
Recensione: Il più grande spettacolo della Terra – Perché Darwin aveva ragione di Richard Dawkins
Titolo originale: The Greatest Show on the Earth: The Evidence for Evolution
Casa Editrice: Mondadori
Pubblicazione: 2009
Genere: saggio scientifico
Pagine: 399
Dove trovarlo: Amazon, Feltrinelli, Mondadori, Ibs, Il Libraccio
Richard Dawkins è un etologo, biologo e divulgatore scientifico, nonché uno dei maggiori esponenti del neodarwinismo.
Tra le maggiori opere dell’autore, troviamo Il gene egoista, L’orologiaio cieco e L’illusione di Dio, oltre a numerosi articoli scientifici.
Trama
In questa sua opera Richard Dawkins ritorna a puntualizzare come non sussistano prove a favore delle teorie creazioniste, sostenute da gran parte delle istituzioni e delle associazioni religiose di stampo Cristiano.
Dawkins non solo mostra le prove fossili dell’evoluzione, ma offre al lettore la possibilità di capire come con il semplice studio del DNA sia oramai possibile vedere con i propri occhi quello che egli definisce “l’albero della cuginanza” ovvero la parentela tra tutti gli esseri viventi.
Un bellissimo esempio mostrato da Dawkins è l’albero della vita di David M. Hillis, nel quale sono presenti le relazioni tra 3.000 specie viventi (stimate però a circa 10 milioni).
Dawkins chiarisce anche come l’espressione “anello mancante”, sia una trovata dei primi anti-evoluzionisti che o non avevano compreso l’evoluzionismo o hanno voluto diffondere delle semplici falsità.
Il darwinismo non sostiene, infatti, una discendenza dell’uomo dalla scimmia.
Queste due forme viventi discendono entrambe da un antenato comune, che non era né un uomo né una moderna scimmia.
Con l’espressione “anello mancante”, i primi anti-darwinisti solevano indicare la mancanza di resti fossili di un intermedio tra le scimmie e l’uomo.
Come detto sopra, tale intermedio non poteva essere trovato in quanto, come sosteneva Darwin, scimmie e uomo sono solo cugini, e nella storia evolutiva si sono separati 6 milioni di anni fa, derivando entrambi dallo stesso progenitore.
Commenti e critiche
Partiamo dal presupposto che non avevo bisogno di essere convinta della validità della teoria dell’evoluzione: nel continuum tra scienza e religione, quindi tra evoluzione e creazionismo, io mi accampo all’estrema sinistra di questa linea immaginaria.
Inoltre, mi è capitato di studiare questi argomenti e le prove, la teoria e le leggi che la regolano mi sembrano assolutamente plausibili e convincenti.
Quindi Dawkins non aveva bisogno di convincermi.
Tuttavia, è sempre interessante immergersi nei saggi, sia per un ripasso di conoscenze già apprese, magari a scuola, sia per imparare nozioni nuove o aggiungere dettagli a quelli già possedute.
Inoltre, questo libro mi ha salvato dal macello che è Gli errori di Darwin.
Un libro scritto talmente male da farti venire i dubbi anche sulle tue conoscenze delle elementari: “Forse non me lo meritavo quell’Ottimo in Scienze.”
Il più grande spettacolo della Terra è un saggio divulgativo scritto veramente bene.
Niente viene dato per scontato, gli argomenti vengono spiegati così da permettere al lettore di seguire i ragionamenti e comprendere perché gli elementi citati sono a tutti gli effetti prove della teoria dell’evoluzione.
Nonostante vengano esposti ragionamenti complessi, il modo in cui vengono esposti rimangono semplici e diretti, in modo da poter essere compresi senza aver bisogno di conoscenze approfondite sull’argomento.
Unico punto scricchiolante: in alcune parti del libro, una persona dal parere opposto a Dawkins potrebbe sentirsi attaccato e per questo motivo il messaggio, le prove, i ragionamenti dello scienziato potrebbero non essere raccolti.
Il testo è corredato di foto, immagini e grafici , citati in modo puntuale e preciso nel testo, che permettono di seguire al meglio i fatti esposti dallo scrittore e si riesce a proseguire senza difficoltà.
In conclusione
Se state cercando un bel saggio scientifico di biologia e sulla teoria evolutiva, Richard Dawkins è l’autore che fa per voi.
Correte ad aggiungerlo nella vostra lista dei desideri di Amazon (come ho appena fatto io).
Nonostante sia un libro del 2009, mi sembra che risulti abbastanza attuale, nonostante è ovvio che in questi undici anni sono state scoperti ulteriori fossili e la teoria si sia ampliata ancora di più.
Per un lettore non esperto, come me, però non è una grave perdita e, anzi, il testo risulta comunque completo e ricco di spunti.
Se conoscete i suoi libri o se avete letto altri saggi interessanti di questo settore, fatemelo sapere qui sotto!
Per questa recensione è tutto, se state cercando altri contenuti creati da me, mi trovate su Instagram e Youtube.
Potete leggere anche:
–Gli errori di Darwin di Massimo Piattelli Palmarini e Jerry Fodor
–Odio gli uomini di Pauline Harmange
–Il mestiere di scrivere di Luisa Carrada
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Alle.

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