Frankenstein – Mary Shelley

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Parliamone: Frankenstein di Mary Shelley

Pubblicazione: 1818
Genere: horro
Pagine: 313
Dove trovarlo: AmazonFeltrinelliMondadoriIbsIl LibraccioKobo

Frankenstein è un romanzo gotico, horror e fantascientifico di Mary Shelley scritto all’inizio del XIX secolo.

Da questo romanzo nascono le famose figure letterarie del dottor Victor Frankenstein e del suo mostro, conosciuto spesso in modo sbagliato con il nome del dottore stesso.

Trama

Ci troviamo in un anno non specificato del 1700: il giovane capitano Robert Walton, è in una missione scientifica nei gelidi mari del nord.

La nave rimane intrappolata nei ghiacci e dopo qualche giorno lui e l’equipaggio vedono una slitta guidata da un essere enorme, il giorno dopo, invece, compare una seconda slitta: l’uomo è molto provato, così lo fanno salire a bordo per soccorrerlo.

L’uomo scopriamo essere il dottor Victor Frankenstein che si rivede nel capitano della nave e inizia a raccontargli la sua sventurata storia per impedire al nuovo amico di commettere il suo stesso errore.

Parliamone

Se non avete mai letto un articolo “Parliamone” vi spiego brevemente come funziona: non si tratta di una recensione, ma una mia riflessione sull’opera che stiamo trattando. 

In generale, l’articolo è meno strutturato e si passa di palo in frasca in base a cosa dice il filo logico nella mia testa.

Insomma, fingete che in ogni frase ci sia un enorme SECONDO ME.

Mi aspettavo un romanzo molto simile a Dracula, di cui ho parlato quasi un anno fa, invece ho trovato una storia molto più travolgente e con dei messaggi profondi e interessanti.

La scrittura è comunque piuttosto lenta, si addentra in descrizioni dettagliate e nel racconto approfondito della vita di alcuni personaggi, ma a me sembra una modalità narrativa diffusa e apprezzata proprio negli anni in cui il libro è stato pubblicato.

Non mi fa impazzire e mi ci è voluto qualche capitolo per abituarmi (come ogni volta che leggo libri che hanno qualche decennio), ma una volta preso il via, la storia trascorre in maniera molto piacevole.

Questi sono pareri del tutto soggettivi e dal lato tecnico e più oggettivo non ho niente da ridire.

Ciò che mi ha fatto apprezzare questo romanzo è il ribaltamento dei ruoli: infatti nonostante il protagonista sia, appunto, Viktor Frankenstein, il medico, l’uomo di intelletto e ligio alla morale, viene fuori come lui sia il vero mostro.

Che, nella mia interpretazione, è anche il motivo per cui il mostro non ha un nome proprio e anzi il titolo è proprio il cognome del dottore.

Il vero soggetto del romanzo è la hybris dell’uomo (facciamo fruttare i miei studi di latino al liceo scientifico). Infatti nella conclusione del racconto Frankenstein si è reso conto di aver superato un limite, sostituendosi di fatto alla divinità senza pensare alle conseguenze.

Dove sta la vera mostruosità di Frankenstein?

Non tanto nel fatto di essersi spinto troppo in là nella sperimentazione, piuttosto nell’aver abbandonato la sua creatura.

Ancora più grave, non solo l’ha lasciato, appunto, da solo, diverso dagli altri e incapace di vivere nella società, ma quando il mostro gli ha spiegato come si era sentito, che cosa avesse fatto e perché, Frankenstein rimane fermo nella sua posizione e gli nega ogni possibilità di redenzione.

Ovviamente non sto giustificando gli omicidi che il mostro ha commesso, perché sarebbe troppo facile e sbagliato come ragionamento in generale, staccandoci dalla storia, però la responsabilità di tutto ciò non può essere sua.

Ho trovato i punti di riflessione che questo romanzo ti dà, molto più interessanti rispetto a quanto faccia Dracula.

Potete leggere anche:
Parliamone: Perfetti Sconosciuti
Assedio e Tempesta – Leigh Bardugo
Parliamone: La perfetta ossessione; Jenefer Shute
Parliamone: Perfetti Sconosciuti

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Alle.


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Informazioni su Alle

Ciao, mi chiamo Allegra. Leggo da quando ho memoria, anche se, devo ammettere che inizialmente guardavo solo le figure. Alcuni anni fa ho creato Libri, Sogni e Realtà, un blog in cui parlare di libri, film e serie tv, principalmente che non mi sono piaciuti e in cui mostro le differenze di molte trasposizioni cinematografiche. Da pochi mesi ho aperto anche un canale Youtube in cui affronto argomenti simili.
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