Harry Potter – I ricordi di Severus Piton

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Gli ultimi ricordi di Severus Piton

Questo è, si sa, uno dei momenti più commoventi di tutta la saga e anche uno dei più grandi punti di svolta.

Questi ricordi, queste rivelazioni hanno influenzato la saga fin dai suoi esordi in realtà e solo la stessa Rowling e Alan Rickman ne erano a conoscenza.

Ma, c’è sempre un ma, nei film non li abbiamo visti tutti e ora andrò a riassumerli tutti per chi se li è dimenticati e per chi non ha voglia di leggere, ma è giusto che sappia. (Ovviamente dovreste leggere quest’ultima frase un tono profondo e ironico allo stesso tempo).

Salterò i dettagli che si vedono nel film, quindi se c’è qualcosa che succede nel film e che io non scrivo, non è perché non esiste, ma perché non ha senso scriverla di nuovo.

Iniziamo subito!

Lily e Petunia Evans

Siamo in un parco giochi quasi deserto, Harry è vicino a Piton, nascosto dietro un cespuglio che osserva due bambine dondolarsi sull’altalena.

Harry descrive Piton come un ragazzino piccolo, giallastro e nervoso, con gli abiti male assortiti e un cappotto logoro troppo grande. Stava guardando nervoso la più piccola delle bambine.

Si sente la maggiore urlare a Lily di non farlo, ma la piccola si lancia dal punto più alto del dondolo e sembra quasi volare, fino ad atterrare con leggerezza. Petunia la riprende, perché la mamma non voleva che facesse quelle cose, ma Lily non ne capisce il motivo, visto che non si faceva male.

Lily mostra a Petunia cosa sa fare con i fiori, ma Petunia si innervosisce, dice che non è giusto e vuole sapere come faccia. A quel punto Piton esce allo scoperto, e sostiene che è ovvio, che sa che cosa Lily sia, una strega.

Lily sembra offesa, ma Piton le spiega che non è una cosa brutta, che la tiene d’occhio da un po’ e che anche sua madre lo è, mentre lui è un mago.

Petunia interviene e gli chiede perché le spii, ma Piton le dice che non sta spiando lei, che è una babbana, con tono sprezzante. Sebbene non capisce la parola, Petunia non poteva fraintendere il tono, così, insieme a Lily, tornarono a casa.

Una nuova amicizia

Adesso ci troviamo nel boschetto che vediamo anche nel film, Piton e Lily sono seduti a terra, uno di fronte all’altro.

Piton le sta spiegando quello che sa sul mondo della magia, che il Ministero può punire i maghi che non rispettano le regole e che i minorenni non possono fare magie.

Lily è preoccupata, perché lei le ha fatte, ma Piton le spiega che loro sono a posto, perché non hanno ancora una bacchetta e non riescono a controllare bene i poteri magici.

A undici anni, però, inizieranno ad istruirli e da allora dovranno stare attenti.

Lily confessa che Petunia dice che lui racconta delle bugie, che non è vero. Lui risponde che è vero, per loro, che loro riceveranno la lettera, attraverso un gufo, anche se per lei dovrà venire qualcuno a spiegare la situazione ai suoi genitori.

Lily chiede se sia diverso per i figli dei babbani, ma lui gli dice che lei è piena di magia e sarà bravissima.

Si scopre che i genitori di Piton litigano spesso, Piton sostiene che a suo padre non piace niente, quindi nemmeno la magia.

Cambiano subito discorso, Lily gli chiede di parlargli ancora dei Dissennatori. Vi ricordate nell’ Ordine della Fenice? Petunia sa cosa sono perché “quell’orribile ragazzino” lo aveva raccontato a Lily, infatti è nascosta ad origliare. Se ne accorgono perché inciampa e cade e la sentono.

Petunia arrabbiata, prende in giro la camicia di Piton e proprio in quel momento un ramo si stacca e cade in testa alla ragazzina, Lily gli chiede se sia colpa sua. Piton cerca di negare, ma non è convincente e Lily se ne va con la sorella.

Un’opportunità anche a Petunia

Alla stazione di King’s Cross, Piton sta osservando la famiglia Evans da lontano.

Lily e Petunia sono un po’ distanti dai loro genitori. La piccola Lily sta supplicando Petunia, le dice che le dispiace, ma che quando sarà a scuola forse potrà convincere il professor Silente a cambiare idea.

