Dal libro alla serie: Il Racconto dell’Ancella

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Dal libro alla serie: Il racconto dell’ancella

Il racconto dell’ancella è uno dei romanzi più famosi della scrittrice canadese Margaret Atwood, con cui ha vinto anche il Premio Arthur C. Clarke nel 1987.

Il romanzo ha fatto molto parlare di sé negli ultimi anni grazie alla serie tv uscita su Prime Video, ma quella del 2017 non è l’unica trasposizione di questo romanzo.

Infatti, nel 1990 il libro era già diventato un film diretto da Volker Schlöndorff.

Il racconto dell’ancella è seguito da I testamenti, pubblicato nel 2019.

Se siete curiosi di leggere la mia recensione sul romanzo, potete cliccare qui!

Differenze

Se siete habitué di questo blog, probabilmente avrete letto altri Dal libro al film e sapete che di solito i romanzi sono molto più approfonditi della loro trasposizione.

Non è questo il caso.

Anzi, ci troviamo nel polo opposto.

Il libro Il racconto dell’ancella non è altro che un accenno, una briciola rispetto alla relativa serie tv che è andata a sviluppare le brevi scene che sono presenti nel romanzo.

Per una volta, quindi, non andremo a vedere cosa c’è nel libro di Margaret Atwood che hanno tralasciato nella serie, ma cosa, invece, hanno preso dal libro e ampliato nella trasposizione.


Prima di partire con le differenze più specifiche, guardiamo quelle generali:

  • Il libro è molto spezzettato: ogni capitolo ci parla di un macro argomento che viene usato per descriverci il funzionamento di Gilead.
    • Altro elemento che rende fumosa la trama è la linea temporale: ogni capitolo potrebbe seguire il precedente, ma potrebbe essere anche ambientato mesi prima.
      • Questo è dovuto alla struttura del romanzo.
        • Infatti, se nella serie seguiamo June nel tempo, nel libro siamo gli ascoltatori delle cassette che lei ha registrato come testimonianza e che sono state ritrovate a distanza di tempo.
          • Gli audio sono stati messi per iscritto e ordinati arbitrariamente secondo quello che sembrava il giusto ordine, ma non c’è niente di certo.
  • Il romanzo è del 1985, quindi la storia sarà ambientata all’incirca negli anni ’90 o 2000, in ogni caso è stato scritto prima o in contemporanea con l’avvento di molte tecnologie a cui oggi siamo abituati.
    • Per alcune cose, quindi, viviamo un po’ le stesse sensazioni di Ritorno al Futuro – Parte II, ovvero oggetti che all’epoca apparivano moderni, a noi oggi sembrano buffi.
      • A Gilead esistono i computer con cui i Custodi possono controllare i numeri identificativi, ma vengono chiamati Compucheck.
      • Andando, invece, a prima dell’avvento di Gilead, i contanti già non erano più usati.
        • C’è una scena in cui June va a comprare le sigarette, quando scoprono che i conti delle donne sono stati bloccati, in cui per pagare bisogna dare il proprio tesserino con il numero identificativo che il cassiere mette nel “Compunumber della cassa
          • In generale ci sono un sacco di questi termini: Compubank, Compucard, Compunumber, Combuconto, Compubite.
            • Allo stesso tempo, però, si parla anche di computer come li intendiamo noi.

Se si tratta di una questione di traduzione, vi aspetto nei commenti qui sotto!


  • Il romanzo si apre proprio con alcune citazioni, tra cui quella della Genesi: la storia di Giacobbe e di Rachele, con la richiesta di quest’ultima di darle dei figli attraverso Bila, la sua serva.
    • Queste citazioni si trovano prima della dedica dell’autrice, quindi non fanno propriamente parte della storia, anche se poi vedremo, invece, che ne sono proprio la premessa.
      • Mi piace pensare che questo versetto della Bibbia abbia dato l’input all’autrice per partorire questo mondo.

La serie parte subito e come prima scena vediamo June costretta a scappare con suo marito Luke e sua figlia Hannah.

