Curiosità: Game of Thrones – Libro Secondo
Il secondo libro delle Cronache del ghiaccio e del fuoco di R.R. Martin è stato pubblicato nel 1999 con il titolo di Lo scontro dei Re. Contiene anche questo due volumi, Il regno dei lupi e La regna dei draghi arrivati entrambi nel 2001.
Nel 2011 la HBO ha creato la trasposizione televisiva della serie ed è per questo che ci troviamo qui in questo momento. Siamo arrivati alla settima stagione e all’inizio del 2019 uscirà l’ottava e ultima stagione. Nell’attesa della conclusione e, si spera, degli ultimi libri di Martin.
Curiosità
Come ho detto anche nelle Curiosità sul Libro Primo, le parti eliminate sono davvero tante e non avrebbe senso riportarle tutte, già nelle differenze ne ho trattate molte e ho dovuto scrivere tre articoli infiniti.
Qui vedremo tutti i pezzi che ho trovato interessanti o utili per comprendere meglio sia i personaggi che la storia completa. Storia che non avrà mai fine nei romanzi, forse, quindi vedremo quanto avrà senso parlare dei libri.
Seguirò principalmente il romanzo e i miei appunti che, ahimè, sono parecchio incasinati, quindi potrebbe sembrarvi che passo da un personaggio all’altro un po’ a caso. Dovrebbe comunque essere tutto comprensibile e se non sarà così scrivetemi cosa non avete capito e io lo sistemo.
Iniziamo subito, parlando di qualcosa trasversale a tutti i personaggi, indipendentemente da dove essi si trovino.
- Si fa subito riferimento alla cometa che passa nel cielo, che in questo libro è l’argomento di discussione più succulento che ci sia.
- Sansa chiede a Arys Oakheart (un cavaliere della Guardia Reale) che cosa pensi che significhi la sua apparizione.
- Arys risponde subito che è un segno di gloria per Joffrey, infatti si distende nel cielo proprio durante il suo compleanno. Il popolino l’aveva chiamata “Cometa di re Joffrey”, dice Arys.
- Sansa, invece, ha sentito i servi riferirsi a lei come “Cometa del drago”. Arys le spiega che il nome deriva dal fatto che Joffrey siede dove un tempo sedeva re Aerys e questo farebbe di lui l’erede del drago. In più la cometa è rossa, come il colore dei Lannister, un altro segno del fatto che è stata mandata per celebrare l’ascesa di Joffrey e il fatto che trionferà sui nemici.
- Sansa si chiede se davvero gli dei sarebbero stati così crudeli.
- Varys sostiene che viene chiamato il “Messaggero Rosso”.
- Il popolo dice che sia l’araldo che precede il re, un avvertimento di fuoco e di sangue a venire.
- Bran a Grande Inverno ne aveva parlato un po’ con tutti, a partire da Osha. Nella serie è proprio lei che ci fornisce tutte le possibili spiegazioni all’apparizione della cometa.
- Prima di arrivare alla cometa, Bran le aveva chiesto inizialmente perché Estate e Cagnaccio continuassero a ululare e lei ha risposto che i meta-lupi conoscono la verità che gli uomini hanno dimenticato.
- Dopo vuole sapere della cometa e la risposta di Osha è stata: «Sangue e fuoco, piccolo mio. Niente di bello».
- Bran aveva chiesto della cometa anche al septon (sì c’è un septon a Grande Inverno). Lui aveva detto che era la spada che tagliava le stagioni e, infatti, poco dopo arriva un corvo bianco dalla Cittadella che preannuncia l’arrivo dell’inverno.
- La vecchia Nan la pensa in un altro modo e sostiene che la cometa voglia dire draghi.
- Hodor aveva detto solo “Hodor”.
- Il Grande Jon aveva detto a Robb che la cometa era un messaggio degli antichi dei ed era un vessillo di vendetta per Ned.
- Edmure pensa che sia un simbolo di vittoria per i Tully di Delta delle Acque il cui vessillo porta l’effige di un pesce rosso in campo blu.
- Ser Brynden dice che quell’astro non è rosso Tully e nemmeno il color porpora dei Lannister, ma rosso sangue, portato dalle guerre.
Alla fine di questo libro scopriremo per quale motivo è stata mandata la cometa, ma lo vedremo nell’articolo sulla Casa degli Eterni.
- Bran, oltre a fare i sogni di lupo, ogni tanto riesce anche a vedere attraverso gli occhi scavati negli alberi-diga.
