Avrei potuto fare come ho fatto con le saghe di Divergent e The Maze Runner e dedicare ad ogni singolo libro il proprio articolo, ma sinceramente non ne vedo la necessità, considerando il fatto che non farò i riassunti. Perché sono inutili visto che (grazie al cielo) la trama dei libri viene rispettata dai film, tranne qualche piccolo ritocco e aggiunta, di cui, però, parlerò negli articoli dedicati ai film.
Quindi che l’articolo sulla trilogia di Hunger Games abbia inizio e che possa la buona sorte sempre essere a vostro favore. (Scusate non potevo farne a meno.)
Introduzione
Parliamo di libri un po’ vecchiotti, infatti il primo titolo della trilogia di Suzanne Collins, che si chiama per l’appunto Hunger Games, è uscito in America nel 2008 e in Italia nell’anno successivo, pubblicato dalla Mondadori. La Ragazza di Fuoco, risale al 2010 in Italia, mentre negli Usa già usciva l’ultimo, Il Canto della Rivolta, che da noi è arrivato quasi due anni dopo, nel 2012. (Poveretti quelli che lo stavano leggendo man mano che usciva).
La saga in tutti questi anni, aiutata anche dai film, ha riscosso moltissimo successo, arrivando a vendere, da quanto dice il “tagliandino” sul mio libro, 87 milioni di copie, una in Italia.
Si tratta di romanzi per ragazzi, anche se a parer mio possono prendere anche gli adulti, ambientati in un Nord America post apocalittico, dove si è formato un grande stato, Panem, diviso in 12 Distretti, una volta 13, e la capitale, Capitol City, che vivono in pace. Settantaquattro anni prima i Distretti si erano ribellati a Capitol, che ha sedato la rivolta distruggendo completamente il Distretto 13 ed instaurando dei giochi, per ricordare a tutti la sua supremazia. Ogni anno due ragazzi dai 12 ai 18 anni, un maschio e una femmina da ogni Distretto, si devono sfidare in un’arena finché uno soltanto sopravvive, il quale sarà ricoperto di onore e ricchezza per il resto della sua vita. Questi giochi, che sono trasmetti in tutta Panem sono un vero e proprio reality show e sono chiamati: Hunger Games.
Tutti i libri sono divisi in tre parti, con titoli che riassumono (ovviamente) in una parola il tema fondamentale dei capitoli, il narratore è in prima persona, interno, viviamo, infatti, l’intera storia dal punto di vista di Katniss, la protagonista.
Tutta la narrazione copre un arco temporale di circa tre anni.
Trama
ATTENZIONE: se volete leggere la trilogia vi consiglio di leggere al massimo la trama del primo, ovviamente, e passare direttamente alla parte “Commenti e Critiche”, per evitare sicuri spoiler, anche se a questo punto, dopo anni che sono usciti i film, chi non conosce la trama?
Hunger Games (The Hunger Games)
Katniss Everdeen è una sedicenne che vive nel Distretto 12 insieme alla madre e alla sorella Prim. Dopo che il padre è morto in un incidente in una miniera di carbone Katniss ha dovuto rimboccarsi le maniche per continuare a sfamare la sua famiglia, fortunatamente il padre le aveva insegnato a cacciare, così, benché uscire dal Distretto sia vietato riesce a procurare tutto quello di cui lei, sua sorella e sua madre hanno bisogno.
Nei boschi incontra Gale, un ragazzo col suo stesso destino, che ha perso il padre nello stesso incidente. I due sono diventati compagni di caccia, si guardano le spalle, proteggendosi a vicenda, finché non diventano amici e non possono fare a meno l’uno dell’altra.
È il giorno della mietitura, giorno in cui un ragazzo ed una ragazza vengono scelti per partecipare agli Hunger Games. Gale ha un sacco di foglietti con su scritto il proprio nome, perché ha preso del cibo in più per ogni componente della famiglia, e anche Katniss ne ha più di quelli che le spettano, ma non voleva che Prim ne facesse aggiungere.
Prim ha dodici anni e solamente una possibilità che il suo nome esca, ma è proprio questo che accade. Katniss non può permettere che sua sorella muoia in quei giochi, così si offre volontaria al suo posto sapendo che è la sua condanna a morte, sa anche, però, che Gale si prenderà cura della sua famiglia.
Il tributo maschio del Distretto 12, invece è Peeta Mellark, il figlio del fornaio, Katniss non ci ha mai parlato, ma subito dopo la morte del padre, quando stavano morendo di fame, lui le ha lanciato del pane che aveva bruciato, non sa se apposta o meno, ma le ha salvato la vita dandole la forza per rialzarsi.
Katniss ha un enorme debito nei suoi confronti e adesso si ritroveranno nell’arena, dove uno solo di loro potrà sopravvivere.
La Ragazza di Fuoco (Catching Fire)
Peeta e Katniss sono i vincitori dei74° Hunger Games, ma i giochi non finiscono quando si torna a casa. Sono riusciti ad uscire vivi dall’arena minacciando di uccidersi entrambi con delle bacche velenose, a Capitol City quel gesto è sembrato un estremo gesto romantico, ma nei Distretti è stato visto come un atto di ribellione e se anche una ragazza del Distretto più povero può sfidare la capitale ed uscirne indenne chi impedisce agli altri di fare lo stesso?
Il giorno della partenza del Tour della Vittoria Katniss riceve la visita del Presidente Snow preoccupato che nei Distretti non abbiano creduto alla loro romantica storia d’amore, soprattutto nel 12, visto che da quando è tornata a casa Katniss e Peeta hanno incominciato a comportarsi come perfetti estranei e Katniss e Gale si sono riavvicinati.
Snow le dice che il suo compito durante il Tour sarà quello di convincere lui che la loro storia sia vera.
Katniss ci prova in tutti i modi, arrivano persino a decidere di sposarsi, visto che ogni anno dovranno tornare a Capitol City a fare da mentori ai nuovi tributi, ma da un cenno di Snow non sembra che nemmeno quello sia bastato.
Tornata nel 12 racconta cosa è successo a Gale e gli dice che vuole scappare nei boschi con le loro famiglie, Peeta ed Haymitch, ma Gale vuole combattere.
Dopo il Tour la vita nel Distretto 12 è diventata molto più dura, ci sono più Pacificatori, hanno elettrificato la recinzione e hanno montato una forca e un palo per le fustigazioni. L’inverno passa, Katniss deve posare per un servizio di abiti da sposa per il suo matrimonio e subito dopo Snow annuncia l’Edizione della Memoria: nei 75° Hunger Games i tributi verranno mietuti tra i vincitori ancora in vita.
Katniss si fa prendere dal panico, lei è l’unico vincitore femmina del Distretto e tornerà di sicuro nell’arena, ma questa volta dovrà salvare Peeta, così va da Haymitch a stringere un patto, se saranno lei e Peeta ad entrare nell’arena Haymitch farà di tutto per salvare lui.
Il Canto della Rivolta (MockingJay)
Katniss è stata portata via dall’arena dopo che ha fatto esplodere il campo di forze che la circondava, Capitol City per vendicarsi ha sganciato bombe incendiarie sul 12 uccidendo la maggior parte della popolazione e distruggendolo completamente. I pochi superstiti si erano rifugiati nei boschi grazie a Gale e sono stati salvati dagli hovercraft mandati dal Distretto 13.
È lì che si trovano e dove sono stati portati Katniss, Finnick e Beete dopo essere stati prelevati dall’arena distrutta, Peeta e Johanna invece erano troppo lontani e sono stati catturati da Capitol City, che ha preso anche Annie, la ragazza di cui Finnick è innamorato e che adesso usano per tormentarlo. Il 13 non è mai stato distrutto, si è trasferito sotto terra e ha aspettato di essere abbastanza in forze per guidare un’altra rivolta ed è arrivato il momento. Katniss ha infiammato gli animi e adesso la presidente del Distretto, Alma Coin, vuole che lei diventi la Ghiandaia Imitatrice, il simbolo della ribellione.
Katniss accetta solo in cambio della piena immunità dei vincitori catturati da Capitol City. Deve girare dei pass-pro, dei video per incitare i combattenti, ma quelli girati in studio sono fiacchi e finti, così decidono di mandarla nel Distretto 8, dove i combattimenti sono appena terminati per non correre rischi. Non va come sperato e arrivano degli hovercraft che bombardano l’ospedale che aveva appena visitato. Disubbidendo agli ordini lei e Gale riescono ad abbattere qualche velivolo.
