Dal libro al film: It – Capitolo Due (2019) / Parte 1

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Dal libro al film: It – Capitolo 2 (2019)/Parte 1

Dopo due anni di attesa, vediamo finalmente al cinema It – Capitolo Due, la seconda parte della trasposizione cinematografica dell’omonimo romanzo di Stephen King.

Quest’opera, però, non ha bisogno di presentazioni, visto il successo che ha avuto già negli anni ’90.

Per questo motivo partiamo subito con le differenze.

Se volete vedere la recensione, la trovate sul mio canale:

Differenze

dal-libro-al-film-it-2019-clownNel Capitolo Uno avevamo visto l’infanzia dei nostri Perdenti a Derry, mentre in questo film li vediamo tornare nella loro città natale ad affrontare una volta per tutte il mostro che li aveva terrorizzati da bambini.

Ed è proprio questa una delle prime differenze, come abbiamo già visto nell’articolo precedente.

  • Nel romanzo gli avvenimenti accaduti nel passato ci vengono raccontati tramite flashback, ma la storia parte che i Perdenti sono già adulti.
  • Inoltre, hanno spostato in avanti gli avvenimenti, visto che nel libro di Stephen King i Perdenti erano bambini negli anni ’50 e adulti negli anni ’80. In questa versione, invece, siamo tra gli anni ’80 e il 2016.

Lasciamoci alle spalle queste differenze di poco conto e andiamo a parlare di che cosa accade di diverso nella parte del romanzo che riguarda il loro ritorno a Derry.

Vedremo le parti della loro infanzia che ci avevano nascosto nel Capitolo Uno.

Il film inizia con l’aggressione del ragazzo gay.

  • La scena è molto simile a quella che esiste anche nel libro, ma vediamo anche parte dell’indagine della polizia.
    • L’altro ragazzo dice di aver visto un clown, ma gli agenti scelgono di mettere tutto a tacere, altrimenti gli aggressori non sarebbero stati condannati.
  • Quella testimonianza non è la prima in cui viene tirata in ballo quella strana figura.

Il primo dei Perdenti ad essere presentato è Stanley.

  • Nel film dobbiamo aspettare molto tempo prima di venire a sapere che si è suicidato, nel romanzo lo scopriamo subito.
  • Nel libro c’è un lungo escursus in cui vediamo il punto di vista di sua moglie e in cui ci viene raccontata la loro vita.
    • Stanlay si era completamente lasciato alle spalle Darry e sembrava completamente cambiato.
  • Sulla parete del bagno aveva scritto It col sangue.
  • I Perdenti vanno a cercare gli oggetti della loro infanzia e per Stan trovano delle cuffie da doccia in un covo sotterraneo che nel primo film non ci era stato mostrato.
    • Nel romanzo quel rifugio esiste, ma nessuno aveva mai pensato di usare delle cuffie.
    • Inoltre, vi ho detto che non erano andati a cercare oggetti.

Richie:

  • Nel film del 1990 lo hanno fatto diventare un personaggio televisivo, in questo lo vediamo nei panni di un comico, nel romanzo ha intrapreso la carriera di speaker alla radio, visto che era conosciuto proprio per la sua boccaccia.

Il terzo Perdente che ci viene presentato è Ben.

  • Come vediamo nel film, ha perso molti chili, ha ottenuto un lavoro da architetto ed è diventato un uomo di successo.
    • Tuttavia, quando lo incontriamo noi, non è impegnato in una conference call, ma da solo in un bar.
  • Veniamo a sapere che Ben si reca in quel bar tutti i venerdì e i sabato sera, prendendo, rispettivamente una e quattro birre.
    • Quella sera chiede al barista di riempirgli il boccale di whisky, invece che di birra.
    • L’uomo è preoccupato per lui, così Ben gli mostra la vecchia cicatrice a forma di H che Henry Bowers gli aveva fatto da bambino.
  • Nel film avevamo visto che avevano tentato di uccidere It con la sparachiodi di Mike, nel romanzo, invece, avevano sciolto dei dollari d’argento di Ben.
    • Quella sera ne aveva portato uno con sé.