Petunia si scosta, le risponde che lei tanto non vuole andarci e le chiede se pensa davvero che lei voglia andare in un castello per imparare ad essere una… non trova la parola giusta, ma dopo un secondo continua, chiedendo se davvero crede che voglia essere un mostro.

Lily quasi piange e le dice che non è una cosa carina da dire, ma Petunia continua e sostiene che lo è, lei come quel Piton, sono dei mostri ed è giusto separarli dalla gente normale, per la loro sicurezza.

Con voce rabbiosa Lily le ricorda, però, che non la pensava così quando supplicava il preside di ammettere anche lei. Lily aveva anche letto la risposta. Petunia diventa bordeaux, si arrabbia con lei e Piton per aver ficcato il naso nelle sue cose.

Petunia le urla mostro e torna dai genitori.

Sull’Espresso per Hogwarts

Piton si è già cambiato e va a cercare Lily, se ne stava con il volto premuto contro il vetro, in uno scompartimento pieno di ragazzi chiassosi.

Si siede davanti a lei, Lily è triste per aver litigato con Petunia, Piton sta per dire che tanto è solo una babbana, ma si trattiene e si entusiasma perché finalmente stanno andando ad Hogwarts. Spera che anche Lily finisca in Serpeverde.

Uno dei ragazzi dello scompartimento viene attirato da quella parola, Harry non si era reso conto, fino a quel momento che si tratta proprio di suo padre.

James si intromette dicendo che se lui entrasse in Sepeverde lascerebbe la scuola e cerca di aver man forte dal ragazzino di fronte a lui, che però è  Sirius e tutta la sua famiglia è stata in Serpeverde. Non sembra offeso, dice che forse andrà contro la tradizione e chiede a James a quale casa vorrebbe essere assegnato.

Lui dice subito Grifondoro, come suo padre, Piton fa una smorfia, James e Piton iniziano già a pungolarsi e Lily si alza e chiede a Piton di trovare un altro scompartimento.

James fa lo sgambetto a Piton e lo saluta già ora chiamandolo “Mocciosus” o “Pivellus” (dipende dalle traduzioni).

Dopo si vede la Cerimonia di Smistamento e Lily e Piton vengono divisi.

Gli amici di Severus

Sono passati alcuni anni dallo Smistamento e Lily e Piton stanno litigando, passeggiando nel parco del castello.

A Lily non piace la gente con cui Piton ha iniziato ad andare in giro, come Avery e Mulciber, quest’ultimo aveva usato della Magia Oscura contro un altro studente, ma Piton lo difende, sostenendo che era solo uno scherzo.

Si difende tirando in ballo quello che fa Potter coi suoi amici, e parla delle stranezze di Lupin, malato ogni mese, con la luna piena.

Lily taglia corto, dicendo che conosce già la sua teoria, ma non capisce perché Piton sia così fissato con loro. Piton dice che non sono così bravi come pensano tutti e Lily controbatte dicendo che loro però non usano la Magia Oscura e che Piton è un ingrato, visto che James gli aveva salvato la vita.

Non sopporta che Piton cerchi di dirle chi deve o chi non deve frequentare, quindi dice che sa benissimo che James è un arrogante, ma i suoi amici, Mulciber o Avery, sono peggio. Sono malvagi.

Di nuovo qui

Ci troviamo ancora una volta nel giorno dei G.U.F.O., James, Sirius, Lupin e Minus si stavano andando a sedere sotto la betulla, ma questa volta, Harrry si tenne lontano, perché aveva già visto dopo cosa sarebbe successo.

Da lontano vede suo padre e i suoi amici prendersela con Piton, Lily che cerca di difenderlo e lui che le dà della “schifosa mezzosangue” (ovvero della sanguemarcio).

La scena cambia e vede Piton che tenta di scusarsi con Lily, giustificandosi dicendo che gli è scappato. Ma Lily si è stufata, lo ha giustificato per anni, nessuno dei suoi amici riesce a capire perché gli rivolga la parola.

Sa che Piton non vede l’ora insieme ai suoi amici di unirsi ai Mangiamorte fuori della scuola.

Severus ripete che non voleva chiamarla così, ma Lily sa che chiama così tutti gli altri come lei, allora perché lei dovrebbe essere diversa?

Senza dargli il tempo di ribattere entra nel dormitorio Grifondoro, lasciandolo nel corridoio.

Lo sbaglio

Ci troviamo in una collina desolata, fredda e buia, quello sperone di terreno che vediamo nel film. Harry sente Piton avere paura.

Una luce bianca e accecante balena nell’aria e Piton cade in ginocchio, supplicando di non ucciderlo.

