Differenze
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Partiamo parlando dei personaggi che sono stati cambiati o eliminati e di altri dettagli che riguardano tutta la storia in generale:
-Emma e Olive sono state per così dire scambiate. Ovvero Emma è la ragazzina con il potere di creare e comandare il fuoco, mentre Olive è quella che è più leggere dell’aria ed in realtà è una bambina di 5/6 anni.
-Altri bambini sono stati rappresentati più grandi di quanto non siano nel libro, ma non influisce molto sulla trama, quindi non starò qui ad elencarli.
-Emma non ha bisogno di portare i guanti per fermare il suo potere.
-Nel film fanno sembrare Jacob un ragazzo completamente senza amici, invece ne ha uno, Ricky. Jacob ammette che questa amicizia è abbastanza di convenienza, per non stare da soli, Ricky lo aiuta a non essere bullizzato, mentre lui gli dà una mano coi compiti.
-I Vacui che hanno mangiato abbastanza Speciali vengono chiamati Spettri.
-Il dottor Golam nel libro è un uomo, questo è il cambiamento che ho capito di meno, non c’era bisogno di aggiungere un altro personaggio femminile, visto che ce ne sono già, e ha obbligato ad aggiungere un potere che Barron non ha. Infatti gli Spettri non hanno alcun potere.
-Golam è uno dei tanti Spettri, non è il “cattivo principale”, il “grande capo” quello che ha messo in piedi tutto l’esperimento, insomma. È uno come tanti, semplicemente.
-Solo questi ultimi possono entrare negli anelli, mentre i Vacui no, per questo gli Spettri cercano di attirare gli Speciali fuori dal luogo protetto così che il Vacuo, per cui lavora, li possa mangiare.
-Miss Peregrine si avvicina molto di più alla figura classica di direttrice di orfanotrofio: è anziana, chiama i bambini per cognome (Miss Bloom ad esempio), fa rispettare le regole in modo rigido.
-La data, non so bene perché, è stata cambiata di tre anni, dal settembre del 1940 a quello del 1943.
Passiamo alle differenze che riguardano la trama, inizialmente si tratta solo di piccoli dettagli, cambiamenti effettuati per rendere la vicenda più scorrevole e per occupare meno tempo possibile. Andando verso la fine e verso i pezzi più corposi, invece, la storia viene stravolta abbondantemente, e nemmeno in modo eccellente, questo mi ha creato molte perplessità.
- Il nonno gli mostra le foto dei bambini speciali solo quando Jacob, che lui chiama Yakob, intorno ai sette anni comincia a dubitare che le storie siano reali. Dopo aver visto le foto si convince, vuole convincersi per lo meno, ma fa l’errore di parlarne a scuola, così viene preso in giro.
- Abraham lo chiama a lavoro per sapere dov’è la chiave dell’armadio delle armi, Jacob gli mente, dicendogli che non sa dove sia. Quando chiama il padre lui gli dice di andare a controllare. Si fa accompagnare da Rick, non dal suo capo, che sta ancora lavorando.
- Guardando il film mi ero chiesta come avessero fatto ad arrivare a casa del nonno di notte, quando erano partiti in pieno pomeriggio. La risposta è semplice: in realtà sono partiti al tramonto e poi si sono persi nelle vie del quartiere labirintico dove abita Abraham.
- Vicino a casa di suo nonno, Jacob vede un vecchietto con le pupille bianche che innaffia il giardino e si chiede perché non ci avesse mai fatto caso.
- Quando lo trova, il nonno ha ancora gli occhi, infatti si scoprirà in seguito che i Vacui mangiano tutte le parti della vittima, circa, in realtà mordono e poi buttano via.
- Dopo la morte del nonno, Jake si chiude in casa, convinto che il mostro che aveva visto sarebbe tornato a prendere anche lui. Dorme persino nella lavanderia perché lì non ci sono finestre. In quei mesi gli prendono un insegnante privato, cosicché possa uscire di casa solo quando se la sente e gli permettono di lasciare il lavoro. Per questo motivo i suoi genitori sono molto preoccupati, perché ha comportamenti davvero fuori dalla norma e decidono di portarlo da uno psichiatra che lo imbottisce di pillole che lo stordiscono, così Jacob inizia a dirgli quello che vuole sentire, per non prenderle più.
- Sotto consiglio dello psichiatra cerca di capire cosa vogliano dire le ultime parole di suo nonno, così da poter superare i suoi incubi.
- Il litigio con suo padre, mentre svuotano la casa del nonno, non è così immaturo come quello del film. Jacob si arrabbia perché suo padre e sua zia Susie buttano tutto, come se non gli importasse nulla.
- Trova la scatola delle foto sotto al letto di suo nonno e ne vede alcune che gli sembrano palesemente modificate e che Abraham non gli aveva mai mostrato, così pensa che gli abbia sempre mentito e consegna la scatola a suo padre per buttarla via.
- La festa che si vede è quella del suo compleanno, che sua madre ha voluto organizzare a tutti i costi, anche se lui voleva evitare.
- Dentro al libro che gli dà sua zia c’è una lettera, non una cartolina, di Miss Peregrine, con allegata una sua fotografia. È stata spedita quindici anni prima e non due.
- Per settimane cerca di convincere i suoi a fargli passare qualche settimana in Galles, visto che non ci riesce si fa aiutare dal dottor Golam.
- Il padre non vuole che Jacob vada da solo a vedere la vecchia casa perché l’uomo che gli ha dato indicazioni dice loro che si trova vicino ad un burrone.
- Il primo giorno il programma consiste nell’andare in spiaggia a dare un’occhiata e poi mettersi a cercare. Suo padre, però, vorrebbe rimanere lì un po’ (che significa per ore), così Jacob dice che andrà per conto suo, il padre si oppone, perciò gli dice che chiederà a qualcuno in paese. Visto che al pub sono tutti degli ubriaconi, va in pescheria, dove il proprietario dice a suo figlio Dylan di andare con lui. E lo convince a comprare degli stivali di gomma.
- Per strada incontrano Worm, l’amico di Dylan e sì, i pezzi imbarazzanti di rap ci sono davvero, anche se ovviamente leggerli senza sapere il ritmo non ha lo stesso effetto.
- Qui c’è uno delle scene più insensate che mi hanno irritato del film: stanno camminando insieme e i due ragazzi gli dicono: “Vai è di là”, con un tono e un modo di fare che fa capire palesemente che lo stanno prendendo in giro e lui va lo stesso ad infangarsi nella palude e poi prosegue da solo, senza nessuna reazione!
Invece: c’è una casetta e dicono a Jacob che è quella la casa che sta cercando, lui ci crede, ma quando entra si trova con un piede nel letame di pecora e capisce così che si tratta di un rifugio per animali. Lui sbraita loro contro, ovviamente, e quando richiede dov’è la casa dei bambini, i due gli indicano il percorso, ma si rifiutano di accompagnarlo oltre.
- Entra subito nella casa, sperando che Miss Peregrine, nonostante le condizioni della casa, viva ancora lì, ma trova solo una casa in rovina.
- Il discorso col padre, dove vengono fuori i sospetti sul fatto che il nonno potesse avere delle amante, lo fanno in pub quella sera, perché il padre ha paura che suo figlio lo possa scoprire.
- Jacob si arrabbia per quei sospetti e va subito nel museo che si trova in paese per cercare il curatore, Martin, che aveva incontrato il primo giorno. Vuole fargli delle domande sulla casa e sui bambini, per provare al padre che si sbagliasse. In una teca trova un corpo carbonizzato, pensa subito che si tratta del mostro che ha visto. Il curatore gli spiega che si tratta di un ragazzino che hanno trovato nella palude negli anni ’70.
- Lo zio Oggie è lo zio di Martin, ed è lui che gli dice che la notte del 3 settembre 1940 la casa fu bombardata e che era sopravvissuto solo un ragazzo che era partito dall’isola il giorno dopo, suo nonno.
- La mattina dopo Jacob si sveglia con un falco sul comò. Suo padre va nella sua stanza a causa del rumore, proprio mentre vola via, e riconosce dalla piume che si tratta di un falco pellegrino. Si tratta infatti di Miss Peregrine, che sta tenendo d’occhio Jacob.
- Torna nella casa, la esplora meglio e trova un baule, riesce ad aprirlo buttandolo al piano di sotto, peccato che si rompa il pavimento e deve andare a recuperare quello che rimane del baule in cantina. Dentro ci sono tantissime foto, simili a quelle che aveva suo nonno.
- Mentre sta in cantina vede che al piano di sopra c’è qualcuno. È una ragazza, Jacob vuole farle delle domande, così la insegue fino al tumulo (l’entrata dell’anello), ma la perde di vista così torna indietro convincendosi di aver immaginato tutto.