  • Sapremo del loro tentativo di fuga solo molti capitoli dopo.
    • Cosa ne sia stato di Luke, però, nel romanzo rimane un mistero.
      • June spera che sia vivo, ma non sa niente di lui.
      • Invece, viene a sapere che sua figlia vive in una famiglia adottiva perché Serena le darà
  • Il primo capitolo del romanzo, invece, si apre in quella che una volta era la palestra, ora il dormitorio del Centro Rosso.
    • La protagonista ci fa l’elenco dei loro nomi, comprendendo il suo, quindi, man mano che la narrazione prosegue, dobbiamo capire chi sia lei in base a quando parla delle altre.

Mi rendo conto che sia poco chiaro, per farvi un esempio:

Ci dice che si erano detti i propri nomi: “Alma. Janine. Dolores. Moira. June.”

Capitoli dopo, raccontandoci un’altra cosa, ci dirà che c’era un Alma con lei al Centro, quindi sappiamo che lei non è Alma.

Incontriamo Janine, quindi lei non è Janine e via dicendo per esclusione capiamo che lei è June.

  • Piccoli dettagli di minore importanza: Janine è bionda e non ha perso un occhio.
    • Non è lei a dire a June che Moira è morta.
  • A proposito di Moira, niente nelle descrizioni mi porta a pensare che sia nera, penso sia una giusta aggiunta della serie, nel romanzo sono tutti molto caucasici.

Arriviamo al secondo capitolo quando June si trova già di Waterford da cinque settimane.

  • A casa Waterford ci sono due Marte, Rita, presente anche nella serie, e Cora.
  • Differenza più grossa: dimenticatevi della bella e giovane Serena Joy.
    • Questa è la prima descrizione che abbiamo di lei:

Lei adesso non c’è, e comincio a chiedermi dove sia: non mi piace imbattermi inaspettatamente nella Moglie del Comandante. Forse sta cucendo, in salotto, col piede sinistro su uno sgabello, a causa della sua artrite.

  • Proprio per questi problemi Serena si sposta aiutata da un bastone.
  • Nella serie le Mogli sembrano avere un briciolo in più di libertà nel vestiario, seppur rispettando i colori.
    • Nel libro devono portare anche loro i capelli coperti dal velo, ma June riesce a vedere che sono ancora biondi.
  • Anche il comandante è abbastanza in là con gli anni, June ci dice che “Sembra un uomo già quasi in pensione”, ha i capelli e i baffi argentei, le spalle un po’ cadenti.
    • Non sappiamo quanti anni abbiano davvero, ma tutto ci fa pensare che siano già anziani.
      • In un punto June ci racconta che aveva già visto Serena Joy in tv quando lei aveva otto o nove anni, questo mi fa presumere che come minimo abbiano almeno quindici, vent’anni di differenza, se non di più.
  • Serena Joy non è il vero nome, ma una specie di nome d’arte:

Serena Joy, che stupido nome. È il nome di una lozione che ci si metteva sui capelli, in quell’altro tempo, il tempo addietro, per stirarli. Serena Joy c’era scritto sul flacone, dove la silhouette di una testa femminile si stagliava su uno sfondo ovale rosa, coi bordi d’oro, dentellati. Fra tanti nomi, perché mai ha scelto quello? Serena Joy non era stato mai il suo vero nome, nemmeno allora. Il suo nome era Pam.


  • Prima di arrivare dai Waterford, June era già stata in altre due case.
    • Nella serie mi è sembrato di capire che l’Ancella debba restare nella famiglia finché non rimane incinta.
      • Nel libro, invece, hanno un periodo di due anni, se in questo tempo non succede niente, vengono comunque spostate.
        • Questo mi fa pensare che dalla sua cattura sono passati più di quattro anni, due in ogni casa, più quelli di “addestramento”.
          • June ci dice che sua figlia avrà circa otto anni.
        • Tra l’altro l’Ancella prima di June non è stata l’unica che i Waterford hanno avuto, ce ne sono state altre.
      • Inoltre, non è detto che le Ancelle siano fertili.
        • June ha avuto una figlia, ma non è una qualità necessaria per diventare Ancella.
          • Ti mandavano nelle Ancelle se non ti piegavi al regime e non volevi andare nelle colonie
          • In caso una persona abbracciasse la fede e la politica di Gilead poteva diventare Economoglie e far parte della società.
        • Non è specificato, ma da quanto ho capito, le Marte, invece, sono coloro che non hanno accettato l’ideologia, ma che sapevano per certo di non potere avere figli.
          • Cora dice espressamente che ha le tube chiuse e che se non fosse stato così, probabilmente sarebbe un’Ancella.
      • Nella serie, il modo che hanno per assicurarsi che le Ancelle non scappino è l’orecchino.
        • Nel libro hanno un tatuaggio sulla caviglia: quattro cifre e un occhio.
        • Alle Ancelle incinta, è concesso di stare a casa, non fare la spesa e se escono, devono avere un Custode sempre con loro.
  • Gilead è contraddistinta dai colori, nella serie vediamo che le Economogli portano gli stessi colori delle Mogli, ma gli abiti sono più miseri.
    • Nel romanzo, invece, i loro abiti sia di donne che di uomini, sono a strisce rosse, blu, verdi.
      • Inoltre, ci sono anche donne vestite di nero che sono vedove, ma queste sono in diminuzione, la spiegazione è lasciata all’immaginazione.
    • Non hanno compiti specifici, ma devono fare tutto, la spesa, mantenere la casa, fare le madri…

