Game of Thrones – Il torneo di Harrenhal
Harrenhal è il colossale castello fatto costruire da Harren il Nero, re delle Isole di Ferro e delle Terre dei Fiumi, come monumento a sé stesso. Si tratta della struttura più grande dei Sette Regni. Proprio in quel periodo, però, Aegon e le sue sorelle avevano iniziato la conquista del Continente Occidentale e le possenti mura di Harrenhal niente hanno potuto contro il fuoco di Baelon il Terrore Nero, che ha sciolto intere torri e ha bruciato l’intera famiglia di Harren.
Da allora si dice che i loro spettri infestino la fortezza.
Nel 281 CA. il castello di Harrenhal era tenuto dalla casa Whent e il lord aveva organizzato un sontuoso torneo, il cui vincitore è stato Rhaegar Targaryen, il cavaliere del drago. Del torneo si parlerà per i decenni avvenire.
Al torneo aveva partecipato anche re Aerys II, detto il re Folle. Nel corso degli anni era diventato paranoico e diffidente e aveva perfino smesso di uscire dalla Fortezza Rossa. La sua decisione di recarsi sull’Occhio degli Dei è stata guidata dalla convinzione che il principe Rhaegar volesse usare la manifestazione come occasione per radunare i lord e prendere il Trono di Spade.
Tra le pagine dei romanzi si sente parlare più di una volta di questa enorme radunata di lord e scudieri, le maggiori casate si sono ritrovate insieme e forse quell’incontro ha cambiato le sorti dell’intera storia.
Vediamo due racconti principali all’interno del terzo libro de Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco.
Il racconto di Meera Reed
Durante il viaggio verso nord, Bran si fa raccontare delle storie da Meera Reed. Bran adora le storie e le leggende, fin dal primo libro sappiamo che spesso la vecchia Nan passava molto tempo per narrargliele.
Meera conosce delle storie popolari della sua terra e del suo popolo, quindi e lei gliene racconta una di un crannogman che aveva lasciato le paludi per vedere il mondo. I crannogmen sono un popolo solitario che vive nelle paludi dell’Incollatura. Sono persone esili e di bassa statura, alcuni pensano che le loro caratteristiche fisiche siano dovute ai matrimoni misti con i Figli della Foresta, altri, più semplicemente trovano la causa nella dieta povera.
Il piccolo crannogman giunse ad Harrenhal proprio durante un torneo.
Durante quel torneo le Spade Bianche diedero il benvenuto a un nuovo confratello. Nella storia di Meera non vengono fatti nomi, ma noi sappiamo che quel nuovo confratello è proprio Jaime Lannister, il più giovane confratello giurato fino a quel momento.
Aerys aveva fatto entrare Jaime nella Guardia Reale, non per onorare la famiglia Lannister, ma, al contrario, per privare la casata del suo discendente. Il leone di Castel Granito, infatti, secondo la storia di Meera, si era tenuto lontano dal torneo, dopo aver litigato col re.
Gli uomini delle paludi non viaggiavano molto, proprio a causa del loro fisico mingherlino, preferivano tenersi lontano dagli altri abitanti del regno per non cacciarsi nei guai. Il crannogman si imbatté in tre giovani scudieri che lo disarmarono e lo spinsero a terra. I loro stemmi ritraevano uno un porcospino, un forcone, e due torri. Il crannogman non era in grado di combatterli, era troppo minuto ed erano tre contro uno.
A salvarlo, però, arriva una lupa, una lupa a due zampe, che scaccia i tre scudieri e si prende cura del piccolo abitante dell’Incollatura.
La lupa lo portò con sé e gli presentò i suoi tre fratelli. Uno più selvaggio, il secondo era più calmo, mentre l’ultimo era ancora un cucciolo, il più giovane dei quattro. La lupa insiste affinché il crannogman partecipasse al banchetto di quella sera, faceva anche lui parte delle famiglie nobili, quindi aveva tutto il diritto a prenderne parte. Quella sera, il principe del Drago cantò una canzone molto triste, talmente tanto da far piangere la lupa.
