Curiosità: Game of Thrones – Libro quarto
Oggi parleremo del quarto volume de Le cronache del ghiaccio e del fuoco. Il romanzo è stato pubblicato nel 2005 sotto il titolo di Banchetto di Corvi e al suo interno troviamo Il dominio della regina e L’ombra della profezia.
La HBO nel 2011 ha iniziato a trasporre la saga e siamo tutti in attesa dell’ottava e ultima stagione che uscirà il 15 aprile 2019. Le parti di questo romanzo si trovano nella terza, quarta, quinta e sesta stagione (…sì, un’esagerazione e se non sapete di cosa parlo, correte a leggere le differenze!)
Stiamo aspettando anche i libri sei e sette, ma guardiamoci in faccia (metaforicamente), non arriveranno mai.
Martin ha 70 anni, se ci mette quindici anni a libro, dovrà fare un patto con Satana per pubblicare l’ultimo.
Se ancora non avete visto le differenze della serie dal romanzo, andate subito! Ora, su, sono qui sotto:
–Prima stagione (parte 1/3)
–Seconda stagione (parte 1/3)
–Terza stagione (parte 1/3)
–Quarta stagione (parte 1/3)
–Quinta stagione (parte 1/4)
–Sesta stagione
Per le altre curiosità, invece, potete cliccare qui sotto:
–Primo libro
–Secondo libro
–Terzo libro
Curiosità
Dopo mesi in cui vediamo solamente le differenze, torniamo a parlare di alcune parti che sono state eliminate dalla trasposizione, ma che ho trovato interessanti.
Ovviamente da dire su questa saga ci sarebbe molto di più di quanto vedremo in questo articolo, ma è stato necessario sintetizzare tantissimo. In più molti pezzi che rientrerebbero in questa categoria, li abbiamo visti parlando delle differenze (insomma, ancora non le avete lette?).
Lo scopo di questo articolo è permettervi di conoscere un po’ meglio i personaggi che fanno parte della saga e della serie tv, mostrandovi qualche dettaglio in più che è stato eliminato.
Partiamo subito parlando di Cersei che per la prima volta ha dei capitoli propri, che ci permettono di vedere da vicino la sua pazzia.
- Vi ho accennato che Cersei, dopo la morte di suo padre, più che rattristarsi per l’accaduto, va giù di testa e inizia a pensare che sia lei la degna erede di Tywin, anzi di essere migliore di lui.
“Io sarò addirittura più grande di te. Tra mille anni, quando i maestri scriveranno di questa epoca, tu sarai ricordato solamente come il padre della regina Cersei.
Peccato che sia solo lei a vedersi così. Tutti gli altri, tra cui suo zio Kevan, non fanno altro che dirle che lei è deleteria sia per i suoi figli che per il regno. Anche Jaime la pensa così e abbiamo avuto modo di vedere cos’era disposto a fare per lei.
- Tra le sue principali preoccupazioni, tra l’altro, c’è anche il fastidio dato dal fatto che dovrà tornare a portare abiti neri per il lutto. Abiti che non le donano granché.
- Il funerale di Tywin non va al meglio, in parte lo abbiamo già visto. La veglia doveva durare sette giorni e sette notti, ma già durante la seconda messa il cadavere ha iniziato a puzzare.
- Quando Cersei porta Tommen ai suoi piedi per pregare, il bambino non ce la fa e vomita lì nel tempio, la corona gli cade a terra e lui scappa via, imbarazzato.
- In più, la pelle di Tywin aveva già iniziato a ritirarsi, storcendo i lineamenti e piegandoglieli in un ghigno che sembrava divertito o comunque felice. Tywin non ha mai sorriso in vita sua.
- Più avanti, tra tutte le cose che si racconta da sola, Cersei incolpa Pycelle per tutte le morti che in buona parte ha ordito lei, come Jon Arryn (che sappiamo essere colpa di Petyr e Lysa), Robert Baratheon e poi aggiunge anche Joffrey. A caso!
- Intanto ad Approdo del Re si sta diffondendo uno spettacolo di burattini in cui c’è un regno governato dai leoni che diventano sempre più avidi e iniziano a mangiare i sudditi.
- Un cervo si fa avanti per difenderli, ma viene divorato a sua volta.
- Infine, un uovo si schiude e i leoni vengono bruciati da un drago.
- Cersei vorrebbe far uccidere tutti quelli che lo guardano, ma la fanno desistere.
Più avanti avremo altre occasioni per vedere quanto Cersei sia scollata dalla realtà.
- Sta parlando di una sua servetta che è andata a fare la spia con Margaery… e che dopo è stata consegnata a Qyburn per fare esperimenti…
“Ripagò la mia gentilezza con il tradimento. Sansa Stark aveva fatto lo stesso.”
…Scusa, cosa? Gentilezza?
Almeno nella serie, sembra che Cersei si renda conto di quello che fa. Qui sta pensando, non sta raccontando la favoletta a qualcun altro, quindi ci crede veramente.
- In barba al fatto che Jaime e Cersei sono per forza gemelli eterozigoti (quindi come patrimonio genetico sono due fratelli normalissimi) vengono descritti come molto simili tra loro.
- Da bambina si somigliavano ancora di più e ogni tanto Cersei si metteva i vestiti del fratello e si sorprendeva sempre di come la gente la trattasse in modo diverso quando credevano fosse lui. Anche Tywin.
Come vi dicevo, perfino Jaime ha smesso di vedere la sorella in modo positivo, da dopo che Tyrion gli ha gentilmente fornito la lista dei suoi amanti, confermata poi da Lancel.
Ci troviamo nell’accampamento dei Lannister/Frey fuori da Delta della Acque e Jaime sta parlando con una prostituta.
«Io non sono mica una lady. Sono la regina.»
«Mia sorella sarebbe sorpresa di udirlo.»
«Lord Ryman in persona mi ha incoronato.» Fece roteare i fianchi larghi. «Sono la regina delle puttane.»
“Spiacente: la mia dolce sorella detiene anche questo titolo.”
Lasciamo un attimo Cersei e spostiamoci da un altro personaggio. Grazie soprattutto ai capitoli di Brienne, veniamo a conoscere un po’ meglio sia il suo background che quello di Podrick che viaggia con lei.
- Era stata promessa in sposa per tre volte.
- L’ultimo le aveva detto che dopo le nozze avrebbe dovuto abbandonare la spada e la maglia di ferro e obbedirgli.
- In tutta risposta, Brienne lo aveva sfidato a duello, sostenendo che avrebbe obbedito solo a qualcuno in grado di batterla.
- Il secondo promesso sposo, invece è Ronnet il Rosso, figlio del cugino di lord Jon Connington.
- Quando aveva visto quanto era brutta, però, le aveva regalato una rosa dicendole che sarebbe stato tutto ciò che avrebbe avuto da lui.
- Ronnet quando racconta questa storia sta parlando con Jaime e, visto che continua a riferirsi a Brienne chiamandola scrofa o simili, Jaime gli assesta un bel pugno in faccia con la mano d’oro.
- Quando Brienne si era unita all’esercito di Renly Baratheon, gli altri cavalieri avevano iniziato un “gioco”.
- Erano partiti in pochissimi e avevano scommesso su chi sarebbe riuscito a prendere la sua verginità.
- Man mano che passava il tempo, altri uomini prendevano parte alla scommessa e il denaro in palio aumentava.
- Un giorno lord Tarly (il padre di Sam), era andato da lei a raccontarle ciò che stava succedendo. Brienne aveva notato i comportamenti strani e carini, ma era sempre rimasta distaccata.
- Tarly le aveva detto che avrebbe fermato la scommessa perché era solo questione di tempo prima che qualcuno vincesse con la violenza.
- Aggiunge anche che la colpa era solamente sua perché non poteva pretendere di starsene in un accampamento militare senza che accadesse qualcosa di simile.
C’è un punto in cui cambia una parola in base all’edizione che si prende:
Se una donna si comporta come una sgualdrina/soldato, non può obiettare a essere trattata come tale.
Se avete letto l’opera in lingua originale, ditemi qual è la parola inglese utilizzata, grazie (io lancio questi appelli a cui nessuno risponderà mai, perché questi articoli sono pensati per persone che non li hanno letti i libri, figuriamoci se trovo qualcuno che lo ha fatto in lingua originale).