  • Una delle cose più strane e che mi ha lasciato a bocca aperta del romanzo sono i turisti.
    • Delegazioni commerciali e turisti possono andare a visitare Gilead, a quanto pare possono entrare quando vogliono, ma soprattutto andare in giro per le città tranquillamente… con una guida, ma possono girare tranquillamente in città.
      • Mi sembra molto più sensato quello che accade nella serie: ovvero che se anche arrivano delle delegazioni, sono sempre accompagnati e il possibile incontro tra loro e le Ancelle o le Marte sia strettamente controllato.
        • Va bene qualsiasi lavaggio del cervello tu voglia fare, ma sono sempre persone catturate e costrette a stare lì, quando fino a un decennio prima vivevano nel XX secolo, il rischio che una si metta a fare scenate c’è sempre.

  • I primi uomini che vediamo appesi al muro sono medici.
    • Attorno al collo hanno un cartello con disegnato sopra un feto: quindi medici che praticavano l’aborto, quando era legale, questo genere di crimine è retroattivo.
      • Li hanno condannati dopo le indagini sui registri degli ospedali e per questo li hanno trattati come criminali di guerra.
  • Serena non ha rischiato la vita solo perché hanno tentato di spararle, come nella serie, ma dopo quell’avvenimento, in cui era rimasta uccisa la sua segretaria, qualcuno aveva messo una bomba nella sua macchina.
    • Per fortuna, o purtroppo, la bomba è esplosa troppo presto.
      • Alcune voci dicono che se l’era messa da sola nella macchina.

  • La figlia di June è stata davvero rapita a un certo punto, ma non in ospedale subito dopo la nascita come vediamo nella serie.
    • Capita quando “Hannah” ha undici mesi, in un supermercato.
      • Lei era nel carrello, Luke si era allontanato per prendere la carne, June era di spalle per guardare lo scaffale e quando June l’ha sentita piangere, una donna mai vista stava già voltando l’angolo con la bambina in braccio.

Il racconto si conclude con:

Avevo pensato che fosse un incidente isolato, a quel tempo.


  • La proposta del dottore di “aiutarla” a rimanere incinta, nel romanzo arriva prima che June ci racconti della cerimonia.
    • Nella serie noi vediamo la prima che ha con i Waterford, nel libro, invece, a questo punto penso siano già passati mesi dal suo arrivo, anche se non lo sappiamo.
  • La sera della Cerimonia, prima di iniziare il tutto, Fred accende la tv e guardano tutti il notiziario.
  • I rapporti tra Fred e Serena sono un po’ freddini anche nella serie, ma nel libro sono proprio morti.
    • Quando Fred va a bussare in salotto, per entrare, dovrebbe essere Serena a dettare i tempi e avere quel minimo di potere, invece Fred non aspetta che sia lei a dirgli di entrare.

  • Un parto su quattro vede nascere Nonbambini:

…con una testa a capocchia di spillo, o un muso come quello di un cane, o due corpi, o un foro nel cuore, o senza braccia, o con le mani e i piedi palmati […]

Le donne prendevano medicine, pillole, gli uomini spruzzavano gli alberi, le mucche mangiavano l’erba, un liquame denso scorreva nei fiumi. Per non parlare della centrale atomica esplosa lungo la faglia di San Andreas, per colpa di nessuno, durante i terremoti, e dei ceppi mutanti della sifilide che nessuna muffa poteva intaccare.

