
Trilogia Grisha di Leigh Bardugo
Oggi, il 23 aprile del 2021, esce su Netflix la prima stagione della serie Tenebre e ossa, ispirata all’universo creato da Leigh Bardugo.
La serie racchiude sia la trilogia, composta da Tenebre e ossa, Assedio e tempesta e Rovina e Ascesa, ambientati nel regno di Ravka e che vedono come protagonista Alina Starkov.
Sia i due libri successivi, Sei di corvi e Il regno corrotto, in cui seguiamo le folli avventure di un gruppo di criminali di Ketterdam.
Andiamo a vedere i vari libri che compongono la trilogia Grisha.
La recensione di Sei di corvi la potete trovare qui.
Tenebre e Ossa

Titolo originale: Shadow and Bone
Pubblicazione: 3 novembre 2020
Pagine: 240
Casa Editrice: Mondadori
Dove trovarlo: Amazon, Feltrinelli, Mondadori, Ibs, Il Libraccio, Kobo
Alina Starkov è solo un’orfana, cresciuta nel palazzo di un ricco possidente insieme ad altri bambini orfani come lei; come Mal, il suo migliore amico e per il quale prova dei sentimenti.
Il loro paese, Ravka, è in guerra da talmente tanto tempo che è diventata la normalità, e come molti altri loro connazionali Mal e Alina entrano nell’esercito.
Il loro reggimento dovrà attraversare la Faglia d’Ombra, una striscia di oscurità impenetrabile che spezza il paese in due, indebolendolo ulteriormente. Al suo interno vivono dei mostri spaventosi, i volcra: essei ciechi e voraci.
Quando la spedizione viene attaccata, Alina si fionda a salvare Mal; proprio in quel momento Alina scopre dentro di sé un potere sconosciuto: una luce accecante riverbera da lei, salvando non solo Mal e la sua stessa vita, ma anche gli altri uomini della spedizione.
A causa di questa scoperta Alina è costretta a lasciare i suoi compagni e viene arruolata dai Grisha, una popolazione con poteri magici. Da quel momento in avanti, Alina dovrà rispondere al più potente di loro: l’Oscuro.
L’uomo vuole che Alina compia il suo destino: grazie al suo potere di luce, dovrà distruggere per sempre la Faglia d’Ombra…
Recensione video
Assedio e tempesta

Titolo originale: Siege and Storm
Casa Editrice: Mondadori
Pubblicazione: 2021
Genere: fantasy
Pagine: 300
Dove trovarlo: Amazon, Feltrinelli, Mondadori, Ibs, Il Libraccio, Kobo
Alina e Mal sono riusciti a fuggire dall’Oscuro e a rifugiarsi a Novy Zem, ma la tranquillità non dura molto perché il loro nemico è presto sulle loro tracce.
Questa volta, però, l’Oscuro ha imparato a evocare delle creature d’ombra che creano un vero e proprio esercito e possono essere scalfite solamente dal potere di Evocaluce di Alina.
Le creature sono troppe, mentre il potere di Alina è ancora debole: l’Oscuro riuscirà a catturare i due e a portarli nella sua nuova missione.
La Faglia d’Ombra si sta allargando e il processo sembra inesorabile; il Secondo Esercito si è spaccato dopo che l’Oscuro aveva distrutto Novo Kubrick e la situazione di Ravka sembra farsi ancora più disperata…
Rovina e Ascesa