- Tornando in paese nota tantissime differenze sul percorso che aveva fatto quella mattina, il paese è pieno di cavalli e muli e non si sente il ronzio dei generatori, poi va al pub e non lo riconoscono.
- Jacob scappa ed Emma lo trova e gli punta una lama alla gola, crede che sia uno Spettro e non gli crede quando sostiene di essere il nipote di Abraham.
- Jacob capisce di essere nel passato quando, per nascondersi dai paesani che li stanno rincorrendo, si rifugiano in una casa, dove vede un calendario.
- Millard si trova lì e continua a sostenere che lui non sia davvero uno Spettro, ma che provenga da un altro anello, ma comunque Emma non si convince.
- Riescono ad uscire dalla casa grazie alla conoscenza di Millard di quel giorno, infatti di lì ad un minuto passeranno degli aerei militari che distrarranno tutti. Gli uomini, però, li vedono poco dopo, così Millard li fa inciampare mentre gli altri due corrono al pub, dove sul retro un carro diretto fuori città partirà poco dopo. Emma incendia il bancone per distrarre il proprietario e correre sul retro.
- Miss Peregrine capisce che Abraham è morto dal modo di fare di Jacob, quando parlano.
- Prima di cena non conosce nessun altro bambino, Enoch lo incontra solo qualche giorno dopo.
- Il riavvio avviene subito dopo cena, se non quando ancora stanno mangiando. Quella sera insistono per andare fuori a vederlo, perché c’è Jacob e sono i bambini che cantano una canzoncina.
- La sera, quando torna in città, suo padre non è arrabbiato, si è fatto gli affari suoi tutto il giorno. Quando lo vede con dei vestiti d’epoca, perché Miss Peregrine lo aveva fatto lavare prima della cena, e Jacob gli dice che li aveva trovati nella casa, discutono perché suo padre non trova sano che passi le giornate in quella casa e vuole che vada con lui a fare birdwatching. Suo padre chiama il dottor Golam, che quando parla con Jacob, gli dice che deve continuare ad esplorare l’isola tranquillamente.
- Mente al padre, per non farlo preoccupare, dicendo che ha conosciuto delle persone che abitano dall’altra parte dell’isola, che gli fanno da palo mentre lui esplora la casa.
- Quando Emma lo accompagna all’anello, Jacob gli chiede di andare a conoscere suo padre, ma lei non può uscire perché Miss Peregrine non vuole, Jacob la convince ad uscire solo un minuto per farle una foto col cellulare, che dentro all’anello non funziona.
- Il padre lo cerca allarmato perché hanno trovato delle pecore morte e i pastori pensano sia un atto vandalico e stanno interrogando tutti i ragazzi fino ai venti anni e sono insospettiti per la sua scomparsa. Alla fine la colpa ricade su Worm perché ha dei precedenti.
- Emma gli aveva regalato una mela (nel film diventata una rosa), lui alla mattina non la trova più, vede un pezzetto di cuoio sotto al letto che si disintegra quando cerca di prenderlo in mano. Non ne capisce il motivo perché nessuno gli ha ancora detto come funzionino gli anelli.
- Miss Peregrine glielo spiega il giorno dopo, sgridandolo anche per aver raccontato ai suoi bambini delle tecnologie del futuro.
- Enoch non lo accompagna nella stanza di Victor, gli dice che dovrebbe andarci se vuole avere le risposte alle sue domande e gli mostra dov’è nascosta la chiave.
- Si rende conto che Victor è morto e subito dopo entra sua sorella nella stanza, Bronwyn, arrabbiata perché lui è entrato lì.
- Jacob entra nella stanza di Emma, per non far sapere a Miss Peregrine che era stato nella stanza di Victor. È curioso e trova delle lettere che aveva scambiato con suo nonno. Emma lo becca e si arrabbia, sostenendo che poteva chiedere a lei.Per rispondere alle sue domande, Emma gli dà appuntamento quella sera quando tutti dormono.
- Quando torna al pub il padre di Jacob gli racconta di aver incontrato un ornitologo professionista, si deprime e inizia a passare le giornate nel locale, invece che a scrivere il suo libro.
- Quella notte vanno al relitto, che in realtà si trova a pelo dell’acqua e ci entrano solo per vedere dei pesciolini luminescenti.
- Quando Emma gli dice che suo nonno può vedere i mostri, lui capisce subito di esserne capace.
