Four

Four, serie Divergent, Veronica Roth.jpg

Introduzione

Four di Veronica Roth è stato pubblicato a luglio del 2014 negli Stati Uniti e in Italia nel gennaio dell’anno dopo.
Lo hanno pubblicizzato come il quarto libro della serie di Divergent, ma non si tratta di un altro capitolo della saga, che porta avanti la storia, bensì di alcune storie extra riguardanti Quattro. Si tratta quindi di uno spin-off.

Trama

Il libro è diviso in quattro storie principali che rispecchiano i quattro ruoli che Tobias assume, per così dire, nel corso della sua vita, e tre piccoli pezzi di Divergen dal punto di vista di Quattro.

-Trasfazione: ci troviamo di fronte ad un Tobias sedicenne, come anche nelle prossime due storie successive, ancora succube di suo padre, che trasgredisce alle sue regole tenendo nascosti nella sua perfetta camera da Abnegante piccoli oggetti di nessun utilità, tra cui il soprammobile di vetro che le aveva regalato la madre.
Il suo test gli ha dato come risultato Abnegante e non ha mostrato nessuna stranezza, dato che Marcus gli aveva spiegato come doveva comportarsi. Tobias del resto vorrebbe rimanere nella sua fazione, ma capisce che l’unico modo per ribellarsi a suo padre è cambiare fazione.
Così il giorno della Cerimonia della Scelta fa sfrigolare il suo sangue sui carboni ardenti degli Intrepidi, nasconde il suo nome e Amar gliene regala uno nuovo per farlo cominciare da capo.

-Iniziato: Tobias è abituato a stare da solo per conto suo e continua ad essere molto introverso anche all’inizio dell’iniziazione, ma Amar cerca di aiutarlo anche qui, così fa amicizia con Zeke e Shauna, che gli chiede aiuto per i combattimenti.
La sua prima simulazione va in modo strano, così quando Jeanine vuole assistere ad un’altra, lui capisce che suo padre lo stava proteggendo e riesce a non fare nulla di ambiguo. Jeanine controlla anche quella di Amar e il giorno dopo ritrovano il suo corpo ai piedi della Guglia.
Quattro da la colpa di questo ad Eric, che pensa abbia fatto la spia e inizia a dubitare della fazione che ha scelto.

Figlio: l’iniziazione è finita, Quattro è arrivato primo, seguito da Eric.
Max gli offre di seguire il corso per diventare capofazione, lui accetta, senza pensare che se lo fosse diventato avrebbe dovuto rivedere suo padre.
Inizia le lezioni, che comprendono la programmazione, per cui scopre di essere portato, insieme ad Eric.
Quattro trova nel suo appartamento un biglietto che pensa essere di suo padre, nel quale chiede di incontrarsi, così va da Zeke, che lavora al centro di controllo per chiedergli di guardare il filmato del suo corridoio, invece nota che Jeanine si trova nell’ufficio di Max e capisce che Eric è il suo protetto, ma che Max preferirebbe qualcun altro.
Va all’incontro, ma invece di trovare suo padre trova sua madre, ancora viva, che gli dice di unirsi a lei, diventare un Escluso, perché il sistema delle fazioni sta degenerando.
Lui ed Eric vengono chiamati insieme per esprimere i loro pareri su come dovrebbe cambiare la fazione, le idee di Eric sono crudeli e lui non è d’accordo, ma capisce che non c’è nulla da fare e decide di lasciare il corso, per diventare istruttore e lavorare al centro di controllo.

Traditorel’ultima storia si svolge durante l’iniziazione di Tris. Quattro continua a spiare Max dal centro di controllo, anche se viene quasi beccato dal suo capo. Scopre che stanno organizzando un attacco contro gli Abneganti, ma non sa né come né quando questo accadrà e non sa se deve avvisare gli Abneganti, tradendo, così la propria fazione.
La notte in cui mostra a Tris le proprie paure decide che deve avvisarli, perché non sono tutti cospiratori bugiardi, come suo padre o quelli che gli hanno fatto credere che la madre fosse morta.
Va a casa di Marcus e gli racconta quello che ha scoperto, ma il padre non gli crede e lo manda via.

I tre pezzi presi da Divergent, invece sono:

Prima a saltare, Tris!
Stai attenta, Trisla prima sera in mensa.
Sei carina, Tris: quando Quattro è ubriaco di fianco allo strapiombo, che sta “flirtando con la morte”.

Commenti e Critiche

Allora per quanto riguarda le prime quattro storie sono interessanti, non sono necessari, ovviamente, trattandosi di racconti extra non lo sono per definizione, però sono molto carini da leggere, così puoi sapere più approfonditamente alcuni dettagli (che troverete nelle curiosità).