Silente non ne ha intenzione e chiede subito che messaggio abbia Lord Voldemort per lui. Piton, però, è lì per conto proprio, con una richiesta.

Lo supplica di salvarla, ma Silente è confuso, la profezia parla di un bambino, non di una donna. Piton dice che Voldemort crede si tratti del figlio di Lily.

Silente allora, gli dice che se Lily è così importante per lui, Voldemort la risparmierà, gli dice che può chiedergli pietà per la madre, in cambio del figlio. Quando Piton dice che lo ha già fatto, Silente esprime il suo disgusto per lui che lascerebbe morire il figlio e il marito della donna che ama.

Piton gli chiede di metterla… di metterli al sicuro, in cambio di qualsiasi cosa.


Si ritrovano nell’ufficio di Silente, Piton sta piangendo.

Lily e James sono morti, ma Silente gli dice che il figlio è vivo e che ha gli occhi di lei. Se davvero l’amava, allora la sua strada è tracciata.

Lily è morta per proteggere il figlio e adesso che lei non c’era più, doveva prendere Piton il posto della sua amata e aiutare Silente a proteggere Harry.

Piton non capisce, il Signore Oscuro non c’è più. Silente dice che non è così e devono proteggere Harry. Piton accetta, ma, come nel film, vuole che rimanga un segreto.

Gli anni ad Hogwarts

Anche qui vediamo velocemente le scene in cui Piton si lamenta di Harry. Silente, però gli dice che lui vede solo quello che vuole vedere.

Nella prima scena Silente gli chiede di tenere d’occhio Raptor.

Cambio scena, la sera del Ballo del Ceppo, Silente e Piton sono nella Sala d’Ingresso appartati in un angolo. Piton gli confessa che anche il Marchio di Karkaroff sta tornando scuro e che lui è terrorizzato, teme vendetta per aver collaborato col Ministero e ha intenzione di fuggire.

Silente chiede se anche lui voglia fare lo stesso, ma Piton nega. Silente gli dice che è molto coraggioso e riflette sul fatto che lo Smistamento avvenga troppo presto.


Torniamo nello studio di Silente. Il preside sta afflosciato sulla sedie, semi-svenuto, la mano destra nera e bruciata, mentre Piton fa incantesimi e gli fa bere una pozione.

Quando Silente si riprende, gli chiede come gli sia saltato in testa di mettersi l’anello con una maledizione (il motivo è semplice, Silente lo rivela a Harry a King’s Cross). Harry vede l’anello di Marvolo spezzato. Silente sostiene di essere stato uno sciocco.

La maledizione lo ucciderà dopo al massimo un anno, Silente dice che questo renderà le cose più semplici e gli parla della missione che Voldemort ha affidato a Draco come punizione, sa che non ce la farà. Piton deve scoprire di cosa si tratta. Silente è preoccupato delle vittime accidentali che rischia di fare per arrivare a lui.

Gli dice che alla fine dovrà essere lui ad ucciderlo. Non vuole che l’anima di Malfoy venga guastata a causa sua. E non vuole essere torturato da qualche Mangiamorte crudele o di finire tra le grinfie del lupo mannaro Greyback.

Piton gli conferma che Voldemort si aspetta che presto la scuola sarà nelle sue mani e Silente gli chiede di fare tutto ciò che potrà per proteggere gli studenti.

La fiducia di Silente

Silente e Piton passeggiano per il parco. Quest’ultimo vuole sapere che cosa facciano lui e Potter durante le loro lezioni.

Silente si limita a dire che gli deve passare delle informazioni, prima che sia troppo tardi. Piton sembra offeso, pensa che si fidi di Harry, ma non di lui. Silente dice che non si tratta di fiducia, deve solo essere sicuro che Harry sappia cosa deve fare.

Non ama lasciare tutti i suoi segreti ad un unica persona, soprattutto non a una che trascorre tanto tempo accanto a Voldemort. Piton è offeso e gli ricorda che lo fa per conto suo.

Piton non capisce come possa temere che Voldemort venga a scoprire qualcosa da lui, quando Potter è scadente in Occlumanzia e ha un legame diretto nella mente del Signore Oscuro. Ma Silente sa che Voldemort teme quel legame e non cercherà di nuovo di entrare nella mente di Harry.

L’anima di Voldemort è mutilata e non può sopportarne una pura come quella di Harry.

Gli ultimi ordini

Silente gli spiega che Harry non deve sapere niente fino all’ultimo.

