feltrinelli, Mondadori, Ibs, Il Libraccio
-La guerra: Amazon, Feltrinelli, Mondadori, Ibs, Il Libraccio
-La fortuna: Amazon, Feltrinelli, Mondadori, Ibs, Il Libraccio
-La piogga: Amazon, Feltrinelli, Mondadori, Ibs, Il Libraccio

La saga di Blackwater di Michael McDowell è stata scritta e pubblicata in lingua originale nel 1983.

Dopo il suo successo negli ultimi anni in Francia, Neri Pozza lo ha portato finalmente anche in Italia.

Trama

Ci troviamo nel 1919 a Perdido, una cittadina dell’Alabama circondata da due fiumi, il Perdido che dà il nome alla città e il Blackwater.

Durante la Pasqua di quell’anno i fiumi esondano, costringendo la cittadina a ripararsi nelle zone più alte.

Oscar, il figlio maggiore della famiglia Caskey, sta scandagliando la città a bordo della sua barca quando l’acqua ha già iniziato a ritirarsi.

All’ultimo piano dell’hotel Oscar trova una donna, Ellinor, che dice di essere rimasta nella propria stanza per tutti i quattro giorni dell’inondazione e di essersi riparata dall’acqua salendo sul letto.

Oscar porta Ellinor alla chiesa dove si trovano anche il resto della popolazione e la presenta a sua madre Mary-Love e a sua sorella Sister.

Mary-Love non si fida di lei che sembra sbucata dal niente e sembra troppo interessata a suo figlio.

Ellinor, in effetti, dice di essere arrivata in città per lavorare come maestra, ma l’unico posto disponibile si è liberato proprio a causa della piena.

In poche pagine scopriamo che Ellinor nasconde un grande segreto…

Commenti e critiche

Vi lascio direttamente la mia recensione video e poi, se non potete o non avete voglia di guardare un video, vi racconto il mio parere per iscritto.

In ogni caso, seguitemi su Youtube!


Questa saga è stata classificata come horror, ma i momenti veramente spaventosi sono pochi.

Sono tentata di dire che non ce ne sono, si tratta più di scene disturbanti per varie ragioni.

Tuttavia, questa saga mi è piaciuta davvero tanto. È una di quelle storie da cui ti fai catturare e che scorrono via senza fatica.

Seguiamo la crescita e lo sviluppo della famiglia Caskey, il susseguirsi delle generazioni e delle dinamiche tra di loro.

La parte che fa venire i brividi non è tanto la presenza di una figura mostruosa e del sovrannaturale, ma proprio alcuni personaggi umani.

Uno su tutti Mary-Love che viene soverchiato dal proprio egoismo attuando comportamenti meschini e facendo il male dei suoi stessi figli.

Ci troviamo negli anni ’20 e il libro prosegue fino agli anni ’60, tuttavia ci troviamo davanti modelli di famiglie non convenzionali e personaggi unici che non si lasciano fermare dagli stereotipi del tempo, ma l’atmosfera del Sud degli Stati Uniti si riesce a percepire ugualmente.

In conclusione

Non mi dilungo ulteriormente su Blackwater, visto che ho già detto molto di più nel video ma ribadisco la mia soddisfazione nel leggere la saga.

Se sperate di avere davanti un romanzo che non vi faccia dormire per la paura, forse non fa al caso vostro, ma se volete essere riportati in questa atmosfera americana che richiama un po’ Il buio oltre la siepe o Via col vento, Perdido vi accoglierà a braccia aperte.

Potete leggere anche:
It; diStephen King
L’incubo di Hill House di Shirley Jackson
Horrorstör di Grady Hendrix

Vi lascio tutti gli altri social in cui mi trovate: Youtube, Instagram, TikTok e Facebook.

Ditemi cosa ne pensate voi qui sotto nei commenti e se l’articolo vi è piaciuto, condividetelo!

Alle.


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Informazioni su Alle

Ciao, mi chiamo Allegra. Leggo da quando ho memoria, anche se, devo ammettere che inizialmente guardavo solo le figure. Alcuni anni fa ho creato Libri, Sogni e Realtà, un blog in cui parlare di libri, film e serie tv, principalmente che non mi sono piaciuti e in cui mostro le differenze di molte trasposizioni cinematografiche. Da pochi mesi ho aperto anche un canale Youtube in cui affronto argomenti simili.
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