Le parti di dialogo con Tris, invece, sono di una noia mortale, perché sappiamo già praticamente tutto, i due pensieri in croce di Tobias, potevamo anche immaginarceli.
La parte che mi è piaciuto di più sapere è lo scenario della paura di Quattro affrontato da lui da solo, perché, diciamolo, fatto con Tris, lui sembrava un po’ un inetto, invece si capisce che non è così.

I pezzetti presi da Divergentinvece, secondo me sono inutili e anche un po’ noiosi, ma credo che fosse un pallino dell’autrice, dato che nell’introduzione dice che la storia l’aveva iniziata con Tobias e che è molto legata a questo personaggio.

Probabilmente sono io che non capisco le cose, ma comunque in Divergent Quattro spiega che il computer ha elaborato le loro paure durante la seconda fase dell’iniziazione per creare lo scenario della paura. Qui però Amar glielo fa attraversare il primo giorno, quindi senza altri dati, e, come avevo fatto notare in un precedente articolo, se lo scenario si basasse sui dati del computer non potrebbe cambiare da solo.

Una lettura carina e leggera, ma non se compri un libro che è stato pubblicizzato come “l’ultimo libro della saga” e, giustamente, ti aspetti un continuo della saga. Anche se io personalmente non vedo come qualcuno si possa aspettare un continuo dopo aver letto Allegiant.

Curiosità

tobias-tatuaggio-intrepidi

Teoricamente il suo tatuaggio non è proprio così, tipo i simboli degli Intrepidi e degli Abneganti sono più grandi e altre cose che, sinceramente io non ho ben capito, ma questa foto è una figata quindi io ve la metto lo stesso.

  • Il nome intero di Zeke è Ezekiel.
  • I genitori di Amar sono morti quando lui era piccolo e i nonni hanno deciso di buttarsi nello strapiombo perché il nonno era malato e lei non aveva interesse a vivere senza il marito.
  • Si capisce anche in altri libri, ma visto dal punto di vista di Quattro è molto più chiaro, anche se non così tanto: il suo primo tatuaggio, se lo fa sulle costole, dietro la schiena, dove suo padre lo ha colpito facendogli più male, dopo la “morte” di Evelyn. E se lo fa la sera in cui gioca con Amar ed altri Intrepidi a Sfide, e appunto lui viene sfidato a farsi un tatuaggio.
  • Eric e Quattro erano gli unici iniziati imbattuti. Eric pensa bene di dire a Quattro che sa il suo vero nome e di voler rivelare a tutti il suo segreto e lui, benché avesse passato la sera prima a bere, giocando a Sfide, e avesse un mal di testa atroce, riesce a mandarlo a terra, lo colpisce in faccia facendogli perdere un dente e rompendogli il naso.
  • Jeanine sa che Marcus era violento con suo figlio (e ovviamente capisce che Tobias se ne è andato per scappare dal padre) perché c’è stato un errore in una simulazione che Quattro è riuscito a controllare e lei l’ha vista.
    Jeanine dice che un iniziato era andato da lei per esprimere la sua preoccupazione, Quattro capisce che si tratta di Eric.
  • Non si diventa capifazione solo perché si è arrivati primi all’iniziazione, ma bisogna fare un altro corso, come ho scritto nella trama, di un mese insieme agli altri candidati. Quattro lo abbandona perché non vuole più essere il burattino di nessuno e tanto meno di Max.
  • Durante l’iniziazione di Tris Eric sa delle due aggressioni, ma crede che se qualcuno è così debole da essere aggredito non merita di stare tra gli Intrepidi, aveva già deciso di cacciare fuori Edward, ma lui se ne andato da solo.
    Quando viene aggredita Tris Quattro va da lui, ma viene minacciato, Eric gli fa capire che se viene a sapere di un’altra aggressione eliminerà direttamente chi è stato aggredito.
    Dopo questo episodio Quattro, Zeke e Shauna minacciano Peter.
Rating: 5.0/5. From 1 vote.
Please wait...

Informazioni su Alle

Ciao, mi chiamo Allegra. Leggo da quando ho memoria, anche se, devo ammettere che inizialmente guardavo solo le figure. Alcuni anni fa ho creato Libri, Sogni e Realtà, un blog in cui parlare di libri, film e serie tv, principalmente che non mi sono piaciuti e in cui mostro le differenze di molte trasposizioni cinematografiche. Da pochi mesi ho aperto anche un canale Youtube in cui affronto argomenti simili.
Aggiungi ai preferiti : Permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *