La Ballata dell’Usignolo e del Serpente – Suzanne Collins

suzanne-collins-la-ballata-dell'usignolo-e-del-serpente

Recensione: La ballata dell’usignolo e del serpente di Suzanne Collins

Titolo originale:The Ballad of Songbirds and Snakes
Pubblicazione:
 maggio 2020
Casa Editrice: Mondadori
Pagine: 480
Dove trovarlo:  Amazon, Feltrinelli, Mondadori, Ibs, Il Libraccio, Kobo

La ballata dell’usignolo e del serpente è lo spin-off e prequel della saga di Suzanne Collins, Hunger Games, uscito per festeggiare i dieci anni della saga principale.

Trama

Ci troviamo a Panem, dieci anni dopo la rivolta dei distretti contro Capitol City e la conseguente distruzione del Distretto 13.

Siamo alla vigilia della decima edizione degli Huger Games, ma questa volta ci saranno delle novità: sono stati scelti, infatti, ventiquattro mentori, tra gli studenti più dotati dell’accademia, che seguiranno i tributi durante i giochi.

Tra loro Coriolanus Snow, il futuro presidente di Panem. Dopo la guerra, però, la sua famiglia aveva perso tutto, tranne il proprio nome e sarà proprio compito di Coriolanus riportarlo in auge proprio grazie al prestigio de compito.

La sorte non è a suo favore visto che il tributo che gli è capitato arriva dal 12, uno dei distretti più poveri, ed è, inoltre, il tributo femmina.

Se non avete voglia di leggerlo, ma siete curiosi di sapere che cosa succede, qui sotto trovate un riassunto:

Commenti e Critiche

Avevo molti timori verso questo prequel: come li ho per tutti i prequel, gli spin-off e i sequel o qualsiasi cosa che vada ad aggiungersi a una saga bella e già conclusa (The Cursed Child non è colpa tua).

Arrivata alla fine del libro, però, devo ammettere che non mi è dispiaciuto. Rispetto ai tre libri precedenti, però, l’ho trovato molto più lento e vuoto, soprattutto le prime due parti.

Paradossalmente ci sono molti meno avvenimenti, ma il libro è più lungo dell’intera saga.

Non voglio dire che è pieno di riempitivi, però, ha trovato il modo di far procedere tutto con estrema lentezza e spesso risulta noioso.

Soprattutto perché un terzo del libro si svolge con Corolanius che guarda i video dell’arena in cui i tributi si nascondono.

Se siete appassionati di questa saga e di questo mondo vi consiglio di leggerlo: ci sono molti elementi interessanti e vediamo come i giochi sono diventati lo spettacolo a cui eravamo abituati.

Io ero partita convinta di vedere i giochi a cui ero abituata, invece, mi sono ritrovata davanti a questi proto-giochi odiati sia nei distretti sia a Capitol City, che prendono forma man mano che il libro va avanti.

I personaggi, invece, non aggiungono quasi nulla a quello che sapevamo già: all’inizio ci vuol far sembrare che Snow abbia anche un lato umano, ma poi scopriamo che non è così.





I personaggi secondari, invece, sono abbozzati e estremamente strumentali per la narrazione, quasi delle caricature, degli stereotipi. Buoni o cattivi, senza troppe sfaccettature.

A me ha fatto piacere conoscere queste informazioni, ma devo dire di essere a posto così.

Continuare con altri prequel, che parlino di altre edizioni, come quella di Haymitch, o che ci mostrino l’ascesa di Snow, lo troverei piuttosto inutile.

Ci sono degli elementi che personalmente ho trovato fastidiosi: delle aggiunge che, per ovvie ragioni, non impattano sulla storia principale come dovrebbero fare.

È ovvio che sia così per il semplice fatto che Suzanne Collins se li è inventati dopo e quindi non possono avere conseguenze su dei romanzi già pubblicati.

È il rischio che si corre quando si creano dei prequel e si vogliono mettere dei personaggi che hanno a che fare con quelli principali.

In conclusione

Interessante, ma ha molti difetti, ed era evitabile. Non aggiunge abbastanza per essere considerato essenziale.

Se ancora non avete letto la saga, mi raccomando, non partite da questo prequel.

So che molti sperano che questo prequel sia il primo di un’ulteriore saga, io, al contrario, prego che sappiano dove fermarsi ed evitino di rovinare un bel prodotto.

Potete leggere anche:
Dal libro al film: Hunger Games
Recensione: Hunger Games – Suzanne Collins

Per questa recensione vi saluto.

Se l’articolo vi sembra interessante, condividetelo e commentate, e per non perdervi altri contenuti seguitemi su FacebookInstagram, o sugli altri social che trovate sulla destra o in alto.

Vi lascio anche la mia pagina Ko-fi, se volete sostenere la mia pagina con un caffé e il link di Tostadora, dove potete trovare magliette, cuscini e poster a tema nerd, con il codice ALLE15 che vi dà il 15% di sconto.

Se volete qui sotto trovate anche i miei link di affiliazione!

Alle.


suzanne-collins-la-ballata-dell'usignolo-e-del-serpente

La ballata dell’usignolo e del serpente – Amazon, Feltrinelli, Mondadori, Ibs, Il Libraccio, Kobo


No votes yet.
Please wait...

Informazioni su Alle

Ciao, mi chiamo Allegra. Leggo da quando ho memoria, anche se, devo ammettere che inizialmente guardavo solo le figure. Alcuni anni fa ho creato Libri, Sogni e Realtà, un blog in cui parlare di libri, film e serie tv, principalmente che non mi sono piaciuti e in cui mostro le differenze di molte trasposizioni cinematografiche. Da pochi mesi ho aperto anche un canale Youtube in cui affronto argomenti simili.
Aggiungi ai preferiti : Permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *