Dal libro alla serie: Game of Thrones –
Quinta stagione (Parte 1/4)
Ci stiamo avvicinando alla fine di queste differenze, visto che la quinta stagione è l’ultima che corrisponde al romanzo. Come sappiamo Martin ha deciso che non ha più voglia di pubblicare il seguito della sua storia, quindi per vedere che cosa succede ci dobbiamo affidare solamente alla serie tv.
Così come nella quarta stagione, anche nella quinta si fa riferimento ad ad alcuni degli ultimi capitoli del terzo libro, poi dovremmo prendere per intero il quarto e il quinto libro.
HBO ha trasmesso per la prima volta la quinta stagione nell’aprile del 2015. È composta dai soliti dieci episodi della durata di un’ora.
Passando ai libri, invece, il terzo, chiamato Tempesta di spade, è stato pubblicato, in lingua originale, nell’ottobre del 2000 ed è composto da: Tempesta di spade, I fiumi della guerra e Il Portale delle Tenebre. Il quarto ha visto la luce editoriale cinque anni dopo, nel 2005. Il volume si chiama Banchetto di corvi e al suo interno è suddiviso in: Il dominio della regina e L’ombra della profezia. Il quinto, e per ora ultimo, romanzo, invece è uscito nel 2011, sette anni fa, ed è stato chiamato La danza dei draghi e comprende tre libri: I guerrieri del ghiaccio, I fuochi di Valyria e La danza dei draghi.
Se ancora non avete visto le differenze della prima e della seconda stagione, andate subito! Ora, su, sono qui sotto:
–Prima stagione (parte 1/3)
–Seconda stagione (parte 1/3)
–Terza stagione (parte 1/3)
–Quarta stagione (parte 1/3)
Premessa importante
Nella prima parte della prima stagione ho scritto tutte le premesse del caso, vi rimando al link per leggerle tutte, ma quelle più importanti le ripetiamo.
Il risultato dei primi articoli, della prima stagione, forse, non è comprensibile al 100%, quindi cercherò di fare meglio. Per cercare di creare articoli più comprensibili per chi ha visto solamente la serie tv, ho seguito gli spostamenti tra i vari personaggi che vediamo nella puntate, alcune volte vi segnalerò, quindi, che cosa accade nella serie a quel determinato personaggio, anche se non ci sono eccessivi cambiamenti rispetto al libro. Vi segnalerò, inoltre, se qualcosa nel romanzo accadrebbe prima o dopo rispetto alla serie.
Per tutte le altre premesse, vi rimando all’articolo sulla Prima Stagione.
Se notate errori nei nomi dei luoghi o dei personaggi, fatemelo notare.
Premessa importante di Martin n°1
L’autore ci fa ovviamente notare che gli avvenimenti narrati succedono a personaggi che si trovano a distanza di centinaia o migliaia di miglia e che alcuni capitoli coinvolgono settimane intere, altri solamente qualche ora. I primi capitoli del terzo volume, infatti, non seguono quelli del secondo, ma sono contemporanei. Per questo motivo, nella serie tv, sono stati messi negli stessi episodi, come abbiamo già visto nelle differenze della terza stagione.
Per il lettore tra l’altro, questo fatto rende a volte ostico capire che cosa succede al resto dei personaggi quando ne segue uno, anche se spessissimo ci sono continui riferimenti alle altre vicende che aiutano a ritrovarsi.
Vedremo che cosa ha combinato per il quarto e il quinto libro…
Differenze
Questi articoli saranno più lunghi di tutti gli altri, perché ci sono sia i cambiamenti maggiori che le parti tagliate, proprio a causa dei cambiamenti. Portate pazienza.
In più, per i personaggi che hanno una sotto trama che non c’entra proprio niente con quello che vediamo nella serie, ho creato degli articoli a parte, che vi lascio qui:
–Dal libro alla serie: Brienne di Tarth
–Dal libro alla serie: La storia di Dorne e della casata Martell
Anche così, però, ho dovuto riassumere molto, ma dovrebbe essere abbastanza dettagliato per il momento. Quando usciranno gli ultimi due libri, magari scenderemo maggiormente nel dettaglio.
Vediamo chi sono i vari protagonisti dei capitoli dei vari libri, così potete capire quali scene esistono e quali, invece sono state aggiunte nella serie.
Vi dirò anche ogni volta da quale libro proviene un determinato pezzo.
Negli scorsi articoli, abbiamo visto chi c’era nel terzo libro delle Cronache del ghiaccio e del fuoco. Nella quinta stagione, però, gli unici capitoli che ancora non sono stati trasposti dal terzo libro sono quelli di:
-Samwell Tarly
-Jon Snow.
Nel quarto libro, invece, iniziano ad esserci quei capitoli fastidiosi in cui il narratore è un personaggio mai visto fino a quel momento, oppure è chiamato con un altro appellativo. Questi casi particolari li vedremo andando avanti. Quelli conosciuti, invece sono:
-Stark: Arya
-Lannister: Jaime, Cersei
-Brienne di Tarth
-Samwell Tarly
Nel quinto libro, permangono i capitoli fastidiosi di personaggi spuntati a cavolo e a cui ha riservato un unico capitolo o sono chiamati con un altro appellativo. Questi ultimi li vedremo, quelli principali o di cui conosciamo l’identità sono:
-Stark: Bran, Jon Snow
-Lannister: Tyrion, Jaime, Cersei
-Daenerys Targaryen
-Davos Seaworth
-Melisandre
-Theon Greyjoy
Ora che, ancora una volta abbiamo ripetuto la pappardella, possiamo iniziare con gli episodi della serie.
Puntata 1 – Guerre Imminenti
Prologo
Prima di passare agli avvenimenti di Cersei e al funerale di Tywin Lannister che aprono questa stagione, seguiamo un po’ lo svolgimento del quarto libro.
Come anche i libri precedenti, i capitoli veri e propri sono preceduti da un prologo.
Nel quarto libro ci troviamo alla Cittadella.
Facendo il riassunto delle trenta pagine: un novizio, Pate, vende la chiave passepartout di uno dei maestri a un alchimista per avere il denaro per andare con la prostituta di cui però era innamorato. Il novizio chiede all’alchimista chi fosse e lui risponde “Nessuno”, quando si tira giù il cappuccio il suo viso è perfettamente ordinario. Dopo lo scambio, Pate cade a terra e muore.
Parleremo in seguito di questo inizio, se riesco a capirci qualcosa io per prima.
Subito dopo l’epilogo c’è il capitolo di Aeron Capelli Bagnati (uno di quei personaggi con un nome a cacchio), di cui abbiamo parlato nell’articolo sulla Seconda Stagione (parte 3)
Cersei
La quinta stagione di Game of Thrones inizia con la profezia che ha condizionato tutta la vita di Cersei e che le ha predetto che suo marito avrà decine di figli, mentre lei ne avrà tre, che tanto faranno una brutta fine.
Sia nel libro che nella serie viene detto:
«D’oro saranno le loro corone e d’oro i loro sudari»
Mi fa riflettere che solamente Joffrey e Tommen nella serie siano stati re. Ma la profezia dice che tutti e tre hanno corone d’oro e nel romanzo si parla di incoronare Myrcella regina, seguendo la legge di Dorne. In questo modo la profezia avrebbe senso.
Nella serie, però, questa parte è stata eliminata, quindi la profezia perde un po’ di senso e infatti lei muore proprio in questa stagione senza mai essere una regina.
Alla fine del quinto libro lei, invece è ancora in vita, probabilmente morirà dopo Tommen e saranno lei e Trystan Martell il re e la regina per un periodo.
Voi che ne dite?
Il quarto libro è il primo nel quale Cersei Lannister ha capitoli con il suo punto di vista e, devo dire, che fanno morire dal ridere.
- La profezia ci viene mostrata tutta direttamente nella prima puntata. Noi la vedremo nel quarto libro. Lei fin dall’inizio fa continui riferimenti alla profezia, ma per conoscerla tutta dovremo aspettare di arrivare oltre la settecentesima pagina.
- Inizialmente Cersei aveva riso della profezia, In quel momento era promessa a Rhaegar, ma quando Tywin l’aveva “mandata in pasto a Robert” non l’aveva più trovata così simpatica.
- Cersei, tra l’altro, non aveva mai perdonato Robert per aver ucciso il principe del Drago e ritiene che se Rhaegar avesse sposato lei al posto di Elia, non avrebbe mai messo gli occhi su Lyanna Stark e lui e Cersei avrebbero regnato insieme e sarebbe stata la madre dei suoi figli. Che dire, la modestia fatta persona.
- Nella serie non lo sappiamo, ma Cersei era andata dalla veggente durante il torneo di Lannisport.
- Sua zia le aveva detto che il torneo si sarebbe concluso con i festeggiamenti per il suo fidanzamento con Rhaegar Targaryen.
Vediamo che cosa dice la profezia nella serie e poi nel romanzo:
Maggy: «Avrai tre risposte, ma non ti piaceranno»
Cersei: «Sono stata promessa al principe, quando ci sposeremo?»
M: «Non sposerai mai il principe. Sposerai il re.»
C: «Ma sarò regina»
M: «Ma sicuro. Sarai regina fino a quando non ne verrà un’altra più giovane, più bella di te. A distruggerti, a portarti via tutto ciò che hai di più caro»
C: «Il re ed io avremo dei Figli?»
M: «No. Il re avrà venti figli e… tu ne avrai tre…»
C: «Questo è assurdo…»
M: «D’oro saranno le loro corone e d’oro i loro sudari»
Nel romanzo è un po’ più lunga di così:
«Potete fare tre domande» dice la vecchia, dopo essersi saziata. «Le mie risposte non vi piaceranno. Chiedete, e poi sparite.»
“Andate via ora!” pensava la regina immersa nel sogno. “Mordetevi la lingua e scappate.” Ma le ragazze non hanno abbastanza buonsenso per avere paura.
«Quando sposerò il principe?» chiede la giovane Cersei.
«Mai. Tu sposerai il re.»
Sotto i riccioli dorati, il visetto della ragazza si contorce per la perplessità. In seguito, per molti anni, Cersei aveva continuato a credere che quelle parole significassero che non avrebbe sposato Rhaegar fino a quando suo padre Aerys non fosse morto.
«Ma sarò regina?» chiede la giovane Cersei.
«Aye.» La malignità fiammeggia negli occhi gialli di Maggy la Rana. «Sarai regina… fino a quando non verrà un’altra regina, più giovane e più bella di te, a distruggerti e a portarti via ciò che avrai di più caro.»
La rabbia altera i lineamenti ancora infantili della giovane Cersei. «Se ci proverà, dirò a mio fratello di ucciderla.» Ma neppure allora si ferma, quella fanciulla testarda. Ha ancora una domanda per la strega, un ultimo sguardo alla vita futura. «Il re e io avremo figli?» chiede.
«Oh, aye. Sedici lui e tu tre.»
La cosa per la giovane Cersei non ha alcun senso. Il pollice batte nel punto il cui l’ha tagliato, il sangue cola sul tappeto. “Com’è possibile?” vorrebbe chiedere, ma ha esaurito le domande.
È la vecchia però che non ha ancora finito con lei. «D’oro saranno le loro corone e d’oro i loro sudari» dice. «E quando sarai annegata nelle tue stesse lacrime, il valonqar chiuderà le mani attorno alla tua gola bianca e stringerà finché non sopraggiungerà la morte.»
«E che cos’è questo valonqar? Una sorta di mostro?» Alla ragazza dorata quella predizione non piace affatto. «Sei una bugiarda, una rana vecchia e puzzolente, e io non credo a una sola parola di quello che dici. Vieni via, Melara. Non vale la pena di starla ad ascoltare.»
«Ma anch’io voglio fare le mie tre domande» insiste l’amichetta. E quando Cersei la prende per un braccio, Melara si divincola dalla presa e ritorna verso la megera. «Sposerò Jaime?» chiede in un soffio.
“Stupida ragazzina” pensò la regina, ancora piena di rancore. “Jaime non sa neppure che tu esisti.” A quel tempo suo fratello viveva solamente per le spade, i cani, i cavalli… e lei, la sua gemella.
«Né Jaime, né nessun altro uomo» dice Maggy. «Saranno i vermi ad avere la tua verginità. La tua morte è qui, adesso, bimbetta. Non senti il suo fiato? È molto vicina.»
«L’unico fiato che sentiamo qui dentro è il tuo» ribatte Cersei.
Accanto a lei, su un tavolo, c’è una giara piena di una densa pozione. Cersei la solleva e la scaraventa in faccia alla vecchia. Nella realtà, la megera le aveva maledette in una strana lingua straniera, e continuò anche mentre fuggivano dalla tenda. Nel sogno invece la sua faccia si dissolve, sgretolandosi in strie di nebbia grigia, fino a lasciarsi dietro soltanto quegli ammiccanti occhi gialli. Gli occhi della morte.
- Cersei sta cercando ossessivamente Tyrion perché crede che sia lui il valonqar della profezia.
- Valonqar, infatti, vuol dire fratello minore e Cersei pensa che sia proprio lui l’artefice della sua sofferenza e della sua futura morte. In realtà anche Jaime può essere considerato forse un fratello minore rispetto a Cersei e c’è chi pensa che sarà proprio lui ad ucciderla anche nella serie. Questa parte della profezia è stata eliminata dalla trasposizione, quindi potrebbe anche non voler dire niente.
- L’odio di Cersei nei confronti di Margaery Tyrell è legato anch’esso alla profezia, visto che sembra essere proprio lei la regina più bella e più giovane arrivata a sostituirla. Anche nella serie.
- Cercherà infatti di farla condannare a morte per alto tradimento. Lo vedremo in seguito.
- Tuttavia, potrebbe non essere lei la regina di cui parlava la profezia, si potrebbe addirittura riferire a Daenerys.
- Tra l’altro, l’amica che era con lei viene trovata morta poco dopo esattamente come aveva predetto la maegi.
Vediamo appunto il funerale di Tywin. Jaime se ne sta lì a fare la guardia al corpo per giorni, veramente dispiaciuto per aver fatto scappare Tyrion per poi vederlo uccidere il padre.
- Il bello è che Cersei, più che essere dispiaciuta per la morte del padre è focalizzata sul fatto che adesso Castel Granito è suo di diritto e quindi avrà il potere che aveva il padre, anche senza essere più la regina reggente.
- Nessuno potrà permettersi di imporle qualche matrimonio.
In più man mano che ci addentriamo nei capitoli di Cersei diventa sempre più palese come sia in contrasto quello che lei pensa di sé stessa in rapporto a come la vedono gli altri. Tutti, compreso Jaime, la vedono come una pazza che non si rende conto di quello che sta facendo e che quindi crea solamente dei casini a corte (cosa vera, tra l’altro).
Nella serie fa qualche azione folle che le si ritorce contro, ma non in modo così clamoroso.
- Dopo il ricordo della profezia, nella serie, ci troviamo con Cersei che va alla veglia funebre del padre. È passato un po’ di tempo dalla fuga di Tyrion.
- Nel libro, invece, la narrazione riprende durante la stessa notte dell’omicidio.
- Tywin è stato trasportato dalla latrina al letto, ma il dardo è ancora ben conficcato nel suo intestino.
- Cersei esige che venga subito rimosso, ma le dicono che Pycelle è andato a chiamare le Sorelle del Silenzio. La regina reggente è talmente furiosa per come Pycelle se ne sia lavato le mani che manda a chiamare altri maestri, il primo che trovano è Qyburn. Questa è tra le prime interazioni tra Cersei e Qyburn nel romanzo, mentre nella serie sono già amiconi.
- Cersei non si è accorta di Shae fino a che Qyburn non le ha chiesto cosa fare col secondo cadavere.
- Cersei non può accettare che Tywin si portasse a letto delle puttane, così dice che sicuramente si trovava lì perché la stava interrogando e dice ai presenti che quell’informazione non dovrà mai uscire di lì.
- Quella stessa notte, Cersei chiede a Jaime di diventare il Primo Cavaliere. Più avanti, per cercare di riacquistare un po’ di credibilità, sosterrà che la sua richiesta era dettata dal dolore che provava in quel momento. Cazzate…
- Jaime le chiede di non pretendere che lui governi e allora Cersei dice di non preoccuparsi, che sarà lei a governare in vece di Tommen, lui dovrà solo interpretare un ruolo. E si sente rispondere questo:
«Non so chi compatire di più» rispose il fratello. «Se Tommen o i Sette Regni.»
