Dal libro alla serie: Una serie di sfortunati eventi –
L’atroce accademia
(puntata 1/2 seconda stagione)
Una serie di sfortunati eventi è un ciclo di tredici romanzi scritto da Lemony Snicket, personaggio della storia e pseudonimo dell’autore, Daniel Handler.
I libri sono stati pubblicati tra il 1999 e il 2006. Lemony Snicket ha scritto altri libri collegati a questa serie, come The Beatrice Letters o Lemony Snicket: The Unauthorized Autobiography, ma non sono mai arrivati in italia.
Nel 2017 Netflix ha pubblicato una serie televisiva che traspone tutti i romanzi del ciclo. Siamo alla seconda stagione, che arriva fino all’ottavo libro, Il Carosello Carnivoro, in attesa della terza e forse ultima.
Qui parliamo proprio delle differenze che la serie tv ha apportato rispetto alla storia originale dei romanzi.
La seconda stagione è uscita a marzo del 2018, è composta da dieci episodi che narrano le vicende trattate nei romanzi L’atroce accademia, L’ascensore ansiogeno, Il vile villaggio, L’ostile ospedale e Il carosello carnivoro.
In questo articolo parliamo dell’Atroce accademia, pubblicato nel 2002.
Differenze
Prima di iniziare con le differenze vere e proprie, vorrei parlarvi della differenza più grande, dovuta proprio al diverso mezzo attraverso cui gli Sfortunati Eventi ci vengono presentati. La serie tv è caratterizzata proprio dalle molte canzoni che accompagnano la narrazione, la prima stagione, infatti, si conclude proprio con una parte cantata che collega tutti i personaggi. Ovviamente nei romanzi questi intermezzi non esistono, tranne un paio che vi farò presente.
Ci troviamo all’inizio di una nuova stagione, prima di andare avanti con la storia, all’inizio della prima puntata, quindi, gli autori hanno ritenuto necessario farci un breve riassunto di quello che era accaduto precedentemente.
- Ve l’ho scritto spesso, all’inizio di ogni nuovo libro: è lo stesso Snicket a ripresentarci i Baudelaire e farci un sommario delle loro disavventure fino a quel momento, in ogni singolo romanzo.
- Nella serie tv, invece, abbiamo una specie di ricapitolazione grazie alla sigla. All’inizio della seconda stagione, però, ci viene fornito un riassunto degli episodi precedenti e questo compito è stato affidato a Mr Poe che ci ricorda tutti gli avvenimenti tramite una telefonata.
- La prima stagione si era conclusa con Mr Poe che tornava a casa dopo aver lasciato i Baudelaire all’accademia.
- I romanzi, invece, si interrompono sempre nel luogo in cui sono iniziati, nel caso della Sinistra Segheria, infatti, abbiamo lasciato i ragazzi a guardare Olaf e il suo complice scappare via dalla finestra dell’ufficio di Signore.
- L’atroce accademia incomincia proprio con Mr Poe che li accompagna nell’istituto.
- Gli orfani Baudelaire non vengono lasciati fuori dall’ufficio del vicepreside ad aspettare, come vediamo nella serie, ma bussano alla porta appena arrivati.
- Carmelita, quindi, non li porta a fare un tour dell’accademia. Tuttavia, hanno subito a che fare con questo personaggio visto che la ragazzina si scontra con loro nel cortile e dà una spinta a Klaus.
- Mentre li accompagna dentro, è Mr Poe stesso che gli spiega che il vicepreside ha preso un super computer che sarà in grado di tenere Olaf lontano.
- L’attrice che interpreta Sunny adesso, ha la stessa età che avrebbe nei romanzi. Nella prima stagione, infatti, l’attrice era più piccola, ma visto che tra le riprese della prima e della seconda è passato del tempo, la bambina è cresciuta, raggiungendo la Sunny del romanzo (che comunque non cammina, gattona).
- La battuta che hanno usato per giustificare questa crescita immediata è bellissima (per chi non se la ricordasse, Klaus ci dice che stanno aspettando da talmente tanto tempo per parlare col vicepreside che Sunny è perfino cresciuta).
- Il vicepreside Nero mostra loro la scuola attraverso le finestre del suo ufficio, non tramite un dépliant e gli spiega che staranno nella baracca degli orfani e spiega loro le regole dell’accademia.
- In questa prima puntata ho notato un’incongruenza rispetto a quanto è accaduto ne La sinistra segheria.
- Nella prima stagione, i Baudelaire erano scappati dal Lago Lacrimoso per poi arrivare alla segheria Ciocco Fortunato seguendo gli indizi sui loro genitori. Signore, il padrone della fabbrica, quindi, non era un loro tutore, come invece accade nei libri, in cui è Mr Poe a portarli a Meschinopoli.
- Il problema è che in questa puntata hanno fatto ripetere al vicepreside Nero una battuta che c’è nel libro, ovvero che i loro tutori “o sono morti o vi hanno licenziato”, come se effettivamente Signore fosse stato un loro tutore.
Come nella serie, Sunny dovrà lavorare come segretaria del vicepreside.
- Il problema è che ai bambini non è permesso entrare nell’edificio dell’amministrazione. La punizione per questa infrazione consiste nel mangiare senza le posate.
- Sunny, quindi, è costretta a infrangere la regola e a subire la punizione a ogni pasto. Fortunatamente, la piccola Sunny non le sa nemmeno usare le posate e mangerebbe con le mani comunque.
- Nero li informa che la prof di educazione fisica è caduta da una finestra qualche giorno prima e finché non arriva il sostituto, l’ora di ginnastica consiste nel correre più veloci che possono.
- Non è Carmelita a comandare tutti, però. Nel romanzo è una studentessa senza privilegi speciali, anche se molto molto antipatica. Nella serie la situazione è stata resa ancora più assurda e grottesca.
- Il Conte Olaf, quindi, non ha fermato un autobus pieno di studenti per prendere il posto dell’insegnante. Non sappiamo come l’abbia fatta saltare giù dalla finestra o se sia effettivamente stato lui a indurla a lanciarsi giù.
- I Baudelaire vengono mandati nella baracca degli organi, esattamente come accade nella serie.
- I trigemini Pantano devono ancora fare la loro comparsa. La prima volta che li incontreremo sarà a mensa.
- Raccontano ai Baudelaire di aver vissuto nella baracca per tre semestri, quindi sono lì da un anno e mezzo e dei loro genitori sappiamo veramente poco.
- Sunny nella serie se la cava molto meglio come segretaria, nel libro quando risponde al telefono la persona dall’altra parte non capisce che cosa stia dicendo e riattacca arrabbiata.
- Tra i suoi compiti ci sono anche quelli di spillare documenti e attaccare i francobolli e la poveretta si spilla le dita e i francobolli le rimangono attaccati alle dita.
- Durante il tour che gli aveva fatto fare Carmelita e che nei libri non esiste, avevano anche incontrato la bibliotecaria, costretta a tenere aperta la biblioteca solo per dieci minuti al giorno perché a Nero va così.
- Nei romanzi questo personaggio non esiste e la biblioteca rimane aperta.
- I ragazzi, infatti, trovano tra i libri la soluzione per i funghi che infestano la loro baracca, ovvero metterci il sale sopra.
- Nella serie, i granchi vengono spaventati con le proiezioni di una lampada, nei libri, invece i Pantano dicono che con delle scarpe rumorose i granchi si nascondono.
- Carmelita non va a chiamarli per incontrare il prof di ginnastica, nel libro è direttamente Nero che va ad avvertirli.
- Il nuovo professore vuole conoscere tutti gli orfani dell’accademia, con la scusa che hanno una costituzione forte.
- Di fianco a Nero, compare già il coach Genghis e lo riconoscono subito.
- I Pantano si presentano come se niente fosse, visto che i Baudelaire non hanno ancora parlato di Olaf.
- Anche Violet decide di presentarsi e fare finta di non averlo riconosciuto. Klaus e Sunny la imitano.
Tutto il pezzo in cui c’è la presentazione del nuovo professore sul palco, davanti a tutta la scuola e in cui i Baudelaire lo accusano davanti a tutti è un’aggiunta della serie.
Subito dopo questa scena vanno tutti al concerto obbligatorio di Nero, dove hanno il tempo di raccontare ai Pantano chi sia veramente Genghis. Decidono che la mattina dopo andranno dal vicepreside per chiedergli di usare il computer con Genghis.
- La mattina successiva, quando dicono che Genghis è Olaf, Nero prende le loro parole per uno scherzo.
- I Baudelaire decidono di stare al gioco e quando arriva il coach Genghis provano a fargli togliere il turbante e le scarpe sempre fingendo di scherzare.
- Genghis accampa le stesse scuse che vediamo anche sullo schermo.
- Durante il loro primo allenamento, i Pantano sono sgattaiolati fuori dal concerto per tenere d’occhio i Baudelaire, per essere sicuri che non gli succeda niente.
- I Pantano rimangono lì tutta la notte e dormono a turno, per questo rimangono più riposati dei Baudelaire.
- Gli allenamenti proseguono per nove notti di fila. Olaf è da solo con loro. I suoi complici ancora una volta non si vedono, tuttavia, in mensa gli inservienti portano maschere metalliche, come quelle da saldatore.
- Ormai è chiaro, quindi, che devono essere degli uomini del conte.
- Carmelita, ogni giorno a mensa, va da loro per riferirgli che alla sera dovranno andare al campo.
- Ogni volta che si salta un concerto, come nella serie, devono portare delle caramelle al vicepreside. Oltre a queste, però, Nero ordina loro di comprare degli orecchini per Carmelita, visto che ha fatto loro da messaggera.
- Nero gli comunica che se andranno male a scuola e nel lavoro da segretaria, verranno espulsi e Genghis farà loro da tutore.
- A questo punto, i Baudelaire decidono di dire a Nero, seriamente, che Genghis è il Conte Olaf.
- Lo fanno controllare dal computer, che, al contrario della serie, non fa da scanner. Mostra semplicemente la foto che va confrontata con la persona sospettata. Ovviamente Nero dice che non è lui perché non ha il monociglio.
- Intanto Isadora e Duncan hanno fatto ricerche nei vecchi giornali e hanno trovato varie notizie di cronaca che sembrano risalire a Olaf. Le vedremo nelle curiosità (che trovate in fondo all’articolo).
- Sentiamo parlare della festa in maschera che ci viene mostrata ad un certo punto della serie.
- Snicket ci dice che lui si era intrufolato lì per dire qualcosa a Beatrice sul Conte Olaf. La frase si interrompe a metà e Snicket non la continuerà in questo libro.
- Nella serie, invece, Snicket era invitato a quel party, mi pare, però, che si verà in una puntata successiva.
- Quando i Pantano devono travestirsi per prendere il posto di Violet e Klaus, vanno in mensa e costruiscono una parrucca e degli occhiali.
- Nel libro, Klaus dà a Duncan i suoi occhiali, mentre Violet dà il suo nastro per capelli a Isadora ed entrambi danno loro le scarpe.
- Sunny, invece, è solo un sacco di farina tirato tramite il filo di un maglione.
- Sunny nel libro, gattona ancora, non cammina. Quindi il sacco viene trascinato in posizione orizzontale sul terreno, non ha bisogno di rotelle.
- Nel libro, noi vediamo solo la parte dei Baudelaire, quindi non sappiamo se a Isadora e Duncan quella notte sia andata bene o meno.
- I Pantano non trovano il libro sulle società segrete nella biblioteca e, ancora una volta, Larry non è presente in questa storia.
- La mattina successiva, Nero va a svegliare i Baudelaire nella baracca, insieme ai professori, e l’esame si svolge direttamente lì. Non sono in teatro con l’intera scuola che assiste.
- Questa soluzione sarebbe stata piuttosto triste da vedere nella serie tv, in cui gli esami sono stati resi molto più scenici.
- Violet, Klaus e Sunny superano gli esami. Solo a questo punto arriva il coach Genghis con in mano il nastro di Violet, gli occhiali di Klaus e sollevando nuvolette di polvere a ogni passo.
- Nero capisce quello che è successo e vuole espellerli per aver saltato atletica e imbrogliato il coach.
- Arriva solo ora Mr Poe, i Baudelaire gli dicono che Genghis in realtà è Olaf, il Conte continua a usare le sue scuse per non togliersi il turbante e le scarpe, ma Poe insiste. Vuole che si tolga almeno le scarpe per tranquillizzare i bambini.
- Olaf dice che gli servono per correre e scappa via. Mentre si allontana, dice ai Baudelaire che non ha rinunciato a loro, ma intanto si accontenta di altri due orfani con un patrimonio personale.
- Violet afferra il turbante, come nella serie, e Mr Poe vede il monociglio.
- Sunny arriva alle scarpe, rompe i lacci mordendoli e viene scoperto il tatuaggio. Olaf, però, continua a correre.
- I complici che lo hanno aiutato in questa vicenda, ovvero gli inservienti della mensa, si rivelano essere le due donne incipriate che trascinano i Duncan e Isadora nell’auto.
- Klaus li raggiunge e cerca di far uscire Isadora dalla macchina, ma viene morso da una delle due donne.
- Isadora cerca di dir loro che hanno scoperto qualcosa di terribile su Conte e di guardare nei quaderni e la sigla V.F. (V.F.D. in inglese). Una delle donne, però le copre la bocca.
- Olaf raggiunge l’auto, allontana Klaus con un calcio e prende i quaderni che Isadora gli aveva passato.
- Il libro di conclude con Klaus, Sunny e Violet seduti a terra che guardano la macchina di Olaf allontanarsi e Mr Poe che discute con Nero per usare il telefono e chiamare la polizia.
Con le differenze de L’atroce accademia abbiamo finito, ora non resta vedere tutto quello che hanno eliminato creando la trasposizione cinematografica.
Curiosità
Vediamo tutti i dettagli che non traspaiono nella serie tv, ma che trovo interessanti e per cui non ho trovato spazio nelle differenze.