- In ogni caso, Brienne ha pestato tutti i suoi pretendenti e continua a voler essere un cavaliere, in barba a tutte le storie che gli fa Tarly ogni volta che la vede.
Veniamo a sapere anche la storia di Podrick.
- Discende da un ramo secondario della famiglia Payne.
- Il padre era stato uno scudiero dei cugini ricchi per tutta la vita, fino a che non era caduto durante la rivolta dei Greyjoy.
- La madre, la figlia di un mercante di granaglie, lo aveva abbandonato a una cugina all’età di quattro anni, per fuggire con un cantastorie di cui era rimasta incinta.
- Era cresciuto con ser Cedric, un cavaliere alfiere dei Lannister.
- Brienne pensa che da come ne parli ser Cedric lo trattasse più come un servo che come un figlio.
- Quando Castel Granito aveva chiamato i vessilli di guerra, ser Cedric lo avesse portato con lui affinché si prendesse cura del suo cavallo e dell’armatura.
- L’uomo era caduto nelle Terre dei Fiumi.
- Podrick si era unito ad un cavaliere di ventura che faceva parte di un contingente che doveva badare alle vettovaglie.
- Il cavaliere è stato beccato da Tywin a rubare del cibo e Tywin lo ha fatto impiccare.
- Podrick che aveva diviso il cibo sottratto, avrebbe fatto la stessa fine, ma il suo nome lo aveva salvato.
- Ser Kevan Lannister lo aveva mandato ad Approdo del Re e lo aveva fatto diventare lo scudiero di Tyrion.
Abbiamo molti esempi nella serie per capire come mai Aerys sia conosciuto come il Re Folle, ma nel romanzo Jaime ci racconta di più.
- Si ricorda che negli ultimi tempi il re e la regina non passavano praticamente tempo insieme, tranne i giorni in cui Aerys faceva bruciare qualcuno. In quelle notti andava a trovare Rhaella.
- Le Guardie Reali, ovviamente, dovevano rimanere fuori della porta e Jaime si ricorda le urla di dolore della regina.
- Quando Rhaella aveva lasciato la Fortezza Rossa per andarsene a Roccia del Drago, Jaime aveva sentito dire alle serve che la regina sembrava essere stata dilaniata da una belva.
- Ser Illyan Payne un tempo faceva parte della guardia del primo cavaliere, ma da quando qualcuno lo aveva sentito dire che Tywin sarebbe stato un comandante migliore per i Sette Regni, Aerys gli aveva fatto mozzare la lingua.
- Successivamente era stato reso giustiziere reale e capo delle guardie delle prigioni, da Robert, per ripagarlo della fedeltà ai Lannister.
Nella serie tv abbiamo sentito parlare dei rhoynar, sappiamo che i dorniani discendono da questa popolazione. Tuttavia, chi fossero, quale fosse la loro storia e da dove venissero, è sempre rimasto un mistero, almeno per me.
Scopriamo qualcosa in più su di loro da Arianne Martell, quando stanno portando via Myrcella da Lancia del Sole (se non capite di che cosa stia parlando, andate a leggere: La storia di Dorne e dei Martell).
- Arianne e gli altri la stanno portando dagli “orfani del fiume”. Una popolazione discendente dai rhoynar che vive sul Sangue Verde e si mantiene pescando e raccogliendo frutta sulle loro imbarcazioni.
- Si chiamano orfani proprio per la mancanza del fiume Rhoyne e della patria a oriente.
- Quando Arianne racconta questo a Myrcella, lei è confusa perché credeva che fossero i dorniani a essere i rhoynar.
- I dorniani sono per metà discendenti di questa popolazione arrivata da oriente quando la regina Nymeria si era diretta a Dorne a bordo di diecimila navi.
- Il giorno del matrimonio con Mors Martell, Nymeria aveva bruciato tutte le loro navi come segnale che non sarebbero più tornati indietro.
- Una parte di loro, però, non voleva abbandonare le proprie tradizioni e il loro passato, si separarono e diventarono la popolazione conosciuta come gli Orfani del Sangue Verde.
Torniamo da Arya che in questo libro è giunta a Braavos ed è entrata nella Casa del Bianco e del Nero.
- La lista dei nomi dell’odio di Arya è già abbastanza lunga, anche se pian piano si sta sfoltendo.
- All’interno di essa, però, rientrerebbero anche i nomi dei Frey che sono stati complici dell’omicidio di Catelyn e Robb, ma Arya non li conosce e non può pronunciarli.
- In ogni caso, pensa che un giorno li imparerà tutti e li ucciderà. Peccato che la Fratellanza Senza Vessilli sta già assolvendo molto bene a questo compito.
L’orfana, come nella serie, fa il gioco in cui Arya deve indovinare quali affermazioni siano vere e quali false.
- L’orfana le dice di avere trentasei anni e Arya pensa subito che sia quella la bugia.
- L’uomo gentile, però le spiega che l’orfana aveva detto la verità. L’orfana aveva passato la sua vita a servire il Dio dai Mille Volti:
Gli ha donato tutto ciò che era, ciò che sarebbe potuta diventare, tutte le vite che aveva dentro di sé.
- Arya gli chiede se anche lei sarebbe diventata così, ma lui le spiega che sono i veleni ad averla resa tale e che succederà anche ad Arya solo se lo vorrà.
“I veleni.” A quel punto Arya capì. Tutte le sere, dopo la preghiera, l’orfana svuotava una grossa caraffa di pietra nella vasca di acqua scura.
Io ho capito che, come c’è scritto prima, svuotando la caraffa all’interno della vasca, l’orfana desse una parte di sé al dio. Però, se avete letto i libri ditemi la vostra (ripeto dubito che li abbiate letti, altrimenti io vi sto raccontando cose che sapete già… se conoscete qualcuno che abbia letto i romanzi, mandatelo da me, grazie).
- Per imparare a cambiare volto con la magia ci vogliono anni di addestramento. Intanto, Arya deve imparare a conoscere e a controllare ogni suo muscoli facciale per mentire in maniera convincente.
- Arya viene mandata fuori dal tempio, dal venditore di pesce (ve ne ho accennato nelle differenze) anche perché deve imparare a parlare il braavosiano.
Abbiamo visto che Cersei ha perso un po’ (un po’) la testa e il suo ego ha iniziato a gonfiarsi talmente tanto che non vede neanche i risultati dei suoi piani fallimentari, nonostante tutti quelli intorno continuino a dirle che è un’incapace.
Jaime e ser Kevan non sono i soli a farla sbattere contro alla realtà dei fatti. Anche nella serie vediamo Margaery darle delle rispostacce ed è così anche nel romanzo.
- In una scena, Tommen si sta allenando con la lancia nel cortile della Fortezza Rossa.
- Tutti gli stanno dicendo quanto è bravo e Cersei sostiene che ha preso da Robert.
- Margaery, allora, probabilmente sapendo che Robert non se l’era mai cavata bene nel duello con la lancia, le chiede di raccontargli di tutti i tornei in cui re Robert aveva trionfato e quali cavalieri aveva disarcionato.
- Cersei svicola e se ne va.
- Nella serie vediamo che Margaery tenta di manipolare Tommen per farle mandare la madre a Castel Granito. Nel romanzo, invece, la giovane Tyrell aveva convinto Tommen (che ha tipo otto anni) che lui era re e che quindi poteva comandare tutti.
- Tommen, quindi, si reca dalla Cersei per farle una sfuriata, mentre Jaime, che lo aveva accompagnato, se la ride.
- Re Tommen vuole un gatto, non vuole più mangiare le barbabietole e che sia ser Loras a insegnargli a duellare (Cersei tenta in tutti i modi a separarlo dai Tyrell).
- La madre lo mette a tacere in due secondi, ma quando quella sera va a vedere come sta Tommen, lo trova addormentato in mezzo a tre gattini neri che Margaery gli aveva regalato.
- Si chiamano Ser Balzo, Lady Vybrisse e Stivali.
- Cersei avrebbe preferito che non fossero neri, visto che fine aveva fatto la figlia di Rhaegar.
