
Introduzione
The Maze Runner – Il Labirinto è il primo libro della saga di James Dashner, pubblicato in Italia nel 2011 (2009 negli Stati Uniti), e fa parte del filone realtà alternativa/fantascienza ora molto in voga.
Ad esso seguono La fuga (The Scorch Trials, 2010), La rivelazione (The Death Cure, 2011) e due prequel La Mutazione (The Kill Order, 2012) e Il codice (The Fever Coce, 2016). La recensione completa della saga la trovate qui: Maze Runner – La Saga; James Dashner
Se volete guardare un bel video sulle differenze principali del Labirinto, lo trovate qui. Visto che il film e il libro si differenziano così tanto ho deciso di scrivere, oltre la trama, anche il riassunto completo del romanzo, così se uno vuole può leggerlo per comprendere a fondo che cosa sia successo nella trasposizione.Prima di partire, vi lascio i link di affiliazione se vi va di comprare questi romanzi e, allo stesso tempo, di darmi una mano col canale:
Per comodità li ordino in base all’anno di pubblicazione.
-Il Labirinto (2009): Amazon, Feltrinelli, Mondadori, Ibs, Il Libraccio, Kobo -La Fuga (2010): Amazon, Feltrinelli, Mondadori, Ibs, Il Libraccio, Kobo -La Rivelazione (2011): Amazon, Feltrinelli, Mondadori, Ibs, Il Libraccio, Kobo -La Mutazione (2012): Amazon, Feltrinelli, Mondadori, Ibs, Il Libraccio, Kobo -Il Codice (2016): Amazon, Feltrinelli, Mondadori, Ibs, Il Libraccio, Kobo -Il Palazzo degli Spaccati (2020): Amazon, Feltrinelli, Mondadori, Ibs, Il Libraccio, Kobo -Il Veliero del Labirinto (2021): Amazon, Feltrinelli, Mondadori, Ibs, Il Libraccio, KoboTrama
Thomas si ritrova in un posto sconosciuto abitato da ragazzi che avranno al massimo sedici anni, come lui. Non si ricorda niente, i ragazzi gli mostrano il posto, che scopre chiamarsi la Radura, gli raccontano che anche loro all’inizio non ricordavano neanche il loro nome, ma in un paio di giorni almeno quello gli sarebbe tornato in mente. Il gruppo, che si era rinominato, i Radurai, si sono organizzati, dividendosi i compiti, per far funzionare al meglio la loro casa, infatti lì avevano campi, animali da allevare e, anche se non sapevano come, acqua corrente. Ogni mese inoltre, da una specie di ascensore, chiamato la Scatola, arrivano dei rifornimenti e alcune delle cose che loro hanno richiesto, insieme ad un nuovo ragazzo, come Thomas.
Commenti e Critiche
La prima volta che ho iniziato a leggere Il Labirinto mi sono fermata alla seconda pagina, l’inizio l’ho trovato molto noioso, non scorrevole. Rispetto al film lo svolgimento è molto lento, inoltre una delle prima cose che mi vengono in mente pensando alla storia è Thomas che si appoggia agli alberi, ai muri, a tutto ciò su cui si può appoggiare. Un po’ snervante. Pian piano che si va avanti, però, ci si abitua allo stile e la storia diventa più interessante, soprattutto se prima si è visto il film e quindi si trovano le risposte ad alcune domande.
Ho letto in un altro blog che a molti non è piaciuto il linguaggio tipico dei radurai, che comprende parole del tipo sploff, faccia di caspio, fagiolino ecc…, devo ammettere che inizialmente è un po’ fastidioso, ma in una situazione in cui si forma una società, praticamente nuova, dove nessuno ha ricordi della sua vita precedente, è molto realistico questo slang che si è creato, serve anche a sentirsi parte del gruppo, i ragazzi lo adottano pian piano senza nemmeno rendersene conto, come è successo a Thomas, anzi senza non sarebbe stato credibile, quindi io lo approvo appieno.
Non mi è piaciuto il fatto che abbiano tradotto il nome dell’organizzazione. In italiano è diventata C.A.T.T.I.V.O., che è l’acronimo di Catastrofe Attiva Totalmente: Test Indicizzati Violenza Ospiti, che non, so voi, ma io non ne vedo il senso, sembrano parole messe a caso una dietro l’altra. Soprattutto non è incisivo e chiaro come sarebbe in lingua originale, W.I.K.E.D., malvagio in italiano, che sta per World In Catastophe: Killzone Experiment Department, che uno quando lo legge lì su una targhetta appesa nel labirinto, magari inizia a fare due più due. Potevano lasciare il nome in lingua originale e tradurlo nel piè di pagina, così si manteneva tutto il senso, sia del nome minaccioso come Cattivo o Malvagio, sia il senso dell’acronimo. Nel film non lo hanno tradotto, ma ci hanno dato talmente poca importanza che io nemmeno mi ricordavo che l’avessero nominato.