[…] Non sapevamo di preciso che cosa sarebbe successo ai bambini che non venivano approvati, che erano dichiarati Non bambini. Sapevamo che venivano messi, in fretta, da qualche parte.

La cosa inquietante in tutto ciò è che il romanzo è stato pubblicato nell’85, ma il disastro di Chermobyl è del 1986…

Ha portato un po’ di sfiga, signora Atwood.

  • Se da Ancella hai la fortuna di partorire un figlio per il tuo Comandante, come premio non verrai mai spedita nelle Colonie o dichiarata Nondonna.
    • Immagino che potrai andare in pensione dopo essere stata in altre famiglie e aver consumato tutti i tuoi preziosi ovuli, ovviamente.

  • Nella trasposizione, quando June e Moira erano al Centro Rosso, entrambe hanno provato a scappare, imprigionando una Zia e prendendole i vestiti.
    • Nel romanzo, invece, questa è la storia di Moira, che June l’ha sentita raccontare da Alma, che a sua volta l’ha sentita da Dolores che era venuta a saperla da Janine, la cocca di Zia Lydia.
      • Zia Lydia sperava che Janine riuscisse a scoprire se c’era qualche Ancella complice di Moira.

  • Iniziano gli incontri con Fred.
    • Alla fine di ogni loro incontro, Fred pretende un bacio, fin dal primo incontro.
      • Nella serie, mi pare, ci metta un attimo di più, ma non ne sono sicura.
  • Nolite te bastardes carborundorum non è l’unica citazione in latino che Fred si era inventato all’università, ce ne sono altre due:
    • pim pis pit, pimus pistis pants e Cim, cis cit… che sarebbero le coniugazioni dei termini “mutande” e dell’organo sessuale femminile.
      • Mio caro Fred, il termine mutande deriva proprio dal latino mutatis mutandis, che vuol dire cambiare non c’era la necessità che facessi il simpatico… e sì, questo è tutto ciò che mi ricordo dei cinque anni di Latino al liceo.
  • Di cose folli a Gilead ce ne sono, ma una tra tutte sono i negozi: Le Pergamene dell’Anima.
    • In ogni città esiste un negozio Le Pergamene dell’Anima perché richiedere preghiere è segno di devozione e fedeltà al regime.
      • Si tratta di negozi computerizzati, dove si possono ordinare preghiere tramite cellulare (Compuphone).
        • Puoi ordinare uno dei cinque tipi di preghiere esistenti: per la salute, ricchezza, morte, nascita o peccato, e decidere quante ne vuoi.
          • Ovviamente pagando.
        • Le macchine non solo le stampano, ma le decantano anche, dopo di che la carta gira all’interno di una scanalatura e viene riciclata.
  • Proprio davanti a uno di questi negozi, Ofglen (di cui non sapremo mai il nome) chiede a June di unirsi al Mayday.
    • Glielo chiede proprio perché spera che riesca a scoprire qualcosa dal proprio comandante.

  • Come abbiamo visto, Gilead è riuscita a nascere e Waterford e gli altri comandanti hanno preso potere perché nella società la natalità era bassa e loro avevano una “soluzione”.
    • Come avete letto dalla citazione precedente, questo era dovuto a sostanze chimiche e via dicendo, ma non solo.

Prima di trascrivere la citazione, vi invito a fare caso al patetismo e al vittimismo nelle parole di Fred.

Che, non me ne vogliate, è la stessa retorica e autogiustificazione, che si trova in molti discorsi degli uomini… “non tutti”, ovviamente, che serve a dare la colpa alle donne di ciò che loro stessi hanno voluto e creato.

[Fred] il problema maggiore erano gli uomini. Non era rimasto loro niente […] Non avevano più niente da fare […] Quello che voglio dire è che era finito il loro rapporto con le donne».

[June] «Finito? Ma se c’erano Pornoangoli [praticamente Case Chiuse ambulanti, da quanto ho capito]dappertutto, perfino motorizzati».

