Curiosità: Bianca come il latte rossa come il sangue
Bianca come il latte rossa come il sangue è il romanzo di esordio dello scrittore Alessandro D’Avenia. È stato pubblicato per la prima volta nel 2010 dalla casa editrice Mondadori.
È diventato un film, pochi anni dopo, nel 2013, diretto da Giacomo Campiotti.
Curiosità
Vi lascio qualche piccolo dettaglio che nel film è solamente accennato, ma che permette di capire ancora meglio i protagonisti di questa storia.
Se siete curiosi di sapere cosa cambia tra il romanzo e la versione cinematografica: cliccate qui.
- Leo paragona spesso i suoi capelli alla criniera di un leone e sé stesso ad un predatore che si nasconde tra la sterpaglia in attesa di agire. Queste metafore gli servono per riuscire ad affrontare la sua vita, anche se spesso, secondo me, si ferma troppo a pensare a queste cose, invece che fare davvero qualcosa.
- La sua chioma, inoltre, viene paragonata (sempre da lui) ai suoi pensieri che fuoriescono disordinati dalla sua testa.

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- Beatrice per lui è rossa, come l’amore, la passione, come qualcosa di vivo. Invece Silvia è azzurra, come i veri amici, la sente come un porto sicuro a cui rivolgersi. Pensa anche che sia il suo angelo custode, sempre pronta ad aiutarlo e che capisce quello che prova o che pensa prima ancora che lo faccia lui.
- Nel libro si capisce che anche Leo prova qualcosa per lei, ma Leo continua a ripetere che lui ama Beatrice, insomma è chiaro che se la stia raccontando da solo.
- Silvia è sempre disponibile, è vero, ma anche lei, per fortuna, ha un limite. Leo sta male per aver visto Beatrice in condizioni davvero pessime, così Silvia gli dice di incontrarsi sulla loro panchina per parlarne. Leo le da buca, così Silvia si arrabbia e smette di parlargli.
- Le lezioni di Religione hanno un modo particolare di svolgersi: il prof entra e scrive una frase sulla lavagna e gli studenti devono indovinare chi l’abbia detta, poi la lezione va avanti in base a cosa ne esce fuori, finché il professore scrive la citazione successiva, e così via fino al suono della campanella.
- Leo ha un cane di nome Terminator, che deve portare spesso fuori.
- La squadra di calcetto in cui giocano si chiama “I Pirati”, ma per Leo è qualcosa di più che un nome. Lui paragona sé stesso e i suoi amici ad una ciurma di pirati. Si sente come se fosse Jack Sparrow, mentre Niko, il suo migliore amico, è Will Turner.
- Dopo che è, finalmente, riuscito a parlare con Beatrice, va da lei più o meno una volta a settimana a farle compagnia. Visto che lei aveva sempre sognato di viaggiare, Leo le ha preparato dei Power Point che usano per visitare varie città famose del mondo, mentre Leo, che si era informato, narrava le curiosità e la storia del posto.
- Beatrice gli permette di leggere il suo diario, e anche di scriverlo mentre lei detta, come ho scritto in Dal libro al film. Ha scoperto così che Beatrice scriveva delle lettere direttamente a Dio.
- Dopo che la ragazza muore e lui ha litigato con Silvia, per il numero sbagliato, Leo scrive degli SMS per sfogarsi. Prima erano senza destinatario, ma ora li indirizza a Dio e il T9 gli suggerisce “Fin”, così inizia a chiamarlo, per l’appunto, Fin.
Potete leggere anche:
–Bianca come il latte rossa come il sangue – film
–Dal libro al film: Bianca come il latte rossa come il sangue
Con mia grande sorpresa ho già finito, è una novità non scrivere trenta pagine! In ogni caso se volete rimanere aggiornati andate a mettere un mi piace alla pagina Facebook o seguitemi su Instagram o sugli altri social che trovate sulla destra (o in alto). Oppure fatelo semplicemente perché lo dico io, insomma!
A presto,
Alle.