Frase per cui, ovviamente, si becca una bella cinquina sulla faccia.
- Nel capitolo successivo di Cersei vediamo la scena di Qyburn che si occupa della Montagna. Scena che nella serie è stata messa nella quarta stagione.
- Intanto Cersei aveva fatto setacciare tutti i passaggi segreti esistenti nella Torre del Primo Cavaliere nel tentativo di trovare il nascondiglio di suo fratello, ma di Tyrion non c’è traccia.
- Aveva mandato Qyburn a controllare anche la stanza che apparteneva alla guardia delle celle oscure. La guardia, infatti, era sparita la stessa notte della fuga di Tyrion.
- Sotto la latrina, Qyburn aveva trovato un antro in cui era stata nascosta una moneta d’oro antica che risaliva a prima della conquista dei Targaryen.
- L’emblema riportato sopra era quello di casa Gardener, coloro che regnavano ad Alto Giardino prima dell’arrivo di Aegon I.
- Grazie a questo indizio, Cersei pensa che casa Tyrell avesse tramato con Tyrion per farlo scappare e assassinare il padre.
- Più avanti scoprirà anche che lady Olenna ha un forziere con delle vecchie monete d’oro di Alto Giardino nella sua carrozza e la prende come una conferma.
- Sotto la latrina, Qyburn aveva trovato un antro in cui era stata nascosta una moneta d’oro antica che risaliva a prima della conquista dei Targaryen.
Man mano che si andrà avanti, Cersei diventa sempre più paranoica e complottista.
In questa stagione la figura di Kevan Lannister diventa un po’ più presente, soprattutto perché rivediamo Lancel Lannister che diventerà un Passero.
In realtà nel romanzo ser Kevan faceva parte del Concilio Ristretto da molto tempo, da quando Tywin è tornato ad Approdo del Re e adesso che è morto, Cersei si rivolge proprio a lui.
- Cersei aveva chiesto al fratello di Tywin, ser Kevan di diventare Primo Cavaliere di Tommen.
- Kevan si dichiara disposto ad accettare solamente a patto che Cersei lo nomini anche reggente e che lei lasci la capitale per tornare a Castel Granito, proprio come voleva Tywin.
- Lo zio, però, non la costringerebbe a prendere marito, se lei non vuole.
Come ho detto, avendo i capitoli di Cersei, diventa sempre più palese di come sia in contrasto la visione che ha di sé stessa con quella che hanno gli altri di lei:
«Il re è mio figlio!» Cersei si alzò in piedi.
«Aye» concordò di nuovo suo zio «e da tutto quanto ho visto di Joffrey, sei tanto incapace di essere madre quanto di governare».
- Dopo queste battute Cersei gli lancia la coppa di vino in faccia (evidentemente Cersei non sa affrontare le offese), allora ser Kevan le chiede di potersene andare e le dice di nominare qualcun altro Primo Cavaliere e lasciargli Castel Granito.
- Prima di uscire fa intendere di sapere di lei e Jaime.
Successivamente, dopo la commemorazione di Tywin, Ser Kevan e suo figlio Lancel partiranno per far sposare quest’ultimo.
Jaime
- Jaime è rimasto a vegliare sul corpo del padre nel tempio di Baelor, come vediamo nella serie.
- Ma nel romanzo rimane lì per giorni e non permette a nessuno dei suoi confratelli di sostituirlo, visto che si incolpa per la sua morte, senza che sia Cersei a doverglielo dire.
- La veglia funebre di Tywin, infatti, dovrebbe durare ben sette giorni.
- Quella notte Cersei si traveste da servetta e si reca al tempio da Jaime per dirgli che loro zio Kevan aveva scoperto di loro due e aveva rifiutato l’incarico di Primo Cavaliere.
- Tyrion sapeva di loro due e Cersei pensa che potrebbe averlo detto a chiunque, come all’Alto Septon. Era stato proprio Tyrion a concedergli la corona di cristallo (vi ricordo che il Septon precedente era stato ucciso dalla folla nella rivolta contro Joffrey).
- Chiede nuovamente a Jaime di accettare l’incarico perché non può fidarsi di nessuno, tanto meno degli uomini dei Tyrell che appunto potrebbero essere stati d’accordo con Tyrion.
- Jaime non vuole accettare perché Cersei rifiuta l’idea di sposarsi con lui.
- Tra l’altro Jaime non riesce a smettere di pensare a Tyrion che gli faceva l’elenco degli uomini con cui Cersei era stata quando lui era prigioniero al Nord.
Sia il capitolo di Cersei che quello di Jaimi si trovano nel quarto libro.
Tyrion
Nella serie è tutto più semplice, ma se aveste letto solo il libro sareste impazziti come me.
Infatti dalla morte di Tywin non si è saputo più niente di Tyrion fino al Quinto Libro. Nel quarto libro, infatti vediamo solamente Cersei ricevere le teste di nani innocenti e poco altro.
- Tyrion non è stato rinchiuso in una cassa.
- La traversata del Mare Stretto la passa semplicemente chiuso in una cabina, intento a tracannare vino.
- Viene messo in una cassa solo una volta arrivato al porto per essere trasportato dal molo alla casa di Illyrio Moropatis a Pentos.
- Varys, però, non è con lui e per tutto il quinto libro non avremo sue notizie. Di fatto non abbiamo idea di che fine abbia fatto l’eunuco. Probabilmente non ha lasciato la capitale ed è magistralmente travestito.
- A Tyrion non viene permesso di uscire dalla casa di Illyrio perché qualcuno potrebbe vederlo.
- Tyrion pensa di tornare nel Continente Occidentale e andare a Dorne, per far incoronare Myrcella regina, oppure alla Barriera. Il suo intento è quello di riprendersi Castel Granito che è suo di diritto.
- Lo racconta a una servetta che non sembra nemmeno capire la sua lingua, ma che lo riferirà a Illyrio.
- Il mercante pensa che Tyrion voglia andare alla Barriera perché lì c’è Stannis, ma il Folletto non sapeva nemmeno che Stannis si trovasse lì.
- Alla fine è Illyrio che gli propone una terza strada per riuscire a mettere le mani su Castel Granito e farsi perdonare i delitti di cui è accusato: appoggiare un drago, un drago con tre teste.
Tyrion, tra l’altro, chiede a tutti quelli che incontra dove vadano le puttane. Per un semplice motivo: è rimasto piuttosto scioccato dalla notizia dell’innocenza di Tysha e adesso vorrebbe trovarla a tutti i costi.
Daenerys
Lo stesso discorso che ho fatto per Tyrion, vale anche per Daenerys. L’abbiamo lasciata a Meereen con l’intento di riuscire a governare almeno una città alla fine del terzo libro e la rivedremo solamente nel quinto.
I primi capitoli del quinto libro sono stati spostati durante la quarta stagione e ne abbiamo già parlato. Abbiamo visto l’incontro con Hizdahr Zo Loraq che vuole riaprire le fosse. Abbiamo visto l’arrivo del messaggero da Astapor e la notizia dell’insediamento del re macellaio in quella città. I Draghi sono stati rinchiusi nelle catacombe dopo che gli abitanti avevano denunciato la morte dei loro greggi e di una bambina.
Tutti questi avvenimenti, li troviamo solamente nel quinto libro.
- Il primo capitolo del quinto libro, però, inizia con la notizia dell’omicidio di un suo Immacolato da parte dei Figli dell’Arpia.
- Quando, infatti, ci vengono raccontate tutte le vicende spostate nella stagione precedente, le Arpie avevano già iniziato a organizzare attacchi e Daenerys aveva pensato che anche la morte delle pecore e della bambina potessero essere stati espedienti per aizzare l’odio contro i draghi e contro di lei.
- Esattamente come nella serie, l’eunuco si trovava in un bordello.
- In questa puntata si vede per la prima volta Skahaz mo Kandaq, chiamato anche il Testarasata. Nella serie viene chiamato Mossador, che però non esiste nel romanzo.