- Nelle Differenze, abbiamo parlato del fatto che anche Jon fa i sogni di lupo. Nel suo sogno, Jon riconosce Bran in un albero-diga e si chiede se avesse sempre avuto tre occhi. Un grido gli dice di no, che non li aveva prima del corvo.
Martin è stato parecchio crudele con Brienne e Gwendoline Christie non corrisponde per niente alla descrizione.
- Quella che trovate qui sotto è in un capitolo di Catelyn, quindi dovrebbe essere il più neutra possibile.
La Bella, la chiamavano… ma era uno sberleffo. I capelli sotto la celata parevano un nido di scoiattolo riempito di paglia sporca. E il viso, poi… gli occhi di Brienne erano grandi e azzurri, occhi di ragazza, pieni d’innocenza e di fiducia, ma tutto il resto… lineamenti grossolani e aspri, denti prominenti tutti storti, bocca troppo larga, labbra talmente piene da apparire gonfie. Mille e mille lentiggini disseminavano le sue guance e la fronte, e il naso doveva essersi spezzato più volte. Il cuore di Catelyn fu pieno di pietà. “Quale creatura sulla terra è più sfortunata di una donna brutta?
- Alla fine: i denti storti voglio vedere chi non li aveva. I capelli in disordine e il naso sono dovuti al fatto che combatte. Povera Brienne.
- Durante il viaggio verso Nord con Yoren, Arya sente parlare alcuni uomini in una locanda.
- Si trovano nella Terra dei Fiumi e sente dire che un branco di lupi infesta quei boschi.
- Si tratta del branco più grande che si sia mai visto, composto da centinaia di lupi.
- Questi lupi non hanno paura degli uomini e per questo sono molto pericolosi.
- Il branco è guidato da una lupa, una specie di mostro enorme. Arya capisce che deve trattarsi di Nymeria.
- Nella serie la storia di Jorah viene velocemente accennata, nel romanzo andiamo più in profondità.
- La sua prima moglie era morto dopa aver provato ad avere figli.
- Jorah aveva sposato una bella fanciulla del sud, Lynesse. Aveva conquistato il suo amore vincendo un torneo e quando aveva chiesto la sua mano al padre pensava di essere rifiutato.
- Lynesse non era felice nell’Isola dell’Orso, dove non c’era altro che freddo e boschi, anche dopo che ser Jorah aveva fatto venire un cuoco da Vecchia Città e un menestrello.
- Iniziarono a viaggiare e Jorah partecipava ai vari tornei, ma senza vincere mai e la spesa iniziava a diventare eccessiva, così tornarono a casa.
- I soldi non bastavano comunque per pagare cuoco e menestrello e Lynesse non voleva che vendesse i gioielli.
- Per tentare di rendere felice sua moglie, aveva iniziato a vendere fuorilegge come schiavi, scappando quando Ned lo aveva scoperto.
- Insieme a sua moglie scapparono al di là del mare stretto e, quando anche il poco denaro rimasto terminò, iniziò a fare il mercenario nelle città libere.
- Daenerys pensa che sua moglie sia morta, invece si era trasferita nel palazzo di un principe mercante e si dice sia diventata la sua concubina.
Rimaniamo un attimo nel discorso Targaryen:
- Arya a un certo punto marcia verso Harrenhal insieme alle altre persone prese in ostaggio dalla Montagna.
- Alcune di loro si stanno lamentando di quello che stava succedendo a Westeros e dicono che il “vecchio re” non avrebbe permesso niente di tutto quello.
- Arya chiede se stiano parlando di re Robert, invece si stanno riferendo a Aerys Targaryen.
- Nella serie vediamo che spesso dicono a Daenerys che nel Continente Occidentale alcuni la sostengono ancora, ma non vediamo mai qualcuno che veramente parla in favore dei Targaryen, come succede nel romanzo.
Parliamo un po’ di Joffrey. Il nostro amato re clemente e adorabile.
- Tra le tante cose per cui già si è fatto odiare nella serie abbiamo altro da aggiungere.
- Quando il popolo era andato a bussare alle porte della Fortezza Rossa per chiedere cibo, ha ordinato agli arcieri di colpirle.
- Dopo averne fatte uccidere un po’ ha detto agli altri che se avevano fame, potevano mangiarsi i cadaveri.
C’è dell’altro, solo che è nel terzo libro, quindi vi tocca aspettare un mese.
- A un certo punto ci gustiamo la scena di Joffrey che gioca alla caccia alla lepre.
- E dico gioca, perché le lepri sono nelle gabbie, lui dà l’ordine di liberarle e poi… non riesce a colpirle con la balestra.