Tutto sommato la storia non è male, a me personalmente, considerando anche gli altri due libri della saga non mi è dispiaciuta, tuttavia non è tra i libri che vorrei avere nella mia libreria: gli darei un 6,5 non di più, in ogni caso se voleste leggerlo lo potete trovare quiRiassunto
Il protagonista, Thomas, viene mandato nella radura, un quadrato circondato da un enorme labirinto, insieme ad un gruppo di ragazzi, tra cui Alby, Newt, rispettivamente capo e vice, Chuck, che sarà il suo migliore amico e Gally, il piantagrane della situazione. I ragazzi più vecchi, che comunque non superano i diciotto anni, si trovano lì dentro da due anni, un gruppo di loro, chiamati Velocisti, hanno il compito di trovare una via d’uscita, ma in tutto questo tempo, pur avendo provato ogni cosa non ce l’hanno ancora fatta. I ragazzi sanno che qualcuno, che loro chiamano i Creatori, li hanno messi lì e li stanno osservando tramite delle lucertole dotate di telecamere, le scacertole, ma non sanno per cosa, perché a tutti loro è stata cancellata la memoria, l’unica cosa che è rimasta loro è il proprio nome. Il giorno dopo l’arrivo di Thomas tutto nella radura sembra cambiare, dalla scatola (con la quale sono arrivati tutti i novellini, ma soltanto uno al mese) arriva una ragazza, la prima da sempre, che, prima di cadere svenuta, lascia un messaggio: nella radura sarebbe cambiato tutto e che lei è sarebbe stata l’ultima. Trovano un dolente, creature orribili che popolano il labirinto, morto, che però si scopre non essere tale quando Alby e Minho, il capo dei Velocisti, vanno ad esaminarlo. Alby viene punto e per trascinare il suo corpo Minho non riesce ad arrivare in tempo alle porte del labirinto, che si chiudono tutte le notti per tenere fuori quei mostri, che escono in massa di notte. Thomas fa l’eroe e si butta nel labirinto, praticamente una condanna a morte, per salvare i due, invece di lasciarsi prendere dal panico riesce a legare Alby ad una parete e scappare dai dolenti, Minho vedendo come ha fatto si fa venire un’idea e insieme riescono a tendere ai dolenti una trappola e farli cadere nella scarpata, una specie di crepaccio che sembra finire nel vuoto. Riescono ad arrivare alla mattina e a tornare nella radura dove Thomas viene accolto da eroe da alcuni radurai, ma altri vogliono anche che sia punito per aver infranto la regola numero uno: non mettere piede nel labirinto. Viene indetta un’adunanza per decidere la sorte di Thomas, Gally è convinto che Thomas abbia organizzato tutto, che sia in combutta coi creatori, quindi vuole spedirlo nella gattabuia, per evitare che possa fare qualcos’altro. Gally pensa questo perché lui è stato punto dai dolenti e ha preso il siero. Il dolosiero fa in modo che non si muoia per il veleno, ma restituisce alcuni ricordi della vita precedente alla radura sul mondo esterno. Nei suoi ricordi Gally ha visto Thomas collaborare coi creatori. Così anche Ben, un altro raduraio che, quando Thomas è arrivato era in infermeria sotto l’effetto del siero; una volta sveglio lo ha aggredito urlando che era tutta colpa sua se fossero lì e che è cattivo. Alby è riuscito a fermalo e lo hanno condannato all’esilio per aver tentato di uccidere Thomas.
