
Recensione: Hyperversum (n°1) di Cecilia Randall
Pubblicazione: 2006
Pagine: 720
Casa Editrice: Giunti
Dove trovarlo: Amazon, Feltrinelli, Mondadori, Ibs, Il Libraccio, Kobo
Hyperversum è il primo libro di una serie fantasy per ragazzi della scrittrice italiana Cecilia Randall.
Il romanzo è uscito nel 2006 ed è seguito da Hyperversum – Il falco e il leone.
Nel 2007, il romanzo ha vinto il premio letterario Insula Romana nella sezione “Narrativa per ragazzi”.
Trama
Daniel Freeland, un ragazzo di ventidue anni, ha un grande interesse per il videogioco a realtà aumentata Hyperversum che ti porta in avventure virtuali in qualsiasi epoca storica.
Ian è il figlio adottivo della famiglia Freeland, torna dalla Francia in cui stava svolgendo il dottorato in storia medioevale francese.
Quando torna in America per una vacanza, Daniel e Ian si organizzano per giocare assieme in una mappa finemente creata da Ian proprio sul periodo storico che stava studiando.
I due entrano in gioco con il fratello più piccolo Martin, la ragazza di David, Jodie e due amici, Carl e Donna.
Appena dopo la partenza della partita, però, si ritrovano durante una tempesta e improvvisamente si ritrovano scollegati dal computer e si trovano davvero nel 1200 in Fiandra…
Commenti e critiche
Ho letto questo romanzo quando ormai erano passati quattordici anni e ho notato e apprezzato la descrizione di un futuro e delle tecnologie ipotetiche, una volta che quel futuro è arrivato.
Un po’ come riguardare oggi Ritorno al Futuro – Parte II e vedere come negli anni ’80 immaginavano il 2015.
L’ho trovato molto divertente.
Tralasciando questo fatto, veniamo al romanzo in sé.
Si tratta di una storia piuttosto semplice che affronta i canoni standard dell’avventura: conosciamo gli eroi, si ritrovano davanti a una realtà particolare e a delle difficoltà inaspettate, vediamo gli antagonisti e così via fino alla risoluzione finale e al ritorno alla normalità.
I personaggi sono ben caratterizzati, ma rimangono molto vicini a degli archetipi e per questo non ci sono sorprese.
Ogni colpo di scena, in realtà si riesce a prevedere a distanza di molte pagine.
Può sembrare una lettura noiosa, per me non lo è stata affatto perché mi ha dato sicurezza e stabilità. Un lieto fine nel momento in cui ne avevo bisogno.
Ci sono momenti di tensione all’interno della vicenda, ma li ho trovati quasi finti perché avevo già capito come si sarebbero risolti e ho avuto sempre ragione.
L’autrice gioca con il tempo, piuttosto che sullo svolgimento della trama: sai già dove si andrà a parare, ma prima di arrivarci ci vorrà molto tempo.
In conclusione
Questo romanzo per me è stato come una copertina di Linus, mi ha dato sicurezza e un lieto fine in un periodo difficile dove, appunto, avevo bisogno proprio di quello.
Inoltre, mi ha incuriosito abbastanza per voler andare subito avanti e vedere come procede la storia.
Potete leggere anche:
–Tenebre e Ossa – Leigh Bardugo
–La ricamatrice di Winchester; Tracy Chevalier
–L’Attraversaspecchi; Christelle Dabos
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Alle.

Hyperversum – Amazon, Feltrinelli, Mondadori, Ibs, Il Libraccio, Kobo

Il falco e il leone – Amazon, Feltrinelli, Mondadori, Ibs, Il Libraccio, Kobo