- Victor è stato ucciso da un Vacuo, credo, non ho capito benissimo, ma sono abbastanza sicura che non sia stato il 3 di settembre, ma piuttosto il giorno prima, non viene spiegato, ma quel giorno non succede niente che abbia a che fare con loro.
- Vengono chiamati da Hugh e Fiona, perché è arrivata Miss Avocet, sconvolta, ma riesce comunque a ritrasformarsi in forma umana.
- Dopo aver sistemato Miss Avocet, Miss Peregrine impone delle regole per proteggere i bambini.
- Miss Peregrine vuole che Jacob rimanga con loro almeno fino alla mattina. Jacob, quindi pretende che gli racconti tutto e solo a questo punto gli parla dell’esperimento che ha creato i Vacui.
- Jacob inizia a fare da “sentinella” e a raccontare tutto quello che succede di ambiguo nell’isola, ad esempio che l’ornitologo porta sempre gli occhiali da sole.
- Mancano pochi giorni alla fine delle vacanze, Jacob deve decidere se rimanere coi bambini Speciali o tornarsene alla sua vita col rischio che i Vacui lo trovino e lo ammazzino. Intanto i ragazzi sono segregati in casa a causa delle nuove regole di Miss Peregrine, diventando sempre più tristi e spenti. Horace ha un incubo apocalittico, ma quando si sveglia si limita a dire che non si ricorda e i sogni che non ricorda non si avverano quasi mai.
Martin, il curatore del museo, scompare e viene ripescato in mare, sembra che sia stato mangiato da degli squali. Inizia una tempesta, quindi il cadavere non può essere portato sulla terraferma e viene sistemato nella ghiacciaia della pescheria. Jacob corre ad informare Miss Peregrine che irrigidisce ancora di più le regole e gli dice che se uscirà di lì non potrà più tornare, visto che rischia di portare lo Spettro dentro l’anello.
I ragazzi vogliono fare qualcosa, invece di rimanere fermi lì ad impazzire, e pensano di fare qualche domanda a Martin. Jacob, Emma, Enoch e Bronwyn decidono di uscire di nascosto, passano dal tetto, usando Olive come ascensore. Enoch risveglia Martin e gli chiedono cos’abbia visto, inizia a recitare la poesia che aveva dedicato al Vecchio (vd. Curiosità). Infatti, com’era successo Jacob la prima volta, Martin ha scambiato il Vacuo per il ragazzo nella teca del museo. Proprio mentre gli stanno facendo delle domande vengono sorpresi dallo Spettro.
Come ho già detto, gli Spettri non hanno nessun potere particolare. Jacob scopre così quello Spettro lo segue da anni, l’ornitologo, infatti, è anche il signore che guidava il pullman quando era alle medie, il giardiniere e il vicino del nonno che aveva visto il giorno della sua morte e il suo psichiatra, in quest’ultimo ruolo ha usato le lenti a contatto. Il dottor Golam gli dice che è veramente iscritto all’albo, e che lo ha aiutato davvero e gli propone di consegnargli i bambini Speciali, in cambio di una vita normale e sicura. Jacob rifiuta, così Golam li lascia col Vacuo, Malthus, e li chiude dentro. Riescono a scappare, si dividono in modo che il Vacuo segua solo Jacob ed Emma. Si nascondono nel ricovero delle pecore, ma il Vacuo riesce ad entrare, così Jacob corre fuori con delle cesoie e si fa rincorrere. Arriva al tumulo, con Malthus alle calcagna, riesce ad afferrarlo coi tentacoli, Jacob non riesce ad aggrapparsi da nessuna parte e gli cade addosso e riesce a infilzarlo con le cesoie.
Rientrano nell’anello, trovano Bronwyn, Enoch e Hugh fuori dalla casa, Golam, armato di pistola è entrato nell’anello, ha preso Miss Peregrine e Miss Avocet e chiuso tutti i bambini nella cantina.
Millard, che si era nascosto, ha inseguito Golam, che ha preso il mare con la canoa di Emma, bloccandosi però sugli scogli del faro. Decidono di andare verso di lui a nuoto, per cercare di prenderlo di sorpresa. Purtroppo li vede arrivare, si riparano dietro al relitto, Millard decide di andare lui, ma nell’acqua non è così trasparente, quindi viene colpito al petto. Bronwyn stacca un portellone del relitto e usandolo come scudo riescono ad arrivare all’isola del faro e portare Millard al sicuro. Lei colpisce Golam col portellone. Bronwyn rimane a curare l’amico ferito, mentre Emma e Jacob corrono per le scale del faro inseguendo Golam. Riescono a fargli cadere la pistola, lo bloccano, così per tentare di riprendersi l’arma butta in mare la gabbia con Miss Peregrine e Miss Avocet. Emma cerca di strozzarlo, con le mani infuocate, Golam, però la sovrasta, così Jacob gli spara e lui cade dal faro.
