Dal libro alla serie: Una serie di sfortunati eventi –
La funesta finestra
(puntate 5/6 – prima stagione)
Continuiamo a parlare di Una serie di sfortunati eventi, il ciclo di romanzi scritto da Lemony Snicket, personaggio della vicenda e pseudonimo del creatore della storia, Daniel Handler.
Oggi andremo a vedere tutte le differenze del terzo libro della saga, La funesta finestra, pubblicato nel 2001. Nella serie di Netflix è stato trasposto nelle puntate cinque e sei della prima stagione. Questo titolo forma la terza e ultima parte del film del 2004 di cui ho già parlato (potete trovare le differenze qui).
La prima stagione comprende in totale i primi quattro libri: Un infausto inizio, La stanza delle serpi, La funesta finestra e La sinistra segheria.
Differenze
Rispetto agli scorsi episodi, qui le differenze iniziano a farsi più marcate parlando proprio di trama, ma partiamo dall’inizio, ovvero il loro viaggio che li porterà sul Lago Lacrimoso da zia Josephine.
- Nella serie vediamo Mr Poe scendere dal traghetto e fermarsi a leggere il nome dell’imbarcadero di Damocle. Nel libro non succede, ma sarà stato aggiunto per sottolinearne il nome, che nel romanzo ci viene anche mostrato in un’illustrazione.
- Mr Poe a questo punto regala ai fratelli delle mentine, Violet non le lancia via come nella serie. Anche se sono allergici, per educazione le mette in tasca.
- Sembrerà insignificante, ma se ricordate cosa succede dopo nella puntata sei, potete già immaginare che cosa è stato eliminato.
- La zia esce di casa prima ancora che i ragazzi possano toccare la porta. Questa scena assomiglia molto di più al film del 2004, rispetto alla serie.
- Ovvero dice loro di prestare attenzione allo zerbino perché potrebbero inciampare. Li mette in guardia sulle maniglie che potrebbero esplodere in miliardi di schegge e così via.
- Zia Josephine non dice nulla a proposito del citofono, come ho scritto, i ragazzi non hanno neanche fatto in tempo a sfiorarlo, che la zia era già alla porta. Josephine spiega di aver paura del telefono che potrebbe darle la scossa. Violet si offre di smontarlo e rimontarlo per mostrarle che non è pericoloso.
- Sullo zerbino c’è scritto solamente “Welcome” e da nessuna parte “Andate via”.
- I tre ricevono dei regali, ma sono diversi da quelli che vediamo su Netflix.
- Klaus riceve un trenino di legno.
- Sunny un sonaglio
- Violet una bambola.
- Appena prima di mangiare si scambiano i regali e a Klaus rimane il sonaglio, visto che il trenino lo ha dato a Violet che può smontarlo e prenderne i pezzi da usare per le sue invenzioni. Sunny, invece, prende la bambola di cui può mordere la plastica.
- La biblioteca piena di manuali di grammatica ha le pareti tonde, mentre il vetro della finestra in fondo occupa tutta la parete ed è concavo.
- La stanza è quella che vediamo a una prima occhiata. Al contrario della serie non c’è nessuna cassaforte segreta. La zia non racconta dei suoi giorni gloriosi di quando era coraggiosa, non dice nemmeno che lei e il marito creavano codici.
- Josephine è nata fifona da quanto sappiamo… per ora.
- Nei libri tutte le varie scoperte sui personaggi, non esistono. Non ho ancora letto i libri che vanno oltre la serie tv, perché non volevo avere spoiler, tuttavia, credo che negli ultimi romanzi alcuni dettagli che nelle puntate ci vengono mostrati, si ritroveranno.
- Ciò che mi fa pensare qualcosa del genere è il fatto che queste parti in cui mostra ai Baudelaire le foto della sua gioventù, ci sono sia nel film, sia nella serie. Vedremo.
- Però lei e il marito facevano veramente pic-nick sul Lago Lacrimoso, anche se non lo esploravano. E il suo povero Ike è morto davvero mangiato dalle mignatte.
Ancora una volta, passano alcuni giorni prima che il Conte Olaf spunti fuori.
- Klaus e Violet dicono alla zia che sta arrivando un ciclione e la convincono ad andare in paese a fare provviste.
- Mentre nella serie, quindi, vediamo la zia tornare dal mercato portandosi dietro Olaf, nel libro i quattro si incamminano a piedi verso il paese per fare la spesa.
- Incontrano Olaf travestito da Capitan Sham in un supermercato da solo, senza nessuno dei suoi complici in giro.
- Ha una gamba finta, non un bastone attaccato al ginocchio. Insomma come l’avrebbe nascosta la gamba, senza uccidersi l’articolazione del ginocchio… non ha molto senso.
- Non ha molto senso, ma conferisce alla serie quel senso di grottesco e irrealistico che la rendono quella che è, quindi in realtà la mia non è una lamentela.