- Fortunatamente trattandosi di un libro le nostre orecchie vengono salvate dal suono straziante del violino di Nero.
- Quando lo sentono i Baudelaire si ricordano di una cosa che aveva detto loro il padre, ovvero che non c’è suono peggiore al mondo di quello prodotto da una persona che non sa suonare il violino, ma si ostina a farlo.
- Come Snicket può sapere tutto ciò, mi è ancora ignoto.
- Abbiamo visto che Sunny è costretta a mangiare tutti i giorni con le mani perché infrange la regola che vieta agli studenti di entrare nell’edificio amministrativo.
- Questa non è l’unica punizione:
- Se qualcuno arriva in ritardo a lezione (o a lavoro), gli verranno legate le mani dietro la schiena e sarà costretto a mangiare in questo modo.
- Se qualcuno, invece, arriva in ritardo ai pasti, non gli verranno forniti i bicchieri e le bevande saranno versate direttamente sui vassoi. Il problema è che i pasti sono all’ora di colazione, di pranzo e di cena, quindi non si sa bene cosa voglia dire essere puntuali o in ritardo.
- Infine, se non si partecipa al concerto, si dovrà comprare una scatola di gelatine di frutta. Esattamente come nella serie, ma bisogna anche rimanere a guardare Nero mentre le mangia.
- Nella baracca, oltre ai granchi e alla muffa, c’è anche una brutta pittura a cuoricini nelle pareti.
- A mensa, gli inservienti indossano le maschere da saldatore, perché servono delle lasagne grandi quanto una pista da ballo da cui tagliano le porzioni per gli studenti.
- Come contorno, invece, c’è l’insalata, in una ciotola grande quanto un furgone.
- Tra gli oggetti fatti misurare dalla signora Bass c’è anche lo scheletro di un gatto. Che cosa inquietante.
- Snicket ci dice che se tornassimo alla Prufrock Prep. troveremo solamente un luogo abbandonato. Sappiamo anche che la signora Bass è in carcere per la rapina in banca.
- Sabato e domenica alla Prufrock Preparatory School sono giorni di lezione come gli altri.
- Lemony Snicket ci deve parlare di tre elementi brutti per i Baudelaire a scuola e per farlo ci racconta di quando un suo amico gli aveva regalato un trittico, ovvero un quadro composto da tre parti.
- Il suo dipinto era composto dalla raffigurazione di un incendio, una macchina da scrivere e infine una donna. L’opera era intitolata: “Che cos’è successo a Beatrice”.
- Abbiamo, quindi, i primi indizi della fine che ha fatto Beatrice e anche, indirettamente di V.F.D.
- I pannelli del trittico dei Baudelaire, invece, mostravano il Signor Remora, l’insegnante di Klaus, la signora Bass, la professoressa di Violet e infine una scatola di graffette.
- Sunny, infatti si ritrova a dover fabbricare a mano le graffette perché Nero si era rifiutato di comprarle, visto che Sunny ci aveva messo tanto a imparare il lavoro da segretaria.
I Pantano avevano trovato in biblioteca fatti di cronaca che potevano essere collegati al Conte Olaf.
- Nella Gazzetta di Bangkok avevano letto che un uomo che corrispondeva alla sua descrizione aveva strangolato un vescovo, ma era fuggito dalla prigione in meno di dieci minuti.
- In un altro giornale, la Gazzetta di Verona, un uomo con un occhio tatuato sulla caviglia aveva gettato una ricca vedova giù da un dirupo. (Maschere, venezia, giù da u dirupo. Se siete qui dopo aver visto tutta la stagione, questi elementi dovrebbero già farvi capire qualcosa).
Premetto che io non sono andata avanti a leggere i romanzi che ancora non sono stati trasposti, quindi conosco solo ciò che si vede fino a Il carosello carnivoro. Ovvero la fine della seconda stagione.
Non voglio rovinarmi la serie tv che mi sta piacendo particolarmente.
Parlando dei Baudelaire e del fatto che devono superare gli esami anche senza dormire, Snicket scrive:
Di certo sapere che una buona notte di sonno favorisce dei buoni risultati a scuola, perciò se serie studenti dovreste sempre dormire di notte, a meno che non siate sul più bello del libro che state leggendo e allora dovete restare svegli e mettere da parte gli studi.”
Con questo invito a lasciarsi togliere il sonno da un bel romanzo, io vi saluto e vi consiglio di continuare a leggere i miei articoli.
Con l’articolo su L’atroce accademia ho finito, siamo entrati ufficialmente all’interno di questa seconda stagione di Una serie di sfortunati eventi. Commentate, ditemi cosa ne pensate e condividere.
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