«Non sto parlando di sesso, anzi il sesso era facilissimo. Tutti potevano semplicemente comprarlo, ma non c’era più niente per cui lavorare, niente per cui lottare. Abbiamo le statistiche di quell’epoca. Sai di che cosa si lamentavano di più? Dell’incapacità di provare sentimenti. Avevamo perso ogni interesse per il sesso e per il matrimonio»

Strano che questa perdita di sentimenti, questa sensazione di non poter fare niente corrisponda all’emancipazione femminile: quindi al momento in cui non bastava più puntare il dito e scegliere una donna come si fa al supermercato.

Quando si passa dal potersi comprare la moglie al dover dimostrare di essere degni della relazione, magicamente si perde interesse.

E a seguito di questo discorso da bambino che non riesce a usare un gioco e allora dice che fa schifo, abbiamo la famosa frase:

«Meglio non significa mai il meglio per tutti», ha detto, «Ma sempre, per alcuni, significa il peggio».


  • Dopo il parto, nella serie il personaggio di Janine acquista spazio maggiore e abbiamo modo di conoscerla meglio.
    • Nel romanzo, invece, accade quasi il contrario: la scena successiva al parto in cui la vediamo è accanto a un’altra donna, la sua nuova Moglie.
  • Se nella serie per la bimba c’è un lieto fine, Atwood non è stata così magnanima.
    • Ofglen, infatti, racconta a June che purtroppo Angela è morta.
      • Si tratta del secondo bambino che perde e dicono che sia colpa sua perché lo avrebbe avuto con un medico e non con il proprio Comandante.
        • June sa già quest’ultima cosa perché Serena glielo aveva detto quando le ha proposto Nick.

  • Assistiamo a un evento che nella serie arriverà solo nella seconda stagione e che rimane senza nome. Nel libro viene chiamato Precivaganze.
    • Ci sono quelle femminili: indette per i matrimoni combinati a cui, nella serie, partecipa Nick.
    • Quelle maschili, invece, vengono organizzate a seguito delle vittorie militari.
      • Una delle motivazioni per le Precivaganze erano le retate in cui venivano catturate delle suore: le più anziane sarebbero andate nelle Colonie, mentre quelle nuove dovevano essere convertite e si andava ad assistere alla cerimonia in cui rinunciavano alla castità.

  • Quando, nella serie, Fred porta June a Gezebele, lei e Nick sono già stati insieme, infatti vediamo Nick un po’ sofferente.
    • Nel romanzo, sembra che Fred ce la porti prima.
      • Dico sembra perché, come dicevo all’inizio, i tempi non si capiscono chiaramente.
  • Come ho detto, nel libro ci sono turisti, diplomatici… chiunque insomma sembra poter entrare e uscire da Gilead, tranne le donne che sono costrette ad abitarci.
    • Anche a Gezebele: June vede giapponesi e arabi, ovviamente uomini.
      • Almeno qui i turisti non ci possono entrare: solo alti funzionari e delegazioni commerciali.
  • Qui incontra Moira, come nella serie, e le chiede di raccontarle tutto del suo tentativo di fuga.
    • Prima di finire al centro, Moira lavorava per un’organizzazione LGBTQ+ diventata poi clandestina, quando è scappata aveva pensato di andare in una delle loro case, ma non aveva neanche provato perché probabilmente le avevano già trovate tutte.
      • Così ha cercato di ricordare l’indirizzo di una coppia sposata perché meno sospetta di altre persone che conosceva single e gay: case molto poco sicure dove chiedere ospitalità.
        • Si ricordava anche che quelle persone erano Quaccheri, quindi le avrebbero dato aiuto molto più facilmente.
      • La prima coppia l’ha aiutata, le ha dato dei vestiti nuovi e l’hanno portata da altre persone per farla uscire dal paese.
      • Moira arriva in un’altra città dentro un sacco della posta, ma purtroppo dopo l’autista è stato scoperto ed è finito appeso al muro.
        • Era arrivata fino al Maine in un camion di polli per poi attraversare il confine in barca, ma a quel punto l’hanno trovata.
          • Moira non rivela né i nomi, né i metodi a June perché le informazioni non devono trapelare in nessun modo.
    • Quando Moira è scappata, l’istituzione dei Centri Rossi, le figure delle Zie e delle Ancelle era ancora segreto.