- Dopo che Meera e Jojen sono arrivati a Grande Inverno chiedono a Bran di vedere i meta-lupi.
- Quella notte Bran sogna di essere Estate e vede i due ragazzi entrare nel parco degli dei.
- Jojen non mostra timore nei confronti degli animali e quando la sorella lo mette in guardia, lui sostiene che non gli faranno alcun male perché quella non era la data della sua morte.
- Jojen dice che il lupo nero è pieno di paura e furia, ma quello grigio è forte, più di quanto pensi lui stesso.
- Tocca il muso di Estate e Bran si sente mancare il terreno sotto i piedi e sprofonda.
- Scopriamo che Jojen aveva sognato un lupo con le ali incatenato e un corvo che cercava di liberarlo.
- Il padre di Jojen, quando gli ha raccontato del sogno, ha mandato i suoi figli subito a Grande Inverno.
Parliamo delle profezie di Jojen che racchiuderò tutte qui per ordine, anche se nel romanzo sono disseminate in vari capitoli di Bran.
«Eri seduto a cena […] Ma invece di un servitore, era maestro Luwin a portarti il cibo. Ti servì un arrosto degno di un re, una carne quasi cruda, al sangue, che faceva venire l’acquolina in bocca a tutti. Invece, la carne che venne servita ai Frey era vecchia e grigia e morta. Eppure, la cena piacque a loro molto di più che non a te.»
Si riferisce a una lettera che arriverà a Bran da Robb in cui gli comunica una vittoria, anche se uno zio dei Frey era morto. I due Frey sono contenti in realtà perché, in sostanza, ogni parente ucciso li avvicina allo scranno di Lord del Guado. Invece, Bran non è felice, anche se suo fratello sta trionfando, perché il ritorno di Robb è ancora lontano.
- Lo abbiamo detto nelle Differenze, il sogno sul mare che arriva a Grande Inverno e che viene citato nella serie lo fa Jojen Reed, non Bran. Visto che Jojen, però, nella serie non è ancora stato inserito, hanno dovuto trovare una soluzione.
- Nel sogno aveva visto l’acqua che superava le mura e travolgeva il septon, il fabbro e una guardia. Tutti e tre gli uomini moriranno nello scontro con i Greyjoy.
È, infatti, palese che questo sogno si riferisca all’arrivo e alla conquista di Grande Inverno da parte di Theon (palese se uno ha già visto la serie come me, in effetti).
- Maestro Luwin ci racconta per cosa stanno i metalli della catena del loro ordine.
- Ferro nero: conoscenza dei corvi.
- Argento: capacità di curare.
- Oro: operazioni coi numeri
- Acciaio di Valyria: Magia
- Quest’ultimo anello è molto difficile da conquistare e molti non lo ritengono utile.
- Purtroppo maestro Luwin non se li ricorda tutti.
- Grazie a Catelyn, scopriamo la leggenda che si cela dietro la Fortezza di Capo Tempesta. Ricordo che la Donna Rossa ci dice che il castello è protetto da molte magie antiche e le sue ombre non possono superarle.
- Ho provato a riassumere, ma faccio prima a riportarvi il pezzo.
Capo Tempesta era stata eretta in tempi antichi da Durran, il primo dei re della tempesta, il quale aveva conquistato il cuore della bella Elenei, figlia del dio del mare e della dea del vento.
La notte delle loro nozze, nel cedere la sua purezza all’amore di un comune mortale, Elenei aveva condannato se stessa a un’identica morte. Ottenebrati dalla sofferenza, i suoi genitori avevano scatenato il loro furore: onde gigantesche e venti ciclonici si erano abbattuti sul castello di Durran. Gli amici, i fratelli, gli ospiti del re perirono tutti nel crollo delle mura della fortezza, oppure vennero spazzati via nelle profondità del mare. Elenei però protesse Durran con il suo abbraccio e lui sopravvisse. Alla fine della tempesta, quando l’alba tornò, Durran dichiarò guerra agli dei e giurò di ricostruire.
Costruì cinque altri castelli, ognuno più massiccio e più possente di quello su cui risorgeva, ma solo per vederli tutti e cinque spazzati via dai terribili venti che soffiavano dal golfo dei Naufragi, spingendo ondate simili a muraglie a flagellare la costa.