Corrono giù e si tuffano in acqua per cercare la gabbia, che non si vede più. Si stanno per arrendere, quando la vedono tornare a galla da sola, capiscono che sta riemergendo appoggiata ad un sottomarino, dentro c’è un altro Spettro, che riprende la gabbia. Quando si rimmerge si rendono conto che Miss Peregrine è riuscita a uscire e sta nuotando in forma di uccello.
Tornano verso la casa, non sanno dove andare, Miss Peregrine non riesce a tornare umana, l’anello non si è riavviato e adesso è tutto distrutto. Millard sanguina ancora. Non sanno perché gli Spettri rapiscano le ymbryne e dove le portino. Horace allora gli racconta del suo sogno, sa dove sono, disegna un posto con la neve e con del filo spinato, ma non sa come si chiami e nemmeno quando sia.
Decidono di iniziare a cercare grazie al libro che recuperano dalla casa, che si chiama Mappa dei Giorni, in cui sono indicati tutti gli anelli conosciuti.
Jacob ha deciso di rimanere con loro, ma prima deve tornare da suo padre per spiegargli che non è scappato. Vuole lasciargli una lettera, ma niente basterà come prova, suo padre si sveglia e iniziano a litigare perché è uscito di notte e lo ha riempito di bugie, in quel momento arrivano Emma, Olive e Millard, si presentano a suo padre, mostrandogli i loro poteri, lui torna a letto convinto di essere in un sogno, così Emma prende una foto di lei e suo nonno e gliela lascia come prova.
Partono con tre canoe.
Quindi alla fine:
- Il nonno non torna in vita.
- Miss Peregrine è bloccata in forma di uccello.
- I cattivi non sono stati sconfitti e non si sa ancora dove abbiano portato le ymbryne e cosa esattamente vogliano fare.
- E come avrete letto, sono partiti, per arrivare alla terra ferma, in canoa.
Commenti e Critiche
Il film inizialmente non mi era dispiaciuto, anzi, anche se alcuni pezzi mi avevano lasciato basita. Subito ho pensato che fosse colpa del fatto che avessero dovuto adattare il tutto ai tempi cinematografici, ma poi sono rimasta molto delusa nello scoprire che non è così.
A posteriori mi è venuto da pensare che abbiano cercato di rendere il film un unico episodio e quindi abbiano dovuto dare le risposte alle domande che nel libro si affronteranno solo negli altri due capitoli. Il problema è che ho trovato queste soluzioni molto poco intelligenti e non troppo elaborate, a causa di esse i personaggi sono resi stupidi ed imbranati e a volte anche immaturi, spesso non si capisce perché uno agisca in un determinato modo, hanno reazioni che non si spiegano con quello che è successo, sembrano totalmente casuali, per fare un esempio, il padre sembra un pazzo che lo sgrida ogni due secondi e che non vuole che si allontani di un passo, quando invece ha motivazioni più che ragionevoli per essere preoccupato.
C’è da ammettere che alcuni pezzi sono molto più movimentati e interessanti nel film, mentre nel libro è tutto molto più lento, la battaglia finale, ad esempio, è meno densa di accadimenti, è molto meno piena d’azione di com’è stata nel film.
La storia tra Jacob e Emma l’ho preferita, senza dubbio nella versione cinematografica, anche se in realtà hanno cambiato proprio persona con cui ce l’ha. Mi sto riferendo al modo, però, secondo me nel libro è troppo veloce, mi è sembrato davvero che Emma abbia sostituito in tronco Abraham con il nipote. Assolutamente inquietante!

Olive
Tra i cambiamenti che mi hanno lasciato più interdetta, c’è proprio il loro; non capisco perché abbiano dovuto cambiare Emma e Olive, invertendone i poteri e i ruoli.
Non lo so, mi sto immaginando arzigogolati studi sociali che hanno visto che il potere di Olive avrebbe interessato di più il pubblico e quindi hanno reso il suo personaggio maggiormente presente, magari piaceva così alla sceneggiatrice e basta?! Suppongo sia suo compito questo.
