La metà scomparsa di Brit Bennett

Recensione: La metà scomparsa di Brit Bennett

Titolo originale: The Vanishing Half
Casa Editrice: Bompiani
Pubblicazione: 
settembre 2021
Genere: narrativa americana
Pagine: 400
Dove trovarlo: Amazon, Feltrinelli, Mondadori, Ibs, Il Libraccio

La metà scomparsa è il secondo libro di Brit Bennett, scrittrice della California del Sud, che ha esordito nel 2016 con Le Madri, pubblicato in Italia da Giunti.

Inoltre, ha pubblicato numerosi racconti e interventi sul New Yorker, sul New York Times Magazine, sul Paris Review e Jezebel.

Il suo secondo libro, La metà scomparsa, ha scalato in poco tempo e a ragione le vette delle classifiche del New York Times.

Trama

Mallard, un paesino della Louisiana talmente sperduto da non comparire nemmeno sulle mappe.

Si tratta di un enclave particolare, creata da una comunità di neri dalla pelle chiara: persone che non sarebbero mai state accettate dai bianchi, ma stanche di essere trattati come neri.

Desiree Vignes, una delle due gemelle nate a Mallard, ma scappate all’età di quattordici anni, ritorna sui suoi passi, ma insieme a lei, al posto di sua sorella Stella, c’è sua figlia June: una bambina dalla pelle nerissima che non può passare inosservata e tanto meno venire accettata in un luogo come quello.

Desiree e Stella erano gemelle inseparabili, ma qualcosa era cambiato dopo che avevano lasciato Mallard.

Stella era riuscita a trovare lavoro come segretaria in un’azienda di bianchi, spacciandosi come tale. Un giorno, Desiree era trovata a casa e della sorella non era rimasta neanche una sola traccia…

Commenti e critiche

Non so dire quanto mi sia piaciuto questo romanzo.

La trama che ho trovato online, va a spiegare ancora di più lo sviluppo della storia, ma io ho voluto fermarmi qui, dandovi solo gli elementi che avevo anche io, perché secondo me aggiungere anche un solo altro dettaglio, toglie il gusto della scoperta alla lettura.

Già queste poche righe descrivono un romanzo originale e che potrebbe non aggiungere altri elementi per poter interessare il lettore, invece, quella trama è solo un piccolo incipit di quello che ci si trova tra le mani.

Non è un mistero che leggo tanto.

Questo spesso implica che un libro fa fatica a sorprendermi: di solito, nonostante mi goda la lettura, capisco presto dove si vada a parare.

Lo capisco anche solo leggendo la trama.

Con La metà scomparsa, questo non succede.

Tutto ciò che accade da quel momento in avanti mi ha, al tempo stesso, affascinato e sorpreso.


Ci sto pensando, ma non riesco a trovare neanche un difetto.

Con una storia di questo genere c’era il grande rischio che il messaggio sovrastasse la vicenda narrata, che la storia perdesse di importanza e diventasse un mero mezzo per trasmettere un messaggio sociale.

Invece questo non accade.

All’interno del romanzo si susseguono e si sovrappongono molte tematiche importanti: il razzismo è solo uno, viene ripreso spesso la questione dell’identità, che cosa renda una persona quella persona e non un’altra, ma ancora si parla di amore, sia tra genitori e figli, sia tra persone adulte, cis o transgender.

In questo libro c’è di tutto, senza che sia troppo.

Il che è la prova regina di quanto la scrittura e l’inventiva di Brit Bennett siano di alto livello.

A tutte queste questioni sociali, si aggiunge anche una parte più thriller o gialla. Un mistero da risolvere, una persona da trovare.

Si prosegue andando avanti e indietro nel tempo, durante questa ricerca, ci spostiamo di molti chilometri per seguire i vari personaggi e non diventa mai troppo e nemmeno noioso, nonostante si superino le 400 pagine.

Questo, secondo me, perché Brit Bennett è riuscita a dipingere una rappresentazione talmente veritiera della vita, così piena di tematiche diverse, che non sembra forzata.

In conclusione

Tiro già le mie somme, perché proprio non riesco a trovare niente di negativo (e se mi seguite da un po’ sapete quanto è rara questa cosa, talmente tanto che possiamo chiamarlo “avvenimento”).

Perfino l’estetica dell’edizione Bompiani è bellissima.

Se ancora non lo avete letto, ve lo raccomando più che caldamente e vi ricordo, se volete, di usare i miei link di affiliazione.

Sono davvero soddisfatta della lettura e credo che si annoveri sicuramente tra le migliori dell’anno.

Potete leggere anche:
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Horrorstör di Grady Hendrix
Come le cicale – Fiore Manni

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Alle.


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La metà scomparsa – Amazon, Feltrinelli, Mondadori, Ibs, Il Libraccio, Kobo

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Informazioni su Alle

Ciao, mi chiamo Allegra. Leggo da quando ho memoria, anche se, devo ammettere che inizialmente guardavo solo le figure. Alcuni anni fa ho creato Libri, Sogni e Realtà, un blog in cui parlare di libri, film e serie tv, principalmente che non mi sono piaciuti e in cui mostro le differenze di molte trasposizioni cinematografiche. Da pochi mesi ho aperto anche un canale Youtube in cui affronto argomenti simili.
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