Così, giusto per tenerlo bene a mente, Tommen ha sempre voluto dei gatti, ma non ha mai potuto perché l’unica gatta su cui Joffrey aveva messo le mani, era morta dopo che, appunto Joffrey, le aveva squarciato la pancia perché gli avevano detto che dentro c’erano dei gattini.
Il matrimonio di Robert e Cersei non è mai stato roseo, ma nella serie, dopo la sua morte non viene tirato fuori tanto spesso.
- In un capitolo di Cersei, la donna si ricorda di quando, appena dopo il matrimonio, erano andarti a Pietre Verdi a far visita al lord del posto.
- Lì abitava una cugina di Robert, vedova da dopo l’assedio di Capo Tempest e con cui Robert era solito giocare da bambini.
- In breve tempo i due tornarono a “giocare” insieme.
- Cersei aveva chiesto a Jaime di confermare i suoi timori e Jaime le aveva chiesto se lo volesse morto. Cersei, invece, aveva preferito un’altra strada e le piaceva pensare che Joffrey fosse stato concepito lì.
Ad un certo punto del terzo libro, Cersei ha la bella idea di riarmare il Credo militante.
- Un tempo c’erano due ordini.
- I Figli del Guerriero, composto da cavalieri che abbandonavano possedimenti e ricchezze per donare le loro spade alla sacralità.
- Venivano chiamati le Spade. Portavano cappe da colori arcobaleno e le loro armature avevano intarsi d’argento. Il pomo della spada era formato da un cristallo a forma di stella a sette punta.
- I Poveri Compagni, invece, erano uomini dalle origini più umili, ma erano in un numero maggiore.
- Venivano chiamati Stelle, dal loro emblema che raffigurava una stella rossa, a sette punte, su campo bianco.
- Portavano asce e avevano il compito di accompagnare i viandanti da un tempio all’altro, in modo che non corressero pericoli.
- I Figli del Guerriero, composto da cavalieri che abbandonavano possedimenti e ricchezze per donare le loro spade alla sacralità.
Quando, durante il primo libro, la carovana reale era andata a Grande Inverno, sulla strada si sono fermati a Darry.
- Le pareti del castello erano stranamente vuote, ma Tyrion aveva notato che c’erano ancora gli aloni, segno che gli arazzi erano stati tolti da poco.
- Aveva pagato un servo per farsi dare la chiave della stanza in cui li avevano riposti.
- Gli arazzi raffiguravano i re Targaryen.
Jaime torna a Darry quando si sta dirigendo nelle Terre dei Fiumi per riprendere Delta delle Acque.
Abbiamo visto che suo cugino Lancel era diventato lord di Derry, ma che aveva iniziato a ignorare la moglie e a passare tutto il suo tempo in preghiera.
- Confessa a Jaime di aver ucciso re Robert con il vino e dopo anche di essere stato con Cersei.
- MA… ma Lancel dice che non si può considerare tradimento perché non è venuto dentro… Uno si deve poi giustificare in qualche modo con sé stesso.
In quello stesso viaggio, Jaime si allena con ser Illyan Payne per combattere con la mano sinistra.
- Visto che il cavaliere è senza lingua e non racconterà niente a nessuno, Jaime gli parla di quando si erano fermati lì al ritorno da Grande Inverno, dopo che Arya aveva aggredito Joffrey.
- Cersei era furiosa con Robert, lui aveva bevuto troppo ed era collassato, così Cersei aveva chiamato il fratello e avevano fatto sesso davanti a Robert.
- Se si fosse svegliato, Jaime era pronto a ucciderlo.
- Cersei voleva che Arya pagasse per quello che aveva fatto e Jaime ci rivela che era stata fortunata ad essere stata trovata per prima dagli uomini di Ned. Lui l’avrebbe uccisa.
- Più avanti nel suo viaggio, Jaime incontra una sua zia, lady Genna, che si dimostra dispiaciuta per la sua perdita.
- Lui le dice di non preoccuparsi e le mostra la mano d’oro, ma lei lo guarda male perché si stava riferendo a Tywin.
Nelle differenze ho completamente eliminato questa parte, perché sarebbe stato complicato aggiungerlo e avrebbe solo creato confusione, ma visto che siamo qui, ve lo accenno.
- Dopo la morte di Tywin, Cersei fa amicizia con Taena Merryweather, la moglie di un lord dell’Altopiano.
- Taena dorme anche con Cersei qualche sera, non che ci sia niente di particolare in un mondo medioevale, ma ad un certo punto, Cersei inizia a pensare come sarebbe stato baciarla e farle quello che le avrebbe fatto un uomo. Ci prova anche, ma non sente niente e la manda via.
In realtà il prossimo punto non è minimamente interessante, ma le descrizioni di Martin ogni tanto mi fanno morire.
Ci troviamo con Sam e Gilly sulla nave diretta a Vecchia Città, dove loro hanno un rapporto per la prima volta:
E di colpo il suo cazzo uscì fuori dalle brache come un turgido albero maestro rosa.
Pura poesia.
- Passando a cose più interessanti, in un capitolo di Sam scopriamo che i draghi non sono né maschi, né femmine, ma mutevoli come la fiamma.
- Ed ecco come mai, dopo la schiusa delle uova di Daenerys, nessuno si fa problemi per la loro sopravvivenza, visto i tre draghi sembrano essere tutti maschi.
Nella serie tv, quando i vari protagonisti passano per le Terre dei Fiumi, si fermano spesso in una locanda sulla Strada del Re.
Non so se sia così anche negli episodi, ma nel romanzo in molti punti la locanda è sempre la stessa.
- Quella a cui sto facendo riferimento è stata costruita al tempo di re Jaehaerys I Targaryen.
- Lo stesso sovrano che fece costruire anche la Strada del Re.
- Si racconta che i sovrani pernottavano in quella taverna durante i loro viaggi e la locanda prese il nome di Due Corone.
- La locanda cambiò nome varie volte.
- Diventò la Locanda della Campana, quando il proprietario costruì una torre campanaria.
- Successivamente un fabbro che l’aveva presa, aveva costruito un’insegna di ferro molto grande che raffigurava un drago a tre teste e diventò famosa come il Drago Sferragliante.
- Più avanti, quando i Targaryen avevano preso il potere, lord Darry, fedele al re, distrusse l’insegna e la locanda iniziò a essere conosciuta semplicemente come Locanda del Fiume.
A Delta della Acque, abbiamo visto che la moglie di Robb viveva ancora lì.
- Quando Jaime incontra la famiglia, che intanto aveva ottenuto il perdono reale, chiede se la ragazza fosse incita del giovane lupo.
- La madre risponde che ci aveva pensato lei, come le aveva chiesto Tywin Lannister. Ed ecco come mai papà Lannister era così sicuro quando aveva detto a Tyrion che il figlio di Sansa avrebbe avuto il Nord.
Tra l’altro questo pezzo lo vediamo dopo che Sansa lascia Nido dell’Aquila e lei ci fa capire che era passato almeno un annetto. Ed è passato ancora più tempo dalla morte di Robb, quindi perché Jaime chiede se Jeyne Westerling sia incinta? Ovviamente anche se fosse, avrebbe già partorito.
- Presa Delta delle Acque, Jaime pensa di tornare ad Approdo del Re e, una volta a casa, raccontare tutta la verità a Tommen.
- Pensa anche che deve strapparlo dalle grinfie di Cersei, prima che sia troppo tardi.
E qui si conclude il mio articolo sulle curiosità del quarto libro de Le cronache del ghiaccio e del fuoco. Delle restanti parti eliminate dalla serie tv ne abbiamo già parlato nelle varie differenze.
Ho dovuto tralasciare tantissime parti che potevano risultare interessanti, carine da conoscere, ma non posso trascrivervi tutto il romanzo.
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–Dal libro alla serie: Prima Stagione parte 1/3
-Curiosità: Libro Quinto (giovedì 28 marzo)
Io vi saluto e spero di vederci presto nel prossimo articolo. Condividete l’articolo se lo trovate interessante, e per non perdervi altri contenuti seguitemi su Youtube, Facebook, Instagram o sugli altri sociale che trovate sulla destra (o in alto).
Alle.
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