Non ne vedo il senso, anche perché se volevano dare un ruolo centrale a Ella Purnell potevano benissimo darle direttamente il potere del fuoco e far rimanere Olive coi poteri “dell’aria”… probabilmente hanno aggiustato tutto solo per fare quel trucchetto figo con la barca. Che a me non è sembrato così figo, visto che qualcuno di fianco a me continuava a lamentarsi perché convinto che non rispetti delle leggi fisiche. Non mi esprimo in merito perché non ho studiato fisica, ma dal mio punto di vista è sempre meglio che andarsene con tre canoe a remi nell’oceano.
Passiamo alle foto: queste nel libro hanno un ruolo assolutamente centrale, vengono descritte spesso e anche mostrate e non solo quelle d’epoca risalenti agli anni Quaranta, ma se ne vedono anche del padre di Jacob da piccolo, di Abraham, vengono usate proprio per l’avanzare della trama. In alcune parti i bambini hanno una macchina fotografica in mano, Miss Peregrine mostra a Jacob un album in cui c’è lei da piccola con la sua mentore ymbryne. Insomma, sono fondamentali, mentre nel film sono state riprese due minuti all’inizio della storia e poi tanti saluti e baci, quando volendo potevano sottolineare questa caratteristica peculiare del romanzo.
Capisco far entrare anche i Vacui negli anelli, capisco far mangiare solo gli occhi dei bambini Speciali e farci assistere a delle scene sia inquietanti che ridicole al contempo, capisco che abbiano voluto dare dei poteri anche agli Spettri, ma per quale ragione i Vacui dovrebbero essere invisibili agli stessi Spettri? Come farebbero a collaborare in quella maniera? Come abbiamo potuto vedere non funziona molto bene.
E vogliamo parlare della fine che fa Barron? Non l’ho sopportata, soprattutto perché dipinge i Vacui alla stregua di animali senza cervello capaci solo di sbranare cose. Ok, un po’ è così, ma, ripeto, se fossero davvero come nel film, lavorare insieme a loro sarebbe impensabile. Senza contare che Barron, che dovrebbe aver condotto un grande esperimento ed è dipinto come una persona acuta, fa una fine da idiota.
Non si sa ancora che tipo di esperimento abbiano fatto, devo ancora leggere gli altri due libri, ma sto pregando affinché quello che ho visto nel film non lo abbiano preso da lì.
Mi sembra assurdo che senza sapere cosa sarebbe successo tutti quelli che partecipavano hanno fatto da cavie, soprattutto chi comandava le operazioni, Barron. Avrebbe dovuto prendere qualcuno e testarlo.
Nel libro non sanno cosa sia successo, appunto, ma si conoscono solo le conseguenze:
“«Tempo fa, verso la fine del secolo scorso, nel nostro popolo emerse una fazione ribelle, una congrega di Speciali insoddisfatti che nutrivano idee pericolose. Erano convinti di avere scoperto un metodo per alterare il funzionamento degli anelli temporali, un metodo capace di garantire una specie di immortalità. Non solo la sospensione, ma l’inversione dell’invecchiamento. Parlavano di un’eterna giovinezza fuori dai confini degli anelli, della possibilità di saltare impunemente avanti e indietro, dal futuro al passato, senza gli effetti collaterali che hanno sempre impedito una tale sconsideratezza. In altre parole, pretendevano di controllare il tempo senza essere controllati dalla morte. Un’idea assurda, una sciocchezza assoluta, contraria alle leggi empiriche che governano il mondo!» […] «I miei due fratelli» riprese, «intellettualmente brillanti però piuttosto carenti di buonsenso, si appassionarono all’idea. Ebbero persino l’audacia di chiedere il mio aiuto per tradurla in realtà. Volete trasformarvi in dèi, li ammonii. Non si può fare. E se anche si può, non si deve. Ma loro erano irremovibili. Cresciuti tra le aspiranti ymbryne di Miss Avocet, conoscevano la nostra arte più di molti maschi Speciali. Di sicuro sapevano quanto bastava per essere pericolosi. Malgrado gli avvertimenti e le minacce del Consiglio, nell’estate del 1908 i miei fratelli e varie centinaia di rinnegati, tra cui un certo numero di ymbryne potenti – traditrici dalla prima all’ultima! –, si avventurarono nella tundra siberiana per condurre il loro orribile esperimento. Scelsero un vecchio anello senza nome, inutilizzato da secoli. Li aspettavamo di ritorno entro una settimana, con la coda tra le gambe, umiliati dall’immutabilità della natura. Purtroppo, il contrappasso fu molto più drammatico: un’esplosione apocalittica che fece tremare le finestre fino alle Azzorre. Chiunque si trovasse nel raggio di cinquecento chilometri deve aver pensato alla fine del mondo. Demmo per scontato che fossero tutti morti. Quell’osceno boato che aveva scosso il mondo doveva essere stata la loro ultima parola.»”