Verrà il momento, dopo la sua morte, che Voldemort inizierà a temere per la vita del suo serpente. Solo in quel momento dovrà dire tutto a Harry.

Gli spiega che dovrà dire a Harry che la notte in cui i genitori sono morti, la notte in cui l’Anatema di Voldemort gli è rimbalzato addosso, un frammento della sua anima fu separate e si agganciò all’unica anima vivente rimasta in quella casa: Harry.

Come sappiamo dal film, per questo Harry può vedere nella mente di Voldemort, può parlare con i serpenti e tutto il resto. E quindi Harry deve morire e deve essere ucciso proprio da Voldemort.

Piton si rende conto di essere stato usato da Silente. Aveva fatto tutto per far vivere il ragazzo e adesso scopre che è solo carne da macello.

Silente chiede se alla fine si sia affezionato al ragazzo e Piton gli mostra la cerva, il suo Patronus.

Il nuovo preside

In realtà Silente non smette di muovere i fili nemmeno dopo la sua morte.

Il ritratto dice a Piton che deve riferire al Signore Oscuro la data esatta della partenza di Harry, perché non farlo susciterebbe dei sospetti.

Deve, però, dare a qualcuno l’idea dei sosia, per assicurare l’incolumità di Harry. E gli suggerisce di confondere Mundungus.

Gli dice anche che, se sarà costretto a partecipare all’inseguimento, dovrà recitare per bene la sua parte. Non vuole che la scuola venga lasciata nelle mani dei Carrow.

E così fa, Harry lo vede in una taverna a confabulare con Mundungus, con lo sguardo smarrito.

Poi si ritrova su una scopa, la notte del trasferimento, ad inseguire Lupin e Harry-George. Vede un altro Mangiamorte puntare la bacchetta contro Lupin, mentre l’incantesimo di Piton, in realtà è diretto proprio verso la mano di quel Mangiamorte, ma la manca, colpendo l’orecchio di George.

Cambio scena, si trovano nella stanza di Sirius, Piton stringe tra le mani la seconda pagina della lettera di Lily, quella che Harry non trovava, che fa riferimento a Grindelwald e Silente. La mette via e strappa la foto che l’accompagnava, tenendo per sé la parte con Lily e lasciando quella con Kames e Harry.

Mentre Harry cerca gli Horcrux

Piton sta parlando con Phineas Nigellus, lui gli dice che è riuscito a capire dove siano Harry e Hermione, lo ha sentito dire a Hermione quando ha aperto la borsa.

Il ritratto di Silente ricorda a Piton che la spada deve essere presa in condizioni di necessità e valore, non deve dargliela lui, anche perché se Voldemort dovesse venire a sapere che sta aiutando Harry, sarebbe la sua fine.

La vera spada è nascosta in una nicchia dietro il ritratto di Silente. Ancora non gli ha detto perché sia importante che Harry la abbia.


Qui finiscono i ricordi, ma direi che siano stati sufficienti a rispondere a molte domande.

Potete leggere anche:

La vera storia di Ariana Silente
I Doni della Morte
La fine di Tom Marvolo Riddle

Se non le avete ancora finite o proprio lette, cliccate qui Curiosità: I Doni della Morte – Parte 2

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A presto, Alle.

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Informazioni su Alle

Ciao, mi chiamo Allegra. Leggo da quando ho memoria, anche se, devo ammettere che inizialmente guardavo solo le figure. Alcuni anni fa ho creato Libri, Sogni e Realtà, un blog in cui parlare di libri, film e serie tv, principalmente che non mi sono piaciuti e in cui mostro le differenze di molte trasposizioni cinematografiche. Da pochi mesi ho aperto anche un canale Youtube in cui affronto argomenti simili.
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2 commenti

  1. cosa significa il patronus di Piton a forma di cerva? Insieme all’esclamazio di Silente che dice “Lili!”

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    • Il Patronus di un mago non è sempre stabile. L’animale può avere a che fare con la propria personalità, ma può anche rappresentare qualcosa o qualcuno che si ama e che è importante per il mago.
      Ad esempio, dopo che Tonks si innamora di Lupin, il suo Patronus cambia e diventa un lupo.
      I Patroni di James e Lily sono rispettivamente un cervo e una cerva.
      Piton, infine, che ha sempre amato Lily e che continuerà ad amarla fino alla sua morte, ha lo stesso Patronus di Lily Potter, come per portarla sempre con sé.
      Quando Silente lo vede, dice “Lily”, proprio perché si ricorda di lei e capisce i sentimenti di Piton per lei.

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