Se ci fate caso, molte di queste informazioni sono state utilizzate per creare la fuga di June.

  • Scopriamo che prima di finire a Gezebele ti chiudono le tube, se non hai già fatto l’operazione da sola “prima”, come Moira.
    • Questo mi fa supporre che Moira non abbia mai avuto un figlio nel libro e che fosse finita nel Centro Rosso solo perché non avevano ancora controllato.
      • Posso dire che questa cosa non ha il minimo senso? Se anche tutte le “prostitute” che sono a Gezebele rimanessero incinta?
        • Tanto meglio! Puoi prendere i bambini e darli in adozione alle famiglie dei padri biologici o di altre famiglie ancora, esattamente come fanno con i figli delle donne catturate.
        • Quale sarebbe il problema? Che tua moglie scopre che l’hai tradita se ti presenti con un bambino? Come se avesse la possibilità di fare domande.
        • O come se i Comandanti non potrebbero insabbiare tutto in qualche modo.
  • Dopo quei due incontri, June non vedrà più Moira e non sa cosa ne sia stato di lei.

  • Il giorno successivo, ci sarebbe stata la Cerimonia, e quella notte Serena andrà da lei per farle incontrare Nick.
    • A differenza della serie, Serena non esce di casa con lei per rimanere nella stanza mentre June e Nick fanno il loro dovere, ma rimane in cucina per “fare da palo” e, nel caso, giustificare l’uscita di June a quell’ora della notte.

  • Una delle prime scene folli a cui assistiamo nella serie è la Rigenerazione.
    • Tempo prima i crimini di cui le persone si erano macchiate venivano annunciati pubblicamente, ma a seguito di molteplici emulazioni, hanno smesso.
    • Ogni tanto capita che anche delle Mogli vengano “rigenerate“, l’accusa solita è di aver ucciso un’Ancella, atto severamente vietato e punito.
      • Altri due crimini ugualmente puniti sono l’adulterio, un sempreverde dei regimi maschilisti, e il tentativo di fuga.
    • Nel libro, invece, arriva a pochi capitoli dalla fine e sono presenti anche Mogli e Marte, anche se sono solo le Ancelle che hanno la parte… “pratica”.
      • Già qui c’è la corda da tirare, elemento che nella serie si vede molte stagioni dopo, e che serve a impiccare le due donne da rigenerare.
        • Dopo, toccherà anche all’uomo accusato di aver violentato un’Ancella che, come nella serie, viene letteralmente fatto a pezzi.
          • Ofglen si fa spazio e lo colpisce più forte che può alla testa per cercare di ucciderlo sul colpo.
            • Quando June le chiede cosa abbia fatto, lei le dice malamente di “Non essere stupida”, perché quell’uomo non aveva stuprato proprio nessuna, era semplicemente uno del Mayday.
          • Dopo questa azione, Ofglen viene cambiata.
            • June prova a dire la parola in codice “May Day” alla nuova Ancella, ma si sente rispondere che dovrebbe togliersi dalla testa certi echi.
            • La nuova Ofglen le sussurra che subito dopo la Rigenerazione la vecchia Ofglen si è impiccata, prima che il furgono la andasse a prendere.

  • Poco dopo la rigenerazione e la notizia della morte di Ofglen, Serena nota sul proprio mantello delle tracce di rossetto e scopre dove Fred ha portato June.
    • Nella serie, una volta scoperti, Serena si fa procurare un test di gravidanza, per sapere se June sia incinta prima di cacciarla di casa o denunciarla di non so cosa.
      • Nel libro, dopo la scenata di Serena, June va in camera sua e resta lì.
        • Quando Serena le aveva chiesto di avere un bambino con Nick, aveva dato a June anche una sigaretta e le aveva detto di chiedere un fiammifero alle Marte.
          • June non l’ha usato e quella notte, chiusa nella sua stanza, pensa di dare fuoco alla casa, ma non lo fa.
  • Quella stessa notte, arriva un furgone nero e Nick la porta via dicendole all’orecchio “Va tutto bene. È il Mayday. Và’ con loro”.

E così finisce Il Racconto dell’Ancella, o meglio il manoscritto delle registrazioni lasciate da June.