- È l’esponente, per così dire, di un gruppo di ghiscariani che aveva deciso di passare dalla parte di Daenerys e si erano appunto rasati il capo per andare contro le usanze di Meereen di acconciarsi i capelli in varie forme, corna, rostri o ali.
- Gli accoliti di questo gruppo vengono visti come traditori dai Figli dell’Arpia.
- È l’esponente, per così dire, di un gruppo di ghiscariani che aveva deciso di passare dalla parte di Daenerys e si erano appunto rasati il capo per andare contro le usanze di Meereen di acconciarsi i capelli in varie forme, corna, rostri o ali.
- C’è anche Reznak mo Reznak, che ci viene descritto come un siniscalco che odorava sempre come se si fosse immerso in una vasca di profumo. Questo personaggio è stato eliminato dalla serie.
- Come nella serie, dopo l’omicidio di Scudo Coraggioso (Topo Bianco nella puntata), Daenerys incontra Shahaz e anche Kandar per discutere degli avvenimenti.
Nella serie Daenerys comanda di trovare gli uomini e portarli da lei. Come se fosse semplice.
- Nel romanzo è un po’ più complicato.
- Intanto Barristan le consiglia di trovare qualcun altro che sorvegli le strade al posto degli Immacolati, perché loro sono stati addestrati per i campi di battaglia e nella città sono svantaggiati.
- Nella prossima puntata questo fatto ci viene mostrato da Daario che trova un’Arpia nascosta in un muro, quando Verme Grigio riteneva il luogo sicuro.
- Più avanti Barristan si mette anche ad addestrare ex schiavi per farli diventare guerrieri valorosi e poi cavalieri.
- Neanche i Dothraki sono adatti a quel compito, così decide che quando Daario tornerà coi suoi Corvi della Tempesta, saranno loro a occuparsene (Daario era stato mandato in missione da Daenerys proprio per tenerlo lontano, visto che lo desiderava).
- Intanto Barristan le consiglia di trovare qualcun altro che sorvegli le strade al posto degli Immacolati, perché loro sono stati addestrati per i campi di battaglia e nella città sono svantaggiati.
- Chiede consiglio a Reznak e a Shahaz su cosa fare, e a come punire i colpevoli se non sa nemmeno chi sono.
- Shahaz le dice che può vedere le loro piramidi dalla sua terrazza e gli fa i nomi di tutte le famiglie nobili di Meereen che sicuramente centrano qualcosa.
- Le suggerisce di prendere un uomo di ciascuna famiglia e di metterlo a morte. La prossima volta che uno dei suoi fosse stato ucciso avrebbe preso due uomini. Così facendo non ci sarebbe stato un terzo assassinio.
- A Daenerys questa soluzione non piace e offre una ricompensa a chiunque le porti informazioni.
- Tra l’altro vi ricordo che gli Eterni di Qarth le avevano profetizzato che avrebbe subito tre tradimenti.
- La prima era stata Mirri Maz Duur, il secondo Jorah, ma il terzo ancora si nasconde e Daenerys non può che farsi domande su coloro che la circondano.
Jon
Torniamo alla Barriera dopo che Stannis ha fatto ritorno. Ci troviamo ancora negli ultimi capitoli del terzo libro.
Questo è assolutamente colpa di chi ha realizzato la serie perché, come abbiamo visto, nella terza stagione hanno dilatato la sotto trama dei Guardiani della Notte inutilmente e hanno fatto slittare gli avvenimenti troppo avanti. Dovendo tagliare un sacco di cose… come il vero modo in cui viene eletto il nuovo Lord Comandante.
Stannis propone a Jon Snow di diventare finalmente uno Stark e lord di Grande Inverno.
- Jon non sta addestrando il ragazzino che era arrivato da una città lì vicino.
- Il ragazzo che diventerà l’attendente di Jon si chiama Satin e viene da Vecchia Città.
Davos non si trova al Castello Nero con Stannis, era rimasto al Forte Orientale ed era stato mandato da Stannis dai vari lord del Nord per farli passare dalla sua parte.
- Jon mette le mani avanti, consapevole di quali voci abbia sentito Stannis dai suoi confratelli, come il fatto che sia un voltagabbana, che è stato con una bruta e anche che sia un metamorfo.
- Stannis gli chiede quanto di quello sia vero e Jon gli dice che aveva un meta-lupo, ma che lo aveva dovuto lasciare a nord quando aveva scalato la Barriera e non aveva più fatto ritorno. Vi ho già detto, infatti, che Jon non ha ritrovato Spettro al Castello di Craster, non essendoci mai stato.
- Stannis si fida di Jon perché avendo vissuto ad Approdo del Re, conosce sia Janos Slynt, sia Ned Stark e pensa che Jon assomigli a suo padre e sostiene che solo uno stolto avrebbe dubitato dell’onore di Ned.
- Parlano delle lame di vetro di drago con cui Sam ha ucciso l’Estraneo.
- Jon aveva consegnato a Stannis il corno di Joramun e, secondo stannis, aveva catturato la sorella di Valla e il figlio di Mance Rayder.
- Jon non è propriamente d’accordo, visto che lui era nella tenda solo per proteggerle.
- Stannis accenna anche al fatto che sia stata Cersei ad assassinare sia Robert, che Jon Arryn che Ned Stark (purtroppo ci ha preso solo in un caso su tre).
- Parlando dei Bruti, scopriamo che Tormund è riuscito a scappare, mentre nella serie è stato catturato. Al Castello Nero, invece c’è il Lord delle Ossa, Rattleshirt, non Tormund.
- Arriviamo al dunque: nella serie Stannis gli dice che i Bolton ora sono a Grande Inverno e lo controllano loro.
- Nel libro di questo non gli importa più di tanto. Soprattutto perché per ora i Bolton sono ancora a Forte Terrore. Ma comunque Stannis dice a Jon che deve salvare il regno per conquistare il trono perché il nemico si trova al di là della Barriera.
- A Nord, però, ci sono anche gli Uomini di Ferro che continuano a tenere Deepwood Motte, il Moat Cailin e Piazza di Torren.
- Quindi a Stannis serve un Lord di Grande Inverno leale alla sua causa e che riesca a riunire gli altri lord perché appunto ha bisogno del Nord.
- Quindi: nella serie gli chiede di convincere Mance Rayder a inchinarsi a lui.
- Nel romanzo: Stannis ha già parlato con Mance e ha capito che non c’è modo di convincerlo e non ha alternativa se non quella di consegnarlo alle fiamme e di usare altri capi dei Bruti per lo scopo.
- Stannis vuole far passare i bruti, giganti compresi, a Sud della Barriera e dargli le terre del Dono di Brandon, per far questo non ha bisogno di conquistare Grande Inverno, visto che quelle terre sono dei Guardiani.
- Jon si trova d’accordo.
- Per suggellare questo accordo, quindi cosa c’è di meglio di un matrimonio tra un lord e una donna del popolo libero? Stannis vuole farlo sposare con Valla, la sorella di Della, e che avevano incominciato a chiamare “Principessa dei Bruti”.
- Jon gli dice che se pensa che le donne dei bruti accettino di farsi dare in sposa a qualcuno così, non ha capito niente.
- Stannis vuole far passare i bruti, giganti compresi, a Sud della Barriera e dargli le terre del Dono di Brandon, per far questo non ha bisogno di conquistare Grande Inverno, visto che quelle terre sono dei Guardiani.
- Il capitolo si interrompe con Jon Snow che chiede a Stannis un po’ di tempo per pensare alla sua proposta, visto che avrebbe dovuto disertare al suo giuramento.
Brienne
Nella puntata vediamo Brienne che cerca di convincere Podrick ad andarsene per la sua strada, dopo che Arya aveva deciso di rimanere con il Mastino piuttosto che andare con lei.
- Nel romanzo, come vi ho accennato la sua storia procede in maniera completamente diversa e visto che si tratta di riassumere praticamente tutti i suoi capitoli, ne parleremo in un articolo apposta: Dal libro alla serie: Game of Thrones – Brienne di Tarth.
Alayne (ovvero Sansa, ma Martin è st****o)
Abbiamo visto alla fine della quarta stagione che Petyr aveva rigirato i lord della valle come voleva lui.