- Olaf non invita zia Josephine a cena e la Josephine del libro avrebbe avuto troppa paura per andare a mangiare da qualche parte.
- Tornati a casa i ragazzi cercano di convincere in tutti i modi zia Josephine che quello è il Conte Olaf. Lei, però, dice che non è possibile perché il biglietto da visita dice “Capitan Sham”
- Snicket ci dice di stare attenti, perché chiunque può stampare un biglietto da visita e solo perché una cosa è stampata, non vuol dire che sia reale.
- Proprio in quel momento squilla il telefono. Risponde Violet, perché la zia ha paura.
- Dall’altro capo del telefono c’è Olaf e Violet mette giù.
- Chiedono alla zia se abbia mai risposto al telefono. Prima lo faceva il marito Ike con uno speciale guanto protettivo.
- Adesso che Violet le aveva dimostrato che non era pericoloso, decide che alla prossima chiamata avrebbe risposto lei.
- L’occasione si presente subito e Olaf/Capitan Sham propone a Josephine di organizzare una festa a sorpresa per i Baudelaire per dar loro il benvenuto in città.
- Zia Josephine li manda in camera perché non possono sentire i particolari della loro festa.
- I tre Baudelaire decidono di stare in guardia perché sicuramente Olaf stava tramando qualcosa.
- Poche ore dopo, però, sentono un rumore di vetri infrangersi.
Per fare un riassuntino, quindi:
- Josephine non va a cena con Olaf e i ragazzi Baudelaire non si cucinano la cena. Non stanno proprio a casa da soli.
- Quando Josephine salta dalla finestra, Olaf è in città e la minaccia per telefono.
- Non è lì di persona, ma la zia scappa senza andare a chiamare i tre bambini, che si trovano in camera al piano di sopra.
E qui ci troviamo nella seconda puntata.
- Chiamano Mr Poe, Klaus non gli legge direttamente il biglietto e suggerisce di distruggerlo così non verranno affidati a Olaf, ma Violet lo aveva menzionato per telefono.
- Klaus allora pensa di scriverne un altro di loro pugno per evitare di finire nelle grinfie di Olaf e tramite questa idea arriva a pensare che anche quel biglietto possa essere falso e che sia per questo che è pieno di errori.
- Quindi rinunciano all’idea di scrivere un altro biglietto e lo mostrano a Mr Poe sostenendo che è falso.
- Appena arriva Mr Poe, prima di spiegargli tutto, i tre Baudelaire scoppiano in lacrime. Nella serie li vediamo sempre piuttosto forti, qui, invece, ci ricordiamo che sono solo bambini e che stanno subendo qualcosa di terribile.
- Spostiamoci ora al ristorante con Olaf.
- Ancora una volta, non vediamo nemmeno i complici di Olaf.
- Un altro personaggio aggiunto è Larry il cameriere.
- Le mentine, infatti, come ho scritto all’inizio, le aveva Violet in tasca da quando gliele aveva regalate Mr Poe.
- Corrono a casa, la lingua di Klaus pian piano si sgonfia, la pelle di Violet e di Sunny torna normale dopo che si sono fatte il bagno.
- La zia non aveva mai nominato la Grotta Gridona, quindi quando la trovano nella lettera non hanno idea di dove si trovi.
- In più nella libreria non ci sono libri sul Lago Lacrimoso.
- Pensano a un nascondiglio dove zia Josephine può aver fatto sparire tutto ciò che la spaventava e guardano sotto il letto. Trovano sia le cartine che le foto di Ike… insieme a pentole e padelle che sono particolarmente pericolose.
- Sorpresa, sorpresa, i Baudelaire non rischiano di cadere nel baratro.
- O meglio, mentre sono in camera della zia, vedono che i pilastri che tengono attaccata la casa sono stati danneggiati dalla tempesta e si muovono a lasciare la casa prima che crolli.
- Non trovandosi nella biblioteca Klaus non rimane appeso alla finestra.
- Riescono a uscire dalla camera e dalla casa prima che crolli tutto.
- Vorrebbero noleggiare una barca per raggiungere la grotta, ma nella baracca c’è il complice di Olaf che non si capisce se sia un maschio o una femmina (ricordo che Capitan Sham aveva un negozio in cui noleggiava barche a vele).
- A un certo punto nel libro usano la frase: “non ci sono molte creature fatte in questo modo”.
- Sinceramente ho trovato che nei libri questo personaggio sia accompagnato da un filo di transfobia e voglio ricordare che i libri risalgono alla fine degli anni ’90, non a due secoli fa.
- Fortunatamente nella serie è stato reso molto meglio, senza mettere un’accezione negativa o positiva sul suo aspetto.
- P.s. io parlerò di lui/lei al maschile perché è più semplice.
