Recensione: It – Capitolo 2
Paese di produzione: Stati Uniti
Durata: 169 minuti
Regista: Andrés Muschietti
Genere: horror
È finalmente arrivato nelle sale la seconda parte di It, trasposizione del famoso romanzo di Stephen King.
Non è il primo adattamento di questa opera, nel 1990, infatti, era stata realizzata una miniserie di due episodi.
Commenti e critiche
Quando ho guardato il primo film non avevo mai avuto a che fare con It e con Stephen King in generale, quindi mi sono goduta la storia senza avere riferimenti o aspettative.
Questa volta, invece, sapevo tutto. Ho visto il Capitolo Uno, ho letto tutto il romanzo di Stephen (ormai siamo in confidenza, io e lui) e ho anche guardato tutta la miniserie, con incredibile fatica. Per queste ragioni ero piena di aspettative e mi ero fatta il mio film pensando a cosa avrebbero inserito e cosa no, come e perché.
Le premesse giuste per rimanere assolutamente delusa, no?
Invece no!
Sono stata soddisfatta una scena dopo l’altra dal modo in cui abbiano riportato il romanzo di Stephen sullo schermo. Di cambiamenti ce ne sono stati, intendiamoci, ma in maniera logica e coerente, sia con la trama del romanzo, sia con il film stesso. Delle varie differenze ne parleremo a breve, mi serve un attimo di tempo.
In questa seconda parte i Perdenti devono tornare nella loro città natale, Derry, e affrontare una seconda, e ultima volta, il demone che li aveva terrorizzati da piccoli, It. Ognuno dei ragazzi incontra di nuovo, It e per questo motivo la parte centrale del film può risultare ripetitiva e in parte noiosa. Io non ho provato questo genere di sentimento, però capisco che possa essere così, ma questa è una problematica che deriva in parte dal romanzo, in parte dalla struttura che hanno deciso di adottare.
Il finale, invece, fa scendere abbastanza il livello dell’opera intera. Non sono riusciti a far capire bene che cosa fosse It, come agisse su Derry e come si poteva fare a sconfiggerlo. Parte di quello che i Perdenti cercano di fare alla fine sembra inutile, non perché lo sia, ma perché non lo hanno spiegato.
Potevano investire cinque minuti in più sulle spiegazioni e sarebbe stata proprio la parte che avrebbero dovuto riscrivere completamente rispetto al libro. Lo hanno fatto per metà e si vede.
Video
Vi lascio anche il video di Youtube per approfondire questa breve recensione, con un pezzettino in cui mi addentro in maniera più dettagliata nella trama. Ovviamente, occhio agli spoiler.
In conclusione
Si può sempre fare di meglio, qualsiasi creazione ha dei difetti su cui si può lavorare. Tuttavia, come film horror a me è piaciuto molto e, nonostante ogni tanto scada nel ridicolo, non lo fa in maniera così clamorosa e fastidiosa. Qualche scena sì, ma ci salviamo ancora…
Il finale è sicuramente la parte più problematica, ma, hey, è emblematico, visto che a quanto pare è una caratteristica peculiare di Stephen.
Se siete arrivati fin qua a leggere, io vi ringrazio e vi saluto.
Potete leggere anche:
–It; Stephen King
–It – Capitolo Uno (2017)
–Dal libro al film: It (2017)
–Curiosità: It (2017)
–Dal libro al film: It (1990)
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