Sansa ha iniziato a impersonare talmente tanto bene la figlia bastarda di Petyr che anche Martin stesso si riferisce a lei come Alayne, invece di Sansa.
Tanto non è che ci sono decine di personaggi con nomi improponibili e uno fa confusione.
- Nella puntata vediamo il povero Robert Arryn che viene fatto allenare.
- Nel libro non gli verrà mai chiesto niente del genere.
- Lasciano Nido dell’Aquila perché l’inverno sta arrivando e non sarà più possibile portare rifornimenti su e giù per la montagna.
- Durante la discesa vengono a sapere che Delta delle Acque è di nuovo in mano ai Lannister.
- Intanto Sansa viene baciata sulla bocca da Robert, viene baciata da Petyr… insomma è rimasto ancora qualcosa di Sansa?
- Ditocorto ha effettivamente organizzato un matrimonio per la ragazza, ma non per Sansa Stark e non con Ramsey Bolton. Le nozze sono per Alayne Stone. Quindi Sansa si sposerà sotto falso nome, anche se nel quinto libro non sapremo più niente di lei.
- Alayne si dovrà sposare con un protetto di Lady Waynwood, Harry. I Waynwood sono una famiglia antica, ma sono rimasti in bolletta.
- Harry, per un giro di parenti assurdo (ci vogliono due pagine per spiegarlo), si ritrova a essere l’erede di diritto di Robert Arryn e questo renderà Sansa lady di Grande Inverno e della Valle.
Alayne sgranò gli occhi. «Lui non è l’erede di lady Waynwood, è l’erede di Robert. Se Robert dovesse morire…»
«Non se, ma quando.» Petyr inarcò un sopracciglio. «Il nostro povero, coraggioso Pettirosso è un bambino così malaticcio, purtroppo è solo questione di tempo. E quanto Robert morirà, Harry diventerà lord Harrold, protettore della Valle e lord di Nido dell’Aquila. I sostenitori di Jon Arryn non mi ameranno mai, né ameranno il nostro sciocco e tremolante Robert, ma ameranno il loro Giovane Falco… e quando si riuniranno per il suo matrimonio e tu uscirai con i tuoi lunghi capelli ramati, e con il manto virginale bianco e grigio con l’emblema del meta-lupo… be’, tutti i cavalieri della Valle impegneranno la loro spada per riconquistare per te il tuo diritto di nascita. Ecco i regali che ti offro, mia dolce Sansa: Harry, Nido dell’Aquila e Grande Inverno. Ora, tutto questo vale un altro bacio, non credi?»
Quindi Petyr ha pianificato un altro omicidio e sta sterminando pian piano tutti gli Arryn.
A questo punto della storia Jon Snow nel libro è già diventato Lord Comandante dei Guardiani della Notte.
Cersei
Vediamo il funerale di Tywin.
- Lancel non fa ancora parte dei Passeri. Iniziamo a sentir parlare di questa “setta religiosa” dai personaggi che hanno lasciato la capitale, infatti i Passeri stanno raggiungendo Approdo del Re proprio in questo momento.
- Lancel è rimasto ferito durante la Battaglia della Acque Nere e da allora non si è ripreso molto bene.
- Intanto, però, dopo quella battaglia era diventato lord e promesso sposo di una Frey.
- Dopo che Kevan ha litigato con Cersei per la questione della reggenza, accompagnerà suo figlio nel castello che gli spetta per unirsi in matrimonio con la ragazza.
- Lui e Cersei non parlano da soli della loro relazione.
Mentre Cersei è nel tempio durante una delle funzioni per suo padre pensa questo:
“Io sarò addirittura più grande di te. Tra mille anni, quanto i maestri scriveranno di questa epoca, tu sarai ricordato solamente come il padre della regina Cersei.
Tra l’altro si dispiace per il fatto di dover riportare il nero del lutto perché non le donava, colore del quale si era appena liberata dopo la morte di Joffrey.
- Come ho detto le esequie di Tywin durano sette giorni e ci sono varie messe.
- Durante la seconda, il cadavere si sta già decomponendo e l’odore è tremendo. Tra quello e il fatto che sembra sorridere, Cersei si rende conto che non stanno facendo una bella figura.
- Tommen, insieme a Cersei, deve avvicinare per porgere omaggio. Cersei lo deve praticamente obbligare, ricordo che ha solo nove anni. Il ragazzino non ce la fa e vomita lì davanti, fa cadere la corona che portava in testa e scappa via (La scena la vediamo dal punto di vista di Jaime, siamo ancora nel capitolo in cui Cersei era andata da lui di notte al tempio).
- Jaime cerca di far concludere prima le esequie perché il cadavere non era più in condizioni.
Non vediamo Loras con “tizio di turno” e nemmeno Margaery che va a trovarli. Non parlano neanche del matrimonio tra Loras e Cersei che mai c’è stato e mai ci sarà.
Daenerys
- Torna Hidzar zo Loraq che era stato mandato a Yunkai. Nel romanzo non è mai successo niente di tutto ciò.
- Ho già detto che Hidzar era andato fin da principio a chiedere l’apertura delle fosse perché le aveva comprate a poco prezzo e voleva guadagnarci.
- Daario Naharis non ha ancora fatto ritorno e la loro storia non è ancora iniziata.
- Non è lui a parlargli bene delle fosse.
- Daenerys non va a trovare i draghi nelle catacombe.
Jon
Abbiamo detto che non deve andare da Mance a convincerlo. Nell’episodio sentiamo dire a Mance che quella guerra non gli appartiene, ma stanno parlando degli Estranei, quindi è una gran cavolata.
Sta pensando se diventare Lord Stark o se rimanere un Guardiano della Notte con Slynt che probabilmente sarebbe diventato Lord Comandante (nella serie pensa che sarà Thorne a ricoprire quel ruolo).
- Esce dalla Barriera per pensare e tra gli alberi vede Spettro, bianco come la neve (Snow) e capisce che cosa debba fare.
- La morte di Mance Rayder avviene quando Jon Snow è già stato nominato Lord Comandante dei Guardiani della Notte.
Appena torna dentro la Barriera con Spetto, ci sono le votazioni per il Lord Comandante e Jon si ritrova a vincerle e l’ultimo capitolo di Jon del terzo libro si conclude così, con Jon che deve ancora rendere partecipe Stannis del suo rifiuto.
- Per la morte di Mance Rayder, dovremmo aspettare il quinto libro.
- La condanna di Mance avviene fuori dalla Barriera, non dentro il Castello Nero.
- Jon (già Lord Comandante) aveva fatto schierare duecento guardiani, ma aveva ordinato loro di tenere i cappucci, per far in modo che i bruti non sapessero che erano per lo più vecchi o ragazzini.
- Aveva detto a quattro dei suoi uomini di preparare le frecce e lui dà soltanto ordine di scoccare per uccidere Mance.
- Malisandre butta anche il Corno di Joramun dentro al rogo. Corno che, ricordo, doveva avere il potere di far crollare la Barriera.
- Mance non fa la stessa figura da “uomo tutto d’un pezzo” che gli vediamo fare nella serie e poi capiremo il motivo.
Nella gabbia, Mance Rayder afferrò con le mani legate il cappio che aveva intorno al collo, e gridò frasi incoerenti sul tradimento e la stregoneria, rinnegò la sua regalità, rinnegò il suo popolo, rinnegò il suo nome, rinnegò tutto quello che era stato. Urlò chiedendo pietà, maledisse la Donna Rossa e poi cominciò a ridere come un folle.
- Dopo che l’esecuzione si è conclusa, Melisandre fa il discorso sull’unico vero re, Stannis tira fuori Portatrice di Luce e dice ai Bruti che chi di loro si sottometterà verrà risparmiato e avrà terre e cibo.
- Gli altri sarebbero stati uccisi.
- Tutti i Bruti che erano stati catturati si trovavano in alcune gabbie fuori dalla Barriera. Le gabbie vengono aperte e le persone possono scegliere.
- Melisandre chiama coloro che hanno scelto la luce, gli consegna un pezzo di legno di albero diga e glielo fa buttare tra le fiamme.
Puntata 2 – Il nuovo comandante
Arya
Il secondo episodio della quarta stagione comincia con l’arrivo di Arya a Bravoos.
- Arya arriva alla Casa del Bianco e del Nero, come nella serie, e cerca di aprire le porte.
- Nella serie è un uomo ad aprirle e anche a mandarla via, mentre nel romanzo quando vede che non ne è in grado, tira fuori la moneta e dice ad alta voce: “Valar Motghulis” e a questo punto le porte si spalancano da sole.
- Entra subito nel tempio e vede un uomo che sta cercando di bere l’acqua della fontana.
- Arya lo aiuta, ma poi vede che sta sanguinando e che va ad accasciarsi accanto alla parete, come molte altre persone.
- A questo punto arriva l’uomo a cui Arya chiede di Jaqen H’ghar.
- L’uomo portava un cappuccio e quando se lo toglie al posto del volto c’è un teschio, con tanto di verme che esce da un’orbita.
- Prima di scoprirsi il volto, aveva chiesto ad Arya se avesse paura della morte e visto che la risposta era stata negativa, voleva che Arya lo baciasse.
- A quel punto Arya aveva preso il verme per mangiarlo, ma l’insetto era sparito e il teschio era stato sostituito dalla faccia gentile di un vecchio.
- Alla Casa del Bianco e del Nero, Arya non vedrà mai Jaqen H’ghar
Brienne
In questo episodio Brienne e Podrick finiscono proprio nella locanda in cui si sono fermati Sansa/Alayne e Petyr Baelish.
- Nel romanzo sono successe varie cose, che come vi ho detto potete leggere nell’articolo apposito. Qui vi dico soltanto che probabilmente Brienne si imbatterà effettivamente in Sansa, ma non lo possiamo sapere perché nel libro quinto ci sarà un capitolo in cui vediamo Brienne andare a chiamare Jaime perché aveva trovato la ragazza.
- Il capitolo si interrompe proprio in questo punto e dovremmo vedere il proseguimento nel sesto libro, che, però, si sta facendo attendere da ben dieci anni tipo.
Nella puntata, Sansa rifiuta la sua protezione. Brienne non si arrende e successivamente, sempre in questa stagione, vedremo che la segue a Nord per tenerla d’occhio in caso le servisse il suo aiuto.
Sappiamo, però, che non sarà Sansa a sposare Ramsey, quindi Brienne non si troverà a Grande Inverno per questo motivo.
Jaime
Nella puntata, Cersei ha ricevuto la collana di Myrcella, come minaccia di ritorsione per la morte di Oberyn Martell.
Nella serie Cersei manda Jaime in una missione segreta per portare sua figlia nuovamente a casa. Nel romanzo la storia di Dorne non potrebbe essere più diversa.
Diversa e lunga, la troverete in questo articolo: Dal libro alla serie: Game of Thrones – Dorne, la principessa Arianne Martell e le Serpi delle Sabbie.
Per questa puntata vi dico che:
- Nel quarto libro Jaime partirà a breve per riconquistare Delta delle Acque.
- Tra l’altro Myrcella si trova a Lancia del Sole, non ai Giardini dell’Acqua.
- Bronn non sarà con lui. Il mercenario, diventato lord, infatti, si è sposato veramente con lady Lollys e insieme vivono a Stokeworth, in attesa del suo parto (per chi non se lo ricordasse, la ragazza era rimasta incinta dopo essere stata violentata durante la rivolta contro Joffrey).
- Avremo notizie di lui solamente quando la sorella di Lollys andrà a trovare Cersei (mi pare) e questa le chiede il permesso da parte di Lollys di chiamare il bambino “Tywin”, in onore dei Lannister.
- Cersei lo vieta e Bronn ha la bella idea di chiamarlo “Tyrion”.
- Ancora una volta Cersei inizia a sospettare che Tyrion Lannister abbia potuto trovare rifugio proprio nella casa del suo vecchio amico mercenario.
L’osservatore/Il comandante delle guardie (Areo Hotah)
A questo punto siamo nel quinto libro.
- Myrcella viene coinvolta in un colpo di stato. Doran Martell riesce a fermarlo e successivamente concorda con Cersei di mandare sia lei che suo figlio Trystane ad Approdo del Re per una visita.
- Il piano di Cersei sembra quello di uccidere Trystane e di dare la colpa a Tyrion
- Non abbiamo idea di come finirà perché la conclusione di questa sotto trama dovrebbe essere in uno dei libri ancora non pubblicati.
- Cersei, anzi, cerca di mantenere buoni rapporti con i Martell. Sembra abbia anche onorato l’accordo di mandargli la testa della Montagna.
- Ellaria Sand dice di finirla lì perché tutti quelli coinvolti nella morte di Elia Martell e dei suoi figli ormai sono morti, ma le Serpi delle Sabbie volevano continuare e iniziare una guerra.
- Quando vediamo Doran Martell in uno dei primi capitoli, non è Ellaria ad andare a trovarlo, ma Obara Sand, poi Nymeria e poi Tyenne, tre delle figlie di Oberyn con diverse idee per il futuro. Lo vedremo nell’articolo dedicato.
- Ah e non sono figlie di Ellaria Sand.
- Quando vediamo Doran Martell in uno dei primi capitoli, non è Ellaria ad andare a trovarlo, ma Obara Sand, poi Nymeria e poi Tyenne, tre delle figlie di Oberyn con diverse idee per il futuro. Lo vedremo nell’articolo dedicato.
Daenerys
Quinto libro:
In questa puntata vediamo Daario insieme a Verme Grigio che pattugliano la città.
- Come vi ho già detto, Daario è ancora lontano.
- I Figli dell’Arpia hanno ucciso sei degli Immacolati e tre liberti.
- Il Testarasata non era uno degli ex schiavi, ma uno degli ex padroni.
- La prima volta che noi lo vediamo gli aveva consigliato di uccidere un uomo per ciascuna famiglia nobile.
- Hizdar zo Loraq non è presente alle riunioni di Daenerys e non si capisce nemmeno perché nella serie dovrebbe esserci, visto che si tratta per lo più di una spina nel fianco di cui Daenerys non può liberarsi.
In questa puntata vediamo che Daenerys decide di processare il Figlio dell’Arpia che avevano catturato. Mossandor (il Testarasata che nel libro si chiama Skahaz), le aveva suggerito di uccidere gente e non contento della decisione si è fatto giustizia da solo.
Daenerys, allora, ha deciso di giustiziare lui.
In pratica quello che vediamo succedere in questa puntata, non avviene. Ed è stato davvero sciocco farlo giustiziare così, quando avrebbe potuto cambiare la regola per la pena di morte oppure mostrare clemenza come gesto verso i cittadini.
- Nel romanzo non succede niente di tutto ciò: visto che gli Immacolati che proteggono le strade vengono assassinati, Daenerys decide che Meereen può anche difendersi da sola e i suoi uomini avranno solo il compito di pensare alla sua protezione.
- Ordina a Skahaz di formare una guarnigione che verrà retribuita tramite una tassa alle famiglie che abitano le piramidi e che ammonta a cento pezzi d’oro per ciascun liberto ucciso. Tassa che spera anche possa servire a far cessare i delitti.
- In più decide di prendere a corte due bambini da ogni famiglia nobile, che ovviamente dovrebbero servire da ostaggi nel caso le Arpie attaccassero ancora.
- Intanto una notte la donna con la maschera di Qarth compare sulla sua terrazza per metterla in guardia:
Le candele di vetro continuano a bruciare. Presto arriverà la giumenta pallida e dopo di lei tutto il resto: la piovra e la fiamma scura, il leone e il grifo, il figlio del sole e il drago del guitto. Non fidarti di nessuno di loro. Ricorda l’Eterno, e attenta al siniscalco profumato.»”
Vedremo man mano che cosa significa.
Tyrion
Continuiamo con un altro capitolo del quinto libro.
Tyrion non è così poco attaccato alla sua pelle da rompere le scatole in continuazione a Varys (che nel romanzo non lo accompagna) per uscire a fare due passi.
È completamente fuori dal personaggio, per quanto male possa stare. Poi nella serie la motivazione del suo umore è l’omicidio del padre e basta. Ma seriamente? Tywin è sempre stato uno stronzo nei suoi confronti, perché dovrebbe dispiacersene.