Sul non più tanto piccolo ipocondriaco, Eddie, non c’è molto da dire. Ha sposato una copia di sua madre e sente la voce di quest’ultima nella sua testa, anche se è morta da qualche anno.


beverly-adulta-it-cap-2Ora tocca a Beverly.

  • Quando il telefono di Bev suona, lei sta dormendo con suo marito, risponde lei e lui torna ad addormentarsi.
    • Poco dopo si sveglia, va in bagno e va a prendersi la settima birra della serata.
    • Tornato in camera, vede sua moglie concentrata sul telefono e pensa che abbia bisogno di un ripassino delle gerarchie domestiche. Praticamente un’altra che ha ricreato la situazione con suo padre nel matrimonio.
    • Lui aveva preteso che Beverly smettesse di fumare e quella sera perde le staffe non tanto per la telefonata, non tanto perché Bev stesse facendo la valigia, ma perché si era accesa una sigaretta.
  • Vediamo più o meno lo scontro che c’è anche nel film, ma in aggiunta, Bev gli fa cadere addosso la toeletta e lo specchio si rompe.
    • Bev prende la cintura e l’ultima frustata è proprio sui gioielli e lo lascia steso per terra.

Infine, ovviamente, arriviamo a Bill, tenuto per ultimo perché abbiamo capito che non tutti i Perdenti hanno lo stesso peso.


Mike, come abbiamo visto, è sempre rimasto a Derry a raccogliere informazioni.

  • Nel libro è sempre stato il padre di Mike a raccogliere informazioni sulla città di Derry, non Ben.
    • Partendo proprio dai suoi appunti, Mike cerca di capire come funzioni il ciclo di It e già da qualche anno sentiva che stava per tornare.
    • Quando capisce che è arrivato il momento di chiamare gli altri, si addormenta sulla scrivania e quando si sveglia vede delle impronte e seguendole arriva ad un palloncino appeso a una lampada.
  • Mike chiama Bill che ormai si trova in albergo. Nel film li vediamo incontrarsi tutti nel ristorante.
    • In questa telefonata, Mike gli dice che ci sono tutti tranne Stan e che Bev è stata l’ultima ad arrivare e gli dà la notizia della morte di Stan.
      • Mike lo sapeva già perché si era abbonato ai quotidiani dei luoghi in cui erano andati ad abitare i suoi amici.

  • Tutta la storia della tribù indigena e degli oggetti che devono trovare per sconfiggere It è stata inventata per il film.
    • Mike, però, manda i suoi amici a fare una gita turistica della città per vedere dove li portava la città stessa, un altro modo per dire “dove li avrebbe portati It”.
  • La scena nel ristorante cinese, quando dai biscotti della fortuna esce qualsiasi cosa e Mike si mette a spaccare sedie, è un’aggiunta.
    • Rimangono fermi attorno al tavolo perché si rendono contro che It sta giocando con loro e quindi cercano di dominare la propria paura.

Vediamo un po’ dove li porta il cuore.

  • Ben non va a scuola, ma si reca subito in biblioteca, dove aveva passato la maggior parte della sua infanzia.
    • Lì vede It, su una scala. Inizialmente lo ignora e quando torna a guardarlo lo vede sotto forma di vampiro con la bocca piena di lamette. Chiude la bocca e pezzi di labbra e sangue scivolano giù.
    • Sparisce, lasciando al suo posto un palloncino con la scritta:

Buona giornata! Stasera si muore!

  • Ben chiede che fine abbia fatto la bibliotecaria, quella che abbiamo visto nel Capitolo Uno, gli dicono che è morta.
    • Il messaggio nel palloncino cambia e viene scritto che è stata It a ucciderla.
    • Intanto aveva preso un libro e quando lo guarda meglio scopre che era proprio uno di quelli che aveva preso il giorno in cui era stato aggredito da Henry.

Eddie non ha mai visto sua madre attaccata dal lebbroso (e, diciamolo, quella scena del film è inutile e trash e non fa nemmeno ridere).

  • Nel libro va vicino a una ditta di trasporti, vicino cui giocavano a baseball da ragazzi.
    • Si sente chiamare e gli viene lanciata una palla e vede che a lanciargliela è uno dei bulli, Belcher, morto ventisette anni prima e allo stesso tempo il lebbroso di Neilbolt Street.
    • Tra le persone che non dovrebbero essere in vita vede anche Patrick, il proprietario della ditta e una ragazza che guardava sempre da piccolo mentre tornava a casa.
    • Se la dà a gambe e vede un palloncino con la scritta:

La medicina per l’asma provocano cancro ai polmoni! Con gli omaggi della farmacia di center street.


La parte di Bev è praticamente identica a ciò che vediamo anche nel film.

  • Mentre scappa, però, tutti i mobili le sembrano fatti di dolci come quelli di Hansel e Gretel, favola che la spaventava da bambina.
  • La strega aveva preso le sembianze di suo padre, vestito da clown e quando scompare anche lei vede un palloncino:

Pvovio, voditove.


Innanzitutto: Richie nel romanzo di King non è omosessuale e questa è un’aggiunta del film. Non c’è nessuna sala giochi e nessun gettone.

  • Da piccolo aveva visto la statua del boscaiolo prendere vita e da adulto non vede semplicemente It appoggiato sulla statua, ma vede proprio la statua cambiare forma e diventare un enorme clown di plastica che porta dei palloncini.

Per me è ancora il rock

e

Richie Tozier “Ogni morti” rock show.

La prima si riferisce al fatto che sua madre non voleva che ascoltasse il rock.

  • Anche nel romanzo, Richie ha un segreto, ma non si tratta del fatto di essere gay.
    • Il Richie del libro fa uso di cocaina. Inizialmente dice che era solo alle feste, pian piano capiamo che era un problema più grave.

bill-danbrown-itBill stalkera bambini in mezzo alla strada, non solo quello che si vede anche nel film.

  • Uno gli dice che ha sentito delle voci dallo scarico e dai tubi che spuntano nei Barren.
    • Un altro che un suo amico dice di aver visto uno squalo.
  • A una bambina chiede quale sia il suo negozio preferito… una domanda così a caso, per fare due chiacchiere. Ci manca solo che gli offri delle caramelle.
    • Si reca in quel negozio e trova Silver, la sua vecchia bicicletta.
  • Quando ha visto la bici a Bill è venuta in mente la frase: “Stanno stretti sotto i letti sette spettri a denti stretti”.
    • Non si ricorda come mai la conosca e lo chiede a Mike che gli ricorda della balbuzie e che la ripeteva nel tentativo di dirla tutta senza incepparsi.

Ho deciso di dividere questo articolo in due parti. Fin’ora abbiamo visto i Perdenti tornare a Derry e ripercorrere i propri passi per ricordarsi il passato e anche It.

Nel prossimo vedremo come lo affrontano, che cos’è It e come lo hanno definitivamente sconfitto nel romanzo.

Dal libro al film: It – Capitolo 2 (Parte 2)

Se siete arrivati fin qua a leggere, io vi ringrazio e vi saluto.

Potete leggere anche:
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Curiosità: It (2017)
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Informazioni su Alle

Ciao, mi chiamo Allegra. Leggo da quando ho memoria, anche se, devo ammettere che inizialmente guardavo solo le figure. Alcuni anni fa ho creato Libri, Sogni e Realtà, un blog in cui parlare di libri, film e serie tv, principalmente che non mi sono piaciuti e in cui mostro le differenze di molte trasposizioni cinematografiche. Da pochi mesi ho aperto anche un canale Youtube in cui affronto argomenti simili.
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2 commenti

  1. Non ho mai pensato all’argomento prima d’ora in questo modo, il tuo articolo mi ha davvero dato una nuova prospettiva. Grazie a te se o che!

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    • Grazie 🙂

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