I pass-pro girati sul campo sortiscono l’effetto voluto e riescono a riunire tutti i Distretti contro Capitol City, manca solo il 2, che è il beniamino di Capitol, che fornisce armi e Pacificatori.
Una volta che il Distretto 2 sarà preso l’attacco si sposterà verso la capitale, che però è stata trasformata, grazie a delle trappole, chiamate baccelli, in un’arena. Finnick e Katniss, infatti sentono quasi la voce del presentatore dei giochi annunciare: “Benvenuti nei 76° Hunger Games”.
Commenti e Critiche
Io ho amato questi libri alla follia, non credo di riuscire a trovarne dei difetti, dovrei togliere dal titolo qui sopra “critiche”, una delle poche cose che mi da un po’ sui nervi sono i pensieri di Katniss, più che altro le frasi che rivolge a sé stessa, parlando tra sé, che sono messi in corsivo, intramezzati da “penso”. Tutto il libro è narrato da lei, quindi sottolineare la cosa forse è un po’ inutile? Non saprei, forse senza sarebbe un po’ più confuso.
La storia è emozionante, è narrata in prima persona da Katniss, quindi il lettore vede tutta la situazione coi suoi occhi e ti fa calare perfettamente negli avvenimenti, forse dico questo perché io ho fatto un’immersione totale nei libri iniziandoli e non staccandomi quasi più.
I personaggi sono ben caratterizzati, la scrittura è scorrevole, parlo della traduzione, non avendolo letto in lingua originale, nella mia versione ho trovato qualche errore di stampa, però.
Non dubito che la trama non sia completamente originale, nel senso che se si cerca si troveranno sicuramente altri romanzi con una storia simile, però se l’è giocata bene.
Come ho scritto nell’introduzione il genere è quello degli young adult, ma secondo me è riduttivo, i libri, secondo me, possono piacere ad un pubblico più ampio, quindi anche più grandi e volendo anche più un po’ più piccoli, magari non facilmente impressionabili.
Considerata la moda di quegli anni il triangolo non poteva mancare, ma l’ho trovato diverso dagli altri che mi sono capitati. Intanto Katniss è diversa delle protagoniste di altri romanzi di quel periodo, è una ragazza forte e indipendente, che non vuole una storia d’amore, perché vive a Panem, dove si muore di fame e i suoi figli probabilmente saranno costretti a morire in un reality show. Per questo non riesce a capire cosa prova per Gale e con Peeta inizia tutto come una strategia, da parte di lei, per tornare a casa vivi. È quella l’unica cosa che importa a Katniss in tutti i libri: restare vivi. Per lo meno far restare viva più gente possibile anche sacrificando sé stessa.
Alla fine la storia d’amore c’è, l’happy ending con Peeta, ma anche qui quello che Gale dice a Peeta, ovvero che Katniss sceglierà tra i due quello che le sarà utile per la propria sopravvivenza, è vero. Dal mio punto di vista questo non rende i sentimenti di Katniss meno “puri” o buoni, ma semplicemente più realistici.
Ovviamente i libri contengono molti più dettagli dei film, io avevo già letto i libri, prima di vedere i film, ma questi li ho guardati talmente tante volte che nella mia testa si erano cancellati tutti i ricordi legati ai romanzi e andare a riscoprire tutti quei particolari è emozionante, fa quasi venire i brividi. È una di quelle saghe che quando la finisci vorresti ricominciare subito da capo perché i personaggi ti mancano e senti un vuoto.
Non saprei che altro aggiungere, ovviamente consiglio a tutti di leggerlo, comprarlo se volete, le copertine morbide sono davvero carine d’altronde. Vi lascio i link della mia edizione preferita:
– Hunger games: Amazon, Feltrinelli, Mondadori, Ibs, Il Libraccio
– La ragazza di fuoco: Amazon, Feltrinelli, Mondadori, Ibs, Il Libraccio
–Il canto della rivolta: Amazon, Feltrinelli, Mondadori, Ibs, Il Libraccio
–Trilogia: Amazon, Feltrinelli, Mondadori, Ibs, Il Libraccio
Questa saga è promossa a pieni voti e mi sa tanto che un giorno le potrei anche leggere l’altra storia pubblicata dalla Collins, che si chiama Gregor (anche se sono una cosa come 5/6 libri), che è stato pubblicato prima di Hunger Games, ma è diventato noto quando quest’ultimo ha avuto successo.