Alice in Wonderland

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Introduzione

Alice in Wonderland è un film uscito nel 2010 diretto da Tim Burton. Credo che con questo si sia apertacappellaio-matto-johnny-depp-alice-in-wonderland la strada alle trasposizioni in live action dei classici Disney, anche se in questo caso non parliamo di un remake, bensì di un sequel di Alice nel Paese delle Meraviglie, presa a sua volta dal famoso romanzo di Lewis Carroll.
Tra gli interpreti troviamo molti nomi famosi, nel ruolo di Alice c’è Mia Wasikowska, Johnny Depp nei panni del Cappellaio Matto, Anne Hathaway è la Regina Bianca, mentre Helena Bonham Carter recita come la cattiva e temuta Regina Rossa.

Trama

regina-rossa-helena-bonham-carter-alice-in-wonderlandAlice è cresciuta, ormai ha vent’anni, la sua avventura nel Paese delle Meraviglie è diventato solo un sogno che la perseguita ogni notte e dal quale non riesce a liberarsi.
Dopo la morte del padre, per tirare avanti sua madre ha deciso di farla fidanzare con un Lord. Alla festa del suo fidanzamento, però, Alice inizia a vedere un coniglio bianco con il panciotto, che indica un orologio; proprio mentre sta ricevendo la proposta, scappa via, per rincorrerlo. Cade in una tana e così si ritrova in una stanza con un tavolo, una chiave e una bottiglietta con su scritto “Bevimi”; fa lo stesso errore della prima volta, beve il liquido che la fa rimpicciolire e dimentica la chiave sul tavolo. Quando finalmente riesce ad entrare a Sottomondo, trova ad aspettarla il Bianconiglio, Pincopanco e Pancopinco, il Ghiro e il Dodo, tutti i personaggi dei suoi sogni, alcuni, però pensano che lei sia l’Alice sbagliata, e che non possa essere la paladina di cui hanno bisogno. La portano dal Brucaliffo, che conferma i loro timori dicendo che lei è “quasi affatto” l’Alice che stanno cercando.

Commenti e Critiche

pincopanco-e-pancopinco-alice-in-wonderland-tim-burton-2010In realtà non ho praticamente niente da ridire su questa pellicola, mi è piaciuta da morire la prima volta che l’ho visto, ben sei anni fa e adesso che l’ho riguardato mi è piaciuto esattamente come la prima volta.

Gli attori che sono stati scelti, insieme all’interpretazione cupa e un po’ horror data da Tim Burton a tutta la scenografia, sono tra le cose che mi hanno esaltata di più e che mi hanno fatto apprezzare il film, ma non solo.

Come abbiamo visto dalla trama e dall’introduzione, questa volta non si tratta di un remake o di uno spin-off, ma di un sequel vero e proprio e difatti ci viene raccontata una vicenda completamente diversa rispetto alla prima visita di Alice nel Paese delle Meraviglie. È questa la cosa che mi è piaciuta maggiormente quando ho guardato il film, poter vedere una storia completamente inedita.
Costruire una nuova trama, tra l’altro è molto meno pericoloso rispetto a riadattarne una già esistente, perché non devi far quadrare tutto, nonostante i cambiamenti che vuoi apportare.

alice-bambina-regina-rossa-helena-bonham-carter-alice-in-wonderland-disney-tim-burton-2010Ovviamente non è rimasto tutto come si vedeva nel cartone, ma hanno dovuto apportare dei cambiamenti, ad esempio la Regina Rossa della versione animata, non aveva affatto quella testa spropositata, che è il motivo della sua enorme cattiveria nel film. In più sono state fatte molte aggiunte rispetto al cartone di Alice. Non sappiamo molto della prima visita a Sottomondo, ma se rimane quella che vediamo nella versione animata, ci credo che abbia avuto incubi per tredici anni e sconfiggere il Ciciarampa è molto meno spaventoso della sua prima avventura lì.
Tra le cose che mi hanno lasciato un po’ interdetta ci sono i vestiti di Alice, soprattutto quando si rimpicciolisce la prima volta, che non so bene da dove lo prenda quel vestitino e la prima in cui si ingrandisce, perché, effettivamente si vede che l’abito le va piccolo, ma non quanto dovrebbe, ma queste sono sottigliezze, ancora di più se consideriamo il cartone, nel quale il vestito cambia insieme a lei.
Un’altra cosa che mi sono chiesta è: perché Bayard (il segugio), prima esegue gli ordini, perché hanno imprigionato sua moglie e i suoi cuccioli, poi aiuta il Cappellaio a nascondere Alice, poi li insegue di nuovo, e poi va dalla Regina Bianca? Non ho capito molto questa storia, è ovvio che fosse contro la Regina Rossa, ma se agisce per salvare la sua famiglia, non lo può fare una volta sì e l’altra no.

Riguardando il film della Disney del 1951, devo ammettere che, nonostante Alice in Wonderland sia stato diretto da Tim Burton, la versione animata è assolutamente più inquietante, e ti chiedi come una bambina possa immaginare una cosa del genere.
Non mi è mai capitato di leggere la versione originale di Lewis Carroll, né di Alice nel Paese delle Meraviglie, né di Alice Attraverso lo Specchio, quindi non so che cosa sia cambiato, anche se ho la sensazione che i romanzi siano molto più da far venire i brividi, magari mi sbaglio. In ogni caso giuro che il cartone di Alice, ancora oggi, mi mette assolutamente ansia e sono felice che da piccola non mi rendessi conto di cosa stesse succedendo.
Diciamo che l’enorme differenza tra le due versione è che i personaggi hanno riacquisto un po’ il senno.

alice-mia-wasikowska-alice-in-wonderland-tim-burton-2010-disneyTornando al nostro film, sono assolutamente felice di esserlo andata al cinema quando è uscito, degli attori scelti e della scenografia, lo consiglio caldamente a chiunque non lo avesse mai visto. Bisogna rimediare subito!
Evito di dilungarmi ancora, visto che non potrei aggiungere niente di interessante e di utile.

Spero che questo articolo vi sia piaciuto, nel caso condividete e lasciate un “mi piace”
Alle.

 

 

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Informazioni su Alle

Ciao, mi chiamo Allegra. Leggo da quando ho memoria, anche se, devo ammettere che inizialmente guardavo solo le figure. Alcuni anni fa ho creato Libri, Sogni e Realtà, un blog in cui parlare di libri, film e serie tv, principalmente che non mi sono piaciuti e in cui mostro le differenze di molte trasposizioni cinematografiche. Da pochi mesi ho aperto anche un canale Youtube in cui affronto argomenti simili.
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