Dal libro al film: Tuo, Simon

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Dal libro al film: Tuo, Simon

Tuo, Simon è conosciuto con questo nome solo dopo che il romanzo è stato trasformato in un film. Infatti, il titolo originale del libro di Becky Abigail era Non so chi sei ma io sono qui. Senza virgole e senza niente.

C’è di più in lingua originale il titolo era: Simon vs. the Homo Sapiens Agenda. Non so come mai tutti questi cambiamenti e soprattutto non riesco a capire a cosa si riferisca, quindi se lo sapete o se avete ipotesi, commentate.

Il film è stato diretto da Greg Berlanti e sceneggiato da Elizabeth Berger e Isaac Aptaker. A interpretare Simon troviamo Nick Robinson, che conosciamo per Noi siamo tutto o il primo Jurassic World. Nel cast troviamo anche Katherine Langford e Miles Heizer, rispettivamente Hannah e Alex da Tredici.

Se volete sapere che cosa ne penso del film, vi lascio la recensione.

Differenze

Non ci perdiamo e iniziamo subito a parlare di che cosa è stato cambiato.

  • La narrazione parte direttamente da quando Martin ha trovato le mail di Simon e Blue e lo sta ricattando per farsi aiutare con Abby.
  • Ci troviamo in teatro e la “richiesta” di Martin viene interrotta quando viene chiamato per provare una scena.
  • Gli amici di Simon li conosciamo man mano che la narrazione procede.
  • Per quanto riguarda Blue, il post su Tumblr a cui Simon aveva risposto, risale ad agosto, quindi è da qualche mese che i due si parlano.
  • Nel film sembra succedere tutto molto in fretta e che sia nata una storia d’amore, così intensa, un po’ dal nulla.

  • partita-leah-simon-abbyNelle prime scene del film, vediamo Simon che passa a prendere i suoi amici per andare a scuola.
  • In realtà ognuno va per conto suo e in particolare, all’inizio, l’unica che guida è Leah perché è l’unica che ha già diciassette anni, mentre Simon e gli altri ne ha ancora sedici e può guidare solo con un adulto.
  • Sono al terzo anno di liceo, tra l’altro, non all’ultimo.
  • Non so se sia una regola dei suoi genitori o della Georgia, ma Simon ci dice che è perché sono in Georgia.
  • Arriverà il compleanno di Simon e quindi guiderà anche lui (non posso fare a meno di pensare al povero Clay a cui finalmente regalano una macchina per non vederlo morire in bici, ma non è questo il caso).
  • Più avanti nella storia vediamo che anche Abby guidare e non si capisce se quando Simon avesse detto che Leah era l’unica perché non aveva considerato Abby come “una del loro gruppo”, oppure anche lei ha compiuto gli anni.
  • Lei abita dall’altra parte della città e ci mette tipo un’ora di autobus per arrivare a scuola, anche per questo non vanno a scuola tutti insieme.
  • Un’altra grande differenza, infatti, è proprio la loro amicizia come gruppo.
  • Nel film vediamo che tutti e quattro sono molto amici, c’è qualche momento imbarazzante perché Nick è evidentemente cotto di Abby, ma niente di veramente problematico. Scopriamo che Leah era interessata a Simon, quindi non gliene fregava nulla di Nick e Abby.
  • Al contrario, nel romanzo Leah non la sopporta Abby e più di una volta si arrabbia e se ne va, senza dire una parola. Stare tutti e quattro insieme è problematico, perché Leah crea un clima teso e nervoso.
  • Capiterà anche che Nick, Simon e Abby debbano uscire e decidano di non chiamarla perché non volevano una serata piena di tensione.
  • Sempre parlando di cotte, dalle prime pagine sembra che a Simon piaciucchi Nick.

  • Nei primi minuti del film, quando Nick entra in macchina, inizia a parlare dei suoi sogni e dell’interpretazione.
  • Non si può non pensare a Freud, da lui stesso citato, che però, successivamente nel film vediamo che è un interesse di Martin. Il suo costume per la festa di Halloween è una sottoveste delle parole scritte sopra.
  • In realtà, quello che si mette a “filosofeggiare sui sogni e su Freud” è proprio Nick.
  • Sia lui, sia Leah sono molto più nerd nel libro. Queste caratteristiche particolari e che di solito nei film di questo tipo vediamo in personaggi che hanno un ruolo marginale” e da sfigato “(come Martin qui) nel libro sono proprie di personaggi principali e tendenzialmente positivi, che sono visti anche meglio dal pubblico.
  • Leah, per esempio, si veste come la protagonista di un anime alla festa, scrive fanfiction gay. Attività che non rappresentano lo stereotipo di “ragazza popolare” e che sarebbe stato interessante vedere per una volta non solo affibbiato al ragazzino solitario e preso in giro.

  • Quel pomeriggio, Simon va a casa di Nick con Leah.
  • Ci informa subito del fatto che Leah ha una cotta per Nick e pensa che un buon motivo per aiutare Martin, oltre a non far pubblicare le mail, sarebbe quello di liberare la strada a Leah, togliendole di mezzo una rivale.
  • Questo permetterebbe loro di uscire tutti insieme, senza che Leah stia male.
  • Nel film era solo un viaggio mentale assurdo di Simon, invece nel libro è vero.

  • Ci dice di aver avuto più di una ragazza negli anni. Blue non ne capisce il senso, visto che Simon gli dice che aveva già capito di essere gay.
  • Il ballo che noi vediamo è avvenuto durante la terza media e, in pratica, i Simon e la sua ragazza non si sono visti per tutta la sera, finché un’amica di lei è andata da lui e dai suoi amici per dirgli che la sua ragazza lo stava aspettando davanti alla palestra.
  • Simon è corso in bagno e si è nascosto per tutto il resto del tempo.
  • La scenetta del film, però, è davvero divertente, sebbene l’attore non sembri per niente un tredicenne.

  • Oltre alla sorellina più piccola, che nel libro non cucina, c’è anche Alice, la sorella maggiore e che ha appena iniziato a frequentare il college.
  • Il personaggio di Simon mi è sembrato molto diverso. Nel libro fa ridere tutti, si mette a fare le imitazioni davanti ai suoi compagni, mentre nel film mi è sembrato più serioso, più timido e riservato.

  • Nel libro Simon non fa niente di vagamente concreto per aiutare Martin.
  • Quando gli chiede se può sedersi al tavolo da mensa con loro, ad esempio, Simon gli dice che sono già in otto in un tavolo da sei e quindi Martin si deve attaccare.
  • Passano giorni e giorni prima che Simon proponga di andare alla Waffle’s House per ripassare il copione.
  • Per tutto il tempo, tra l’altro, Simon cerca di evitarlo più che può, ma Martin coglie ogni occasione per infilarsi nei discorsi di Simon e Abby.
  • Quindi, Simon non può essere veramente incolpato di niente.

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  • Ho già accennato qualcosa della festa di Halloween, la questione principale, però, è che non viene organizzata da Bram, ma da un altro ragazzo ed è molto più calma di quello che si vede.
  • Nel film vediamo Simon che capisce subito chi sia Blue, ma lo esclude altrettanto in fretta perché alla festa lo vede baciare una ragazza.
  • Nel romanzo non è così. Simon si era fatto un’idea precisa di chi potesse essere Blue, unicamente sulla base delle sue speranze. Ovvero lui pensava che fosse il nostro Alex di Tredici  (Cal Price in questa storia), perché aveva una cotta per lui.
  • Blue gli aveva detto che non sarebbe andato alla festa perché sua madre era fuori città e doveva rimanere a casa per dare le caramelle ai bambini che facevano “dolcetto o scherzetto?”.
  • La questione “non voglio dirti come sono vestito, altrimenti mi riconosceresti”, riguarda la settimana degli ex alunni. Una settimana in cui ci sono giornate a tema. Sinceramente non ho capito, illuminatemi, se ne sapete qualcosa.
  • Abby, che ricordo abita lontanissima dalla scuola, il pomeriggio della festa va a casa con Simon e dopo rimarrà da lui a dormire.
  • Quindi non c’è Hannah… Leah (che confusione) con lui.
  • Tra l’altro Abby viene fatta dormire nella stanza degli ospiti, perché sia mai che due amici non dello stesso sesso dormano nella stessa stanza!
  • Martin lo incontrano direttamente alla festa e come ho detto non è vestito con una sottoveste. Anche in questa occasione, tra l’altro, Simon non lo aiuta per nulla.
  • Alla sera è Leah a portarli a casa e lascia tutti e tre a casa di Nick, a sette minuti a piedi rispetto a casa di Simon. Non sarà tanto, meno di un chilometro più o meno, però di notte, dopo una festa… che le costava portarli un secondo in macchina?

  • C’è la partita di football. Di solito Simon, Nick e Leah non ci vanno mai e passano la serata alla Waffle’s House, ma questa volta Nick vuole andarci per Abby? (Non era molto chiaro).
  • Anche Simon questa volta vuole andare.
  • Leah è già mezza incavolata con loro quando arriva Abby a chiedere se ci sarebbero stati. Goccia che fa traboccare il vaso e Leah prende e se ne va.
  • Leah, quindi, non è presente alla partita, lei e Nick non sono mai usciti insieme, visto che Simon non ha fatto nulla in proposito.
  • Alla partita Martin non fa scenate colossali. Chiede in privato a Abby se volesse andare con lui al ballo e lei rifiuta perché è già impegnata.
  • Martin, però, arriva arrabbiato da Simon, perché avrebbe potuto informarlo.
  • Non siamo ancora al punto di rottura in cui Martin decide di pubblicare tutto.

  • Veniamo alla maglietta di Jon Snow. Adesso che Game of Thrones è diventato così popolare, ho trovato molto attuale aggiungere questa scena e anche divertente. Insomma Jon è Jon e nonostante la faccia da cane bastonato che ha perennemente, non si disdegna.
  • Si tratta, però, di un riadattamento di quello che succede nel libro, ovvero: Simon è appassionato di musica, ne ha parlato con Blue ed è quest’ultimo che ha girato per la scuola in cerca di qualcuno che indossasse una maglietta di Elliot Smith.
  • Simon, però, gli confessa di non avere magliette degli artisti perché non va mai ai concerti e comprarle su internet gli sembra barare.

  • Blue festeggia l’Hannukkah con suo padre non durante le vacanze di Natale, ma il weekend prima o due weekend prima, in ogni caso, sta via solo un paio di giorni prima della fine della scuola e continua ad avere internet.
  • Era convinto a fare coming out, ma non ci riesce perché suo padre gli ha regalato un libro su Casanova e a Blue è mancato il coraggio.
  • In più ha pensato che fosse giusto dirlo a sua madre per prima.

  • Vanno alla Waffle’s House con Martin due volte.
  • La seconda non si mette a far dire cose motivazionali a Abby, ma si mette a cantare a squarciagola e tutti li guardano.
  • Abby rimane totalmente disinteressata a lui, non le sta nemmeno un po’ più simpatico di prima.
  • Quel giorno, in macchina, Sam confessa a Abby di essere gay.

  • Se Blue ha lasciato pochissimi indizi sulla sua vera identità, Simon invece si è lasciato dietro una striscia che nemmeno una lumaca con la sua bava.
  • Blue, però, capisce chi sia veramente Simon solo dopo il post di Martin.
  • I due flirtano davvero tanto nelle email che, come abbiamo già visto, vanno avanti da molti mesi. Nel film non è così e questo mi ha lasciata un po’ interdetta, infatti, per l’innamoramento che poi diceva di avere Simon.

  • Il sabato prima delle vacanze di Natale, il gruppo di teatro va a scuola a provare.
  • Martin è stato rifiutato da Abby, di nuovo, ma ancora una volta niente di pubblico o eclatante.
  • Simon e Abby sono molto amici e da quando Abby ha saputo dell’orientamento di Simon, il loro rapporto è diventato anche più fisico (abbracci vari ecc…).
  • Martin li vede insieme e pensa che Simon lo stia prendendo in giro. Va da lui, gli dice che la storia è finita.

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  • Il giorno della Vigilia di Natale, Leah e Nick si presentano da lui. Entrambi sembrano strani, a disagio, continuano a chiedergli se stia bene, ma alla fine se ne vanno senza aver detto nulla.
  • Simon pensa subito che si siano messi insieme e che quindi credono di avergli fatto un torto in qualche modo o che tra loro possa cambiare.
  • Solo dopo cena sua sorella arriva in camera sua e gli mostra il post.
  • Martin non ha messo gli screen, ma ha scritto di suo pugno alcune righe, piuttosto squallide, firmandole a nome di Simon.

Un invito di Simon Spier aperto a tutti i ragazzi Cari ragazzi della Creekwood, con questa missiva qui dichiaro di essere enormemente gay e aperto a ogni occasione. Chi fosse interessato a spassarsela può contattarmi direttamente per discutere gli accordi per sessoculo anale. O pompini blu. Ma non passatemi malattie blueree. Le signore non c’è bisogno che mi contattino. È tutto!