- Tornando alle barche, queste sono all’interno di un molo chiuso da cancello e per arrivarci devono impadronirsi della chiave. La chiave ovviamente è dentro la baracca.
- Il complice sta dormendo, ma hanno paura di svegliarlo aprendo la porta.
- Klaus e Violet stanno pensando a come fare, quando Sunny parte, entra dallo spiraglio della porta e prende le chiavi.
- Proprio in quel momento un tuono sveglia il complice di Olaf che si accorge di non avere più le chiavi e vede le impronte di Sunny sul pavimento.
- Klaus riesce ad aprire il cancello mentre Violet lo distrae, ma il complice di Olaf riesce comunque a prenderli tutti e tre in braccio (è descritto come una montagna di persona, infatti non capisco come si possa avere il dubbio… non che una donna non possa essere grossa, però dalle illustrazioni vi assicuro che il dubbio non viene).
- Tornando ancora una volta a noi: lo scagnozzo li prende tutti e tre in braccio, ma tornando verso la baracca inciampa nel libro con le mappe del lago (chiamato atlante) che Klaus si era portato dietro e che aveva appoggiato a terra per aprire il cancello.
- I tre riescono così a fuggire in barca.
- Violet controlla la vela, Sunny il timone, mentre Klaus è l’addetto alla mappa per indicare la rotta.
- Scoprono che la zia era stata minacciata da Olaf che le aveva svelato il travestimento via telefono.
- I tre Baudelaire giustamente le chiedono come mai non avesse chiamato subito la polizia o Mr Poe, visto che Olaf non era presente.
- Zia Josephine sostiene che aveva ancora paura del telefono, visto che aveva appena provato a rispondere.
Ricordo che avrebbe comunque avuto tutto il tempo di portare via con sé anche i Baudelaire, ma non lo ha fatto. Questa donna è una tutrice peggiore di Olaf!
- Come nella serie la convincono a uscire dalla grotta perché stanno arrivando gli agenti immobiliari.
- Per chiedere aiuto quando sono attaccati dalle sanguisughe, Violet attacca il secchiello all’albero della barca, in modo che faccia rumore sbattendo.
- Strappa un pezzo di vela, prende il remo e chiede alla zia la retina per capelli, non la sciarpa.
- Ovviamente per poter usare la lente del cannocchiale per accendere il fuoco, c’è bisogno di smontarlo il cannocchiale.
- Come luce Klaus usa quella della luna, non c’è nessun aeroplano a sorvolare il lago.
- Anche il Conte Olaf arriva su una barca a vela, ma visto che ha dato zia Josephine alle mignatte, la sua barca non viene attaccata.
- Arrivati al porto, Klaus vuole mostrare a Mr Poe il biglietto di zia Josephine con il messaggio segreto. Il biglietto, però, era nella sua tasca e con tutta l’acqua che hanno preso è diventato una poltiglia.
- Ancora una volta è Sunny a svelare l’identità di Olaf. Spacca la gamba di legno con un morso. La protesi si rivela essere un involucro che conteneva la sua vera gamba, con la sua vera caviglia e il tatuaggio.
- Il Conte Olaf scappa e Mr Poe lo insegue solo dopo che gli orfani lo avevano minacciato di mettersi loro stessi a rincorrere Olaf.
- Poe non riesce a raggiungerlo, così torna indietro a chiamare la polizia.
- Non abbiamo ancora sentito parlare di nessuna segheria Lucky Smell (Ciocco Fortunato, per chi lo avesse visto in italiano. Se siete tra questi, vi ordino di tornare all’episodio 1, metterlo in lingua originale e guardarlo).
La sfortunata avventura finisce con i tre orfani Baudelaire seduti a terra senza che possano fare niente, ma felici che almeno possono contare l’uno sull’altro sempre.
La sinistra segheria rimane il quarto sfortunato evento capitato ai fratelli Baudelaire, ma avrete già capito che non arrivano lì scappando da Mr Poe.
Curiosità
Ancora una volta, le Curiosità sono troppo poche per dedicarci un articolo completo, quindi vediamole qui.
- Partiamo dalla descrizione della casa di zia Josephine:
quella scatola era solo una parte della casa: il resto, una pila di scatole appiccicate l’una all’altra come cubetti di ghiaccio, sporgeva oltre l’orlo della spianata, sospesa sopra il fianco del picco roccioso, sostenuta da sbarre di metallo lunghe come trampoli che sembravano zampe di ragno.
- Zia Josephine viene lanciata in acqua da Olaf.Alla fine de La funesta finestra, Snicket ci rivela che mentre i Baudelaire sono in collegio, quindi fra due volumi e quattro episodi della serie, il salvagente di Josephine viene ritrovato a brandelli.
Anche per gli episodi 5 e 6 abbiamo concluso, ci avviciniamo alla fine della prima stagione. Ditemi che cosa ne pensate nei commenti e se vi va, condividete.
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Alle.

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