Curiosità: Città di carta

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Curiosità: Città di carta

Città di cartaPaper Town, è un romanzo per ragazzi di John Green, autore anche di come Colpa delle stelleCercando Alaska, uscito nel 2008, in italia pubblicato da Rizzoli. Ha vinto il premio Edgar Award nel 2009 come miglior romanzo per ragazzi.

Nel 2015 è diventato un film dall’omonimo titolo, diretto da Jake Schreier e sceneggiato da Scott Neustadter e Michael H. Weber, che hanno lavorato anche a Colpa delle stelle.

Il film, distribuito dalla 20th Century Fox, è uscito nel 2015 e vede come attori protagonisti Nat Wolff, Cara Delevingne, Justice Smith, Austin Abrams, Halston Sage e Jaz Sinclair.

Curiosità:

Spesso i personaggi sono molto più “strambi” di quanto si riesca a far capire da un film, ma nel libro abbiamo tutto il tempo per osservarli in più livelli e possiamo venire a conoscenza di tutti i particolare che l’autore ha creato per noi, soprattutto per quanto riguarda il protagonista.

Se ancora non lo avete letto, non fatevi sfuggire: Dal libro al film: Città di carta

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  • Partiamo dal quartiere in cui abitano: Jefferson Park.
    Prima di diventare un quartiere residenziale apparteneva alla marina, ma prima ancora ad un privato, che si chiamava Dr. Jefferson Jefferson. “Dr. Jefferson Jefferson”, però non era un dottore, ma un venditore di succhi d’arancia. Una volta diventato ricco aveva cambiato il proprio nome, facendo diventare “Jefferson” il secondo nome e “Dr.” il primo.


  • Il piccolo Quentin di nove anni voleva fare l’inventore e costruire un cannone che sparasse massi nell’orbita terrestre, per far avere anche al nostro pianeta dei graziosi anelli, come Saturno.
  • I genitori di Q., non so se nel film si capisca io non lo avevo capito, sono psicoterapeuti. (Santo cielo se quello sarà il mio futuro, sparatemi).
  • Per il sedicesimo compleanno Quentin non si aspettava di ricevere una macchina, ma i suoi genitori sono arrivati da lui con una piccola scatolina che poteva contenere solo delle chiavi. Quando lo aprì, però, si rese conto che era semplicemente una copia delle chiavi della Chrysler della madre… e quello era il suo regalo.
    Voglio dire siete delle persone orribili, potevate fargli un regalo vero e poi dirgli che poteva guidare l’auto della madre! Alla faccia degli psicologi. Ah, poi, giustamente, si mettono a bisticciare per averlo illuso e si incolpano di fare osservazioni passivo-aggressive uno contro l’altro.


  • Radar gestisce un’enciclopedia online chiamata Omnictionary e passa tutte le sue ore libere lì sopra.
  • La casa di Radar era stata registrata alla Society for Christmas come monumento a Babbo Natale.

  • Il primo giorno che vediamo i nostri protagonisti a scuola, Chuck va da Quentin per sapere, in modo poco garbato, cosa sapesse di Jase e Margo. Lui, ovviamente, non sa nulla, visto che non parla con Margo da dieci anni.

  • paper-town-supermercatoVisto che era normale per Margo scappare di casa, i suoi genitori hanno messo nella sua camera un baby-monitor per controllare che dormisse. Per riuscire ad uscire aveva convinto Ruth, sua sorella, a dormire nel suo letto e ha riempito di vestiti il letto di sua sorella, creando la sua sagoma.
  • Nel secondo negozio in cui entrano entrambi (guardate le Differenze),  arriva un commesso che ci prova spudoratamente con lei, ma Margo sostiene che Quentin sia il suo amante.
  • Mentre se ne andavano da casa di Becca, quasi investono Jase, che correva in mutande. Gli fa pena e decide di lanciargli la sua maglietta, che avevano trovato nella casa di Becca.
  • Margo ci è rimasta male. Fino a quel momento aveva sperato che non la tradisse veramente, che glielo avessero detto solo per scatenare un po’ di casino.
  • Dopo quella fuga, Q. è un po’ scosso, si fermano in un parcheggio e inizia a contare i suoi battiti cardiaci. Così Margo si mette lo smalto, aspettando che Q. si calmi.

  • C’è un’altra tappa, che nel film non si vede, lasciano un mazzo di fiori con un biglietto davanti alla porta di una ragazza di nome Karen. Quella che le aveva detto di Jase e Becca e su cui Margo aveva sfogato la sua rabbia.

  • Il ragazzo che lavora come portinaio nella torre, Gus, frequentava l’ultimo anno di liceo quando loro erano matricole. Per questo Margo lo conosce.
  • Gli ascensori a quell’ora sono spenti, quindi devono salire a piedi.

  • Non sanno dove abiti Chuck, o meglio ne hanno una vaga idea e sbagliano casa, così decidono di chiamare Radar che può entrare nell’elenco della scuola (legalmente, ha il permesso). Solo che Radar non risponde, così passano a Ben che ha tutte le password di Radar.

  • Quentin non vuole entrare a SeaWorld, ovviamente, e si arrabbia quando Margo sostiene di aver fatto qualcosa per lui quella sera, quando in realtà era Quentin che stava aiutando lei. Margo, però, sostiene che se non lo avesse voluto avrebbe potuto semplicemente addormentare il cane o rubargli le chiavi della macchina. Accetta di entrare a SeaWorld.
  • Devono passare per un canale di scolo, perché è l’unico punto in cui non li vedrebbero.
  • Un serpente morde la caviglia di Margo, così Q. inizia a succhiarle via il veleno, finché non rivedono l’animale e capiscono che non è una specie velenosa.
  • Una volta dentro, una guardia li scopre, Q. si nasconde e Margo riesce a corromperlo, visto che è la fine del turno e denunciarli lo avrebbe fatto rimanere lì fino all’alba.

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  • Quando Margo sparisce in giro si dice che si trovi in una stanza segreta di Tomorrowland a Disney World.
  • La mattina in cui Quentin si  ritrova i genitori di Margo in casa, è sceso in mutante e in maglietta.
  • Nella sua prima fuga, l’indizio di Margo si trovava nel brodino con la pastina a forma di lettere, aveva lasciato solo una M, una I, una P e una S, per dire che era in Missisipi.
  • Il detective chiede di parlare con Quentin da solo. Gli dice che ha visto milioni di casi come quello e che dovrebbe lasciar andare Margo, perché Margo è un palloncino che vola via dopo che il filo si è spezzato e non torna più e lui rimarrà ad aspettare per niente. (Molto riassunto).

  • Ben, dopo che Lacey aveva detto loro che forse Margo era a New York, propone a Quentin di prendere un biglietto e andare a cercarla lì subito. Crede che in realtà Lacey sia una spia di Margo e che debba indirizzarlo sulla strada giusta. Quentin rifiuta.
  • La madre di Q. aveva avuto in terapia un bambino che dopo la morte del padre si era messo a riempire fogli di cerchi. Lei pensava che si fosse costruito una routine per non affrontare il lutto. Quentin pensa che le sue routine gli piacciono ed è per questo che non vuole mollare tutto per andare a New York, ma allo stesso tempo si sente soffocato per il fatto che le sue routine gli impediscano di raggiungere Margo.

  • Quando deve rimanere a casa da scuola per andare nei magazzini abbandonati, finge di stare male e vomita davvero nel cestino della sua camera. Mette la sveglia all’alba, vomita, torna a letto e aspetta che sua madre vada a vedere come stia.
  • Se, nel film, qualcuno non fosse riuscito (come me) a leggere la scritta sopra il buco nella parete, c’è scritto: “Tunnel da Troll”.
  • Q. chiama il detective per raccontargli che cos’hanno trovato.

  • La professoressa di Inglese lo vede mentre legge la poesia di Whitman, così a fine lezione ne approfitta per chiedere che cosa voglia dire. Q. pensa che parli di suicidio, o almeno che Margo l’avesse letta così, ma la professoressa teme che lei abbia frainteso e gli dice di leggerla nella sua interezza.
  • Infatti la poesia non parla di suicidio, ma di vita, di provare con il proprio corpo la vita degli altri e così via.

  • Il nome di Ben in chat è: “ERASOLOUNINFEZIONERENALE”, fantastico!

  • città-di-carta-festa-di-beccaAlla festa da Becca (nel film è di Jase), quando vede Jase e Becca a letto insieme, rimane a guardarli dalla porta, perché uno come lui non avrebbe molte altre occasioni di vedere una ragazza come Becca nuda. Mentre è lì Jase si sbaglia e la chiama Margo.
  • Prima di andarsene dalla festa, Ben va da Becca per ringraziarla e per dirle che è proprio una stronza.
  • La spada di birre è incollata alla sua mano, riescono a staccare tutte le lattine, tranne quella sulla sua mano e la mattina dopo lui e sua madre la trovano lì e non hanno una spiegazione.

  • Radar e Angela hanno avuto la loro prima vera discussione a causa dei Babbi Natale di colore. Angela la trova una cosa fantastica e che i suoi siano dei grandi a collezionarli e che è bello che non diano per scontato che tutte le cose migliori della loro cultura siano bianche.

  • Una delle volte che tornano all’edificio abbandonato, dentro ci trovano Gus con altri due ragazzi. Scoprono che (a parte le pareti piene di amianto), Margo andava spesso con loro ad esplorare luoghi abbandonati. Facevano delle foto, andavano in esplorazione, ma Margo non sembrava interessata, entrava, si sedeva e si metteva a scrivere su un quaderno nero.
  • Pensano che fosse depressa. Lacey se la prende con loro per non aver fatto niente, più tardi ammette che nemmeno lei lo aveva fatto, ma Q. le fa notare che tanto Margo non avrebbe detto nulla.