  • Quando, la mattina successiva, Simon annuncia alla famiglia che ha qualcosa da dire, suo padre per scherzare chiede se sia gay o incinto.
  • Dopo, comunque, l’annuncio va come aveva previsto Simon e la notizia, seppur ingigantita, viene accolta tranquillamente.
  • A capodanno Leah, Abby e Nick vanno da lui e dormono tutti insieme nello scantinato.
  • Sua madre gli dice che per le prossime volte, quando Nick andrà da loro dovranno parlare di dove sistemarlo per la notte (mah?).
  • Questo ragionamento a me sembra un po’ scemo, perché fino al giorno prima potevano dormire nella stessa stanza e poi no? Quindi adesso Abby, ad esempio, può stare con lui nella stessa stanza quando prima la mettevi nella stanza degli ospiti? A questo punto non dovresti far dormire insieme a tuo figlio nessun amico finché non sai quale sia il suo orientamento sessuale? Non lo so, a me sembra più sensato dargli gli strumenti per non fare casini e poi pace.
    Se avesse continuato a mantenere la sua sessualità segreta, allora anche il suo fidanzato avrebbe potuto dormire con lui?
  • La sera dell’ultimo dell’anno conferma la sua omosessualità ai suoi amici e salta fuori che Abby lo sapeva già e Leah ci rimane male.

  • preside-tuo-simonNonostante Blue non si trovasse fuori dal mondo quando il post è stato pubblicato, non lo vede, perché non entra su Tumblr da agosto.
  • L’altro ragazzo gay dichiarato che vediamo nel film, non esiste, anche se la trovo una bella aggiunta.
  • Il primo giorno di scuola dopo Natale, un giocatore della squadra di football si avvicina a lui come per baciarlo, gli fa una battutina inutile e gli altri ridono.
  • Gente mai vista prima va da lui a dirgli che è solidale, due lesbiche lo abbracciano e a mensa le ragazze gli fanno una lista di ipotetici ragazzi.
  • Sempre queste suddette ragazze dicono che Nick è gay e starebbero bene insieme.
  • Io spero che queste non siano reazioni realistiche al coming out di qualcuno in America, perché aiuto. Nemmeno io lo avrei detto se fossi stata Simon.
  • Nick, comunque, per rispondere a quel commento abbraccia Abby.
  • Abby in un moto di stupidità, evidentemente, dice che devono trovare un ragazzo anche a Leah. Lei dopo un “Grazie ma col cazzo, Abby”, prende e come al solito se ne va.
  • Simon vede che Garret e Bram si lanciano un’occhiata. Non so come, ma la interpreta come il segno che a Bram piaccia Leah, così un po’ a caso, dice a Bram che se gli piace Leah dovrebbe dirglielo e basta.
  • Bram arrossisce.
  • Sempre lo stesso giorno, al corso di teatro entrano due ragazzi con due cartelloni, in cui c’è scritto:

“Simon dice di star male…”

“… perché vuole una sonda anale”

  • Abby e un’altra ragazza (che in realtà non c’entra niente) li inseguono.
  • A loro volta seguite dalla signorina Albright che in seguito rassicura a Simon che i due non la passeranno liscia.

  • Blue non gli dice che non vuole più sentirlo e confessa che ha capito chi sia.
  • Simon fa una figuraccia dicendo che anche lui lo sa e cerca di provarlo dando una lista di informazioni, che però, corrispondono a Cal Price.
  • Blu, giustamente, gli dice che ha sbagliato persona.
  • Come sappiamo, Simon nel suo profilo fake si è chiamato Jaques e Blue, per fargli capire che davvero aveva scoperto la sua identità, si riferisce al gioco Jaques a dit, che è la versione francese di Simon says. Esiste questo gioco in italia?
  • Sebbene Blue non dica esplicitamente che è meglio smettere di sentirsi, le loro mail si fanno più rade, perché anche Simon vorrebbe sapere la sua identità e Blue non è ancora pronto.

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  • Il lunedì, a scuola, trova una busta attaccata al suo armadietto. Subito pensa a un brutto scherzo, ma dentro c’è una maglietta di Elliot Smith.
  • Nonostante tutto, Blue non gli dice ancora la sua vera identità (circa, dopo vedremo perché) e Simon è un po’ girato male, perché Cal gli ha detto di essere bisessuale e potrebbe uscirci, ma non lo fa perché ama Blue.
  • Inizia a sospettare persino che sia tutto uno scherzo di Martin, ma si rende conto che non può essere perché Blue gli rispondeva durante le prove e a scuola non andava internet.
  • Fattore che esclude definitivamente anche Cal.