Alcuni cambiamenti, benché non li abbia capiti, sono stati carini, hanno reso tutto più scenico e più veloce, la scena del faro, ad esempio, riproponendola al cinema, probabilmente sarebbe diventata molto corta e sarebbe stata noiosa, forse, io mi sono annoiata persino leggendola. In più non avrebbero potuto mostrare i poteri di tutti. Anche se li hanno mostrati un po’ in maniera oscena, perché ci fanno veramente una brutta figura i bambini Speciali, sembra quasi che non li sappiano usare.
Molti altri cambiamenti non mi sono piaciuti, perché li ho trovati sviluppati male, hanno letteralmente ammazzato dei personaggi, tipo il povero Jacob che sembra un rincoglionito totale, quando non è così.
Devo dire che avendo “visto” entrambe le versioni sono rimasta delusa da entrambe per motivi diversi; il libro ha un pelo più senso, ma mi aspettavo molto di più, vedremo se migliora coi prossimi volumi, mentre il film, penso che visto che hanno voluto modificare la storia per lo meno potevano migliorarla e lavorare anche sui “dettagli”, che qui non sono dettagli, ma enormi punti che potevano essere resi in modo migliore, più esauriente e in linea coi personaggi.
Curiosità
Jacob lavora al super market perché la catena appartiene a sua madre e ai suoi zii, ed è tradizione di famiglia iniziare dal basso, quindi come commesso. Jacob odia quel lavoro e fa di tutto per farsi licenziare, ma è tutto inutile.
La sua famiglia, o per meglio dire sua madre, è molto benestante, per questo motivo suo padre può tranquillamente lavorare sui suoi libri senza preoccuparsi di arrivare a finirne neanche uno. Questa asimmetria in realtà pesa a suo padre e confessa, dopo che nell’isola è arrivato l’ornitologo esperto, che se continua a non concludere niente è sicuro che sua moglie lo lascerà.
Nella scena in cui si vede Jacob che impila pannoloni sta riproducendo una copia dell’Empire State Building e quando il suo capo (che è una donna, come nel film, ma scrivere “la sua capa” fa schifo!) gli dice che ha sbagliato la marca di pannoloni da mettere, lui distrugge tutto con un calcio, sempre nel tentativo di perdere il posto.
Il nonno portava Jacob al poligono quando lui era piccolo ed effettivamente nel corso della vicenda spara un solo colpo che va a centro, ammazzando Golam. Non capisco perché nel film lo abbiano reso così incapace, visto che suo nonno non lo avrebbe mai lasciato completamente indifeso nel caso gli fosse successo qualcosa.
Subito dopo la morte di Abraham, Jacob dà la sua testimonianza ad un poliziotto, che
ovviamente non crede al fatto che un mostro abbia ucciso il nonno. Jacob si arrabbia e gli risponde bruscamente. I suoi genitori rimangono un po’ a parlare con il poliziotto, che dopo un’ora torna con un disegnatore di identikit che disegna la descrizione del mostro. Quando ha finito l’uomo tenta di regalargli il disegno, facendo arrabbiare Jacob ancora di più e dandogli la conferma che lo stavano facendo solo per rabbonirlo.
Le ultime parole del nonno furono: “«Trova il falco… Dentro l’anello… Oltre la tomba del vecchio… 3 settembre 1940. […] “Emerson… la lettera. Va da loro e racconta tutto, Yakob»”.
Jacob parte dal nome Emerson, pensa che sia qualcuno che abitava nello stesso quartiere di suo nonno, che si chiama Circle Village (anello), vicino al cimitero (tomba), ma nessuno lo ha mai sentito, così Golam pensa che magari si riferisse ad un vecchio poeta famoso, Ralph Walbo Emerson, ma anche quello fu un buco nell’acqua sia perché era morto nell’ottocento e non poteva aver scritto niente datato 1940 sia perché le sue opere erano estremamente noiose e Abraham non era un lettore accanito. Il significato di quel nome viene compreso quando sua zia Susie consegna a Jacob il regalo di compleanno da parte del nonno, un libro delle opere scelte proprio del poeta, in cui era contenuta una lettera.