Minho al contrario propone che Thomas sia fatto Intendente, ovvero il capo, dei Velocisti, come suo sostituto. C’è un litigio tra Minho e Gally e finisce con quest’ultimo che se ne va e sparisce chissà dove. Newt, che fa le veci del capo, alla fine decide che Thomas dovrà scontare un giorno in gattabuia, per aver infranto le regole, ma dopo di ciò sarà affidato a Minho per essere addestrato come velocista. Newt e Thomas vanno a trovare Alby, che vuole parlare con Thomas, anche lui lo ha visto durante la mutazione, ma quando cerca di raccontarglielo inizia a soffocarsi da solo e c’è bisogno anche dell’aiuto di Newt per impedirgli di uccidersi. Vanno dalla ragazza in coma per vedere se a gli risulta familiare, Thomas ammette che è così, come del resto gli era sembrata familiare tutta la radura; all’improvviso sente la voce della ragazza nella sua testa, gli dice che si chiama Teresa, che li hanno messi loro lì e la stessa cosa hanno fatto a sé stessi. Thomas si mette a correre, nel labirinto, fino a che non sente solo silenzio, quando rientra trova riparo nel bosco e si mette a dormire isolato da tutti. Intanto Gally è scomparso, l’ultima volta che qualcuno lo ha visto stava entrando nel labirinto. Thomas passa la sua giornata in gattabuia e Chuck gli fa compagnia, il loro legame man mano si stringe e stanno diventando buoni amici. Alby lo fa uscire di prigione, gli racconta che ciò che ha visto è stato terrificante e che piuttosto di tornare a casa, se è veramente come lui l’ha vista, preferisce rimanere coi dolenti. Il giorno dopo inizia l’addestramento, Minho gli da l’equipaggiamento e gli mostra qual’è la struttura del labirinto, formato da otto sezioni, le quali cambiano tutte le notti quando le porte si chiudono, solo le porte per passare da una sezione all’altra rimangono nello stesso punto. Ogni giorno un Velocista mappa una zona del labirinto, tornato nella radura la disegna e la confronta con quella del giorno prima, settimana, mese ecc… Così hanno identificato uno schema, ogni mese si ripete lo stesso schema, ma non si apre nessun varco che porti fuori dal labirinto. Nella sua prima giornata nel labirinto Thomas nota della targhe attaccate nel muro del labirinto con scritto sopra CATASTROFE ATTIVA TOTALMENTE: TEST INDICIZZATI VIOLENZA OSPITI. Minho gli dice che ce ne sono sparse in tutto il labirinto e che non c’è niente di nuovo. Alla sera quando Thomas si mette a dormire la ragazza, Teresa, gli parla di nuovo nella sua testa per dirgli che lei ha appena innescato la fine. Il giorno dopo al suo risveglio il cielo è grigio e la luce è fioca e debole, come se il sole fosse sparito, così capisce che quel cielo era artificiale, finto. I Velocisti vanno nel labirinto ugualmente, per vedere se qualcosa fosse cambiato. Minho e Thomas inseguono un dolente e lo vedono scomparire nella scarpata e capiscono che è così che i dolenti escono ed entrano nel labirinto. Si mettono a fare delle prove con dei sassi per vedere come funzione quella specie di strapiombo infinito e si accorgono che in un punto preciso i sassi non cadono nel vuoto fino a diventare troppo piccoli per essere visti, ma spariscono nel nulla. Rientrati nella radura scoprono che le provviste quella settimana non sono arrivate e visto che il sole è sparito presto moriranno anche le piante e gli animali. Intanto la ragazza si è svegliata e, sempre telepaticamente, comunica a Thomas, prima che si dimentichi tutto, che il labirinto è un codice. Thomas non vuole incontrarla perciò si rifugia nel luogo isolato che ha trovato per dormire, ma lei scappa dall’infermeria per raggiungerlo, mostrando quello che si è scritta sul braccio prima che potesse dimenticare: “Cattivo è buono”. Alby se la prende con la ragazza perché dice di aver innescato la fine, prima il cielo e poi le porte che quella sera non si sono chiuse. Rinchiudono Teresa nella gattabuia e tutti cercano di ripararsi dentro gli edifici murando porte e finestre con assi di legno. Thomas condivide con Newt che secondo lui fanno tutti parte di un esperimento e che lui e Teresa sono stati mandati per fare in modo che la cosa finisse. Mentre sono al riparo nel casolare decidono di fare delle squadre per esaminare tutte le mappe e Minho propone di rimanere nel labirinto giorno e notte per esaminarlo più a fondo, ma Alby si oppone. Alla fine dice che non si sente più in grado di comandare e delega tutte le decisione al resto degli intendenti. Dopo Alby esce dicendo che va ad occuparsi delle mappe, nonostante si sentissero già gli stridii dei dolenti. Durante la notte un dolente si arrampica fuori dalla finestra della stanza dove stanno Newt e Thomas, all’improvviso dalla porta entra Gally, sembra completamente impazzito, dice che i dolenti ne prenderanno solo uno per notte, che sono le variabili e di non tornare nel mondo reale, intanto apre la finestra lasciando entrare il dolente, mentre gli atri cercano di fermarlo, ma è inutile. Il dolente prende Gally e se ne va verso la porta del labirinto seguito da tutti i suoi simili. Quando