I suoi lord lo implorarono di costruire nell’entroterra, i suoi sacerdoti gli dissero che doveva placare gli dei restituendo Elenei al mare, perfino la sua gente lo scongiurò di cedere. Durran fu sordo a qualsiasi invocazione. Costruì un settimo castello, il più massiccio di tutti. Si dice che furono i figli della foresta ad aiutarlo a costruirlo, configurando le pietre con i loro incantesimi; altri dicono che fu un bambino a dirgli come doveva fare, un bambino che crebbe e divenne Bran il Costruttore. Quale sia la versione veritiera, la conclusione fu la stessa: gli dei infuriati lanciarono contro la fortezza tempesta dopo tempesta, ma il settimo castello le sconfisse tutte. Così, Durran Dolore degli dei e la bella Elenei vissero insieme in quel castello fino alla fine dei loro giorni
- Abbiamo visto nelle differenze, che Catelyn capisce che le accuse di Stannis contro Cersei e Jaime sono reali e che Ned, Jon Arryn e Bran dovevano aver scoperto la loro relazione.
- Catelyn riflette sull’incesto. I bastardi sono largamente diffusi a Westeron e nessuno si fa grossi problemi. L’incesto, invece, è visto come mostruoso agli occhi degli dei, di tutti gli dei, sia gli antichi dei che quelli nuovi.
- I re del Drago, però, si sposavano comunemente tra fratello e sorella. Nelle loro vene scorreva il sangue dell’antica Valyria, dove matrimoni del genere erano accettati. I Targaryen, così come i loro draghi, non rispondevano né agli uomini, né agli dei.
- In sostanza i Targaryen possono, gli altri no, cari Lannister. Fate schiudere uova di drago, o tornatevene a casa.
- Abbiamo indizi sulla fobia del Mastino per il fuoco già prima della battaglia delle Acque Nere.
- Dopo la partenza di Myrcella, quando Joffrey e il suo seguito sono stati attaccati, tra i tumulti si è scatenato un incendio e Tyrion vuole assicurarsi che le fiamme non raggiungano l’altofuoco.
- Manda Clagane a controllare e in quel momento, nei suoi occhi scorge il terrore. Quando durante la Battaglia delle Acque Nere, il Mastino lascerà il campo infuocato, Tyrion, quindi, non ne è totalmente sorpreso.
- Tyrion aveva fatto in modo che Tommen venisse portato in un luogo sicuro e sconosciuto, sia a Cersei che a Tyrion stesso.
- Tyrion, però, riceveva notizie e viene informato che:
Ha adottato il cerbiatto che alcuni dei miei uomini avevano portato al castello al termine di una caccia. Il principe ne aveva avuto un altro in precedenza, ma ci ha detto che suo fratello Joffrey lo aveva scuoiato per farsi un gilè
Vorrei dire che questa è l’unica cosa di crudele che Joffrey abbia mai fatto agli animali del fratello, ma… non è così.
- Finalmente scopriamo che cosa è successo a Brandon e Rickard Stark, morti ad Approdo del Re, per mano di Aerys il Folle.
- Ned non aveva mai raccontato la verità a Catelyn, così tocca a Jaime.
Brandon stava andando a Delta della Acque per raggiungere la sua futura sposa, ma proprio in quel momento gli arrivò la notizia che sua sorella Lyanna era stata rapita da Rhaegar Targaryen, così proseguì alla volta di Approdo del Re.
Arrivato nella capitale ed entrato nella Fortezza Rossa si mise a chiamare a gran voce Rhaegar, ma lui non era lì. Aerys fece arrestare lui e il suo seguito con l’accusa di complottare l’assassinio del principe. Accusati di tradimento, vennero trattenuti alla Fortezza Rossa e i loro padri vennero richiamati nella capitale, per rispondere alle accuse dei figli.
Sappiamo che nessuno di loro ebbe un lieto fine, in particolare vediamo che cos’è successo ai due Stark.
Lord Rickard chiese un processo per singolar tenzone e il re Folle onorevolmente glielo concesse.
Rickard fu portato nella sala del trono e venne appeso alle travature del soffitto. Il suo avversario non sarebbe stato un altro cavaliere. Il campione messo in campo dalla casa Targaryen sarebbe stato il fuoco stesso. Sotto di lui i piromanti accesero un bel falò e per dimostrare la sua innocenza, doveva solo non bruciare vivo.
Brandon poteva intervenire per salvare il padre dall’essere cotto a puntino. Infatti, fu portato nella sala. Le mani gli erano state legate dietro la schiena e attorno al collo aveva un laccio di cuoio bagnato, legato a un congegno. Brandon aveva le gambe libere e la sua spada era stata sistemata appena fuori della sua portata.
Più si allungava per tentare di afferrare la spada, più il laccio di cuoio gli stringeva la gola. Alla fine soffocò a morte, nel vano tentativo di salvare la vita del padre.
