Recensione: The Umbrella Academy – Seconda Stagione
Torniamo a parlare di The Umbrella Academy, visto che su Netflix è finalmente uscita la seconda stagione.
La serie è stata ideata da Steve Blackman e prende spunto dall’omonimo fumetto di Gerard Way e Gabriel Bà.
Mentre la prima stagione si basava sul primo volume della saga, la seconda è incentrata sul secondo albo: The Umbrella Academy – Dallas.
Come abbiamo visto già dalla prima stagione, le due opere sono completamente diverse l’una dall’altra e presto scopriremo insieme le differenze.
La seconda stagione è uscita su Netfilx il 31 luglio del 2020 ed è composta da dieci episodi da circa quaranta minuti l’uno.
Trama
Dopo aver scoperto che erano stati proprio loro a causare accidentalmente l’apocalisse, Cinque aveva deciso di tornare indietro nel tempo per cercare di aggiustare le cose ancora una volta.
Ancora una volta, però, nel salto sbaglia qualcosa; così i sei si ritrovano sparpagliati su una linea temporale che va dal 1960 al 1963.
Cinque si ritrova il giorno 25 novembre di quell’anno durante una guerra in cui tutti i suoi fratelli stanno combattendo e giorno in cui vengono sganciate delle bombe nucleari che causeranno la fine del mondo.
Hazel, ormai anziano e dopo aver vissuto vent’anni felici con Agnes, la cameriera del caffè, è tornato da Cinque per portarlo indietro di dieci giorni e dargli la possibilità di ripristinare la linea temporale.
Commenti e Critiche
La seconda stagione di The Umbrella Academy mantiene fin da subito gli elementi che avevano caratterizzato anche la prima stagione: la musica vivace che accompagna scene di combattimento truci, i colori brillanti e i personaggi sagaci.
Tutti questi elementi erano una novità, per ovvie ragioni non lo sono più: la serie infatti ci mette qualche episodio a prendere un ritmo più incalzante.
Se nella prima ti attraeva immediatamente, qui le prime puntate possono sembrare un po’ più noiose; anche se non sono di minor livello.
Direi che la qualità è rimasta la stessa, ma visto che lo stile è già conosciuto, non stupisce come la stagione precedente.
Dopo qualche episodio, però, la trama si infittisce: i personaggi vengono approfonditi ulteriormente e le tematiche diventano più complesse e vanno al di là del semplice “evitiamo l’apocalisse”.
Gli scrittori della serie sono riusciti a sfruttare al massimo, così come non ha fatto il fumetto, l’anno in cui la vicenda è stata ambientata: portando sul piatto la questione della segregazione razziale e dell’omofobia, per esempio.
Conosciamo ancora meglio i protagonisti. Alcune questioni lasciate in sospeso, o solo accennate, nella prima stagione, vengono riprese e ampliate.
Passiamo da scene di omicidi truci a commuoverci, insomma.
Questi temi sono stati inseriti alla perfezione in una trama che parla di tutt’altro, senza risultare pesante e senza banalizzare il tutto.
La trama prosegue in mondo incalzante e inaspettato e con la voglia di andare avanti subito.
In conclusione
In conclusione…
Quando esce la terza stagione?
The Umbrella Academy è entrata di prepotenza nella classifica delle mie serie tv preferite ed è assolutamente da vedere.
Potete leggere anche:
–Dal fumetto alla serie: The Umbrella Academy – Dallas
–The Umbrella Academy – Prima Stagione
–Dal fumetto alla serie: The Umbrella Academy – La suite dell’apocalisse
Per questa recensione vi saluto.
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