escono dal casolare si accorgono che qualcuno ha bruciato la stanza delle mappe, Thomas non ci da molta importanza fino a che non parla con Teresa che ha capito di che tipo di codice si possa trattare. Ne parlano con Minho e Newt, dopo che hanno soccorso Alby che sembra essere stato ferito da chi ha appiccato l’incendio. Minho gli svela che in realtà avevano nascosto le mappe. Iniziano a lavorare sulle mappe per vedere se l’intuizione di Thomas fosse giusta. Trasferiscono i disegni su carta oleata in modo che possano vedere le otto sezioni in trasparenza una sull’altra e così iniziano a comparire delle lettere e poi nelle parole. Intanto che Newt, Teresa e altri radurai analizzano le mappe i Velocisti escono nel labirinto per restarci anche la notte ed esplorarlo al meglio. Thomas impara a parlare telepaticamente con Teresa e si tengono aggiornati a vicenda. Tornano nella radura in mattinata, scoraggiati, senza aver trovato nulla, i muri non si muovono neanche più e imparano che un altro raduraio è stato portato via dai dolenti durante la notte. Thomas vuole recuperare la memoria per cercare di risolvere finalmente il dilemma del labirinto, così durante la notte esce dal Casolare e va incontro ai dolenti facendo in modo che lo pungessero. Uscito dalla mutazione fa indire un’adunanza, Thomas si è ricordato che l’unica uscita del labirinto si trova oltre la scarpata nella Tana dei Dolenti, che il codice che hanno trovato serve a disattivare quelle creature e che tutti loro sono sottoposti a delle variabili per vedere chi tra di loro sono i migliori. Thomas racconta tutta la verità agli altri radurai, ovvero che lui e Teresa hanno aiutato i creatori a progettare il labirinto e che sono telepatici, in modo che si fidino di loro due. Alby si oppone e non vuole tornare indietro per ciò che ha visto durante la mutazione, confessa anche che è stato lui a bruciare la stanza delle mappe. La maggior parte dei radurai accetta di partecipare alla spedizione, Thomas e Teresa dovranno entrare per prima nella tana e scrivere il codice, mentre gli altri cercano di tenere impegnati i dolenti. Camminano per un’ora nel labirinto e arrivati quasi alla scarpata iniziano a sentire dei rumori metallici, che segnano l’arrivo dei dolenti. Si trovano schierati loro da una parte e i dolenti dall’altra, tutto è immobile. I radurai sperano che i dolenti prendano un solo raduraio, come hanno fatto nei giorni precedenti, così Alby si fa avanti e cammina verso i mostri ancora fermi davanti alla scarpata. Alby viene circondato dai dolenti. Dopo aver ucciso Alby sembrano essersi disattivati, ma solo per pochi secondi. Il sacrificio di Alby è stato totalmente inutile. Iniziano a combattere per fare in modo che Thomas, Teresa e Chuck, che Thomas cerca di proteggere a tutti i costi, arrivino alla scarpata. Una volta dentro riescono ad inserire il codice e tutti i dolenti si disattivano, metà dei radurai sono morti. Entrano tutti e tramite uno scivolo arrivano in una specie di sala di comando, piena di computer e macchinari e si trovano davanti ai Creatori, dietro una parete di vetro. Una donna e un ragazzo incappucciati entrano nella stanza. La donna esprime la sua sorpresa e il suo orgoglio nel vedere che c’erano stati così pochi morti. Toglie il cappuccio al ragazzo di fianco a lei. Gally. L’ultima variabile. Estrae dalla tasca un coltello e si avventa contro Thomas, ma Chuck si butta in mezzo, morendo al suo posto. Per la rabbia Thomas uccide quasi di botte Gally. Viene fermato e torna da Chuck per vederselo morire tra le braccia. La stanza viene invasa da diversi uomini e donne con le pistole, venute per salvarli dalla CATTIVO, vengono tutti caricati su un pullman, ma Thomas viene aggredito da una donna lurida e con delle ferite sul volto, urlandogli che li salverà tutti. Seduti sul pullman una donna della squadra gli spiega cosa sta succedendo, gli parla delle eruzioni solari che hanno devastato il pianeta e dell’Eruzione la malattia che si è diffusa in tutto il mondo. Sono portati in un centro, dove gli danno vestiti puliti, possono lavarsi e riposarsi. Thomas non riesce a smettere di incolparsi per la morte di Chuck, ma lui e gli altri si sentono al sicuro, dopo tanto tempo. Teresa, essendo l’unica ragazza, viene portata in una stanza privata, ma può continuare a comunicare con Thomas tramite la telepatia. L’epilogo è una comunicazione di Ava Paige ai suoi colleghi in cui scrive che le prove si sono concluse con successo e che fra i venti sopravvissuti sono tutti qualificati. Si capisce che anche il salvataggio era programmato. È incoraggiata dal fatto che tra tutte le cose che poteva decidere di ricordare Teresa abbia scelto “CATTIVO È BUONO” ed è sicura che si tutti gli altri si ricorderanno lo scopo delle cose che gli hanno fatto. Si scopre anche che dopo una notte di riposo dovranno affrontare lo Stadio 2 e che esiste un Gruppo B, che ha ottenuto gli stessi risultati favorevoli.

Il Labirinto; James Dashner. Romanzo – Amazon, Feltrinelli

Il labirinto. Dvd – Amazon, Feltrinelli