Dal libro alla serie:
Il penultimo pericolo
(episodio 5/6 – Terza stagione)
Una serie di sfortunati eventi è un ciclo di tredici romanzi scritto da Lemony Snicket, personaggio della storia e pseudonimo dell’autore, Daniel Handler.
I libri sono stati pubblicati tra il 1999 e il 2006. Lemony Snicket ha scritto altri libri collegati a questa serie, come The Beatrice Letters o Lemony Snicket: The Unauthorized Autobiography, ma non sono mai arrivati in italia.
Nel 2017 Netflix ha pubblicato una serie televisiva che traspone tutti i romanzi del ciclo. Il primo gennaio di quest’anno, il 2019 (per i posteri), è uscita la terza e ultima stagione della serie composta da sette episodi e in cui vediamo gli ultimi quattro romanzi: La scivolosa scarpata, L’atro antro, Il penultimo pericolo e La fine.
Andiamo a vedere gli episodi cinque e sei della terza stagione di Una serie di sfortunati eventi, ovvero Il penultimo pericolo.
Differenze
La nostra esperienza volge al termine, vediamo quindi che hanno cambiato nel penultimo libro.
Kit Snicket li porta all’Hotel Climax dove dovranno fingersi concierge e spiare quello che accadeva sia tra i volontari che tra i nemici di V.F.(D.)
- Kit deve seminare qualcuno prima di arrivare all’Hotel Climax e, da ciò che scrive qualche pagina dopo Lemony Snicket, sembra che nella macchina ci fosse proprio lui.
- L’albergo si specchia in un laghetto, nella serie è una fontana, ma poco importa.
- Appena arrivano, scambiano il riflesso per l’hotel vero, perché le scritte si riescono a leggere correttamente.
- Nella puntata vediamo che il riflesso è un normalissimo riflesso, con le scritte rovesciate. Mentre sull’edificio che compare nel romanzo, le insegne sono al contrario, in modo che nello specchio d’acqua si vedessero dritte (come sull’ambulanza).
- Per segnalare a Frank che sono arrivati, Kit dice loro di lanciare qualcosa nel lago in modo da creare delle onde.
- In questo modo anche Ernest avrebbe visto il messaggio se fosse stato affacciato alla finestra, quindi non hanno modo di sapere chi andrà ad accoglierli.
- Violet usa il sasso preso da Spiaggia Salmastra, che non è lo stesso della prima puntata. L’ho trovata un’aggiunta carina della serie.
- Tra le persone che sarebbero dovute arrivare quel giovedì ci sono anche Hector e i Pantano.
- Kit si separa da loro dicendo che se succede qualcosa possono mandare un messaggio e che loro terranno d’occhio il cielo.
- Non vediamo Kit con uno dei gemelli Climax.
- I Baudelaire indossano le divise che sono dotate anche di grossi occhiali da sole, così che potessero nascondere il viso.
- I tre Baudelaire si separano. Violet va nel solarium dove ci sono Esmè e Carmelita.
- Nella serie Esmè sta parlando con il vicepreside Nero, mentre nel romanzo è in compagnia con la giornalista del Daily Punctilio, di cui impariamo anche il nome: Geraldine Julienne.
- La donna cerca di scoprire tutto il possibile per scrivere l’articolo, ma alla fine viene solo a sapere del cocktail party.
- Vi ho detto che nel romanzo non è presente il telescopio dei V.F.(D.) e, in questo frangente, per guardare il cielo, Esmè sta usando dei solicoli, ovvero degli occhiali-binocolo.
- Nel solarium c’è un addetto alquanto bizzarro che ha il compito di rigirare gli ospiti con un’enorme paletta per rigirare gli hamburger, tipo.
- Violet va da Frank o Ernest per prendere il fucile sparafiocina e l’uomo le chiede più volte se è sicura di portarglielo. Nella serie è proprio lui a dirle che bisogna soddisfare ogni richiesta dai clienti, mentre Violet pensa che non dovrebbe farlo.
- Passiamo a Klaus che nella serie incontra Jerome Squalor e la tizia dell’Ostile Ospedale. Nel romanzo, invece, quando arriva alla porta della stanza vede del fumo uscire da sotto la porta e quando si apre, scopre che dentro ci sono Signore e Charles della segheria Cioccofortunato.
- Klaus deve portarli alla sauna.
- Mentre li accompagna, Klaus prova a fare conversazione per scoprire come mai siano lì, ma Signore gli intima di farsi gli affari propri.
- Arrivati alla sauna, Signore lo fa aspettare fuori per tenergli il sigaro.
- Klaus lo poggia sul vaso da fiori ed entra. I due non si accorgono di niente perché c’è troppa nebbia.