  • Anche Radar dà una festa a casa sua, perché i suoi genitori sono andati in Pennsylvania.
  • Sono partiti perché l’uomo che detiene la seconda collezione di Babbi Natali di colore è morto e loro vogliono comprarla. Glielo chiedevano da anni.
  • Lacey e Ben si baciano per la prima volta e Ben crede di non essere bravo, così Q. gli dice che lui conosce solo due regole:

1. Non mordere senza permesso e 2. La lingua umana è come il wasabi: molto potente, ma da usare con moderazione.

  • Lacey li sente e lo prende un po’ in giro, prima di dire che Ben bacia benissimo.

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  • Per il diploma i genitori gli regalano una macchina… un minivan, come quello di sua madre. La felicità muore all’istante e si chiede come possano pensare che possa piacergli.
  • Quindi partono e danneggiano la macchina, quindi è la sua non quella di sua madre.
  • Agloe è stata riportata in altre mappe, non per plagio, ma perché proprio in quel punto era stato costruito un edificio: i Grandi Magazzini di Agloe. E da allora su molte mappe viene citato anche se la popolazione è di zero abitanti.

  • Durante il viaggio si mettono a giocare a “Indovina cosa vedo”, ma versione metafisica, ovvero senza dire cose che si possono vedere o toccare.
  • Altro gioco: “Quello lì È un Gigolò”, ovvero guardano nelle altre macchine e si immaginano la vita delle persone.
  • Nel loro lungo viaggio il minivan diventa una casa. Il sedile del passeggero è diventato il salotto, sparso nel tappetino sotto il sedile c’è l’ufficio, in cui c’è una mappa degli Stati Uniti con i percorsi. Radar è in soggiorno, il posto di guida. La cucina è la console centrale, prima della prima fila di sedili dietro, dove tengono le scorte, mentre la prima e la seconda fila sedili sono le camere da letto, dove dormono due alla volta, legati dalle tre cinture di sicurezza.
  • Q. butta via un’altra bottiglietta di pipì, anche se avrebbe voluto tenerla perché, mescolandola con una bevanda energetica, aveva un bel colore.
  • Quando fanno l’incidente, Quentin inizia ad odiare Margo per averli costretti a tutto quello.
  • Radar e Ben stanno discutendo per il nome della macchina. Ben vorrebbe chiamarla Muhammad Ali, perché incassa, ma non si ferma. Radar dice che non si può dare il nome di un personaggio storico ad una macchina e quindi propone prima Lurlene e poi Oca Grigia. Q., che si è appena svegliato, dice che si chiamerà Trottola, perché più gira più funziona.
  • Tornano a giocare a “Indovina cosa vedo metafisico” e Ben propone qualcosa che gli piace un sacco, Lacey, perché le piace quello che loro non possono vedere.

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  • Il quaderno nero risale a quando Margo aveva dieci anni e aveva scritto un giallo che vedeva protagonisti lei, Quentin e il suo cane, mentre indagavano sulla morte dell’uomo nel parco.
  • Margo è andata ad Agloe perché quella è una città di carta che è diventata reale e così anche lei sperava di diventare reale.
  • La poesia di Whitman l’aveva scelta solo per il paragrafo sulle porte, perché voleva lasciargli degli indizi e non aveva tempo. Infatti il piano originale prevedeva di partire dopo il diploma, ma visto il tradimento ha deciso di andarsene subito.
  • Seppelliscono il quaderno nero insieme.

quentin-e-margo-saluto-finePoi finisce come ho scritto nelle differenze, si dicono addio, promettendosi che si vedranno, anche se sanno che non probabilmente non succederà.

Bene bene un altro libro di John Green è terminato, mi chiedo quale sarà il prossimo.

Ditemi cosa ne pensate, se avete visto il film e adesso state rivalutando quello che è successo, quale versione vi piace di più. Su, su commentate!

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La smetto e vi saluto e, mi raccomando, se volete rimanere aggiornati, oppure semplicemente aiutarmi, andate a mettere un mi piace alla pagina Facebook, seguitemi su Instagram o sugli altri social che trovate sulla destra (o in alto), condividete e commentate.

A presto, Alle.

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Informazioni su Alle

Ciao, mi chiamo Allegra. Leggo da quando ho memoria, anche se, devo ammettere che inizialmente guardavo solo le figure. Alcuni anni fa ho creato Libri, Sogni e Realtà, un blog in cui parlare di libri, film e serie tv, principalmente che non mi sono piaciuti e in cui mostro le differenze di molte trasposizioni cinematografiche. Da pochi mesi ho aperto anche un canale Youtube in cui affronto argomenti simili.
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