Il cerchio; Dave Eggers
Il cerchio è un romanzo di Dave Eggers, pubblicato nel 2013, e in Italia nel 2014, dalla casa editrice Mondadori.
Ad aprile di quest’anno, il 2017, è uscita al cinema la trasposizione cinematografica, con Emma Watson e Tom Hanks. Potete trovare la mia recensione cliccando qui.
Trama
Mae Holland è una giovane ragazza, stufa della sua piccola città e del suo lavoro nell’azienda di servizio pubblico della città, dove tutto era antiquato.
Grazie alla sua amica Annie viene assunta al Cerchio, la più influente azienda nella gestione di informazioni web.
Il fondatore ha reso possibile, grazie a TrueYou, che ogni persona possa avere un unico account, in cui vengono incrociati i dati di tutti gli altri social media e i suoi dati personali, identificativi come il numero di previdenza sociale, le credenziali bancarie…
Ha permesso che ogni account corrispondesse ad una sola persona reale, eliminando i profili falsi e i troll, in modo che ognuno dovesse comportarsi nella maniera migliore possibile, rispondesse delle sue azioni anche su internet.
Mae si trova subito bene col suo nuovo lavoro, ma non basta, deve partecipare. Il Cerchio non è solo un’azienda, è una comunità vera e propria e richiede che i suoi membri siano attivi e che condividano il più possibile con gli altri.
Il campus è pieno di eventi e luoghi come palestre, piscine, stanze che i dipendenti possono prenotare per rimanere a dormire, tutto per favorire la creazione di una comunità.
Man mano che entra a far parte di questa comunità, che si immerge nell’ottica del Cerchio, la vita al di fuori del Cerchio le sembra vecchia e retrograda, le sembra che i suoi genitori e il suo ex, Mercer, non la capiscano e non capiscono le potenzialità del lavoro del Cerchio.
Una delle cose a cui il Cerchio tiene è la trasparenza, sostenendo che è diritto di ogni essere umano conoscere ogni cosa. Dopo un incidente, anche Mae arriva a crederci e soprattutto sente che se si sa di essere guardati dagli altri ci si comporta meglio. E decide di diventare completamente trasparente, portando sempre al collo una videocamera.
Commenti e critiche
Non c’è alcun dubbio, questo libro è da leggere. Assolutamente.
È accattivante, attuale (ovviamente), ti trovi immerso nella testa di Mae e ogni tanto pensi che forse c’è davvero qualcosa di positivo in questo tipo di società, in quel modo di vivere.
Ma ti rendi anche conto di quanto sia assurdo, quanto sia esagerato e quanto i dipendenti del Cerchio abbiano perso completamente la ragione. Di come sembrano delle bambole a cui sia stato fatto il lavaggio del cervello.
Evitare il paragone con 1984 di Orwell è impossibile, Il cerchio è addirittura diviso in tre parti, come lo è il libro di Orwell.
Ma c’è una differenza fondamentale, che rende il tutto ancora più inquietante di quanto fosse in 1984 (solo da un certo punto di vista). Parlo del fatto che ne Il cerchio, Mae è completamente assuefatta al modo di vedere di quella comunità e non vede che cosa ci sia di sbagliato in quello che fa.
Credo che l’emozione che mi ha dato leggere questo libro, il finale in particolar modo, sia dato dal fatto che l’ho letto dopo aver visto il film e la contrapposizione tra i due ha reso ancora più bello il romanzo.
Quando ero alle ultime pagine, quando ormai si era capito dove andasse a parare, avevo stampato in faccia un sorriso ebete, incredula che davvero finisse così e al contempo eccitata, così diverso dal film, che è completamente.
Se volete sapere potete andare a leggere Dal libro al film: The circle.
In conclusione:
Vi consiglio caldamente di scoprirlo da soli, di fare come ho fatto io e leggere il romanzo dopo aver visto il film, perché è davvero, davvero fantastico.
Lascio il link di amazon se volete il libro, ripeto, ne vale la pena, senza ombra di dubbio. Non me lo aspettavo così bello, soprattutto dopo aver visto il film, e sono rimasta piacevolmente sorpresa. Adesso obbligherò tutti quelli che conosco a leggerlo.
Vi saluto e, mi raccomando, se volete rimanere aggiornati, oppure semplicemente aiutarmi, andate a mettere un mi piace alla pagina Facebook o seguitemi su Instagram o sugli altri social che trovate sulla destra (o in alto), condividete e commentate.
A presto, Alle.