  • La sera in cui torna a casa ubriaco era uscito con Nick e Abby (quella sera non avevano chiamato Leah).
  • Lo avevano portato in una libreria LGBT e dopo in un ristorante in cui Simon viene rimorchiato da un ragazzo del college che gli offre da bere.
  • Quando capisce che Simon è ancora al liceo, lo riporta immediatamente dai suoi amici.
  • In teoria, sarebbero dovuti andare a dormire da Abby, ma Simon si ostina a voler passare da casa a prendere la maglietta che gli aveva regalato Blue.
  • Abby lo accontenta, ma i suoi genitori vedendolo ubriaco lo mettono in punizione e vanno addirittura fuori per controllare che Abby sia sobria.
  • Non tutto il male viene per nuocersi, visto che proprio quella sera i Abby e Nick si mettono insieme.

  • Martin confessa a Abby di aver ricattato Simon.
  • Abby vuole sapere anche la versione di Simon che effettivamente non ha fatto niente.
  • Lei tira in ballo il fatto che è lei che deve decidere con chi uscire, con chi stare e blablabla. Peccato che nel film questo discorso abbia un senso, ma qui no, perché, ripeto, Simon a parte farli provare insieme non ha fatto altro. Abby non ha veramente motivo di prendersela.
  • Rimane arrabbiata per un giorno, tipo, poi alla fiera è già tutto risolto. L’inutilità.

  • Blue e Simon non si sentono per un po’. Simon aveva insistito per sapere chi fosse, Blue non era ancora pronto e così non gli stava rispondendo.
  • Simon alla fine si decide a riscrivergli e gli dà appuntamento alla fiera.
  • Non tramite Tumblr.
  • E senza nemmeno dire un punto preciso, altrimenti dove sta la difficoltà?
  • In tutto ciò, Simon è ancora in punizione, ma per lo spettacolo teatrale poteva uscire e la fiera era organizzata per quello, quindi nessun problema.
  • Prima di andare alla fiera torna a casa a prendere la maglietta, la indossa, e si accorge che dentro c’è un biglietto col numero di telefono di Blue.
  • Ed è per quello che non gli rispondeva, perché stava aspettando che Simon lo chiamasse.
  • Scopriamo finalmente che Blue è Bram.
  • E per fortuna è una cosa privata, non uno spettacolino per l’intero corpo studentesco! Ma che cos’è quella roba nel film?! Sono gay, non animali da circo!
  • Bram confessa che pensava che Simon avesse capito chi fosse dall’indirizzo e-mail, che inizia con: Bluegreen118. Ovvero Bram Louis Greenfeld e 11-8 la data del suo compleanno (che credo sia novembre 08, non 11 agosto).
  • Tra l’altro aveva come indizio il fatto che avesse il nome di un presidente e quando sono lì, Simon gli dice (parafrasando) “Sisi ok, nome e data di nascita, ma e il nome di un ex presidente dov’è?”
  • È in prima persona la narrazione, è lo stesso Simon a presentarci Bram, e la prima volta ci dice che si chiama Abraham. Quindi Simon lo sa che Bram è il soprannome di Abraham.
  • Lo so io che uno dei presidenti è stato Abraham Lincoln, ed è tra i più famosi tra l’altro, non ci arriva immediatamente anche lui? Il realismo?

  • Il film si conclude qui, con una scenetta con tanto amore e quant’altro.
  • Il libro, invece va avanti.
  • Vediamo Simon chiarirsi con Leah.
  • Simon è in punizione, Leah lo evita, ma un giorno la vede riportare a casa la sorella di Simon, quindi vuole uscire di casa per parlarle, prima che riparta.
  • Sua madre gli chiede di barattare cinque minuti sul suo Facebook in cambio del permesso di uscire. Così può vedere chi è il suo fidanzato…
  • Quanto è malata questa cosa?

  • Martin si era già scusato con lui a scuola, come abbiamo visto nel film.
  • Ovviamente Simon gli aveva urlato contro, visto che era appena successo tutto.
  • Martin ci riprova via mail e confessa di aver tolto lui stesso il post.

Bram e Simon si godono la loro storia d’amore e sono tutti felici.

Per queste differenze direi che è tutto, se avete visto solo il film e dopo questo articolo avete qualche spunto di riflessione commentate.

Potete leggere anche:
Recensione film: Tuo, Simon

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Alle.


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Informazioni su Alle

Ciao, mi chiamo Allegra. Leggo da quando ho memoria, anche se, devo ammettere che inizialmente guardavo solo le figure. Alcuni anni fa ho creato Libri, Sogni e Realtà, un blog in cui parlare di libri, film e serie tv, principalmente che non mi sono piaciuti e in cui mostro le differenze di molte trasposizioni cinematografiche. Da pochi mesi ho aperto anche un canale Youtube in cui affronto argomenti simili.
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