- Nel romanzo è disperato perché ha saputo che Tysha era veramente sua moglie e non una prostituta. Ve l’ho già detto.
- Da Pentos si deve spostare a Volantis e il primo pezzo di strada lo fa effettivamente in una carrozza, come nella serie, ma insieme a Illyrio, non a Varys.
- Il loro viaggio si può riassumere con: bere, mangiare e dormire.
- Sembra che Illyrio abbia assoldato la Compagnia Dorata affinché combatta per Daenerys. Trovate la storia della Compagnia Dorata nelle Curiosità.
- La Compagnia Dorata è stata già tirata in ballo da Arianne Martell che crede che suo padre l’abbia assoldata.
- Il piano, comunque è quello di far arrivare Tyrion a Volantis con uomini e navi e aspettare che Danerys passi di lì sulla strada per il Continente Occidentale e unirsi a lei.
- Arrivano a una barca e Illyrio presenta Tyrion a degli uomini, ma sotto il nome di Yollo.
- A questo punto si separa da Illyrio e si ritrova su una barca, su un fiume. Vi richiama alla mente qualcosa?
Cersei
Ci troviamo di nuovo nel quarto libro.
Vediamo che Cersei inizia a collezionare teste di nano.
- Quella che vediamo in questo punto del romanzo era la terza.
- La prima era stata di un vero nano, mentre la seconda soltanto di un bambino brutto.
- Vediamo il primo Concilio in cui partecipa anche Qyburn, a questo punto nel romanzo, c’è rimasto solo Pycelle dei vecchi partecipanti, gli altri Cersei ha provveduto a sostituirli.
- Abbiamo visto che lo zio di Cersei, ser Kevan aveva rifiutato l’incarico di Primo Cavaliere, nella puntata uno, e che aveva fatto capire di essere a conoscenza di lei e Jaime. Per tenerlo sotto scacco, Cersei ha nominato proprio il cognato di Kevan.
- Al Concilio dovrebbe partecipare anche Jaime, ma in questo momento è a farsi mettere la mano d’oro, fino ad allora era rimasto col moncherino.
In questo concilio impariamo che:
- L’Alto Septon (quello scelto da Tyrion) è morto, pare di vecchiaia.
- Parlano delle Nozze Rosse, alcune persone iniziano a chiacchierare e a dire che possa essere coinvolta la corona. Per far zittire tutto, decidono di punire qualche Frey.
- Iniziano a parlare dei Reietti, a quanto pare adoratori di R’Hollor che si stanno ammassando nella capitale.
- Infine, anche qui viene citata la Compagnia Dorata e si viene a sapere che qualcuno l’ha assoldata, anche se non sanno chi e pensano che sias stato Stannis.
- Sappiamo che Davos Seaworth era stato mandato a Porto Bianco per cercare di portare lord Manderly dalla parte di Stannis.
- Manderly è circondato dai Frey, così aveva preso in ostaggio Davos e aveva chiesto ai Lannister cosa fare. Cersei ordina che gli venga consegnata la sua testa come segno di lealtà e sembra che Manderly lo abbia fatto. (Noi lettori vedremo che cosa succede a Davos solamente nel quinto libro).
- Ramsey Bolton deve prendere ancora il Moat Cailin (che nella serie è già successo).
- Intanto Jon è già Lord Comandante, così Cersei dice di non mandare più uomini nei Guardiani finché la compagnia non si decida a nominare qualcun altro.
- Successivamente Qyburn, invece, suggerisce di mandare loro degli uomini che facciano da spie, che prendano il nero per poi far uccidere Jon.
- Cersei affida il compito a Osney Kettleblack. Prima, però Osney avrà un altro compito, lo vedremo.
- Come ricompensa, Cersei gli promette il titolo di lord oltre che sé stessa.
Tra l’altro questo fatto di mandare uomini sotto copertura nella serie lo abbiamo già visto, lo aveva fatto Bolton con Lock, anche se poi non era servito assolutamente a niente.
Davos
Passiamo ora ai capitoli di Davos che, vi ricordo, troviamo solo nel quinto libro.
- Sulla strada per Porto Bianco era stato catturato da Borell Godric, lord delle Tre Sorelle (un posto, ha poca importanza).
- Era partito con Salladhor Saan. In una puntata della stagione quattro, si era visto Davos a Braavos che andava da Salladhor per farlo tornare con Stannis.
- Nel viaggio verso Porto Bianco, però Salladhor aveva perso molte navi a causa delle tempeste autunnali ed è in questo momento che lascia la causa di Stannis perché ci sta rimettendo troppo.
- Prega Davos di andare con lui, ma il cavaliere delle Cipolle è fedele al suo re e viene lasciato a Ventre della Balena, un isolotto dove verrà trovato, appunto da Godric.
- Godric gli racconta che Manderly è passato dalla parte dei Leoni.
- Gli fa capire che lascerà che Davos vada per la sua strada, ma che se Stannis dovesse fallire, Davos non era mai stato lì.
- Davos arriva a Porto Bianco, si ritrova Manderly circondato da Frey e viene messo in prigione per due settimane.
- Sappiamo, grazie al capitolo del quarto libro, che intanto Manderly ha chiesto ai Lannister che cosa fare con lui.
- Viene ricevuto, vorrebbe parlare da solo con Manderly, lontano dai nemici di Stannis (intendendo ovviamente i Frey), ma Manderly sostiene che lì non ci sono nemici.
- Davos ricorda le Nozze Rosse, dove è morto anche uno dei figli di Manderly, ma uno dei Frey interviene e dà la colpa dell’accaduto a Robb che insieme ai suoi uomini si sono trasformati in lupi e hanno attaccato.
- La conversazione va avanti, Davos ricorda che Stannis è re di diritto perché i figli di Cersei sono dei bastardi.
- Manderly vorrebbe una prova, Davos pensa a Eric Storm, ma lo ha mandato al di là del mare stretto (non ad Approdo del Re).
- Le trattative non stanno andando bene, ma interviene una delle figlie di lord Manderly:
«Morte» si sentì dire «ci sarà morte, aye. Vostra signoria ha perso un figlio alle Nozze Rosse. Io ne ho persi quattro al Fiume delle Acque Nere. E perché? Perché i Lannister hanno rubato il trono. Se non mi credi, va’ ad Approdo del Re e guarda Tommen con i tuoi stessi occhi. Perfino un cieco lo vedrebbe. Che cosa ti offre Stannis? Vendetta. Vendetta per i miei figli e per i vostri, per i vostri mariti, i vostri padri, i vostri fratelli. Vendetta per il vostro lord assassinato, i vostri principi macellati. Vendetta!»
«Sì» cinguettò una voce femminile, acuta e alta. Apparteneva alla ragazzina non ancora sviluppata, quella con le ciglia bionde e la lunga treccia verde. «Hanno ucciso lord Eddard e lady Catelyn e re Robb. Lui era il nostro re! Era buono e coraggioso, e i Frey l’hanno assassinato. Se lord Stannis lo vendicherà, noi dovremmo unirci a lui.» […]
«No» dichiarò la ragazzina, scuotendo la testa. «Non voglio. Non voglio. Non accetterò mai. Loro hanno ucciso il re.»
Lord Wyman diventò paonazzo. «Invece lo farai. Quando arriverà il giorno stabilito, pronuncerai i voti nuziali, altrimenti raggiungerai le sorelle del silenzio e non parlerai mai più.»
La povera bambina sembrava sconvolta. «Nonno, ti prego…»
«Silenzio, bambina» disse lady Leona. «Hai sentito il lord tuo nonno. Silenzio! Tu non sai niente.»
«So della promessa» insisté la ragazzina. «Maestro Theomore, diglielo! Mille anni prima della Conquista venne fatta una promessa, furono pronunciati dei giuramenti nella Tana del Lupo davanti agli antichi dèi e ai nuovi. Quando eravamo assediati e senza amici, cacciati dalla nostra dimora e in pericolo di vita, i lupi del Nord ci accolsero e ci nutrirono, e ci protessero dai nemici. La città sorge sulla terra che loro ci diedero. In cambio giurammo che saremmo sempre stati dalla loro parte. Uomini degli Stark!»