- Scopre che Signore non è interessato a trovare i Baudelaire visto che gli hanno provocato solo guai. Charles gli ricorda che era tutta colpa di Olaf.
- Signore non si convince e dà la colpa ai tre ragazzini perché avevano quel patrimonio in banca.
- Charles, invece, vuole scusarsi con loro e dice che J.S. probabilmente arriverà con un sommergibile.
- Frank o Ernest interrompe il discorso entrando nella sauna e dicendo agli ospiti che devono spostarsi perché la stanza serve a lui.
- Klaus finge di entrare in quel momento e si offre di accompagnarli nell’altra camera, ma il manager dice di aver bisogno di lui.
- Signore e Charles seguono una signora con un camice da laboratorio.
- Frank o Ernest consegna la carta uccellicida a Klaus e gli ordina di appenderla fuori dalla finestra.
Nella sauna non entra Olaf.
- Andiamo da Sunny ed è lei che incontra il vicepreside Nero e lo porta nel ristorante, mentre nella serie lei dovrà sorbirsi Mr Poe.
- Al ristorante indiano lavora Hal, il bibliotecario dell’Ostile Ospedale.
- Quando Sunny entra in cucina, lo sente bisbigliare con uno dei manager su J.S.
Olaf non entra nemmeno in cucina per uccidere Larry, che non abbiamo mai visto in nessuno dei libri.
- Quella notte, mentre sono nella hall a riposarsi il terzo trigemino, Dewey si cala dal soffitto.
- Il giudice Strauss deve ancora arrivare.
- Dewey racconta che prima dello scisma tutte le informazioni trovate dai Volontari venivano condivise e tutti potevano conoscerle.
- Dopo lo scisma, invece, tutti cercano di nasconderle e tenerle per sé.
- Lui e una donna, che capiamo essere Kit Snicket, avevano messo insieme tutti gli appunti dei volontari e quando un luogo sicuro veniva distrutto andavano a recuperare le informazioni per portarle all’archivio.
- Scopriamo che sotto il lago c’è l’esatta copia dell’hotel ed è quello il vero archivio.
- I malvagi possono bruciare l’intero albergo, senza rendersi conto che le informazioni non sono conservate lì.
- Quando sono fuori con Dewey, arrivano in taxi Jerome e il giudice Strauss.
- Entrambi hanno le iniziali J.S. ed entrambi hanno ricevuto un messaggio che diceva di andare lì.
- Riusciamo a scoprire con quale dei fratelli Climax erano stati i Baudelaire.
- Sunny era stata con Dewey che le aveva fatto chiudere la lavanderia.
- Violet aveva incontrato Frank che infatti aveva tentato di farla desistere dal portare la sparafiocina a Carmelita.
- Infine Klaus aveva ricevuto ordini da Ernest che voleva catturare il corvo che portava la zuccheriera.
- Solo in questo momento arriva anche il Conte Olaf, ed è la prima volta che lo vediamo nel libro.
- Scopriamo che Fiona e l’uomo uncinato gli hanno rubato il sottomarino.
- Tutti entrano nella hall.
- Arrivano anche Esmè e Carmelita seguite dai tre fenomeni del Carosello Caligari che i Baudelaire avevano incontrato durante la giornata, ma che non erano riusciti a riconoscere. (l’uomo che girava gli ospiti sul solarium, la donna col camice e una lavandaia che aveva incontrato Sunny prima di chiudere la stanza col lucchetto).
- Dewey dice a Olaf le tre domande le cui risposte servono ad aprire il lucchetto della lavanderia, ma Olaf si innervosisce solamente, visto che sa rispondere solo ad una (quella sulle freccette avvelenate).
- I Baudelaire si mettono davanti a Dewey per impedire a Olaf di sparargli. Nella serie il ragionamento è che se Olaf li uccide non potrà avere il patrimonio, peccato che Sunny non sarebbe stata colpita, visto che è troppo bassa.
- I Baudelaire nel romanzo, invece, cercano di convincerlo a fare la cosa giusta.
- Olaf sta per arrivare a dieci (stava contando prima di sparare) quando sentono un colpo di tosse, che arriva ovviamente da Mr. Poe.
- In quel momento passa l’arma ai Baudelaire che non se l’aspettano e la lasciano cadere.
- Sono ancora tutti nella hall, Dewey viene colpito e arretra fino a uscire e cadere nel lago. Sarebbe venuta una scena super ridicola da vedere.
- In questo momento arriva un uomo che propone ai Baudelaire di salire sul taxi e andare via, ma noi non sappiamo chi è, e Lemony Snicket non ce lo dirà mai.