Il piccolo crannogman in parte voleva vendicarsi degli scudieri combattendo nel torneo, ma il popolo delle Acque Grige non era formato da cavalieri esperti, passavano molto più tempo in barca che su un cavallo.
Il giorno successivo apparve un cavaliere misterioso, più basso e minuto degli altri. L’emblema sul suo scudo rappresentava un albero cuore con un volto sorridente.
Sfidò proprio i cavalieri con gli emblemi del porcospino, del forcone e delle due torri. Li batté e disse loro di insegnare un po’ di onore ai loro scudieri.
A Aerys non piacque che un cavaliere non mostrasse la sua identità, timoroso di inganni ai suoi danni. Così incaricò i suoi uomini di scoprire di chi si trattasse. Aerys era convinto fosse Jaime che lui stesso aveva mandato ad Approdo del Re, impedendogli di gareggiare.
Il giorno successivo, però, il cavaliere misterioso era svanito nel nulla.
I ricordi di ser Barristan Selmy
Daenerys è nata e cresciuta lontana dal Continente Occidentale ed è sempre curiosa di ascoltare storie sui Sette Regni e sui valorosi cavalieri che ne sono protagonisti.
Quando Arstan Barbabianca, ovvero l’identità fittizia di ser Barristan Selmy (se non sapete di cosa sto parlando andate a leggere le Differenze della seconda stagione), inizia a servirla, la Regina dei Draghi ne approfitta per farsi raccontare tutte le storie che il vecchio “scudiero” conosce.
Le parla del torneo allestito ad Harrenhal da lord Whent, nell’anno della falsa primavera, ovvero 281 DC (ovvero dopo la conquista di Harrenhal). Fu un evento in grande in cui al confronto alla lancia, si aggiungono anche la grande mischia, gare d’arco e di lancio dell’asta. Furono allestite anche una corsa di cavalli, uno spettacolo di guitti e una sfida di cantastorie.
Moltissimi cavalieri presero parte al torneo, grazie alle generose ricompense promesse da lord Whent ai vincitori. A vincere il torneo, però, fu proprio il Principe del Drago, che batté tutti i più forti cavalieri dei Sette Regni.
Daenerys ha già sentito parte questa storia e sa che quello è proprio il torneo in cui Rhaegar ha incoronato Lyanna Stark regina d’amore e di bellezza, nonostante sua moglie, Elia Martell, fosse presente al torneo. Daenerys si chiede come abbia potuto compiere un gesto del genere e come poi abbia potuto addirittura rapire la giovane Stark al suo promesso sposo.
Viserys aveva incolpato Daenerys dell’accaduto. Le aveva detto che era nata troppo tardi e di aver costretto Rhaegar a prendere come moglie una donna di un’altra casata.
Daenerys pensa che se il Principe del Drago fosse stato felice con sua moglie, tutto quello non sarebbe successo. Arstan Barbabianca pensa che la felicità non fosse propria della personalità di Rhaegar. C’era della malinconia in lui e un senso di catastrofe.
Il principe era nato nel dolore e se lo portò dietro per tutta la vita. Era l’ombra di Sala dell’Estate, una fortezza distrutta da un incendio, in cui morirono re Aegon V e suo figlio Duncan. Le rovine, però, erano il luogo che amava di più e nel quale si rintanava a scrivere canzoni nella più completa solitudine.
Per questo primo articolo su Harrenhal creato in base alle informazioni prese dal terzo libro, ho finito.
Potete leggere anche:
–Curiosità: Libro Terzo
–Dal libro alla serie: Quarta stagione – Parte 1/3
–Dal libro alla serie: Terza stagione (parte 1/3)
–Curiosità: Libro Secondo
–15 personaggi ancora in vita nel romanzo (video)
–Riassunto: prima stagione (video)
Io vi saluto, voi mi raccomando, condividete e ditemi tutto quello che pensate di questa canzone che nella serie è stata eliminata.
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Alle.
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