Per quanto riguarda il resto del messaggio Jacob lo capisce solo dopo aver già trovato l’anello. Nel museo dell’isola c’è un ragazzo carbonizzato, ritrovato nella palude, che viene chiamato il Vecchio, perché risale al duemilasettecento dopo cristo. L’entrata dell’anello si trova dopo la palude, quindi dopo la tomba del Vecchio. Il resto della frase è ovvio da capire.
Prima di partire cerca di chiamare l’unico numero telefonico che trova sull’isola, ma gli risponde un ubriaco e cade quasi subito la linea, una volta arrivato sull’isola capisce che l’unico telefono di tutta l’isola si trova proprio lì.
Jacob e suo padre stanno in due stanze separate, il proprietario dice loro che il bagno funziona quasi sempre, nel caso ce n’è uno portatile nel vicolo. Sull’isola la corrente elettrica è data da dei generatori molto rumorosi, che alle dieci si spengono, dopo possono usare delle lampade ad olio, oppure andare a dormire.
I ragazzi dell’isola vanno a scuola sulla terra ferma, facendo avanti e indietro tutti i giorni col traghetto.
Hugh, il bambino con le api nello stomaco, mangia ad un tavolo separato, completamente avvolto da una zanzariera.
Mentre Claire mangia sempre dopo gli altri perché si vergogna; quella sera lo fa davanti a tutti perché la pregano di farlo vedere a Jacob. Per farlo si gira completamente e si china sul piatto con la bocca dietro.
La bomba cade esattamente sul dito di un cespuglio che Fiona ha potato a forma di Adamo, quello di Michelangelo, dipinto nella Cappella Sistina.

Il vestito di Fiona per gli spettacoli
Il secondo giorno preparano uno spettacolo che un tempo portavano in giro per il continente.
Miss Peregrine, quando si trasforma da uccello a essere umano, non ha i vestiti addosso.
Fiona, oltre a saper far crescere le piante, può dar loro la forma che vuole, infatti tutte le statue in giardino sono fatte da lei, e può anche farle muovere.
Nel pomeriggio tutti i ragazzi più grandi vanno al mare a nuotare, quando Jacob torna nel presente il padre è insospettito dalla sua faccia rossa, in quell’isola piovosa.
Ricordate la scena in cui Jacob lega la corda in vita ad Olive? C’è una scena simile nel libro, che credo sia la sua sostituta. Praticamente Emma vuole prendere una mela da un albero, ma è troppo in alto, così Jacob la tira su prendendola in vita.
Millard, visto che è invisibile, passa le sue giornate prendendo appunti su tutto ciò che accade nel paese, ad ogni singola persone e animale e anche se sono passati settantanni non ha ancora finito.
Per far in modo che l’anello rimanga funzionante ogni tanto qualcuno ci deve passare in mezzo, per questo ogni tanto Miss Peregrine fa uscire qualcuno.
Ogni tanto Enoch ha riportato “in vita” Victor, ma secondo lui Victor sembrava molto felice di tornare indietro. Davanti a Jacob non lo fa perché gli servono tanti cuori per farlo e non ha voglia di sprecarne, visto che stanno finendo.
Anni prima, intorno al 1985/86 Miss Peregrine era andata a far visita ad un’altra ymbryne, i ragazzi avevano perso di vista una bambina, di nome Charlotte, che uscì dall’anello. Doveva aver scorrazzato per il paese, finché un poliziotto la trovò, lei non seppe dire chi fosse, così il poliziotto la portò da un assistente sociale sulla terraferma. Miss Peregrine riuscì a trovarla due giorni dopo, ma era invecchiata di trent’anni in un colpo. Dopo allora ha avuto dei problemi mentali e vive in un anello con due ymbryne che si occupano di casi difficili.
Come ultima curiosità vi dico che le foto che sono mostrate nel libro sono vere foto d’epoca, ritrovate e raccolte da vari collezionisti, tutti menzionati in fondo al libro, e sono quasi tutte originali, tranne poche che sono state ritoccate. Ce ne sono alcune che solo a dir poco inquietanti!
Come tutti gli articoli di questo genere, è venuto lunghissimo. Se se siete arrivati fin qui vi ringrazio, spero che vi sia piaciuto e che sia stato interessante. Io, come al solito mi sono sia stremata, sia divertita a scriverlo.
Alle.