Titolo originale: Ruin and Rising
Casa Editrice: Mondadori
Pubblicazione: 30 marzo 2021
Genere: fantasy
Pagine: 288
Dove trovarlo: Amazon, Feltrinelli, Mondadori, Ibs, Il Libraccio, Kobo
Dopo aver passato due mesi sottoterra nella Cattedrale Bianca protetta dall’Apparat, Alina riesce a risalire in superficie insieme a Mal e ai pochi Grisha rimasti.
La battaglia finale contro l’Oscuro è alle porte. Il principe Nikolai è sparito dalla circolazione dopo la battaglia al Piccolo Palazzo. Il Secondo Esercito è decimato.
L’unica che è riuscita a indebolire l’Oscuro è Alina. Lei è l’unica speranza per riunire Ravka.
Alina, però, deve prima trovare il terzo amplificatore di Morozova per poter combattere ad armi pari e avere una possibilità di eliminare la Faglia d’Ombra una volta per tutte.
Commenti e critiche
Non ho potuto fare a meno di confrontare la Grisha Trilogy con Sei di corvi e Il regno corrotto. I due libri sono usciti dopo, ma sono arrivati in Italia un anno prima rispetto alla trilogia.
L’autrice ha fatto un salto di qualità e Tenebre e ossa non riesce a reggere il confronto con i due libri ambientati a Ketterdam.
La storia di Alina Starkov segue molti dei topic che caratterizzano i fantasy young adult: la protagonista è una ragazza come qualunque altra, anzi più bruttina, più goffa e più insignificante, ma che scopre di avere un potere inaspettato e il compito di salvare il mondo; mette in primo piano i sentimenti di Alina e il suo interesse amoroso, un amico fin dall’infanzia che prima non si era mai interessato a lei e, infine, ci sono diversi triangoli amorosi che mettono in difficoltà questo amore.
In molti punti dei libro questi problemi amorosi occupano un ruolo principale rispetto alla missione che i personaggi stanno portando a termine, nonostante la suddetta missione metta in pericolo non solo le loro vite, ma il destino dell’intero stato.
È un modo di affrontare la situazione molto adolescenziale e che probabilmente avrei apprezzato di più dieci anni fa.
Proprio questo distanzia la trilogia dai due libri di Sei di corvi. Anche in quest’opera i protagonisti, sei ragazzi intorno ai sedici anni, sviluppano sentimenti amorosi, ma questi sviluppi sono costantemente messi da parte perché la missione in cui si sono imbarcati è troppo grande per concedersi il tempo di pensare ad altro.
Il sistema magico sviluppato da Leigh Bardugo mi ha convinto: si tratta di un sistema magico molto scientifico che dà una grande importanza alle abilità personali e al loro sviluppo tramite lo studio.
Trovo paradossale che sia questo sistema magico, sia la geopolitica del mondo in cui ci troviamo, li abbia capiti bene perché prima avevo letto Sei di corvi.
Credo che se avessi iniziato dalla trilogia, avrei avuto molti buchi.
Nei tre libri ci sono vari alti e bassi. Il primo, Tenebre e ossa è quello che mi è piaciuto di meno: l’ho trovato molto piatto e pieno di cliché.
Assedio e tempesta, invece, è il romanzo della trilogia che più di tutti rispecchia lo stile energico e pieno di colpi di scena della Bardugo. Dove i personaggi riescono a dare il meglio di sé, mostrando i propri lati più eccentrici (ringrazio Nikolai per questo).
L’ultimo libro, Rovina e ascesa, invece è tornato a calare come livello. Secondo me ha sbagliato i tempi della narrazione, concedendo molto spazio a momenti che non ne avevano bisogno e accelerando passaggi che invece avrebbero richiesto più tempo.
Non ti dà il modo di rimanere col fiato sospeso.
In conclusione
Mi sono affezionata molto al mondo creato da Leigh Bardugo, soprattutto per Sei di corvi che mi ha fatto riavvicinare, insieme all’Attraversaspecchi, al genere fantasy che avevo abbandonato da tempo.
La trilogia non mi ha fatta impazzire, anche se ho apprezzato molti passaggi e alcuni dei personaggi (tipo Nikolai, siamo tutti con te), ma l’ho trovata infantile… sono troppo vecchia per queste cose!
Sicuramente lo avrei apprezzato molto di più in adolescenza, mentre forse non sarei stata così soddisfatta da Sei di corvi.
C’è solo da sperare che Netflix non abbia mandato al macello tutta questa storia e che gli abbia reso omaggio come si deve.
Potete leggere anche:
–Sei di corvi di Leigh Bardugo
–Piranesi di Susanna Clarke
–Hyperversum di Cecilia Randall
–L’Attraversaspecchi di Christelle Dabos
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Alle.
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