- Uno dei Frey dice che Ramsey Bolton sta per sposare Arya Stark e così loro potranno essere di nuovo fedeli al giuramento.
- Manderly fa portare via Davos e dice ai suoi uomini di tagliargli la testa e le mani, come prova della sua identità.
- Passa giorni segregato, ma nessuno gli taglia la testa.
- Viene salvato da un Glover, fratello del lord di Deepwood Motte (Stannis intanto aveva riconquistato la fortezza che era in mano di Asha Greyjojy).
- Glover gli dice che tutti lo credono morto e devono continuare a farlo.
- Veniamo a sapere che Ramsey ha richiamato i lord del Nord per fare atto di sottomissione.
- Davos viene portata in una sala segreta, in cui incontrerà Lord Manderly e scopriamo che la sua lealtà verso i Lannister era falsa.
- Dicono a Davos di avere uno degli Stark, ovviamente l’unico di cui non abbiamo saputo più niente è Rickon.
- Si scopre, invece, essere Wex, lo scudiero muto di Theon Greyjoy che a modo suo aveva spiegato che cosa fosse successo veramente a Grande Inverno.
- Wex si era nascosto sull’albero cuore e aveva visto gli Stark coi meta-lupi dividersi e aveva seguito Osha e Rickon.
- A Davos viene dato il compito di trovarlo perché è il legittimo erede di Grande Inverno e possono portarlo dalla parte di Stannis.
Parleremo meglio di dove Wex pensi che si trovi Rickon nelle curiosità.
Sam
Siamo ancora nel terzo libro quando ci sono questi capitoli.
- Non vediamo Shireen che insegna a Gally a leggere.
- Anzi, quando Val (Valla, sorella della moglie di Mance Rayder) vede Shireen con il viso sfigurato dal morbo grigio, dice a Jon che non è un bel presagio e che dovrebbero sbarazzarsi di lei. Così facevano i Bruti, l’unica persona dei romanzi che ha davvero qualcosa contro Shireen.
- Il marito vuole portare i Bruti a Sud della Barriera e fare tutti gli amiconi… perché Selyse dovrebbe odiarli come vediamo nella serie? Che stupidaggine.
Tralasciamo i piccoli dettagli e vediamo come Jon Snow viene nominato Lord Comandante.
- Intanto mentre ci sono le votazioni, Stannis ha appena fatto la proposta a Jon Snow di diventare lord Stark di Grande Inverno e Mance deve ancora venir giustiziato.
- I Guardiani ci stanno mettendo molto a decidere e Stannis sta perdendo la pazienza, visto che ha bisogno del permesso del Lord Comandante per portare avanti i suoi piani.
Come avete visto, la faccenda la vediamo dal punto di vista di Sam.
- Si trovano al nono giorno di elezione. Per diventare Lord Comandante, infatti, non serve solo ottenere più voti degli altri, ma ottenere i due terzi dei voti.
- Inizialmente si candidano in molti e man mano che vedono di avere pochi voti si ritirano appoggiando un altro confratello, così da fargli ottenere i suoi voti.
- Nella serie, Slynt candida Thorne, mentre nel romanzo entrambi erano candidati, ma quando Thorne si erano accorti che i suoi voti erano scesi durante il secondo giorno, aveva appoggiato Slynt.
- Sono rimasti sette confratelli tra cui votare, tra cui un Uomo di Ferro e un Mallister, che sono tra quelli più votati. Rispettivamente i comandanti del Forte Orientale e di Torre delle Ombre.
- Sam va a parlare prima con Pyke, l’uomo delle Isole di Ferro e prova a vedere se volesse arrendersi per favorire l’altro, ma i Mallister e gli Uomini di Ferro sono nemici da decenni e ovviamente Cotter Pyke dice di no.
- Così Sam va da Denys Mallister che rifiuta anch’esso, ma Sam insiste e chiede se sarebbe disposto ad appoggiare qualcun altro. Mallister lo farebbe se si trattasse di una scelta valida.
- In più a entrambi si lascia “sfuggire” di aver sentito Stannis dire a maestro Aemon che se non si sbrigavano a scegliere qualcuno, allora lo avrebbe fatto lui.
- Quella sera viene proposto Jon Snow, anche se è Edd l’Addolorato a farsi avanti al posto di Sam.
- Noi non vediamo questa scena, perché Jon era andato fuori dalla Barriera a pensare alla proposta di Stannis. Si tratta del momento in cui ritrova Spettro.
- Quando entra nella stanza vede Janos Slynt rosso di rabbia e Thorne che gli dice che finalmente si è fatto vivo.
- Uno degli altri pretendenti, il Primo Costruttore aveva deciso di ritirarsi e voleva consigliare di votare Slynt, ma visto che Jon è stato alla Barriera più a lungo ed era l’attendente di Mormont ha cambiato idea.
- I Guardiani prendono il calderone in cui venivano messi i simboli con cui votavano e da lì esce un corvo che Sam riconosce essere il corvo di Lord Mormont.
- Il corvo si posa vicino a Jon e inizia a gracchiare “Snow, Snow”, per poi rialzarsi in volo e posarsi sulla spalla di Jon.
Così Jon Snow viene nominato Lord Comandante.
Nella serie Jon vince per un voto e ho già detto che non potrebbe essere possibile, perché si va avanti finché qualcuno non ottiene 2/3 dei voti.
Tra l’altro a un certo punto era stato proprio Sam a insegnare ai corvi del Castello Nero a dire “Snow”.
Ci sono altre cose interessanti da dire su questo ultimo capitolo di Sam preso dal terzo libro:
- Aemon e Sam erano stati convocati da Stannis.
- Il re aveva detto loro che Roccia del Drago era piena di ossidiana e lui stesso aveva già dato ordine di estrarla.
- Aemon chiede a Stannis di mostrargli Portatrice di Luce e Sam gliela descrive.
- Quando i due saranno da soli, Aemon fa notare a Sam che anche se quella spada splendeva, non emetteva nessun calore.
- Il fodero, doveva ammettere Sam, non era nemmeno annerito.
Sarà veramente Stannis Azor Ahai?
Arya
- Vediamo Arya ammazzare piccioni per sopravvivere. Per chi di voi ha letto le differenze della prima stagione, si renderà conto immediatamente che questa scena si riferisce a quando Arya era scappata dalla Fortezza Rossa, dopo che gli uomini Lannister avevano arrestato suo padre e fatto ammazzare tutti gli altri uomini del Nord.
- A questo punto della storia, abbiamo visto, che Arya riesce a entrare subito nella Casa del Bianco e del Nero.
Temo che verranno fuori più di tre parti questa volta, visto che siamo solo alla seconda puntata e questo articolo è venuto molto più lungo di tutti gli altri.
Potete leggere anche:
–Riassunto quinta stagione (video)
–Dal libro alla serie: Quinta stagione – Parte 2/4
–Curiosità: Libro Quinto
–Dal libro alla serie: Brienne di Tarth
–Dal libro alla serie: La storia di Dorne e della casata Martell
–Dal libro alla serie: I Greyjoy
–15 personaggi ancora in vita nel romanzo (video)
–Curiosità: Libro Quarto
–Dal libro alla serie: Quarta stagione – Parte 1/3
Io vi saluto e spero di vederci presto nel prossimo articolo.
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Alle.
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Libro Quinto –Amazon, Feltrinelli, Mondadori, Ibs, Il Libraccio, Kobo

Quinta stagione –Amazon, Feltrinelli, Mondadori, Ibs
Ciao, sto leggendo tutti questi articoli interessantissimi dopo aver fatto scorpacciata dei video.
Qui in particolare volevo dire qualcosa sulla profezia “D’oro saranno le loro corone…” Sicuramente è come intendi tu cioè che anche Myrcella diventerà regina e poi morirà male, però questa nella serie gliela farei passare perché potrebbe intendere semplicemente che tutti e tre i figli di Cersei (e non del Re) avranno i capelli d’oro-biondi proprio perché bastardi Lannister e saranno comunque dei reali coronati perché riconosciuti dal Re come figli propri.
Ciao e grazie!
Ciao 😊
Grazie a te per tutti i commenti!
Anche secondo me il fatto delle corone significa anche solo che sono principi e principesse, senza diventare magari regnanti veri e propri.