Jaime, in questo momento, sottolinea che durante tutto questo lui stava ai piedi del Trono di Spade, nella sua armatura bianca, nel suo mantello bianco.
BIANCO, avete capito?
- Nella serie si dice spesso che l’Incollatura è molto complicata da attraversare e che è dà un ottimo vantaggio per difendersi da un esercito dal sud.
- In quei territori vivono i “mangiaranocchie” o “crannogmen”, Jojen e Meera Reed fanno parte di questo popolo e proprio le loro abilità saranno utili per far scappare Bran e Rickon Stark.
- L’Incollatura è un territorio paludoso, per questo motivo non è semplice costruire degli edifici. Le case degli uomini delle paludi si spostano, le punte delle loro frecce sono avvelenate e hanno imparato a muoversi sugli alberi senza che nessuno possa vederli. Chiunque si addentri in quei luoghi, non ne esce vivo.
- Luwin ci dice che, secondo gli antichi testi, queste popolazioni erano vicine ai figli della foresta. Conoscevano gli osservatori dell’oltre e per questo potrebbero avere delle conoscenze segrete.
- Torniamo ad Approdo del Re, Shae è stata portata alla Fortezza Rossa, tuttavia, non può girare liberamente e rischiare che altri la vedono entrare nelle stanze del Primo Cavaliere.
- Anche in questo caso, Varys ci viene in aiuto. Fa entrare Shae tramite un passaggio segreto. Tyrion se la ritrova in camera e ovviamente vuole assolutamente sapere come ci sia arrivata.
- Varys, però, aveva fatto indossare a Shae un cappuccio che le copriva la visuale e l’unica cosa che poteva vedere era il pavimento. In particolare vede un pavimento a piastrelle piccoline che formavano un disegno, ovvero un mosaico.
- Shae nel disegno crede di aver riconosciuto un drago formato dalle piastrelle rosse e nere.
- La ragazza continua a descrivere i vari passaggi che hanno fatto per arrivare lì e poi scopriremo a che cosa serve questo pezzo.
- Abbiamo visto che Daenerys lascia Qarth con tre navi, non quelle di Xaro Xohan Daxos, ma navi che le erano state mandate da Illyrio.
- Le tre navi si chiamavano Saduleon, Sole d’estate e Scherzo di Joso, ma Daenerys le fa rinominare come i primi tre draghi che hanno conquistato i Sette Regni: Vhagar, Meraxes e Balerion.
- Dopo la battaglia delle Acque Nere, i prigionieri vengono portati al cospetto del re per arrendersi e giurare fedeltà.
- Alcuni si piegano a Joffrey, altri continuano a rimanere fedeli a Stannis e urlano offese al re e a Cersei per l’incesto e le solite robe.
- Intanto non riesco a capire se a Joffrey non creda a queste voci o semplicemente non gliene freghi nulla.
- Seconda cosa, molto divertente, è che a un certo punto Joffrey perde la pazienza, tira un pugno al trono e si ferisce, sanguina e… e chiama sua madre… tutto questo davanti ai lord, ai cavalieri e ai prigionieri. Le figure, quelle belle. Come il re in Robin Hood (il cartone della Disney in realtà).
Quando Jon si unisce ai Bruti, c’è un’aquila che continua a stridere contro di lui e a guardarlo male, successivamente lo ferirà anche. Dovrebbe vedersi anche nella serie.
- In ogni caso, Ygritte gli dice che l’uccello lo odia perché un tempo era un uomo, finché Jon non lo aveva ucciso.
- Uno degli uomini che aveva ucciso, Orell, infatti, era un metamorfo e il suo spirito è rimasto nell’aquila dopo che è stato ucciso.
- Nella serie, invece, Orell è ancora vivo e controlla ancora l’aquila. Lo si vedrà nella terza stagione.
Sorprendentemente, gli articoli delle Curiosità stanno venendo molto più brevi di quanto immaginassi. Certo, in realtà non c’è da sorprendersi, devo scrivere la maggior parte dei pezzi eliminati parlando delle Differenze!
Per questo secondo libro, però, non è ancora finita, qui sotto troverete altri due articoli in aggiunta a queste Curiosità.
Potete leggere anche:
–Dal libro alla serie: Terza stagione (parte 1/3)
–Curiosità: Nella Casa degli Eterni
–Curiosità: La rosa d’inverno
–Dal libro alla serie: Seconda stagione (parte 1/3)
–Curiosità: Libro Primo
–Curiosità: Libro Terzo
–15 personaggi ancora in vita nel romanzo (video)
Io vi saluto, voi mi raccomando, condividete e commentate.
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Alle.
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