  • L’ultimo capitolo, invece si intitola “Note storiche su Il Racconto dell’Ancella“.
    • Ci troviamo a una conferenza chiamata “Problemi di Autentificazione relativi a Il Racconto dell’Ancella”, molti anni dopo gli eventi narrati, più di cento anni dopo:

Noi dell’Associazione di Ricerche Gileadiane riteniamo che questo periodo storico meriti ulteriori studi, per avere, nella sostanza, ridisegnato la mappa del mondo, particolarmente in questo emisfero.

  • Il Racconto dell’Ancella è il titolo che gli studiosi hanno dato alle registrazioni, in onore dei Racconti di Canterbury di Geoffrey Chaucer
    • La testimonianza, ovvero trenta cassette, è stata dissotterrata a Bangor, nello Stato del Maine, lo stesso stato dove Moira aveva detto di essere passata per scappare.
      • Possiamo pressure che le registrazioni June le abbia fatte quando già stava lasciando Gilead.
      • La testimonianza di June non è l’unica: si menzionano anche Le memorie di A.B., trovate a Seattle, e Il diario di P., in una città nello stato di New York.

Quest’ultima parte del romanzo è stata presa per creare le scene in cui June registra i nastri delle vecchie canzoni che aveva trovato nella cantina del comandante Lawrence prima di far scappare le bambine.

  • Scopriamo così che il primo gruppo di Ancelle non è stato fatto solo sulla base della presenza di un figlio in vita, come vediamo nella serie.
    • Gilead aveva reso adulterino ogni secondo matrimonio e ogni rapporto al di fuori di esso, rendendo le donne interessate criminali, arrestandole e dando loro la possibilità di scegliere tra le Colonie o i Centri Rossi.
      • Molte di loro, comunque, avevano già figli che venivano dati in adozione.
    • Nell’era di mezzo di Gilead, invece, questa politica era stata estesa anche ai matrimoni non contratti nella Chiesa di Stato.
  • Una delle differenze grosse dalla serie sono gli anni di ambientazione e, quindi anche le cause a cui veniva attribuita l’infertilità, tra cui l’AIDS.
  • Gli studiosi hanno ipotizzato che molti nomi siano pseudonimi usati da Offred (non si sa se lei sia veramente June), per proteggerli.
    • Inoltre non sanno se si tratti di Fred Waterford o di un altro comandante con lo stesso nome, il Comandante Judd.
      • Non vengono aiutati dal nome di Serena Joy e nemmeno “Pam”, il nome vero di Serena, secondo June, che non risulta essere la moglie di nessuno dei due.
        • Pensano che sia stata un invenzione malevola di Offred.
      • Sono abbastanza convinti che il Comandante del racconto sia Waterford che ha visto la sua fine in una delle prime purghe, avvenuta proprio dopo gli eventi narrati nel Racconto.
        • È stato accusato di avere tendenze liberale e di essere in possesso di materiale iconografico e letterario eretico e aver nascosto un sovversivo.
          • Ritengono che quel sovversivo si Nick che ha aiutato Offred a fuggire.
    • A differenza della serie, uno degli stati che più si operava per mostrare cosa accadesse a Gilead era l’Inghilterra.
      • Il Canada, invece, non voleva inimicarsi lo stato vicino e per i rifugiati c’erano retate ed estradizione.

Ed eccoci qui.

Queste erano tutte le differenze interessanti che ho trovato nel Racconto dell’Ancella.

La serie tv mi piace molto di più, ma perché il romanzo dà solo un accenno di una società estremamente distorta e ingiusta, lasciandoti in sospeso e con moltissimi buchi.

Voi cosa ne pensate?

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Il racconto dell’Ancella – Amazon, Feltrinelli, Mondadori, Ibs, Il Libraccio

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Informazioni su Alle

Ciao, mi chiamo Allegra. Leggo da quando ho memoria, anche se, devo ammettere che inizialmente guardavo solo le figure. Alcuni anni fa ho creato Libri, Sogni e Realtà, un blog in cui parlare di libri, film e serie tv, principalmente che non mi sono piaciuti e in cui mostro le differenze di molte trasposizioni cinematografiche. Da pochi mesi ho aperto anche un canale Youtube in cui affronto argomenti simili.
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