
Recensione: Persone Normali di Sally Rooney
Titolo originale: Normal People
Casa Editrice: Einaudi
Pubblicazione: 2018 (Italia 2020)
Genere: narrativa
Pagine: 240
Dove trovarlo: Amazon, Feltrinelli, Mondadori, Ibs, Il Libraccio
Sally Rooney è una scrittrice irlandese molto acclamata dalla critica già dal suo secondo romanzo, appunto Persone normali.
La BBC e Hulu ne hanno realizzato una serie tv uscita nel 2020.
Il suo romanzo di esordio è Parlarne tra amici, uscito nel 2017, e nel 2021 è tornata a far parlare di sé con Dove sei, mondo bello.
Trama
Marianne non ha nessun amico a scuola e fatica a integrarsi perché gli altri la vedono fredda e strana.
Connell, al contrario, è il ragazzo d’oro, popolare, intelligente e bravo in tutte le materie.
In apparenza, anche Connell evita Marianne come tutti gli altri, ma visto che sua madre lavora in casa di Marianne, i due si incontrano spesso finché tra loro non sboccia qualcosa.
La loro storia viene soffocata dalla vergogna di Connell del giudizio dei suoi amici e prosegue in segreto finché Marianne si allontana tagliando tutti i ponti.
Mesi dopo, come spinti dal destino, i due si incontrano a una festa al Trinity College e in breve la scintilla si riaccende, andando a spegnersi nuovamente a causa dei non detti e delle incomprensioni.
Seguiamo Marianne e Connell in questa danza per anni, conoscendo entrambi i loro punti di vista.
Commenti e critiche
Esattamente come dice il titolo, Persone Normali ci racconta una storia che tutti noi potremmo aver vissuto.
Un amore un po’ tossico, senza esclusione di colpi, che ognuno di noi ha provato almeno una volta nella vita.
Questo libro, a mio parere, si può vivere o dal punto di vista di Marianne o dal punto di vista di Connell empatizzando in particolar modo con uno di loro.
Avere, però, i loro due punti di vista alternati permette anche di rendersi conto quanto la percezione soggettiva di una frase o di una situazione possa cambiare completamente il corso degli eventi.
In molte parti del libro diventa chiaro al lettore quanto Connell e Marianne si feriscano per sbaglio, semplicemente perché si fraintendono.
Nella vita non abbiamo a disposizione i pensieri e le intenzioni degli altri, ma, se ci fermiamo a riflettere, è probabile che ci siamo trovati in situazioni del genere.
È questa la forza del romanzo: così come è esplicitato dal titolo, non ha pretese di originalità.
Non vuole mostrarci eroi, personaggi speciali.
È la normalità la vera protagonista del libro.
Ciò che davvero c’è di speciale in Normal People e, immagino, in tutti i libri di Rooney è il suo stile.
Un flusso di coscienza che ci trascina dentro i pensieri e i vissuti dei protagonisti, senza darci mai un attimo di pausa.
Il linguaggio scelto è molto immediato, mentre i dialoghi si fondono con la prosa creando un flusso continuo.
Non è uno stile immediato, a me sono servite quasi cinque pagine per prendere il ritmo giusto ed è un romanzo da leggere in poche sessioni.
Io me lo sono goduto perché l’ho iniziato e finito nell’arco di due giorni, se avessi letto per dieci o quindici minuti al massimo forse l’esperienza sarebbe stata negativa.
Mi ha ricordato molto la scrittura di Valérie Perrin e la sua discesa nella vita dei personaggi che arrivi a conoscere meglio della tua stessa madre.
È una scrittura molto descrittiva e lenta, dove si scava a fondo nella natura umana, piuttosto che soffermarsi su ciò che accade.
Vi lascio la mia recensione video e, ovviamente, vi invito anche a iscrivervi al canale!
In conclusione
Persone Normali è un libro che richiede tempo.
Non perché sia lungo, ma perché è intenso e, come dicevo prima, si presta a lunghe sessioni piuttosto che ai ritagli di tempo.
Consiglio la lettura in vacanza, in un lungo viaggio in treno o, comunque, quando sapete di poter leggerlo per qualche ora di fila.
Sicuramente è un libro particolare che può non piacere.
Esatto, non sei stranə tu a non aver apprezzato un libro acclamato da chiunque.
Va tutto bene.
Non è un romanzo difficile dal punto di vista della lingua, ma ci sono molti motivi per cui può essere ostico.
Ditemi qui sotto cosa ne pensate e se la recensione vi è piaciuta spammatela su tutti i social!
Potete leggere anche:
–Tre di Valérie Perrin
–Tre Donne – Lisa Taddei
–Quando si allineano le stelle – Sonia Murru
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Alle.