- Nell’attesa dell’inizio del processo, non vengono portati in una camera come nella serie, ma chiusi in un ripostiglio.
- Ad accompagnarli al processo è uno dei manager, non Mr Poe.
- Il processo inizia, rimangono bendati anche quando la Strauss inizia a far loro le domande.
- Le loro risposte vengono interrotte da mugugnii e solo dopo il terzo si rendono conto che qualcosa non va.
- Si tolgono le bende e scoprono che la Strauss è stata imbavagliata e Olaf la sta portando via, mentre l’uomo pelato con la barba e la donna senza barba sono gli altri due giudici.
Tutta la parte in cui Esmè viene chiamata a testimoniare e scopriamo come è morto il padre di Olaf è stata aggiunta nella serie.
Non vediamo nemmeno Esmè e Carmelita che preparano gli spuntini per il cocktail party.
- Jerome aveva scritto un libro sull’ingiustizia ed è proprio quello che voleva usare il giudice Strauss per fare giustizia.
- Lei è talmente tonta che mentre sono davanti alla porta della lavanderia non ha ancora capito che gli altri due giudici sono cattivi.
- Scoprono che in lavanderia non c’è niente e Snicket ci fa sapere che la zuccheriera è caduta nel lago.
- Sunny propone di appiccare l’incendio nell’hotel, così Kit e i loro amici avrebbero visto il fumo e avrebbero capito che lì non c’era più niente e sarebbero andati da un’altra parte.
I Baudelaire arrivano sul tetto insieme a Olaf e, come nella serie, scappano con lui.
Curiosità
- Kit e i Baudelaire arrivano all’hotel Climax e Kit li porta a fare un brunch sull’erba.
- Kit Snicket spiega loro che c’è una regola tra i V.F.(D.) che dice che i picnic non devono viaggiare col Volontario e viceversa, così se viene catturato non prendono entrambi.
- Frank o Ernest spiega loro come sono organizzati i vari piani e le varie stanze dell’albergo, ovvero secondo il sistema bibliotecario Dewey.
- Dice anche che c’è l’alloggio per i dipendenti, ma aggiunge che tanto loro sono in servizio ventiquattro ore al giorno, quindi possono schiacciare un pisolino dietro al banco dei concierge di notte quando tutto è tranquillo.
- Prima dei capitoli 4, 5 e 6, quindi quelli in cui i Baudelaire si dividono e rispondono alle tre chiamate dei tre clienti, c’è una pagina intitolata “Non è un capitolo”, in cui Snicket ci spiega che i tre capitoli successivi si svolgono in contemporanea l’uno con l’altro e che si possono leggere nell’ordine che vogliamo.
- Prima del capitolo 7 c’è un altro non-capitolo in cui avverte che i capitoli tornano ad essere sequenziali (prima aveva anche spiegato cosa volesse dire sequenziale).
- Esmè ha sempre indossato vestiti strani, ma ora per prendere il sole ha scelto un bikini fatto con tre foglie di insalata.
- Mi sono sempre piaciuti i messaggi che questo libro passa ai bambini a cui è destinato, tipo questo:
«Carmelita ultimamente è proprio un maschiaccio» disse, usando un termine offensivo che si attribuisce a bambine il cui comportamento è considerato insolito.
- L’orologio suona le tre del pomeriggio e Snicket ci dice che è un orologio particolare perché i suoi rintocchi suonano come una parola, ovvero “sbagliato”.
- Credo di non aver mai sentito niente di più inquietante di quel “sbagliato” nella traduzione italiana, in lingua originale non lo avevo neanche capito…
- Klaus accompagna Signore nella sauna. Vi ricordo che i Baudelaire non lo avevano mai visto in faccia perché il fumo del suo sigaro lo avvolgeva sempre.
- Quando entra nella sauna, il fumo si dirada, ma il vapore prende subito il suo posto e Klaus non riesce comunque a vederlo.
- Dewey aveva quattro anni quando iniziò lo scisma.
- Era stato preso da una donna e portato al quartier generale sui Monti Manomorta e i genitori erano morti in un incendio quella notte.
- Kit Snicket aveva trovato Hal dopo la distruzione dell’ospedale e gli aveva proposto di vivere nell’albergo e aiutarli col catalogo e imparare a cucinare.
- Purtroppo non è bravo con questa seconda cosa.
- Quando ci parla dell’albergo che si specchia nel lago, alcune parole sono scritte specchiate.
- La pagina iniziale del capitolo tredici, tra l’altro, è scritta in modo che il testo si ripeta due volte, uno dritto e l’altro al contrario, come se nella parte bassa della pagina ci fosse uno specchio.
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Potete leggere anche:
–L’atro antro
-La fine (lunedì 25)
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Alle.
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